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    Trento: Cambia il calendario per tre giornate, causa partecipazione al Mondiale

    MODENA – In vista del campionato del Mondo per club in programma a inizio dicembre la Lega Pallavolo Serie A ha cambiato le date di gioco di Superlega di ben tre gare del’Itas Trentino.
    La 10ª giornata calendariata per il 5 dicembre con la sfida tra Itas Trentino e  Gas Sales Bluenergy Piacenza viene anticipata al 18 Novembre (ore 20.30).L’11ª giornata dell’8 dicembre tra Consar RCM Ravenna e Itas Trentino sarà anticipata al 10 novembre prossimo (ore 20.30). Infine la gara della 12ª giornata del 12 dicembre traAllianz Milano e Itas Trentino si giocherà il 22 dicembre (22.30).

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    Superlega: Piacenza cala il poker. Lagumdzija vede Modena e “spacca”. Per Bruno e c. è crisi di gioco e risultati

    4. GIORNATALeo Shoes PerkinElmer Modena – Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-20, 21-25, 20-25, 23-25)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 0, Ngapeth E. 22, Sanguinetti 2, Abdel-Aziz 12, Leal 9, Mazzone 6, Gollini (L), Stankovic 1, Van Garderen 6, Sala 1, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Tauletta, Bellanova. All. Giani.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 4, Rossard 14, Caneschi 1, Lagumdzija 25, Recine 17, Holt 7, Catania (L), Stern 0, Scanferla (L), Antonov 0, Cester 4, Pujol 0. N.E. Tondo, Russell. All. Bernardi.ARBITRI: Lot, Zanussi.NOTE – durata set: 30′, 34′, 31′, 30′; tot: 125′.
    MODENA – Al Palapanini si assiste ad una staffetta che solo il resto della stagione ci potrà dire se epocale o effimera. Piacenza sbanca il campo dei gialloblù di Andrea Giani e porta a casa la sua quarta vittoria consecutiva, un successo per 1-3 che vale 3 punti e il primo posto in classifica in coabitazione con Monza e Trento. A scommetterci solo un mese e mezzo fa il trio di testa sarebbe stato impensabile. Come forse impensabile era che la corazzata Modena dei Bruno e Ngapeth, di Abdel Aziz e Leal potesse trovarsi così a mal partito, 2 ko nelle prime tre gare e l’unico successo ottenuto in casa contro una Tonno Callipo che ancora oggi è lontana parente della squadra rivelazione della scorsa stagione.
    E’ la caduta degli dei del volley o solo un ricambio nell’Olimpo? E’ stata una gara strana, che Modena sembrava poter controllare, avanti 1-0, 19-16. Qui è accaduto l’imprevedibile: un pessimo appoggio di Mazzone nella ricostruzione di un contrattacco obbliga Bruno alla situazione di alzare una palla impossibile per Ngapeth che la può solo tirare in rete prima di ricadere sul taraflex sconsolato e contare fino a 10 prima di alzarsi e tornare dentro al campo, visibilmente contrariato. Qui si è spenta la luce del gioco modenese: poteva essere 20-16, è invece 19-17 con Recine al turno di servizio: sei battute, per il 19-23 che cambia la serata…
    PIU’ E MENO – Piacenza surclassa Modena, anche negli errori. Ma anche se sono ben 30 (23 quelli dei padroni di casa) questo non basta per un risultato positivo per Ngapeth e compagni. Il francese di Modena è il più generoso: 22 punti, 50% in attacco, 3 muri, 2 ace e 8 (solo 8!) ricezioni senza errori. Il resto di Modena finisce nella casella dei meno. Modena si smarrisce sul finire del secondo set e non trova più il bandolo della matassa del suo gioco. Piacenza mette Rossini nel mirino in ricezione (38 per lui su 74 totali) e riesce a mettere in difficoltà la ricostruzione dei locali. Il libero subisce 6 ace, altri 6 il resto della squadra (10 in totale, 3 Van Garderen, 3 Leal), 7 i muri di modena, 14 quelli di Piacenza, 50% in attacco della Gas Sales, 47% per Leo Shoes, 50% la ricezione positiva dei piacentini, 30% di Modena…Piacenza si esalta nel collettivo ma spiccano soprattutto Lagumdzija che tiene viva la serie positiva contro Modena: 2 vittorie un anno fa con la maglia di Monza, tris questa sera con premio di MVP, 25 punti per lui, 2 muri, 3 ace. Bene poi il piccolo (185 cm) Francesco Recine che attacca al 52%, mette a segno 2 muri e 5 ace pesantissimi. Spina nel fianco modenese.
    SESTETTI – Modena si schiera con Sanguinetti al centro (con Mazzone), per il resto è il sestetto atteso, obbligato con Bruno palleggiatore, Abdel Aziz opposto, Leal – Ngapeth, Rossini libero. Bernardi fa invece partite Piacenza con Caneschi al centro (al posto di Cester) in diagonale con Holt, Recine opposto a Rossard in posto 4. Brizard in regia e Lagumdzija opposto, Scanferla libero.
    LA PARTITA – Un errore di Abdel Aziz fa andare via la Gas Sales (2-4), ma sono Sanguinetti al centro e un ace di Sala (entrato ancora per la battuta con un cambio under) a far impattare Modena (6-6). Set in equilibrio con gioco ad alto livello: Lagumdzija, poco servito, trova spazi in parallela, al centro Mazzone ferma Holt, mentre Recine è bravo a giocare sul muro avversario e poi a murare Abdel Aziz dall’alto del suo 1,85 ma con tanta elevazione. Ngapeth delizia da seconda linea. Ma è sul 18-18 che Modena strappa con il turno di servizio di Bruno che manda in affanno Recine e a punto Abdel Aziz attento a rete: 21-18. Il servizio di Modena fa la differenza, l’ultimo punto è un ace di Stankovic su Rossard (ottimo in attacco), è il set dell’opposto di Modena (6 punti) che vince il confronto con quello piacentino. La battuta di Modena continua a mettere in affanno Piacenza: Bruno ed Ngapeth portano i padroni di casa sul 6-2 (1 ace del francese, un errore di Lagumdzija).
    Bernardi sulla panchina della Gas Sales si toglie la giacca, la temperatura della gara si alza. La sua squadra recepisce il messaggio e, dopo aver impattato 6-6, con Holt che mura un tentativo di pallonetto si porta anche avanti 8-9. Il muro della Gas Sales si fa sentire: 9-11, Giani time out.Modena torna a mettere a fuoco la battuta e ben presto torna a comandare il gioco. Ma è quando Abdel Aziz difende (su turno di battuta di Leal) che la Leo Shoes allunga 19-16. Ma qui arriva il crollo della ricezione gialloblù che accusa una serie battute di Piacenza che vanno a colpire la zona corta dove si trova Mazzone, costretto ad intervenire; poi tre ace di Recine valgono un parziale di 2-7 per la Gas Sales che porta a casa il set. Non basta a Modena il solo Ngapeth (8 punti) contro una maggior coralità piacentina.
    La Gas Sales continua a spingere. Brizard mura, Lagumdzija batte con precisione Modena perde lucidità in ricezione mentre di contro la gas Sales aumenta i giri: 11-17 con Cester (titolare per Caneschi in questo terzio set) che piazza due muri consecutivi.Staffetta in posto 4 per Modena con Van Garderen per Leal, ma Recine è inarrestabile e con lui l’opposto (16-23). Sul 16-24 servono 5 palloni set per il punto di Rossard che vale l’1-2. Il 39% in attacco della Leo Shoes è un campanello d’allarme per Giani così come i 6 muri a 2 per i piacentini.
    Nel quarto set il tecnico di Modena cerca risposte con Van Garderen e Stankovic titolari (per Leal e Sanguinetti) ma è ancora Recine a scavare il solco con due ace su Rossini e Van Garderen: 7-10. Qui il “palazzo” spinge Modena che forse più di nervi che di testa trova il 13-13. Ma poi arriva l’harakiri gialloblù: una battuta slash di Abdel Aziz che può essere rigiocata punto viene lasciata cadere da Ngapeth per una mancata chiamata “in/out” del suo opposto, segue una ricezione in affanno di Rossini: in un attimo la Gas Sales torna avanti di 4 con Holt a muro e una palla che Modena battezza vinta prima del previsto: 17-22. Ngapeth va al servizio e riaccende il palasport: 21-22 con Van Garderen che fa uno-due in attacco è 22-23. Ngapeth in pipe annulla il primo match ball: 23-24, il secondo è quello della meritata vittoria piacentina grazie ad un attacco di Lagumdzija. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Milano sbanca Vibo Valentia. Nishida non basta, Patry e Jaeschke trascinano gli uomini di Piazza

    Nishida in attacco contrastato da Jaeschke

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Allianz Milano 0-3 (20-25, 29-31, 23-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 3, Borges Almeida Silva 4, Resende Gualberto 8, Nishida 16, Correia De Souza 9, Gargiulo 2, Condorelli (L), Basic 1, Rizzo (L), Partenio 0, Candellaro 5. N.E. Bisi, Nicotra. All. Baldovin.Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 10, Chinenyeze 7, Patry 19, Jaeschke 13, Piano 8, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Maiocchi 0, Mosca 2. N.E. Djokic. All. Piazza. ARBITRI: Cesare, Caretti. NOTE – durata set: 26′, 41′, 30′; tot: 97′.
    VIBO VALENTIA – L’Allianz Milano sbanca Vibo con un 3-0 meno netto di quello che potrebbe far presagire il risultato. Gli uomini di Piazza infatti nel secondo parziale, dopo esser stati a lungo in svantaggio, annullano ben sei set point che avrebbero dato la parità ai calabresi e chiudono al loro secondo tentativo.Nonostante ciò i ragazzi di Baldovin lottano punto a punto anche nel terzo parziale vinto anch’esso al fotofinish dai meneghini. Nel complesso una partita godibile, belle difese da una parte e dall’altra, qualche breve passaggio a vuoto da ambo i lati specie al servizio, ma Milano ha dimostrato che, in questo momento, è più solida in tanti piccoli aspetti, soprattutto nel sistema di muro e difesa tanto caro a coach Piazza. Vibo da parte sua ha avuto il grande merito di rimanere in partita fino alla fine e ha evidenziato un bell’impianto di gioco. In estate ha cambiato parecchio e quindi ha bisogno di qualche tempo in più per assemblarsi al meglio.Milano, e questa è una curiosità, sfrutta al meglio la regola dell’Under, che permette cambi illimitati tra i giovani. Nel secondo set infatti Mosca, che subentra a Porro a muro, è decisivo nell’annullare un set point sul 24-23, poi sei rotazioni dopo chiude il parziale sempre a muro.
    I PIU’ E I MENO – Patry è una sentenza, il più costante di quelli scesi in campo. Non soltanto in attacco, dove firma un 62% di palle in terra, ma anche a muro e in battuta. Jaeschke  è il suo perfetto scudiero, 13 punti finali con tanta qualità. L’incrocio nipponico se l’aggiudica Ishikawa. Non che Nishida sfiguri, anzi è proprio lui a tenere a galla Vibo specie nell’equilibrato finale di secondo set, però lo schiacciatore di Milano confeziona una prestazione concreta. Riceve molto bene (è il più cercato dai servizi avversari ma risponde con quasi il 70% di positività) e in attacco specialmente in pipe risponde sempre presente. Il primo scontro tra due giapponesi nel campionato italiano se lo aggiudica lui. Bella anche la sfida in regia tra Porro e Saitta, che tra l’altro si sono “cercati” a vicenda quando l’altro è in prima linea. Il giovane regista di Milano può appoggiarsi ora sull’uno ora sull’altro dei laterali, oggi ha qualcosa in meno da Chinenyeze in primo tempo rispetto al suo standard stratosferico. Il capitano di Vibo invece si deve barcamenare di più, perché gli investimenti su Borges e il suo sostituto Basic ripagano poco, solo Nishida alla lunga è una garanzia ma da solo non può bastare.
    LA PARTITA – Lo spartiacque del match è il secondo set e allora è giusto raccontarlo subito. Vibo parte meglio e accumula un tesoretto, grazie al suo opposto e con Saitta che sfrutta i centri e addirittura si permette un muro da centrale per il 12-9. Gli uomini di Baldovin arrivano anche a +5 (20-15), da segnalare un muro rumoroso di Candellaro a Chinenyeze. Esce però fuori l’organizzazione difensiva di Milano, che ferma prima Candellaro e poi Nishida e si riavvicina. Il turno al servizio di Ishikawa ricuce quasi lo strappo grazie anche a una magia di Patry in contrattacco (“spazzolata” di mancino sul muro avversario), Vibo si aggrappa a Nishida che traghetta i suoi fino al 24-22. Il primo set point lo annulla Patry, il secondo il neoentrato Mosca a muro su Douglas. Ne consegue uno spettacolare punto a punto, con Milano che annulla altri 4 set point, l’ultimo è di vitale importanza perchè Borges ha il contrattacco in mano ma Patry lo stoppa a muro. Piano e Mosca sugellano il parziale ancora a muro (31-29).Prima di questo c’era stato un primo parziale che era proceduto a strappi, ma nel complesso sempre condotto dagli ospiti con un Jaeschke straripante mentre Vibo ha fatto fatica a reggere il ritmo di Porro e soci. Il terzo set invece mostra una Vibo mai doma. La Tonno Callipo esce meglio dai blocchi ma l’Allianz la riagguanta a quota 10 fermando due volte Douglas. Baldovin aveva optato per Basic su Borges, ma nella realtà è il solo Nishida (16 punti finali per lui) la ciambella di salvataggio per Saitta. Milano ha un paio di occasioni per dare lo strappo finale ma non le sfrutta, si arriva così alla volata finale che premia i meneghini con l’errore di Flavio in primo tempo (23-25) LEGGI TUTTO

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    Superlega: Padova si regala l’impresa! 3-2 su una spenta Trento, Michieletto esce infortunato nel 2° set

    5. giornataItas Trentino – Kioene Padova 2-3 (25-17, 28-30, 24-26, 25-16, 17-19)Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Lisinac 13, Pinali 18, Kaziyski 17, Podrascanin 9, De Angelis (L), Zenger (L), Cavuto 2, Sperotto 0, Lavia 10, D’Heer 1. N.E. Albergati. All. Lorenzetti.Kioene Padova: Zimmermann 0, Loeppky 11, Vitelli 12, Weber 22, Bottolo 24, Volpato 2, Bassanello (L), Zoppellari 0, Schiro 0, Gottardo (L), Canella 6, Petrov 7, Guzzo 0. N.E. Crosato. All. Cuttini.ARBITRI: Giardini, Piperata.
    TRENTO – Nel primo turno infrasettimanale della stagione un’Itas Trentino a punteggio pieno ospita la Kioene Padova reduce dalle due vittorie consecutive con Cisterna e Ravenna. Lorenzetti abbandona per una sera lo schema a tre schiacciatori e manda in campo dall’inizio Pinali.Dopo un primo set senza storia più per le imprecisioni ospiti che per meriti di Trento, l’inerzia della partita cambia sul punto del 19-20 del secondo set. Al termine di un’azione di muro Michieletto cade malamente ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco con una caviglia dolorante e le mani sul volto. I dolomitici subiscono il contraccolpo mentre un’ottima Padova alza il livello in battuta e a muro conquistando 2° e 3° set. Dopo la parentesi del 4° parziale sono ancora i veneti, più cinici e cattivi sulle palle decisive, a portare a casa una meritata vittoria dopo aver annullato 4 match point. È la terza affermazione consecutiva in questo grande avvio di campionato per i bianconeri che si issano nelle parti nobili della classifica.
    I PIÙ E I MENO – A fine gara le cifre raccontano di una Trento più incisiva a muro (15-11) e leggermente meglio tanto in attacco (48%-42%), quanto in ricezione con il 44% e 18% contro il 41% e 12% ospite. Patavini con più ace (7-10), ma anche con il doppio degli errori in battuta (15-28).MVP e best scorer dell’incontro è Mattia Bottolo autore di 24 punti con 2 muri e 3 ace (36% in attacco), 22 quelli di Weber (40%, 3 ace e 2 muri). Ottima prova per Vitelli che chiude con 12 punti frutto del 67% in attacco, 5 muri e 1 ace, Petrov fa il suo (7 punti, 2 ace, 44%), sostituendo di volta in volta Leoppky o Bottolo e conquistando il match point con il suo unico muro. Bene anche Canella (6 punti, 56%, 1 muro) che sostituisce Volpato a partire dal 3° set. Gottardo non sfigura (53% positive, 32% perfette) pur concedendo 3 ace.In campo trentino il best scorer è Pinali con 18 punti (44%, 5 muri e 2 ace), ma l’unico oltre il 50% in attacco è Lisinac con l’83% a cui aggiunge un muro e 2 ace per i 13 punti finali. Podrascanin latita in attacco (26%), ma sopperisce con 6 muri, Kaziyski (17 punti e 47%) e Lavia (10, 43% e 1 ace) non brillano come nelle prime uscite. Michieletto abbandona il campo mentre viaggiava al 50% con un muro e 1 ace. Serata no per Zenger che subisce 4 ace e chiude con il 17% di perfette.
    SESTETTI – Lorenzetti schiera Pinali opposto a Sbertoli, Michieletto e Kaziyski di banda, Podrascanin-Lucarelli al centro e Zenger libero. Cuttini risponde con la diagonale tedesca Zimmermann-Weber, Bottolo e Loeppky schiacciatori, Volpato e Vitelli centrali e Gottardo in seconda linea.
    LA PARTITA – Trento scappa subito con il turno al servizio di Michieletto che produce un ace diretto, i muri di Lisinac e Pinali e l’errore di Volpato (6-2). Cuttini ferma il gioco ma l’inerzia non cambia: il muro di Podrascanin su Loeppky e l’ace di Lisinac valgono il + 6 per i dolomitici (9-3). Il martello canadese di Padova è comunque l’unico dei sui a passare con costanza (12-7) fino a quando Weber dai 9 metri si riprende un break (13-9). Due errori consecutivi dell’opposto tedesco, una pestata da seconda linea e una parallela out, rimettono le ali a Trento e chiudono virtualmente il parziale (17-10). Il break guadagnato dagli ospiti grazie al muro di Vitelli su Pinali (19-13) è vanificato da un altro errore in attacco di Weber (21-13), la battuta out di Bottolo chiude il set sul 25-17.
    Il primo break del secondo parziale è frutto di un muro di Pinali su Bottolo (3-1), che raddoppia poco dopo con l’ace del 6-3. L’errore in attacco di Podrascanin e la battuta vincente di Volpato rimettono il punteggio in equilibrio (6-6). Trento prova a scappare di nuovo con il contrattacco di Michieletto e il muro su Weber (9-6), Padova si riavvicina con la ricostruita di Bottolo dopo varie imprecisioni in entrambe le metà campo (10-9). Il giovane schiacciatore è scatenato e firma 4 dei successivi 5 punti dei patavini compresi i due ace consecutivi del contro sorpasso (13-14). Lorenzetti chiama time out, ma al rientro Bottolo fa tris dai 9 metri prima che Kaziyski interrompa la serie e ribalti il punteggio con tre punti di fila (16-15). Al muro di Podrascanin risponde quello di Vitelli (17-17), Cuttini inserisce Petrov al servizio e dalla sua battuta Padova ritrova la ricostruita per rimettere la testa avanti (19-20). Nell’azione infortunio alla caviglia per Michieletto che esce dolorante coprendosi il volto e viene sostituito da Lavia. Trento accusa il colpo, Padova scappa con l’ace di Vitelli e l’errore del neo entrato (20-22), Kaziyski la riprende dopo la difesa di Pinali (23-23). Il capitano di Trento annulla due set point, ma gli errori in serie dei dolomitici dai 9 metri consentono un agile cambio palla ai veneti fino all’ace di Weber che chiude il parziale sul 28-30. 6 in totale le battute vincenti per Padova nel set.
    Nel terzo set Cuttini mantiene in campo Petrov e Canella per Loeppky e Volpato, Lorenzetti conferma giocoforza Lavia. Trento prova subito l’allungo con l’ace di Lisinac e la ricostruita di Pinali (6-3) e mantiene le distanze con gli attacchi di Lavia (8-5). È proprio lo schiacciatore calabrese a firmare l’ace del +4, il solito Bottolo si riprende immediatamente il break (10-8). Trento fatica a trovare gli spiragli giusti in attacco, e quando Weber si fa sentire a muro Padova torna a -1 (14-13). È il preludio al nuovo pareggio a quota 15 con l’attacco di Vitelli dopo la bella battuta di Petrov, il bulgaro poi firma personalmente l’ace del sorpasso (15-16). La battuta di Lisinac manda in confusione l’attacco veneto (18-17), quella di Canella costringe Sbertoli all’infrazione (20-21). Trento è la brutta copia della squadra ammirata finora, soffre in ricezione e non punge in attacco: Vitelli mura Lavia (21-23), lo schiacciatore si fa perdonare con il contrattacco del 23-23. Ai vantaggi la spunta ancora meritatamente Padova che chiude sul 24-26 con il muro di Canella su Kaziyski.
    In avvio di quarto parziale Trento prova a scuotersi con i muri di Podrascanin e l’attacco di Kaziyski che si ripete poco dopo al termine di un’azione confusa (5-1). L’ace di Podrascanin costringe Cuttini al time out (8-3), Weber e Lisinac bucano le difese, quindi è il muro di Pinali su Loeppky a portare un altro break (12-6). L’opposto di Trento raccoglie dividendi anche dai 9 metri (14-7), il canadese si riscatta giocando con le mani del muro (14-9). Gli ospiti non ci stanno e si avvicinano ulteriormente con l’ace di Weber (14-10), Lorenzetti decide di dar riposo a Kaziyski inserendo Cavuto e il neoentrato lo ripaga con il doppio break del +7 (20-13). Padova riduce il distacco con l’ace di Petrov e il muro di Vitelli (20-16), ma l’errore in attacco di Loeppky spegne definitivamente le speranze di rimonta (21-16). Il muro di D’Heer su Weber manda i titoli di coda sul parziale (25-16).
    Il primo break del 5° set è di Trento grazie al muro di Pinali su Petrov (4-3), con l’opposto che poco dopo non sfrutta il contrattacco del possibile +2 (4-4). Bottolo e Lisinac mantengono il cambio palla, quindi il muro di Podrascanin su Weber manda le squadre al cambio campo sull’8-6. L’attacco in di Weber e quello out di Pinali rimettono le cose in pari (8-8), la ricostruita di Kaziyski sulla battuta di Podrascanin riporta subito Trento sul +2 e spinge Cuttini a fermare il gioco (10-8). Padova avrebbe la palla del pareggio ma Petrov spara out (12-10), è quindi l’invasione a muro di Trento a regalare il 12-12. Lavia si conquista il match point che Vitelli cancella (14-14), Lisinac spreca l’attacco del 18-16 e come nelle miglior leggi del contrappasso Petrov mura Kaziyski e regala il primo match ball a Padova (17-18). Dopo un’azione confusa è un’invasione a muro sul contrattacco out di Weber a regalare il successo agli ospiti (17-19). 29% in attacco per Trento nel set. LEGGI TUTTO

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    Germania F.: Dresda – Stoccarda 2-3 nel big match. Jasper MVP

    GERMANIA – Nonostante l’assenza dell’ultim’ora di Bock (che va ad aggiungersi in posto 4 alle già lungodegenti Quade e Stockmann) che costringe Waibl a fare debuttare la classe 2003 Wesser (clamoroso bottino di 18 punti col 54% in attacco!) il Dresda strappa un punto alla favorita Stoccarda che si impone solo al tie-break conservando comunque imbattibilità e primato in classifica. Terzo premio di MVP consecutivo per Hester Jasper (sorella minore della schiacciatrice di Cuneo).
    Risultato 3 novembreDresdner SC – Allianz MTV Stuttgart 2-3 (18-25, 25-17, 25-20, 22-25, 12-15)Top Scorer: Storck 29, Wesser 18, Geerties-Janiska 14, Strubbe 9; Rivers 23, H. Jasper 19, Lohuis 13, Segura 6.
    ClassificaAllianz MTV Stuttgart 17p 6v-0pSC Potsdam 14p 5v-0pLadies in Black Aachen 4v-1p 11pVC Wiesbaden 8p 3v-2pDresdner SC 8p 3v-3pVfB Suhl LOTTO Thüringen 8p 2v-3pUSC Münster 7p 2v-3pRote Raben Vilsbiburg 7p 2v-3pSSC Palmberg Schwerin 6p 2v-3pSchwarz-Weiß Erfurt 4p 1v-4pNawaRo Straubing 3p 1v-4pVC Neuwied 77 0p 0v-5p
    FormulaLe prime 8 ai play off. LEGGI TUTTO

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    Trento: Si infortuna Michieletto che esce dal campo

    Michieletto

    TRENTO – Nel corso del 2° set di Trento (sul 19-18) – Padova si è infortunato alla caviglia Alessandro Michieletto. Il posto 4, scendendo da muro, è ricaduto sul piede del tedesco Weber accusando una distorsione alla caviglia destra. Lo schiacciatore ha così lasciato il campo per l’ingresso di Lavia.Seguono aggiornamenti nella cronaca del match.

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    Beach Volley: Da lunedì parte l’era Nicolai-Cottafava. Nicolai: “Una scelta non di comodo ma per puntare in alto”

    Grafica di Simone Basso per Voglia di Volley

    MODENA – Un treno carico di notizie oggi a Voglia di Volley, trasmissione in streaming in onda tutti i giorni dalle 12 alle 13 condotta da Francesco Mazziotti.
    Ospite della trasmissione è stato Paolo Nicolai, tre volte campione d’Europa, vicecampione olimpico a Rio2016.“Stagione olimpica è sempre quella più complicata. Lunga, ma anche quest’anno qualche soddisfazione ce la siamo presa” ha detto in apertura il beacher azzurro che poi ha confrontato Rio2016 e Tokyo2020: “sempre un appuntamento speciale, con o senza pubblico. A Tokyo abbiamo giocato una olimpiade più matura. Con i qatarini potevamo anche vincere, nonostante  lo 0-2. Nessun rammarico per l’abbinamento, i dettagli hanno fatto la differenza”.
    Grafica di Simone Basso per Voglia di Volley
    Su Parigi 2024…  “Si, giocherò con Samuele Cottafava. Non c’è stata l’ufficialità ancora, ma iniziamo a lavorare lunedì, iniziamo un nuovo percorso. Sono molto contento di iniziare con lui.  Non giocherò con lui perché ‘voglio crescere un giovane’ pensando ad un mio fine carriera, voglio giocare con lui perché è già un giocatore interessante e può diventare il più forte che abbiamo in Italia. Un privilegio per me giocare con lui”.
    I TARGET – “L’obiettivo è quello di rimanere al livello che ero con Daniele, cercando di non cambiare gli obiettivi. Ovviamente non abbiano 11 anni di esperienza alle spalle, partiremo più indietro, ma il traguardo è avere gli stessi obiettivi che avevo con Daniele, giocare per vincere ogni torneo”. “Volevo provare una nuova esperienza: se non lo avessi fatto adesso, non avrei più potuto costruire qualcos’altro di grande”.
    LA SCELTA – “La scelta di vita non c’entra. E’ una questione lavorativa. Sarebbe stato pesante ripartire per la quarta volta con un ciclo olimpico come gli altri. Non avevo più quella gioia, quello stimolo, quella forte voglia di mettermi in discussione che ora ho con Samuele. Non so se è stata la decisione corretta, ma era il momento di prenderla”.
    SFATIAMO L’IDEA DEL BEACH SEMPRE A 0 – “Quindici anni fa in Italia non avevamo coppie di punta, puntavamo a qualificarci per le Olimpiadi. Ora sono tre cicli olimpici che ci presentiamo, e addirittura a Rio e Tokyo lo abbiamo fatto con due coppie raggiungendo almeno i quarti: qualcosa è stato fatto”.
    Grafica di Simone Basso per Voglia di Volley LEGGI TUTTO

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    Champions League: L’Hebar Pazardzhik di Massari e Placì batte 3-1 l’Olympiacos nel match di andata

    MODENA – Nel primo dei due confronti del terzo ed ultimo turno preliminare l’Hebar Pazardzhik di Massari e Placì (ancora assente per motivi di salute) ha ottenuto una pesante vittoria da 3 punti contro l’Olympiacos superando la formazione ellenica 3-1. Brividi nel finale di 4° set quando la formazione ospite è risalita dal 23-18 al 23-23, ma al primo match point un contrattacco di Massari ha chiuso i giochi.
    Terzo turno preliminare: Andata: Risultati e programma(3 nov) Hebar Pazardzhik (Bul) – Olympiacos Pireo (Gre) 3-1 (26-24, 25-18, 20-25, 25-23) – il tabellino – streaming su youtube(4 nov) Sport Lisboa e Benfica (Por) – CEZ Karlovarsko (Cec)
    Partite di ritorno il 10 novembre

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