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    Mondiale per Club: Ufficiale, Civitanova vola in Brasile. Anticipata la gara con Taranto

    CIVITANOVA – La Cucine Lube Civitanova parteciperà al Mondiale per Club 2021 dal 7 all’11 dicembre in Brasile.È arrivata oggi l’ufficialità dalla FIVB, che dopo la rinuncia dello Zaksa ha invitato al prestigioso torneo i campioni d’Italia sulla base dell’articolo 4.8.1 del regolamento.I cucinieri, alla quarta avventura iridata, potranno difendere il titolo vinto nel 2019, anno dell’ultima edizione disputata.Come in quella occasione, la kermesse si svolgerà a Betim, nel Minas Gerais.
    SUPERLEGA ANTICIPO – La gara con Taranto del 5 dicembre sarà anticipata a Giovedì 18 novembre alle 20,30.
    MONDIALE – Testa di serie – La Cucine Lube prenderà il posto dei campioni d’Europa 2021 ed erediterà il ruolo di testa di serie della Pool A.La formula – Il torneo prevede la divisione dei sei team in due gironi all’italiana da tre squadre con sola andata. Le prime due classificate di ogni pool si incroceranno in gara unica nelle Semifinali. Le vincenti si sfideranno per il titolo.I GIRONI – Pool A Cucine Lube Civitanova (ITA); UPCN San Juan (ARG); Funvic – Fundaçã Universitara Vida Cristã (BRA). Pool B:  Sada Cruzeiro (BRA); Itas Trentino (ITA); Sirjan Foolad (IRI)La Lube al Mondiale – Si tratta della terza partecipazione su invito dopo quelle del 2017 e del 2018. Nel 2019 i cucinieri sono stati ammessi dopo la vittoria della Champions League.Nel 2017 la Cucine Lube ha ceduto nella finalissima contro Kazan in Polonia.Nel 2018 i biancorossi sono caduti nella resa dei conti con Trento in Polonia.Nel 2019 i cucinieri hanno superato nella finale il Sada Cruzeiro in Brasile.

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    Russia F.: Nuovo allenatore per la Dinamo Mosca

    RUSSIA – Le tre sconfitte negli scontri diretti contro le altre big del campionato sono costate la panchina a Zeljko Bulatovic. Da martedì il nuovo allenatore della Dinamo Mosca è Konstantin Ushakov. Oggi il debutto contro il Minchanka Minsk.

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    Coppa Italia F.: Final Four infrasettimanale! La coppa la consegna il Presidente Mattarella

    ROMA – Per la prima volta nella storia della competizione, sarà il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il quale ha sempre dimostrato la sua grande passione per la pallavolo, a premiare la squadra vincitrice della 44. edizione della Coppa Italia di Pallavolo Femminile Serie A1 che si svolgerà al Palazzetto dello Sport di Roma – EUR il 5 e 6 gennaio 2022.L’evento torna così nella Capitale dopo quasi 30 anni, quando nella stagione 1993/94 a conquistare la coccarda tricolore fu la Latte Rugiada Matera, guidata da Massimo Barbolini, vincitrice ai danni dell’Isola Verde Modena. L’appuntamento è, quindi, per il 5 e 6 Gennaio, con la Final Four di Coppa Italia Serie A1 e la Finalissima di Coppa Italia Serie A2.Si qualificheranno ai quarti di finale di Coppa Italia Serie A1, previsti per il 29 e 30 dicembre, le prime otto squadre classificate al termine del Girone di Andata del Campionato di Serie A1 Femminile, la cui ultima giornata è programmata per il 26 dicembre.La due giorni al Palazzetto dello Sport di Roma – EUR si aprirà, il 5 Gennaio, con le due semifinali della Coppa Italia Serie A1, mentre il 6 Gennaio sarà il turno delle Finali di Coppa Italia Serie A2 e della Finalissima di Coppa Italia Serie A1.

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    Superlega: Focus tattica… Schiacciatori vicini e lontani… S1-S2 scopri le differenze

    Lucarelli e Juantorena

    MODENA – La novità di Chicco Blengini, che nell’infrasettimanale Monza – Civitanova ha invertito di posizione gli schiacciatori Lucarelli e Juantorena, ci dona lo spunto per approfondire il significato tecnico dello schiacciatore “vicino” e di quello “lontano” dal palleggiatore. Perché se è vero che il ruolo è lo stesso cambiano alcune dinamiche, rendendo S1 e S2 un “semiruolo” se vogliamo, adatto a talune caratteristiche degli interpreti, e all’interno del sestetto possono avere compiti leggermente diversi.Cari schiacciatori, vicini e lontani – In generale nella pallavolo di medio livello, lo schiacciatore vicino al palleggiatore (S1) è quello che in attacco ha spiccate doti offensive. Questo perché, capitando due volte su tre con il palleggiatore in prima linea, si deve far carico del maggior volume in attacco, tra l’altro con il muro avversario più piazzato. Questo perché l’opposto è in seconda linea, è meno servito e il suo attacco è meno incisivo. Di conseguenza lo schiacciatore lontano dal palleggiatore (S2) è quello “meno attaccante”, giocando vicino all’opposto in prima linea, ed attaccando meno palloni  Questo vale, come detto, sicuramente per la pallavolo femminile (anche se ora ad altissimi livelli, con opposti come Egonu, Boskovic, Stysiak eccetera, il concetto di Opposto sta cambiando) e per la pallavolo maschile di medio e basso livello.
    In verde il libero; in blu S2, in rosso S1
    Nell’alto livello invece bisogna considerare due cose importanti che stravolgono i precedenti assunti. Le performances degli opposti in attacco da seconda linea hanno praticamente la stessa efficienza che in prima linea, e l’uso frequente e prolifico della pipe. L’attacco di seconda linea quindi si può affermare che non abbia differenza di qualità rispetto alla prima linea, cosa che ovviamente non accade nel medio livello per ovvie diversità fisiche (e tecniche). Allora se viene a cadere il teorema che S1 deve essere lo schiacciatore forte in attacco, perché “non ce ne è più bisogno” se si hanno profitti anche con l’attacco da seconda linea, la discriminante (o le discriminanti) per la scelta di S1 e S2 diventano altre.La ricezione e la posizione degli schiacciatori – Quindi se l’attacco non è la priorità nell’assegnazione tra S1 e S2, si vanno a considerare altri aspetti. Il primo è senza dubbio la ricezione. Nel modulo “classico”, nel susseguirsi delle rotazioni gli schiacciatori occupano posizioni diverse. Come si vede dal disegno i due schiacciatori sono impiegati in zone differenti di ricezione. Mentre S1 riceve due volte a destra, due volte al centro e due volte a sinistra, S2 invece è impiegato una volta a destra, una al centro e ben quattro a sinistra. Questo comporta che S1 è certamente più coinvolto in ricezione di quanto non lo sia S2, più difficile da “beccare” dal servizio avversario essendo 4 volte nella zona sinistra del campo, anche grazie a degli aggiustamenti che permettono ai compagni di “stringere” verso di lui e ridurre il suo spazio di intervento in ricezione. In sostanza, se nelle dinamiche dell’attacco non ci sono grandi disparità tra le rotazioni con il palleggiatore in prima linea e quando è in seconda linea, spesso S2 è lo schiacciatore “meno ricevitore”, mentre S1 è  quello più votato ai compiti di primo tocco sulla battuta avversaria.
    Nella storia…e attualmente – Ci sono numerosi esempi di sestetti schierati in questo modo nel corso dell’ultimo ventennio. La Sisley di Daniele Bagnoli, vincitutto dei primi anni duemila, proponeva Papi S1 e Cisolla S2, il primo decisamente più ricevitore del secondo. La Lube Macerata campione d’Italia nel 2012, Parodi S1 e Savani S2 (anche se ogni tanto Giuliani li invertiva, ma di base giocavano così).La Sir Perugia raggiunse un paio di finali con Vujevic S1 e Petric S2.
    Filippo Lanza sia a Trento (con Urnaut) sia a Perugia (con Leon) fungeva da S1. Piacenza di Lorenzetti finalista l’anno prima e poi vincitrice nel 2009, Bravo S1 e Zlatanov S2 (anche se quando vinsero lo scudetto il modulo era un po’ atipico, ma l’essenza era sempre quella di esaltare le caratteristiche di Bravo in ricezione e dare meno spazio a Zlatanov).Nelle squadre attuali questo sistema si può ritrovare ad esempio nella Monza piacevole sorpresa di questo avvio di Superlega (Davyskiba molto performante in ricezione schierato come S1, mentre le percentuali indicano che Dzavoronok è più prolifico in attacco), in Modena con Ngapeth S1 e Leal S2 (entrambi ottimi in attacco ma Leal più vulnerabile in rice rispetto al francese), in Milano con Ishikawa S1 e Jaeschke S2, oppure nella nazionale russa (Kliuka S1 e Volkov S2, entrambi ottimi in attacco ma il primo è migliore in rice).
    Ovviamente la “discriminante ricezione” non è l’unica a far scegliere i tecnici come schierare il proprio sestetto. Specialmente se i due schiacciatori hanno caratteristiche e percentuali non dissimili nel primo tocco (può essere il caso di Civitanova con Lucarelli e Juantorena, considerando anche che il brasiliano sia a Trento sia in nazionale ha giocato da S1). Il sistema di ricezione ha un fattore importante, certamente, ma ogni coach poi valuta anche altre caratteristiche dei propri giocatori per cercare di trovare quel famoso Equilibrio di cui tanto si parla, il Sacro Graal che ogni allenatore sogna per la propria squadra. LEGGI TUTTO

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    Roma: attesa per Monza al Palaeur. Maila Venturi: “Non abbiamo nulla da perdere”

    ROMA – Dopo la trasferta a Chieri, per l’Acqua & Sapone Roma Volley Club la voglia di tornare in campo è tanta. La settima giornata di campionato vedrà le capitoline guidate da Stefano Saja affrontare la Vero Volley Monza con l’obiettivo di tornare davanti al pubblico capitolino con la grinta e il ritmo dimostrati nell’ultimo incontro casalingo. Attrezzata per ambire alle prime posizioni della classifica, è una Monza esperta quella che dall’altra parte della rete arriverà nella capitale per mettere altri punti importanti in cascina, soprattutto dopo il successo netto ai danni di Scandicci (3-1). Fra le fila lombarde, sono tante le individualità di valore fra cui le azzurrine campionesse d’Europa Alessia Orro, Beatrice Parrocchiale, Anna Danesi e Alessia Gennari che domenica non esiteranno a esprimere una pallavolo di alto livello. La sfida contro le brianzole di Marco Gaspari sarà dunque un importante banco di prova per le romane che ora sono chiamate a dimostrare con una delle squadre più quotate del campionato i progressi fatti in queste settimane in vista dell’obiettivo salvezza. A fare da cornice alla sfida, lo splendido impianto romano e il prezioso calore del pubblico che dagli spalti potrà finalmente tornare ad essere il settimo uomo in campo nel “campionato più bello del mondo”. Maila Venturi, libero dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, ha analizzato la sfida: “A Chieri abbiamo fatto troppi errori e sappiamo benissimo di essere una squadra che non se lo può permettere. Dobbiamo limitare il più possibile gli errori diretti, soprattutto domenica contro Monza. Un’avversaria molto forte, preparata e una formazione ben attrezzata con soluzioni di valore sia fra le titolari che in panchina. Non subire le situazioni di difficoltà, pensare alla palla successiva ed esprimere il nostro gioco migliore. Questi saranno gli obiettivi per la sfida contro Monza insieme a un gioco sereno. Perché non abbiamo nulla da perdere, ma tutto da guadagnare”.

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    Chieri: Trasferta contro una Scandicci ferita. Bregoli: “Proviamo ad alzare l’asticella”

    CHIERI – La seconda parte del girone d’andata della Reale Mutua Mutua Fenera Chieri ’76 porta la prima trasferta toscana della stagione, in casa della Savino Del Bene Scandicci.Entrambe le squadre arrivano alla gara dopo una sconfitta che ha interrotto la loro serie di vittorie: le ragazze di Bregoli hanno avuto la peggio nel turno infrasettimanale con Conegliano, quelle di Barbolini nel match casalingo di domenica scorsa con Monza. Distanziate in classifica di un punto (Chieri 12, Scandicci 11), le due società si affrontano per la sesta volta: il bilancio è di quattro vittorie a due per Scandicci, con Chieri a segno nelle due partite dello scorso scampionato. Due ex, entrambe di parte chierese: Alessia Mazzaro ed Elena Perinelli.Il coach Giulio Cesare Bregoli presenta la partita e analizza il primo quarto di stagione della Reale Mutua Fenera Chieri ’76: “Bisogna fare grandi complimenti a Conegliano per questo record straordinario. Anche contro di noi ha dimostrato per quale motivo ha questo record. In certi momenti della partita, quando abbiamo cercato di mettere pressione col nostro gioco, hanno fatto delle difese straordinarie, hanno dimostrato una volontà incredibile di vincere. Del resto non si fa un record simile se non si ha quella mentalità lì. Veramente complimenti. Che sono forti lo si sa, però credo che la cosa più rilevante, che mi sento anche di portare da esempio, sia proprio questa: che giochino con qualunque squadra, in qualunque momento della partita, qualunque pallone, con una determinazione, una cattiveria e una voglia di vincere immutate da tre anni a questa parte. Da parte nostra credo si sia vista una squadra combattiva, con qualche sbavatura qua e là. Ci sono aspetti che sono ancora un work in progress, situazioni in quella che è stata un po’ la nostra struttura di gioco e di squadra che devono ancora essere rodate. Secondo me si è visto. Tutto sommato non si è fatta una brutta prestazione. Chiaro che ci sono aspetti su cui lavorare e dove fare meglio. Non so contro Conegliano quanto questo possa ad oggi cambiare le cose. Credo però che il 3-0 sia stato un risultato che loro hanno meritato, ma che con un po’ più di cinismo si potesse ottenere qualcosa di un po’ differente che non avrebbe tolto nulla al loro valore ma avrebbe rispecchiato di più il nostro. Le ragazze ne sono consapevoli. Penso ad esempio alla difesa. Non basta difendere una volta ogni tanto. Bisogna essere aggressivi e allenare questa mentalità che Conegliano ha, perché nell’aspetto della difesa e del servizio al di là della tecnica conta tantissimo l’aspetto mentale. Qui, come negli inizi dei set, c’è qualcosa da rivedere. Al termine della partita ero arrabbiato, comunque. Nella mia mentalità non è tanto il discorso che Conegliano non possa vincere, ma che non entro mai battuto in campo. Alla base io penso sempre che si possa vincere, per cui mi aspetto questa mentalità da parte di tutti”.Bregoli stila un bilancio del primo quarto di stagione: “La squadra sta crescendo. A livello di risultati abbiamo fatto bene. Tolte le sconfitte con Monza e Conegliano, su cui possiamo discutere della severità del verdetto o sulla qualità del gioco, ma sicuramente non sono partite sbagliate o risultati deludenti per una squadra come Chieri, l’unico mezzo passo falso l’abbiamo fatto con Vallefoglia, dove però le ragazze arrivavano in una situazione molto particolare senza essersi praticamente allenate, e dove nonostante tutto con un po’ più di cinismo potevamo arrivare al tie-break e ora parleremmo di un percorso abbastanza importante. Credo ci sia da essere soddisfatti del percorso fatto fin qui. Un altro momento molto importante arriva ora, fra Scandicci e poi le quattro partite con Cuneo, Bergamo, Casalmaggiore e Firenze, credo capiremo in maniera chiara qual è la nostra posizione in classifica a oggi. Per una squadra giovane e con ampi margini di miglioramento come la nostra il primo obiettivo rimane la salvezza. Chiaro che adesso ci siamo messi in una posizione ottima, ma va mantenuta. Poi vedremo quali obiettivi porci in seguito in relazione alla posizione in classifica e al gioco che staremo esprimendo. Ho grande fiducia in questo gruppo. Sta facendo bene e sono convinto che a Natale ci sarà modo di parlare magari di obiettivi diversi”.E ora la trasferta di Scandicci: “Un’altra partita molto difficile. Una grandissima squadra, uno dei liberi più forti al mondo, tre laterali incredibili, del palleggiatore non c’è tanto da parlarne… Una squadra molto molto impegnativa con grandissime qualità. Dopo Vallefoglia ci eravamo dati una strada di lavoro e alcuni obiettivi. Alcuni li abbiamo raggiunti, secondo me adesso è il momento di alzare un po’ l’asticella e fissarne altri e vedere se potremo raggiungerli. Dobbiamo cercare di tenere alto il nostro indice di battuta che non è male ma può migliorare, avere più aggressività, determinazione e costanza in difesa, e migliorare alcuni aspetti del contrattacco. Vedremo in quale ordine, ma credo che questi siano gli obiettivi per questa partita, al di là del risultato: sono obiettivi che dobbiamo avere in testa e cercare di perseguirli indipendentemente da quel che succede. Poi vedremo quanto saremo distanti da loro, se saremo distanti da loro, e cercheremo poi magari con la tattica di colmare queste eventuali lacune”. LEGGI TUTTO

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    Trento: Nell’anticipo sfida salvezza con Perugia

    TRENTO – Giocherà nuovamente in anticipo la Delta Despar Trentino che sabato alle 19.30 alla BLM Group Arena ospiterà la Bartoccini Fortinfissi Perugia in un delicatissimo scontro salvezza. Dopo l’amara sconfitta rimediata sul parquet di Vallefoglia, dove le gialloblù sono state rimontate dalle marchigiane arrendendosi per 23-21 al tie break, il sestetto di Bertini andrà alla ricerca di una vittoria che manca dalla prima giornata di campionato e che permetterebbe alla Delta Despar Trentino di compiere un importante balzo in avanti in classifica. Avversario di turno sarà una Bartoccini Perugia altrettanto determinata a muovere la classifica dopo un avvio di stagione non semplice, nonostante in estate siano giunte atlete di primo piano come Diouf e Guerra, oltre all’ex gialloblù Giulia Melli. In casa trentina sono ormai pienamente recuperate dopo i rispettivi problemi alla caviglia le centrali Berti e Rucli, già a disposizione di Bertini nella trasferta di Urbino.
    “Veniamo da una buona settimana di allenamento – spiega Matteo Bertini, tecnico della Delta Despar Trentino – anche se ovviamente è rimasto dentro di noi un pizzico di rammarico per l’epilogo della partita con Vallefoglia in cui non siamo riusciti ad ottenere ciò che meritavamo. Vogliamo proseguire il nostro percorso ed offrire una buona pallavolo, magari un po’ più continua ed efficace e cercando di essere più cinici nei momenti clou dei set. Abbiamo cercato di migliorare gli aspetti del gioco che meno bene sono funzionati, su tutti l’attacco. Sappiamo che affronteremo un’ottima squadra, che magari non avrà iniziato molto bene il campionato ma che annovera giocatrici di indubbia esperienza e qualità. Punteremo molto sulla battuta e sul cercare di confermarci in difesa dove ci stiamo esprimendo su ottimi standard”.
    Il sestetto trentino sarà quello tradizionale con Raskie in regia, Piani opposto, Nizetich e Rivero in banda, Furlan e Rucli al centro e Moro libero. Cristofani dovrebbe rispondere con Bongaesrts al palleggio, Diouf opposto, Havelkova e Guerra (o Melli) schiacciatrici, Bauer e Melandri al centro e Sirressi libero. Sono sei i precedenti tra queste due società, affrontatesi per due stagioni consecutive in A2 tra il 2017 e il 2019, oltre alla doppia sfida di regular season della passata stagione in A1. Il bilancio è in perfetta parità con tre vittoria a testa. Fresca ex della sfida sarà la laterale di Perugia Giulia Melli, nelle ultime due stagioni in forza alla Delta Despar Trentino, prima in A2 e successivamente nella massima serie. Altra ex è la regista gialloblù August Raskie, che ha vissuto la sua prima esperienza in Italia proprio alla Bartoccini Perugia nel campionato 2019/2020. LEGGI TUTTO

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    World Tour: 4 stelle Itapema, subito due vittorie per Lupo-Ranghieri

    Daniele Lupo a Ipanema

    IPANEMA – Ha preso il via ieri a Itapema (Brasile), l’ultimo appuntamento del FIVB World Tour 2021. La prima coppia italiana a scendere in campo è stata quella formata da Claudia Scampoli e Margherita Bianchin. Le azzurre, inserite nella Pool G, hanno ceduto 2-0 (21-8, 21-12) alle padrone di casa Andressa/Vitoria. Oggi (ore 12.50 italiane) è in programma la seconda uscita contro le americane Quiggle/Schermerhorn.
    Nel tabellone maschile invece la nuova coppia formata da Daniele Lupo e Alex Ranghieri, ha esordito con una convincente vittoria per 2-0 (21-14, 21-14) ai danni degli austriaci Friedl/Trummer. ieri sera, alle ore 23 italiane, i due hanno superato i norvegesi Mol H./Berntsen 2-0 (21-17, 21-16) nella seconda uscita nella Pool F.
    Sempre nel tabellone maschile l’altra coppia formata da Davide Benzi e Carlo Bonifazi ha sfiorato di poco la terza vittoria consecutiva in terra brasiliana. Il duo italiano infatti, in virtù delle vittorie ottenute ieri nelle qualifiche contro Canada e Austria, questo pomeriggio ha fatto il proprio esordio nel main draw (Pool A). Gli atleti italiani si sono dovuti arrendere al tie break (17-21, 21-14, 15-11) ai brasiliani Evandro/Alvaro Filho mentre domani se la vedranno contro i cechi Bercik/Dumek (ore 13.40 italiane). LEGGI TUTTO