Superlega: Padova si regala l’impresa! 3-2 su una spenta Trento, Michieletto esce infortunato nel 2° set
5. giornataItas Trentino – Kioene Padova 2-3 (25-17, 28-30, 24-26, 25-16, 17-19)Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Lisinac 13, Pinali 18, Kaziyski 17, Podrascanin 9, De Angelis (L), Zenger (L), Cavuto 2, Sperotto 0, Lavia 10, D’Heer 1. N.E. Albergati. All. Lorenzetti.Kioene Padova: Zimmermann 0, Loeppky 11, Vitelli 12, Weber 22, Bottolo 24, Volpato 2, Bassanello (L), Zoppellari 0, Schiro 0, Gottardo (L), Canella 6, Petrov 7, Guzzo 0. N.E. Crosato. All. Cuttini.ARBITRI: Giardini, Piperata.
TRENTO – Nel primo turno infrasettimanale della stagione un’Itas Trentino a punteggio pieno ospita la Kioene Padova reduce dalle due vittorie consecutive con Cisterna e Ravenna. Lorenzetti abbandona per una sera lo schema a tre schiacciatori e manda in campo dall’inizio Pinali.Dopo un primo set senza storia più per le imprecisioni ospiti che per meriti di Trento, l’inerzia della partita cambia sul punto del 19-20 del secondo set. Al termine di un’azione di muro Michieletto cade malamente ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco con una caviglia dolorante e le mani sul volto. I dolomitici subiscono il contraccolpo mentre un’ottima Padova alza il livello in battuta e a muro conquistando 2° e 3° set. Dopo la parentesi del 4° parziale sono ancora i veneti, più cinici e cattivi sulle palle decisive, a portare a casa una meritata vittoria dopo aver annullato 4 match point. È la terza affermazione consecutiva in questo grande avvio di campionato per i bianconeri che si issano nelle parti nobili della classifica.
I PIÙ E I MENO – A fine gara le cifre raccontano di una Trento più incisiva a muro (15-11) e leggermente meglio tanto in attacco (48%-42%), quanto in ricezione con il 44% e 18% contro il 41% e 12% ospite. Patavini con più ace (7-10), ma anche con il doppio degli errori in battuta (15-28).MVP e best scorer dell’incontro è Mattia Bottolo autore di 24 punti con 2 muri e 3 ace (36% in attacco), 22 quelli di Weber (40%, 3 ace e 2 muri). Ottima prova per Vitelli che chiude con 12 punti frutto del 67% in attacco, 5 muri e 1 ace, Petrov fa il suo (7 punti, 2 ace, 44%), sostituendo di volta in volta Leoppky o Bottolo e conquistando il match point con il suo unico muro. Bene anche Canella (6 punti, 56%, 1 muro) che sostituisce Volpato a partire dal 3° set. Gottardo non sfigura (53% positive, 32% perfette) pur concedendo 3 ace.In campo trentino il best scorer è Pinali con 18 punti (44%, 5 muri e 2 ace), ma l’unico oltre il 50% in attacco è Lisinac con l’83% a cui aggiunge un muro e 2 ace per i 13 punti finali. Podrascanin latita in attacco (26%), ma sopperisce con 6 muri, Kaziyski (17 punti e 47%) e Lavia (10, 43% e 1 ace) non brillano come nelle prime uscite. Michieletto abbandona il campo mentre viaggiava al 50% con un muro e 1 ace. Serata no per Zenger che subisce 4 ace e chiude con il 17% di perfette.
SESTETTI – Lorenzetti schiera Pinali opposto a Sbertoli, Michieletto e Kaziyski di banda, Podrascanin-Lucarelli al centro e Zenger libero. Cuttini risponde con la diagonale tedesca Zimmermann-Weber, Bottolo e Loeppky schiacciatori, Volpato e Vitelli centrali e Gottardo in seconda linea.
LA PARTITA – Trento scappa subito con il turno al servizio di Michieletto che produce un ace diretto, i muri di Lisinac e Pinali e l’errore di Volpato (6-2). Cuttini ferma il gioco ma l’inerzia non cambia: il muro di Podrascanin su Loeppky e l’ace di Lisinac valgono il + 6 per i dolomitici (9-3). Il martello canadese di Padova è comunque l’unico dei sui a passare con costanza (12-7) fino a quando Weber dai 9 metri si riprende un break (13-9). Due errori consecutivi dell’opposto tedesco, una pestata da seconda linea e una parallela out, rimettono le ali a Trento e chiudono virtualmente il parziale (17-10). Il break guadagnato dagli ospiti grazie al muro di Vitelli su Pinali (19-13) è vanificato da un altro errore in attacco di Weber (21-13), la battuta out di Bottolo chiude il set sul 25-17.
Il primo break del secondo parziale è frutto di un muro di Pinali su Bottolo (3-1), che raddoppia poco dopo con l’ace del 6-3. L’errore in attacco di Podrascanin e la battuta vincente di Volpato rimettono il punteggio in equilibrio (6-6). Trento prova a scappare di nuovo con il contrattacco di Michieletto e il muro su Weber (9-6), Padova si riavvicina con la ricostruita di Bottolo dopo varie imprecisioni in entrambe le metà campo (10-9). Il giovane schiacciatore è scatenato e firma 4 dei successivi 5 punti dei patavini compresi i due ace consecutivi del contro sorpasso (13-14). Lorenzetti chiama time out, ma al rientro Bottolo fa tris dai 9 metri prima che Kaziyski interrompa la serie e ribalti il punteggio con tre punti di fila (16-15). Al muro di Podrascanin risponde quello di Vitelli (17-17), Cuttini inserisce Petrov al servizio e dalla sua battuta Padova ritrova la ricostruita per rimettere la testa avanti (19-20). Nell’azione infortunio alla caviglia per Michieletto che esce dolorante coprendosi il volto e viene sostituito da Lavia. Trento accusa il colpo, Padova scappa con l’ace di Vitelli e l’errore del neo entrato (20-22), Kaziyski la riprende dopo la difesa di Pinali (23-23). Il capitano di Trento annulla due set point, ma gli errori in serie dei dolomitici dai 9 metri consentono un agile cambio palla ai veneti fino all’ace di Weber che chiude il parziale sul 28-30. 6 in totale le battute vincenti per Padova nel set.
Nel terzo set Cuttini mantiene in campo Petrov e Canella per Loeppky e Volpato, Lorenzetti conferma giocoforza Lavia. Trento prova subito l’allungo con l’ace di Lisinac e la ricostruita di Pinali (6-3) e mantiene le distanze con gli attacchi di Lavia (8-5). È proprio lo schiacciatore calabrese a firmare l’ace del +4, il solito Bottolo si riprende immediatamente il break (10-8). Trento fatica a trovare gli spiragli giusti in attacco, e quando Weber si fa sentire a muro Padova torna a -1 (14-13). È il preludio al nuovo pareggio a quota 15 con l’attacco di Vitelli dopo la bella battuta di Petrov, il bulgaro poi firma personalmente l’ace del sorpasso (15-16). La battuta di Lisinac manda in confusione l’attacco veneto (18-17), quella di Canella costringe Sbertoli all’infrazione (20-21). Trento è la brutta copia della squadra ammirata finora, soffre in ricezione e non punge in attacco: Vitelli mura Lavia (21-23), lo schiacciatore si fa perdonare con il contrattacco del 23-23. Ai vantaggi la spunta ancora meritatamente Padova che chiude sul 24-26 con il muro di Canella su Kaziyski.
In avvio di quarto parziale Trento prova a scuotersi con i muri di Podrascanin e l’attacco di Kaziyski che si ripete poco dopo al termine di un’azione confusa (5-1). L’ace di Podrascanin costringe Cuttini al time out (8-3), Weber e Lisinac bucano le difese, quindi è il muro di Pinali su Loeppky a portare un altro break (12-6). L’opposto di Trento raccoglie dividendi anche dai 9 metri (14-7), il canadese si riscatta giocando con le mani del muro (14-9). Gli ospiti non ci stanno e si avvicinano ulteriormente con l’ace di Weber (14-10), Lorenzetti decide di dar riposo a Kaziyski inserendo Cavuto e il neoentrato lo ripaga con il doppio break del +7 (20-13). Padova riduce il distacco con l’ace di Petrov e il muro di Vitelli (20-16), ma l’errore in attacco di Loeppky spegne definitivamente le speranze di rimonta (21-16). Il muro di D’Heer su Weber manda i titoli di coda sul parziale (25-16).
Il primo break del 5° set è di Trento grazie al muro di Pinali su Petrov (4-3), con l’opposto che poco dopo non sfrutta il contrattacco del possibile +2 (4-4). Bottolo e Lisinac mantengono il cambio palla, quindi il muro di Podrascanin su Weber manda le squadre al cambio campo sull’8-6. L’attacco in di Weber e quello out di Pinali rimettono le cose in pari (8-8), la ricostruita di Kaziyski sulla battuta di Podrascanin riporta subito Trento sul +2 e spinge Cuttini a fermare il gioco (10-8). Padova avrebbe la palla del pareggio ma Petrov spara out (12-10), è quindi l’invasione a muro di Trento a regalare il 12-12. Lavia si conquista il match point che Vitelli cancella (14-14), Lisinac spreca l’attacco del 18-16 e come nelle miglior leggi del contrappasso Petrov mura Kaziyski e regala il primo match ball a Padova (17-18). Dopo un’azione confusa è un’invasione a muro sul contrattacco out di Weber a regalare il successo agli ospiti (17-19). 29% in attacco per Trento nel set. LEGGI TUTTO