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    Fondi e Pallavolo: Righi, “Primo step i diritti televisivi”

    La prima pagina del Sole 24ore con il volley in primo piano

    MODENA – “Una prima pagina sul Sole24Ore ce la prendiamo volentieri, il discorso dei fondi è invece una corsa in avanti del quotidiano che ha le sue fonti, ma le mie dichiarazioni sono tutte rivolte ad altro” sono le prime precisazioni di Massimo Righi, Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, in merito all’articolo sui fondi d’investimentoIl fondo CVC (quello della FIVB) investe 40 milioni di euro nella pallavolo italiana che sarebbero interessati al movimento italiano dopo la trattativa conclusa mesi fa con la FIVB.“Non c’è nulla di concluso, è una trattativa che va avanti da parecchi mesi”.
    Il fondo di cui si parla è costituito da FIVB e da CVC, alias CVC Capital Partners  società finanziaria britannica specializzata in private equity in settori come i beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni, farmaceutica. Gestisce oltre 52 miliardi di dollari di attività tra Europa e Asia, con una capacità di investimento pari a 109 miliardi di dollari.
    Massimo Righi Presidente di Lega Pallavolo
    II primi effetti?  “Si potranno prevedere molti investimenti sul prodotto pallavolo, digitale e lineare, social, media tradizionali” spiega Righi, giustamente abbottonato sulla questione. “Se verrà raggiunto l’accordo alla base c’è l’idea di aumentare la notorietà della pallavolo, di trasformare le grandi masse di fruitori saltuari in appassionati stabili. In una recente indagine si è visto che a livello mondiale la pallavolo è lo sport che ha più appassionati saltuari di formula 1 e rugby, almeno un miliardo in più, un potenziale enorme da trasformare in appassionati stabili”.
    Un progetto su due step. “C’è da definite un accordo, in fretta su quelli che sono i diritti televisivi. Questo aspetto verrà definito entro 10 giorni”.
    Il fine. “Si parla di aumentare la qualità del prodotto televisivo, il che passerà anche da logiche di collaborazione con i club per il miglioramento dei palasport, il miglioramenti degli eventi. Al momento entrare nei dettagli è però prematuro”.
    Per chi teme che il fondo con La FIVB possa essere troppo vincolante? “Beh, se l’accordo andrà in porto c’è invece da considerare invece che la stessa Fivb potrà agevolare e valorizzare i campionati nazionali”. LEGGI TUTTO

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    Il fondo CVC (quello della FIVB) investe 40 milioni di euro nella pallavolo italiana

    MODENA – Un articolo del Sole24Ore racconta nello specifico di come la pallavolo italiana, in particolar modo le due Leghe, si apra ai Fondi d’Investimento. Lo stesso della FIVB.

    di Marco Bellinazzo e Benedetto Giardina
    La pallavolo apre le porte al private equity. Così anche il volley italiano si avvia a beneficiare di nuovi investimenti per oltre 40 milioni. Sono in dirittura d’arrivo, infatti, gli accordi tra la Lega di volley maschile presieduta da Massimo Righi e la Lega pallavolo Serie A femminile guidata da Mauro Fabris con il fondo Cvc Capital Partners (a lungo in trattativa con la Lega Serie A di calcio). Cvc aveva già raggiunto lo scorso febbraio un accordo con la Fivb, la Federazione internazionale di pallavolo, che ha portato alla nascita di Volleyball World.
    Una partnership da 300 milioni di dollari, pari a oltre 246 milioni di euro, per la creazione di una media company chiamata a valorizzare i diritti dei principali eventi Fivb, ma punta adesso ad allargare il proprio raggio d’azione attraverso accordi con le singole leghe e federazioni.lI primo mercato nazionale per replicare l’operazione, data l’eccellenza dei campionati sia maschile sia femminile è stato l’Italia.  “Stiamo lavorando per migliorare il prodotto televisivo e speriamo di poter dar vita a un percorso innovativo per tutta la pallavolo italiana”, spiega Righi.
    L’accordo in dirittura d’arrivo porterà alla creazione di una media company tra la Lega maschile e Cvc (ma esiste il forte interesse anche del Fondo strategico italiano). Nella newco saranno convogliati tutti i diritti della Lega da valorizzare in cambio di una cifra tra i 25 e i 30 milioni. Una somma che insieme a una parte rilevante dei ricavi dei primi anni sarà destinata a migliorare il prodotto volley in tutte le sue componenti. Analogo discorso riguarderà il volley femminile il cui presidente Fabris sta da tempo con Cvc. La cifra incassata dalla Lega volley femminile potrebbe superare i 20 milioni. Una boccata d’ossigeno al termine di un’annata in cui l’assenza di pubblico ha gravato sull’intero sistema. “La maggior parte delle società – prosegue Righi – si è trovata in difficoltà a causa dei mancati incassi dal botteghino, circa il 95% in meno perché dopo le prime giornate con pubblico ridotto, sl è giocato a porte chiuse“.
    5.400.000 – Gli incassi del 2018/19Nella stagione 2018/19, la Superlega maschile ha registrato 5,4 milioni di ricavi dalla biglietteria. Per le gare di regular season erano stati incassati circa 3,8 milioni, per quelle giocate nei play-off 1,2 milioni, mentre tra Coppa Italia e Supercoppa erano arrivati proventi dalla biglietteria pari a 400mila euro.
    Nella stagione 2018/19, la Superlega maschile ha registrato 5,4 milioni di ricavi dalla biglietteria per le gare di regular season (circa 3,8 milioni), per i play-off (1,2 milioni) e perle coppe (400mila euro tra Coppa Italia e Supercoppa). Quest’anno, invece, il botteghino è valso meno di 250 mila euro, col campionato che dall’ottava giornata del girone d’andata non ha più visto uno spettatore pagante sugli spalti. Incassi mancati per oltre 5 milioni, ma non i soli, come sottolinea ancora Righi: “Molti sponsor purtroppo si sono trovati, in termini dl liquidità, impossibilitati a mantenere quanto promesso. Abbiamo cercato di tamponare con provvedimenti richiesti al Governo, che sono arrivati solo in questi giorni. Speriamo che non ci siano problemi di conversione e che i club possano accedere a questi prestiti il finanziamento complessivo che abbiamo stimato è tra gli 8 e i 10 milioni”.
    250.000 – Gli incassi 2020/21Quest’anno il botteghino è valso meno di 250mila euro, col campionato che dall’ottava giornata del girone d’andata non ha più visto uno spettatore pagante sugli spalti. Gli incassi mancati da botteghino quindi hanno superato i 5 milioni.
    Un aiuto ulteriore è arrivato a fine 2020 dal decreto attuativo sul credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive: “L’anno scorso – ammette Righi – non è servito essendo stato approvato a fine dicembre. Quest’anno si spera possa servire a far entrare nuovi sponsor. Abbiamo problemi che stiamo cercando di risolvere col Governo sui criteri di assegnazione di questo fondo, che è di 90 milioni. Avremo delle sovrapposizioni di stagioni, ma è un passo avanti”.
    Le leghe maschile e femminile hanno inoltre firmato un protocollo con Ics e Fipav, per un fondo di sostegno che fornirà ai club la liquidità necessaria a far fronte all’emergenza Covid-19 per un importo complessivo di 10 milioni. LEGGI TUTTO

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    Silver European League F.: Vince la Bosnia & Herzegovina di Begic e Boskovic

    MARIBOR – Dopo aver conquistato per la prima volta nella sua storia la qualificazione agli Europei la Bosnia & Herzegovina di Edina Begic e Dajana Boskovic vince anche la Silver European League ed accede alla Golden European League del 2022.
    Risultati finali 12 giugno3°-4° posto: Slovenia – Portogallo 3-1 (25-21, 23-25, 25-23, 25-16) – statistiche1°-2° posto: Bosnia & Herzegovina – Austria 3-2 (25-22, 27-29, 23-25, 25-18, 15-7) – statistiche

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    World Tour: Sofia, 1 stella. Windisch/Marchetto e Cottafava/Dal Corso in semifinale

    SOFIA – Dopo le vittorie di ieri nei rispettivi match del main draw, ecco i risultati delle coppie azzurre impegnate nel tabellone maschile del Torneo FIVB World Tour 1 stella in corso di svolgimento a Sofia (Bulgaria).I primi a scendere in campo questa mattinata sono stati Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta che hanno superato con il risultato di 2-0 (21-12, 21-10) la coppia canadese Hoey-Mcneil approdando così ai quarti di finale, dove sono stati battuti nel derby tricolore, da Jacob Windisch e Tobia Marchetto per 2-1 (19-21, 21-16, 15-12). In precedenza gli azzurrini del Club Italia avevano perso 0-2 (19-21, 15-21) contro i portoghesi Pedrosa-Campos (che domani riaffronteranno in semifinale alle ore 11) e poi sconfitto 2-0 (21-13, 21-13) i bulgari Mehandzhiyski/Kostov negli ottavi.La semifinale è stata raggiunta anche dalla formazione azzurra composta da Samuele Cottafava e Gianluca Dal Corso che ha battuto prima i francesi Platre/Patte 2-0 (21-17, 21-16) nella seconda partita del girone e poi i bulgari Stoyanov-Gradinarov  2-1 (21-17, 16-21, 15-11) nei quarti di finale. La coppia italiana si giocherà l’accesso in finale domani alle ore 12 contro i russi Bakhnar-Samoday.
    Alex Ranghieri e Marco Viscovich invece, hanno ceduto 2-1 (24-22, 19-21, 15-13) ai russi Bakhnar-Samoday nella seconda uscita della pool B, accedendo, in virtù del successo di ieri, al primo turno ad eliminazione diretta. Alex e Marco si sono dovuti poi arrendere 2-1 (21-18, 8-21, 15-9) ai bulgari Stoyanov-Gradinarov, venendo così eliminati dal torneo. LEGGI TUTTO

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    Perugia: “Pepita” Giannelli cambia numero e riparte. “Sono qui per crescere e dare tutto per vincere”

    PERUGIA – Entusiasmo a mille e bagno di folla al Quasar Village per la presentazione di Simone Giannelli.
    “Grazie a tutti per essere qui, vedere tanta gente, esultare insieme è il motivo per cui facciamo sport. Sono emozionato. Voglio migliorare tanto, so che posso ancora farlo. So che questa è la città giusta, la società giusta” il primo commento di Giannelli.
    “E’ stato tutto molto veloce, ma appena c’è stata la possibilità e si sono incastrate un po’ di cose, son ostato orgoglioso e felice. Esco un po’ dal mio nido e arrivo in una società che punta in alto. Non è stato difficile: quando sai che vai in una società forte. Sono grato per il mio passato, ma ora si guarda avanti”.“Siamo una squadra forte e competitiva. I campionati però non si vincono sulla carta all’inizio. Partiamo con una buon a base ma credo nel lavoro e dovremo lavorare tanto, andare in palestra con umiltà e sacrificio e la testa giusta”.
    Grbic? “Sono molto contento di trovarlo, è l’allenatore giusto che a me può dare consigli e aiutare nel percorso di crescita. Ma poi siamo e restiamo uno sport di squadra, individualmente non si vince nulla”.
    Fa una domanda Sirci: “Volevamo Nimir, poi abbiamo preso Kamil…”“Bella domanda questa, non parlo di quello che abbiamo perso – dice Giannelli – parlo di quello che abbiamo. Kamil è un gran giocatore tra Ravenna e Civitanova ha mostrato grande cose, ha già vinto, è un grande atleta… Non vedo l’ora di giocarci assieme”.
    Un ampio parco attaccanti, quanti palloni serviranno per accontentarli tutti… “Speriamo pochi perché significa che la partita è veloce. Poi ogni partita ha la sua storia, l’importante è vincere”.
    Trento? “Lasciare Trento non è stato semplice ma è quello che ho voluto. Sono convinto che questa sia la strada giusta per crescere ancora. Voglio fare di più di quello che ho già fatto, sono molto motivato. Lasciare le abitudini è importante per crescere. Grbic? Ci ho già parlato anche se, mannaggia a lui, a Verona ha vinto lui e non io”.
    Dove pensi di poter crescere? “Penso che posso fare uno step in tutti i settori del gioco. Se a 25 anni si pensa di saper fare tutto significa che c’è qualcosa che non va. Quando penserò di non poter più migliorare smetterò con la pallavolo”.
    La Champions League? “Tutte le coppe sono belle e più se ne vincono meglio è. La Champions è una coppa bella e difficile, sono andato due volte in finale ma non l’ho presa… darò tutto per prenderla”
    Sirci sulla Champions. “Pensiamo di avere messo le persone giusto al posto giusto. Abbiamo preso persone come Nikola che l’ha vinta, Anderson che due anni fa con un 83% in attacco al Palabarton stroncò i nostri sogni, Simone ch eè già arrivato in finale. Chi più esperti di loro?”
    Continua Giannelli. Superlega? “Continua a crescere di livello, dobbiamo ringraziare club e sponsor. Non solo le prime sono più forti. Si sono rinforzate anche quelle sotto. Ci sarà sempre da giocare al massimo per non lasciare punti in giro”.
    Giocare al PalaBarton? “Tanti ricordi, tante battaglie. Il pubblico qui spinge, sono contento di averli dalla mia parte”.
    Numero diverso… “Il 6 lo uso in nazionale, è un 9 girato. Volevo portare qui il numero e sono contento”.
    Sirci interviene poi sul soprannome che verrà dato – da tradizione perugina – a Giannelli:  “Simone “Pepita” Giannelli… ma è solo una proposta. La palla passa ai Sirmaniaci”. LEGGI TUTTO

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    Perugia: Live streaming, “Giannelli Day”

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