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    Superlega: Gli errori non fermano Trento, contro Piacenza arrivano altri tre punti. Sbertoli MVP

    10. giornataItas Trentino – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 (25-15, 21-25, 25-21, 25-23)Itas Trentino: Sbertoli 6, Kaziyski 16, Lisinac 15, Lavia 10, Michieletto 15, D’Heer 8, De Angelis (L), Zenger (L), Sperotto 0, Pinali 0. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 3, Rossard 9, Holt 8, Lagumdzija 13, Antonov 5, Caneschi 6, Catania (L), Russell 4, Scanferla (L), Stern 1, Pujol 0, Cester 0. N.E. Recine, Tondo. All. Bernardi.ARBITRI: Florian, Goitre.NOTE – durata set: 22′, 28′, 29′, 29′; tot: 108′.
    TRENTO – Alla BLM Group Arena il tour de force dell’Itas Trentino prosegue con la sfida alla Gas Sales Bluenergy Piacenza, staccata in classifica di tre punti ma con una gara in meno. Lorenzetti ritrova Michieletto dall’inizio ma perde Podrascanin, messo in isolamento fiduciario causa la positività al covid di un parente.Al termine di un’ora e 50 di gioco sono i trentini a spuntarla e a prendersi l’intera posta in palio guadagnandosi con il muro il primo set, sopravvivendo alla fiera dell’errore nel terzo e conquistando il quarto grazie all’incisività in attacco. Gli ospiti non vanno oltre alla fiammata del secondo parziale dove Brizard sembrava riuscire finalmente a trovare la quadra. Un muro pressoché assente e la serata no in attacco di Lagumdzija, Antonov e Rossard condannano gli emiliani a uscire dall’impianto trentino senza punti.Sbertoli, MVP di serata, si appoggia a tutti i suoi attaccanti provando a coinvolgere anche il giovane D’Heer chiamato a sostituire Podrascanin.
    I PIÙ E I MENO – A fine gara le statistiche sanciscono la superiorità di Trento a muro (13-3) e in attacco (52%-42%), pari la sfida dai 9 metri (4-4), leggermente meglio Piacenza in quella in ricezione (52%-54% le positive, 19%-24% le perfette). Come detto moltissimi gli errori da ambo le parti con i 35 dei dolomitici (15 nel solo 3° set) che superano i 27 degli emiliani.MVP della sfida è Sbertoli (6 punti, 1 ace, 2 muri e 3/3 in attacco) che distribuisce quasi alla pari il gioco tra il trio di palla alta e coinvolge un sempre affidabile Lisinac. Top scorer del match è Kaziyski (16 punti, 58% con 4 errori e 2 ace) seguito dai 15 di Michieletto (46% con 3 errori, 1 ace e 2 muri) e di Lisinac (67% con 4 errori, 3 muri). Sottotono Lavia (10 punti, 33%, 3 errori e 2 murate) che però risponde presente a muro (3), non sfigura il quasi debuttante D’Heer (9 punti, 56%, 3 muri).Nella metà campo emiliana il più prolifico è Lagumdzija (13 punti, 40% e 1 muro) che però paga 6 errori diretti in attacco, subisce 4 murate e chiude il 3° set senza punti. Percentuali d’attacco molto basse anche per Antonov (5 punti, 33%) e Rossard (9 con il 42% e 1 ace) che rispondono presente in ricezione, Russell (4 punti, 60%, 1 muro) rimane in campo tropo poco per incidere. Holt è l’unico del 6+1 di partenza oltre il 50% e chiude con 8 punti frutto del 78% senza errori o murate in attacco e di un muro. Caneschi invece non incide e si ferma a 6 punti con il 38% e un ace. Brizard prova a illuminare e si fa sentire al servizio (2 ace), Scanferla vince la sfida a distanza con Zenger.
    SESTETTI – Lorenzetti schiera Lavia opposto a Sbertoli, Michieletto e Kaziyski in banda, D’Heer e Lisinac al centro e Zenger libero. Bernardi risponde con Lagumdzija opposto a Brizard, Antonov e Rossard schiacciatori, Caneschi e Holt al centro e Scanferla libero.
    LA PARTITA – Trento parte forte e si porta subito sul +3 con il muro di Lavia su Antonov e il contrattacco di D’Heer favoriti dal servizio di Lisinac (4-1). Piacenza si riavvicina con l’attacco senza opposizione di Lagumdzija (6-5), il muro di Trento mantiene il break di vantaggio fino all’ace di Sbertoli su Holt (9-6). Bernardi ferma il gioco e scuote i suoi che impattano con il primo tempo di Holt dopo due grandi difese di Brizard e l’attacco sbagliato di Lisinac (9-9). Sostenuta da una battuta incisiva Trento scappa di nuovo con i muri del serbo su Rossard e Lagumdzija inframezzati dal diagonale out di Antonov (13-9). Michieletto guadagna un altro break (15-10), Bernardi prova a mischiare le carte inserendo Russell per Rossard che colpisce subito in pipe (15-11). Il giovane azzurro di Trento prima mura Lagumdzija che lascia il posto a Stern (17-11), poi regala dai 9 metri il contrattacco a D’Heer (19-12). Il successivo muro del belga su Caneschi chiude virtualmente il set (20-12), quelli di Lisinac e Sbertoli allargano il divario (24-14). Il primo tempo del serbo manda in archivio il parziale sul 25-15. 8 i block vincenti per i dolomitici nel set.
    In avvio di secondo set Lagumdzija capitalizza due grandi servizi di Rossard portando i suoi sul +2 (2-4), vantaggio che la serie di battute out di Trento mantiene invariato (7-9). Due magie di Brizard consentono a Caneschi e Antonov di ottenere il cambio palla (9-11), è dunque un errore di Lavia ad allargare il divario (9-12). Il time out di Lorenzetti non muta l’inerzia del gioco e altri due errori consecutivi in attacco, questa volta di Michieletto e Kaziyski, regalano il +5 agli ospiti (10-15). Holt stampa D’Heer prima che Michieletto interrompa la serie al servizio di Lagumdzija (11-16), un errore dell’opposto turco e il contrasto a rete di Sbertoli riportano sotto Trento (13-16). Il tentativo di rimonta dei dolomitici beneficia del diagonale out di Antonov (14-16), le bordate di Lagumdzija e Rossard tengono invece Trento a distanza (18-21). La carta Sperotto al servizio non paga i dividendi sperati al contrario del muro di D’Heer su Lagumdzija (20-21). Piacenza non si scompone e conquista il parziale grazie a due errori in attacco consecutivi di Kaziyski (21-25).
    È ancora un errore in attacco a regalare il primo break del terzo set a Piacenza (2-3), parziale che è subito rallentato da un lungo check per dirimere un contrasto a muro (3-4). La pausa raffredda il braccio di D’Heer che attacca out (3-5), Kaziyski sfrutta la battuta di Michieletto e impatta (5-5). L’errore in attacco di Lisinac riporta sul +2 gli ospiti che degli 8 punti a tabellone ne hanno messi a segno direttamente solo tre (6-8). La portata fischiata a Rossard e il contrattacco di Lavia dopo la grande difesa di Zenger riportano avanti Trento (10-9), l’ace di Kaziyski vale il +2 (11-9). Dopo il time out di Bernardi un altro missile del bulgaro regala la ricostruita a Lavia che spara out (11-10). D’Heer stampa Lagumdzija, che poi spreca la ricostruita e viene sostituito da Stern (16-13). Lo sloveno si presenta con la battuta che costringe Kaziyski all’errore e Lorenzetti al time out (16-15), break vanificato dal diagonale troppo lungo di Rossard (18-15). Lisinac ricambia subito il favore (18-17), poi aiuta Michieletto nel muro sul francese (20-17), quindi il nastro sorride alla battuta di Kaziyski (21-17). Rossard smanaccia malamente fuori, Brizard rimedia con l’ace del nuovo -3 (23-20), Michieletto regala ai suoi 4 palle set ma spreca il primo attaccando out (24-21). Il set si chiude con un nuovo errore di Rossard, questa volta dai 9 metri (25-21). Trento sopravvive ai 15 errori commessi nel parziale.
    Nel quarto parziale parte meglio Piacenza grazie all’ace di Brizard e all’errore in attacco di Lisinac (2-4) e allunga ulteriormente con il diagonale di Lagumdzija (3-6). Gli attacchi di Michieletto riportano sotto Trento (5-6), quelli di Antonov mantengono le distanze (7-9). Due attacchi out di Lagumdzija valgono prima la nuova parità (9-9) poi il sorpasso trentino (12-11), rimedia Rossard con l’ace su Michieletto (12-13). Il nuovo contro sorpasso è firmato da un mani out di Kaziyski e rafforzato dalla battuta vincente del giovane posto 4 azzurro che costringe Bernardi a fermare il gioco (16-14). Il capitano gialloblu guadagna un altro break giocando con le mani del muro (18-15), Stern prova a riprenderselo entrando in battuta ma spara out (20-17). È dunque Michieletto a riportare sotto gli ospiti con un attacco out (20-19), prima di scavare di nuovo il solco con un attacco ad altissimo coefficiente di difficoltà (23-20). Piacenza non molla e Caneschi trova l’ace con la complicità di Zenger, ma poi regala due set point a Trento sparando in rete (24-22). La partita finisce sulla prodezza di Kaziyski che chiude un lungo scambio per il decisivo 25-23. LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup F.: Scandicci vince anche il ritorno. Antropova subito top scorer

    16.ESIMI – RITORNOSavino Del Bene Scandicci – Tethis Voulas Athens 3-0 (25-20, 25-20, 25-15)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 8, Ana Beatriz 7, Malinov, Napodano (L1), Pietrini 6, Lubian n.e., Natalia n.e., Lippmann 2, Orthmann 3, Milanova 2, Bartolini 7, Antropova 17, Camera n.e., Castillo (L2) n.e.. All.: Barbolini M.Tethis Voulas Athens: Aplada 1, Xatzigrigoriou n.e., Shirinina, Dragoumanou 6, Oikonomou (L2) n.e., Anthouli 11, Rusnachenko 5, Apostolaki 2, Maniatogianni (L1) n.e., Aktas 6, Papageorgiou 8, Panagopoulou. All.: Rousis G.Arbitri: Minins (LVA) – Teixeira (POU)NOTE: Durata: 1h 13′ (27′, 25′, 21′). Attacco: 40% -34%. Ricezione Pos. (Prf.): 43% – 47% (15% – 24%). Muri: 8-4; Ace: 4-4. MVP: Benedetta Bartolini
    SCANDICCI – La Savino del Bene Scandicci vince anche la sfida di ritorno dei 16esimi di Challenge Cup rifilando il secondo 3-0 alle greche dell’ASP Thetis Voulas Athens e conquista il pass per gli Ottavi.Subito in campo, da straniera, Antropova che è stata capace di essere da subito top scorer del match con 17 punti, 9 break point (12 attacchi vincenti, 2 ace, 3 muri).2-0 secco dunque, passaggio del turno, e Savino Del Bene Scandicci che affronterà negli ottavi di finale la vincente della sfida tra SC POTSDAM (GER) vs Kairos PONTA DELGADA (POR).
    SESTETTI – Coach Barbolini fa ancora turnover, e questa volta inserisce Milanova palleggiatrice, la ritrovata Antropova come opposto, Orthmann e Pietrini in banda, Bartolini e Ana Beatriz centrali, libero Napodano. Atene risponde con Rusnachenko palleggiatrice, Anthouli opposto, schiacciatrici Aktas e Dragoumamanou, Papageorgiou  e Aplada centrali, Maniatogianni libero.
    LA PARTITA – Il primo set si apre con la Thetis Atene che gioca senza paura: la schiacciata di Aktas ed il muro vincente portano subito le greche sul 3-5. Antropova riporta sotto Scandicci, ma la spike di Papageorgiou e la dirompenza di Anthouli tengono a distanza di nuovo le padrone di casa (6-9). La Savino Del Bene però non ci sta, e trova in Bartolini un’arma in più, con la centrale che prima pareggia con la schiacciata (9-9) ed in seguito porta avanti Scandicci per la prima volta nel match con l’appoggio rapido (10-9). Aktas ci prova, ma la schiacciata è out, Orthmann la mette giù invece e coach Rousis è costretto a chiamare timeout (12-9). Al rientro in campo Atene ritrova la quadra, pareggia i conti dopo l’errore di Antropova e si porta anche avanti con il muro vincente (13-14). L’opposto della Savino Del Bene però sale in cattedra, e prima con la spike ed in seguito con il blocco riporta avanti Scandicci (16-14). Napodano gioca bene in difesa, Pietrini schiaccia, ed il muro di Anthouli è out (18-16), Atene però non vuole mollare ed Aktas pareggia con la complicità di Dragoumanou (18-18). La Savino Del Bene però vuole rimettere le cose in chiaro, e ritrova Ana Beatriz che fa 20-18 portando alla pausa le greche. In uscita è out la schiacciata di Angeloni, ma Lippmann affonda e Pietrini trova il jolly con la super spike (22-19). Anthouli prova a riportare sotto le greche, ma Angeloni schiaccia per il set point (24-20) e Lippmann chiude il parziale con l’ace (25-20).
    Avvio shock nel secondo set per Scandicci che subisce le iniziative della Thetis Atene, e l’ace delle greche vale lo 0-5: timeout coach Barbolini. Le ospiti ci credono, e si portano sino al 3-9 dopo le schiacciate di Aktas e Anthouli, a questo punto però Scandicci ricuce il gap grazie ad il monster block di Ana Beatriz e le schiacciate di Orthmann e Pietrini (8-10), con la stessa classe 2000 che finalizza una free ball portando le padrone di casa a -1 (10-11).  Anthouli e Papageorgiou provano a riallungare (12-14), ma Scandicci non si lascia intimorire, e grazie agli errori delle greche al servizio ed a rete prima pareggiano sul 14-14 e poi si portano in vantaggio sul 15-14. Atene prova a rimanere a galla fino al 17-17, quando Anthouli sbaglia la schiacciata, mentre quella di Antropova è buona (19-17), l’errore di Aktas poi porta al timeout coach Rousis (20-17). Le greche hanno un sussulto, Bartolini salta troppo presto (21-18), e l’affondo successivo della Thetis porta anche coach Bartolini a chiamare la pausa (21-19). Al rientro in campo riassesta le idee Scandicci, che trova l’allungo decisivo con Antropova (23-19), mentre il monster block di Bartolini chiude il set sul 25-20.
    Scandicci nel terzo periodo parte meglio che nel secondo, e l’ace di Antropova unito alla spike di Angeloni vale il 4-2.  Angeloni schiaccia ancora, e con il muro vincente successivo porta a +4 Scandicci (7-3), Scandicci che continua per la sua via ed arriva sul 10-5 dopo le schiacciate di Antropova e Bartolini. Antropova che continua a sganciare bombe (12-7), il block out di Ana Beatriz fa accorciare Atene, ma la Savino Del Bene cerca il divario decisivo, e con Milanova  e Bartolini allunga sul +6 (16-10) con Atene che chiama timeout in seguito ad un altro blocco fuori (17-10). In uscita Scandicci si avvia verso il finale con Angeloni che schiaccia ancora e Antropova che trova il muro vincente (22-12), il servizio di Bartolini in seguito è out, ma ci pensa ancora Angeloni a chiudere la pratica con il punto in ricezione: 25-15 e Scandicci che chiude in 3 set anche il secondo round.
    Le dichiarazioni di coach Massimo Barbolini: “Ci siamo sicuramente complicate la vita da sole, loro hanno giocato sicuramente meglio di ieri, però noi abbiamo sbagliato un po’ troppo e regalato troppi punti, con molti errori in attacco ed in ricezione soprattutto nel secondo set. Poi siam riuscite comunque a riassestarci, anche perché è normale che ci sia un po’ di confusione quando si cambia tanto. Adesso avanti tutta e testa verso domenica.”  LEGGI TUTTO

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    Fipav: Le relazioni al Consiglio di un brillante 2021 dei Ct De Giorgi, Mazzanti e dei DT Velasco e Mencarelli

    ROMA – Si è tenuto oggi nella sede di via Vitorchiano una riunione del Consiglio Federale, dedicata interamente alle relazioni sull’attività delle squadre azzurre.A prendere la parola sono stati nell’ordine il commissario tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, il ct della nazionale femminile Davide Mazzanti, il direttore tecnico del settore giovanile maschile Julio Velasco e il dt del settore giovanile femminile Marco Mencarelli.I quattro allenatori hanno relazionato il Consiglio sulla stagione conclusasi, ripercorrendo un 2021 ricco di soddisfazioni per le formazioni azzurre sia a livello seniores (la doppia vittoria dei Campionati Europei), sia a livello giovanile dove spiccano tra le tante medaglie i due titoli Mondiali: Under 21 maschile e U20 femminile.I CT e i direttori tecnici hanno poi parlato dei programmi per la prossima stagione 2022, un altro anno ricco di eventi con in primo piano i Campionati Mondiali seniores e gli Europei delle categorie giovanili.

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    ASICS SKY ELITE™ FF 2

    L’ASICS SKY ELITE™ FF 2 è un modello da volley studiato apposta per garantire sempre il raggiungimento della massima elevazione ad ogni giocatore.Create appositamente per i giocatori d’attacco, queste scarpe aiutano a ridurre la perdita di energia mentre ci si prepara a realizzare una schiacciata. Il design curvo del tallone consente di muoversi agevolmente a rete semplificando il passaggio in avanti.La tecnologia TWISTRUSS™ dell’intersuola aumenta la forza del salto, creando una sinergia con lo spessore più ampio dell’avampiede laterale e il sistema di allacciatura DYNAWRAP™. Insieme, queste tecnologie permettono di migliorare la stabilità.L’intersuola è più spessa, ed è realizzata con l’ammortizzazione FLYTEFOAM™ Propel che garantisce un maggiore comfort sotto il piede permettendo di saltare più in alto.La SKY ELITE™ FF 2 è disponibile sia nella versione alta che nella versione bassa.È la scarpa preferita dalle due bande della nazionale Michieletto e Lavia.
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    Ravenna: E’ ufficiale l’ingaggio di Andrè Luiz Queiroz Franca

    RAVENNA – Classe ’92, l’alzatore brasiliano va a integrare il reparto dopo l’infortunio di Peslac. Buona parte della sua carriera l’ha spesa in Qatar, dove ha vinto tutto. Nelle ultime due annate ha conquistato due scudetti in ThailandiaDopo avere finalmente completato nella mattinata odierna tutte le procedure burocratiche nazionali e internazionali, il Porto Robur Costa 2030 è lieto di annunciare l’ingaggio del palleggiatore André Luiz Queiroz Franca, chiamato ad affiancare Biernat e a integrare il reparto degli alzatori, stante la lunga assenza per infortunio di Milan Peslac.Nato a Recife, in Brasile, il 6 luglio 1992, Queiroz ha iniziato il suo percorso pallavolistico nel club della sua città natale nell’annata 2011/12, e nella stagione successiva il passaggio all’Uberlandia Academia, dove rimane pochi mesi perché passa in Libano al’Hboub. Dal 2013/14 il trasferimento in Qatar, all’Al Rayyan dove resta fino al 2018/19. In quest’ultima annata ha avuto come compagno di squadra Vukasinovic che ritrova ora a Ravenna. Nel 2019/20 e nel 20/21 ha militato in Thailandia nel Diamond Food e all’inizio di questa stagione era in Turchia al Solhan.
    Queiroz è già a disposizione di coach Zanini e indosserà la maglia numero 8. E’ l’ottavo giocatore brasiliano che giocherà a Ravenna: in precedenza, Ribeiro, Renan, Giovane e nelle stagioni fra il 2014 e il 2016 Buiatti Zanatta, Zappoli e Perini De Aviz, fino a Redwitz nella stagione scorsa.

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    Superlega: Civitanova – Taranto, i precedenti… Storico: C’è anche un 25-7 dei biancorossi

    Di Pinto vs Blengini

    MODENA – Cucine Lube Civitanova e Gioiella Prisma Taranto tornano a scontrarsi in SuperLega Credem Banca dopo 11 anni. Infatti l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche ospiterà la sfida n.15 tra i due Club, ovvero l’anticipo della 10ª giornata.Spostamento legato alla partecipazione della Lube al Mondiale per Club in Brasile a dicembre.
    La storia – Nei 14 precedenti, la Lube ha avuto la meglio in 11 occasioni, vincendo 35 set su 55, mentre Taranto ha si è imposta 3 volte. Quella odierna sarà il primo faccia a faccia ufficiale tra biancorossi e rossoblù a Civitanova Marche, gara in cui i marchigiani cercheranno di mantenere l’imbattibilità interna negli scontri diretti con i tarantini. L’unico incrocio all’Eurosuole Forum è recente:  l’allenamento congiunto alla vigilia della stagione in corso.Gli ultimi incroci – Le squadre si affrontarono l’ultima volta il 7 marzo 2010, alla dodicesima di ritorno di Regular Season 2009/10: la Lube chiuse la pratica con un secco 3-0 davanti ai tifosi del Fontescodella di Macerata con i parziali di 25-23, 25-20 e 25-23. L’ultima vittoria della Prisma risale alla stagione precedente, 2008/09, durante il periodo di transizione a Martina Franca: i pugliesi vinsero 3-1 al PalaWojtyla a gennaio 2009, alla seconda giornata di ritorno (25-17, 25-14, 7-25, 25-17).
    Sfide da ricordare – L’incontro più combattuto tra le due squadre risale all’11ª giornata di ritorno 2006/07, con i 221 punti della partita vinta al tie-break dalla Lube (25-22, 28-26, 22-25, 18-25, 16-14). I due set più tirati, invece, sono equamente divisi tra le due squadre. Taranto vanta il 30-32 con cui aprì la prima giornata di campionato di Serie A1 2000/01 in trasferta, anche se poi la Lube riuscì a rimontare e a vincere 3-1 (30-32, 25-19, 25-18, 25-23). I cucinieri, invece, misero a segno il 32-30 del primo set alla 10ª di ritorno 2007/08, preludio della netta vittoria per 3-0 (32-30, 25-23, 25-16). Il set più facile vinto dalla Lube fu il terzo della già citata partita dell’11ª di ritorno 2006/07 a Martina: i cucinieri reagirono con un 7-25 di rabbia ai primi due parziali persi, anche se poi la Prisma riuscì comunque a imporsi 3-1. LEGGI TUTTO