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    Vallefoglia: Una intolleranza alimentare la causa del malore di coach Bonafede, tornato con la squadra

    Coach Bonafede

    SCANDICCI – La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia perde al tie-break a Scandicci contro il Bisonte Firenze, ma la partita passa ampiamente in secondo piano di fronte al malore che ha colto l’allenatore biancoverde Fabio Bonafede sul 5-1 del quarto set, con la sua squadra avanti due set a uno. Così racconta l’accaduto il suo vice, Giacomo Passeri: “Fabio si è sentito male nell’intervallo tra il terzo e il quarto set, quando è ritornato in panchina si vedeva che non stava bene e che faticava a stare in piedi. Poi è cominciato il set e dopo qualche punto ha avuto un malore e si è accasciato a terra. Lo hanno soccorso e lo hanno portato all’ospedale più vicino. Poi è stato lui stesso, quando è stato un po’ meglio, a volere tornare con noi in pullman”.
    Lo ha accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Torre Grossa il presidente Ivano Angeli, con lui sino a quando l’allenatore della Megabox non è stato dimesso e accompagnato al pullman della squadra. “L’ipotesi – ha detto – è quella di una forte reazione allergica per una intolleranza alimentare, ma ora Bonafede sta meglio e siamo tutti molto più sollevati”.

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    Superlega: Modena batte, attacca e ci mette il giusto carattere contro Trento bella, nonostante le assenze…

    LEO SHOES PERKINELMER MODENA – ITAS TRENTINO 3-0 (28-26, 25-15, 25-22)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 16, Mazzone 8, Abdel-Aziz 18, Leal 12, Stankovic 6, Gollini (L), Sala 1, Van Garderen 0, Rossini (L), Sanguinetti 0. N.E. Bellanova, Ngapeth S.. All. Giani.Itas Trentino: Sbertoli 3, Cavuto 9, Lisinac 6, Lavia 13, Michieletto 13, D’Heer 7, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L). N.E. Albergati, Kaziyski. All. Lorenzetti.ARBITRI: Boris, Brancati.NOTE – durata set: 31′, 23′, 29′; tot: 83′.
    MODENA – Nel big match della 7. giornata di Superlega la Modena di Andrea Giani vince la sua prima sfida con una grande, il risultato che le mancava in un avvio di una stagione sin qui complicata. Un successo importante per l’umore e il clima che si respira in una città esigente come Modena in vista dell’altro difficile esame in programma a metà settimana (trasferta a Perugia).Una vittoria da 3 punti, di fronte a un palazzetto con una bella cornice di pubblico, agevolata però dall’avversario che oltre a Podrascanin (ancora costretto a isolamento fiduciario per una positività al covid in ambito familiare) ha dovuto “regalare” anche l’assenza di Matey Kaziyski per una leggera distorsione al piede destro rimediata nel corso dell’allenamento di rifinitura della mattinata (Lorenzetti non rinuncia ai 3 martelli con Oreste Cavuto in diagonale con Michieletto). Una doppia mancanza che si è sentita in termini di esperienza soprattuto nelle fasi calde del primo set che Trento ha gettato alle ortiche per mancanza di precisione e tranquillità sui palloni decisivi. Trento, perso il primo set ai vantaggi, con Lavia che attacca out in parallela la palla set del possibile 25-27, parziale poi perso 28-26, stacca parzialmente la spina e nel secondo set – nonostante una buona efficienza in attacco – contro una Modena galvanizzata e precisa: 1 solo errore 77% in attacco. L’occasione del primo parziale gettato alle ortiche si fa sentire psicologicamente. Il ritorno del terzo set (da 15-12 a 22-21)  è stato più figlio dei 6 errori punto dei padroni di casa che non di un reale capacità di reazione, arrivata un po’ a rimorchio. Troppo in palla, nel parziale, Abdel Aziz.
    PIU’ E MENO – Top scorer del match è Abdel Aziz con 18 punti, 70% in attacco. Ngapeth gioca con il sorriso e attacca al 60%, bene anche Leal 52%. Michieletto è il faro di Trento, al sua presenza vale doppio:  69% in attacco 1 solo errore, 12 ricezioni al 20%, 2 ace e nessuna battuta sbagliata. Nel complesso nel confronto Trento paga il 39% di Cavuto (9 su 23 in attacco, 2 muri subiti) e il 48% di Lavia (10 su 21 con 1 muro subito e 1 errore). Male anche il contrattacco di Trento 35% contro il 66% di Modena. Per Bruno e c. meglio anche il cambio palla su rice negativa. Attacco 64% a 52% per Modena, 4 muri a 5 per Trento, 50% a 35% di ricezione positiva per Modena, 9 ace a 6 per Modena.
    SESTETTI – Modena con la squadra titolare: Brunio in regia, Abdel Aziz opposto, Mazzone  e Stankovic al centro, Ngapeth e Leal in posto 4, Rossini libero.  Trento con un Sbertoli in regia, Lavia in diagonale con il regista, Cavuro e Michieletto in posto 4, Lisinac e D’eer al centro, Zenger libero.
    LA PARTITA – L’avvio di match è tutto di segno emiliano (1-4), con Trento che soffre in ricezione (due ace di Ngapeth) e sbaglia in attacco con Lisinac. Il time out degli ospiti è un toccasana, perché al rientro in campo lo stesso Lisinac si fa perdonare, aiutato dai ficcanti servizi di D’Heer (8-9). Serve un’altra battuta punto, stavolta di Nimir per riallargare la forbice (10-13), ma Cavuto replica subito facendo sentire ai gialli il fiato sul collo (14-15, time out di Giani). Al rientro in campo due errori Leo Shoes e un altro ace di D’Heer offrono il primo vantaggio della serata agli ospiti (17-15); il +2 dura poco perché poi si scatena la palla alta avversaria (18-19). Il finale di parziale è entusiasmante: Modena vola sul 20-22, Trento pareggia i conti a quota 23 e poi mette la freccia con un ace di Michieletto (24-23). Gli emiliani annullano due palle set alla squadra di Lorenzetti e poi chiudono alla loro seconda occasione con due punti consecutivi di Mazzone (slash e muro su Cavuto per il 26-28).
    L’equilibrio visto per tutto il primo parziale dura solo sino all’1-2 del secondo set, perché la Leo Shoes PerkinElmer parte a spron battuto con servizio, muro e contrattacco, imponendo subito un passivo pesante all’Itas Trentino (2-6 e 2-9). Ancora prima della metà del parziale, Lorenzetti ha già speso i due time out a sua disposizione, ma è proprio in quel momento che la sua squadra riprende a giocare con Lavia in grande spolvero, che spinge i suoi sino al meno quattro (8-12). Di fatto è l’ultimo sussulto degli ospiti, perché poi sale in cattedra Nimir, guidando i suoi (10-16, 13-20) verso la netta affermazione (15-25) e lo 0-2 nel computo dei set.
    Nel terzo parziale si torna a giocare sui binari dell’equilibrio, che dura però solo sul 6-6 perché poi la Leo Shoes prova a prendere il largo (7-10), guidata dagli ace e degli attacchi di Nimir (10-15). Trento ci crede ancora; con Lavia e D’Heer (super muro su Stankovic) arriva sino al meno tre (18-21) e poi pareggia clamorosamente i conti a quota 22, approfittando di qualche amnesia avversaria. La Leo Shoes vacilla ma si rianima proprio nel finale siglando un parziale di 0-3 che chiude set e partita sul 22-25. LEGGI TUTTO

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    A1 F: Super Pietrini e un’ottima Angeloni guidano Scandicci a Perugia. Diouf assente per un problema ad un occhio

    BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (21-25 22-25 22-25)BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 5, Melandri 4, Diop 10, Guerra 17, Nwakalor 6, Bongaerts 2, Sirressi (L), Melli 2, Guiducci 1, Provaroni. Non entrate: Scarabottini (L), Diouf, Rumori, Bauer. All. Cristofani.SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Angeloni 11, Alberti 7, Lippmann 18, Pietrini 18, Silva Correa 7, Malinov 3, Castillo (L), Antropova 1, Camera. Non entrate: Lubian, Bartolini, Napodano (L), Orthmann, Zilio Pereira. All. Barbolini.ARBITRI: Feriozzi, Frapiccini.NOTE – Spettatori: 590, Durata set: 25′, 30′, 28′; Tot: 83′.
    PERUGIA – Scandicci espugna il campo della Bartoccini-Fortinfissi con un 3-0 meno netto di quello che potrebbe far pensare il computo dei set. La squadra toscana ha fatto valere la sua grande organizzazione muro difesa, suo marchio di fabbrica di questo inizio stagione, riuscendo a contenere le soluzioni offensive delle umbre. Le quali sono scese in campo senza il loro opposto titolare, perché Valentina Diouf ha assistito dalla panchina al match, senza effettuare il riscaldamento e indossando gli occhiali. Probabilmente un problema ad un occhio per l’ex opposta azzurra. A proposito di novità, l’ex Barbolini (il tecnico modenese è stato per tanti anni l’artefice dei successi della Despar Perugia sia in Italia che in Europa) ha stupito un po’ tutti. Se il non impiego almeno dall’inizio di Antropova poteva essere immaginato, la presenza di Veronica Angeloni al posto di Natalia era meno preventivata alla vigilia. E la schiacciatrice di Massa (ed ex anche lei di Perugia) ha inanellato un’ottima prestazione. In casa Scandicci superlativa Elena Pietrini, che si è caricata sulle spalle molto del peso dell’attacco toscano sfoderando una prestazione maiuscola. Dall’altra parte della rete la squadra di Cristofani non ha mollato un centimetro ed ha provato a rimanere attaccata al match, ma è sempre stata costretta ad inseguire, e giocare sempre in rincorsa contro una squadra che ti opprime come Scandicci con la sua organizzazione di muro difesa, alla lunga ti porta a commettere quell’imprecisione in più che ti costa il parziale. Un dato su tutti, Perugia ha commesso solo due errori in attacco ma è stata costretta al 34% di attacchi vincenti e a subire 11 muri.I PIU’ E I MENO – Detto già dell’ottima Pietrini in casa toscana, menzione per Veronica Angeloni che nonostante in stagione avesse giocato poco ha dato l’impressione di vivere sempre dentro gli ottantuno metri quadrati del suo campo. Non soltanto nelle statistiche positive (oltre il 50% di positività in attacco e il 60% in ricezione), ma nell’atteggiamento mai balbettante e anzi molto sicuro. Malinov è stata pulita e ordinata, Lippaman preziosa nei momenti decisivi. Come decisivo l’ingresso di Antropova nel primo set, quando il suo doppio cambio insieme a Letizia Camera (bentornata!) ha dato una spallata importante per il successo parziale (due battute potentissime, un punto diretto e uno procurato). In casa Perugia encomiabile Anastasia Guerra, l’ultima ad arrendersi. Bintu Diop ha ben figurato al posto della collega Diouf, specialmente ad inizio match. Bene anche Melandri al centro, purtroppo per Perugia qualche imprecisione qua e là che Scandicci ha puntualmente evidenziato.LA PARTITA – Perugia esce meglio dai blocchi e si porta 6 -2 con la firma di Melandri a muro che ferma Lippman. Scandicci non si scompone e inizia la sua trama di gioco, fatta di muri, tocchi e difese. Perugia soffre e Cristofani sul 7-10 ricorre al time out. Pietrini inizia il suo show in attacco e scava il solco (8-14), risponde Guerra che tra attacchi e il suo turno al servizio rimette in corsa le padrone di casa. Impatto a quota 15 con Scandicci impantanata in P4. Qui Barbolini svolta il parziale, perchè ricorre al doppio cambio Camera&Antropova, scollina la rotazione nefasta e riprende la marcia con l’ace di Pietrini (15-17) e Bia che ferma a muro Havelkova. Anche Perugia sfrutta il doppio cambio e Melli riporta sotto di una lunghezza Perugia (18-19), poi è Antropova al servizio a destabilizzare il Palabarton. Chiude Pietrini dopo un’interminabile scambio per il 21-25. Le ragazze di Cristofani non si scompongono e il secondo set scivola in totale equilibrio. Malinov si fa valere anche di seconda intenzione per il 14 pari, poi Angeloni firma un bel muro, poi un contrattacco di potenza e manda le sue compagne al 16-19. Scandicci ha un tesoretto che mantiene fino alla fine, quando negli ultimi punti diventa un duello Pietrini – Guerra. La prima spinge sempre avanti Scandicci grazie alle precise imbeccate di Malinov, Anastasia risponde puntuale ma il 22-25 lo firma un pallonetto di Lippman. Perugia è in apnea ma non molla per tutto il terzo set, anche se giocato sempre sotto di qualche lunghezza. La Pietrini è onnipresente in attacco, Alberti e Lippman costruiscono il primo break (9-13). Cristofani prova a riaggrapparsi al doppio cambio con Guiducci e Melli e dal 10-15 torna meno due con un ace della solita Guerra. Ma Scandicci non deraglia, Angeloni da zona 2 scavalla la temuta P1 (17-20) ed è il viatico per il 22-25 finale griffato, manco a dirlo, da Elena Pietrini. LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Malore per coach Bonafede portato fuori in barella. Gara ripresa…

    Coach Bonafede portato via in barella…

    SCANDICCI – Ad inizio del quarto set della gara Firenze – Vallefoglia (1-2 la situazione set) il tecnico della squadra marchigiana Fabio Bonafede ha accusato un mancamento, accasciandosi al suolo. Il tecnico, dopo un lungo periodo a terra, sottoposto ad un tempestivo intervento dello staff medico presente al palazzetto,  è stato portato via in barella.Squadre scosse, giocatrici in lacrime per la tensione del momento e per la preoccupazione… Poi la partita è ripresa…(???)

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    A1 F.: 74! E’ reCOrdNEGLIANO

    TREVISO – L’Imoco Conegliano vince 3-0 in casa contro Trento e supera il Vakifbank Istanbul raggiungendo il primato solitario delle 74 vittorie consecutive a livello mondiale.L’ultima sconfitta delle gialloblù di coach Santarelli è datata 12 dicembre 2019, a Perugia, gara di campionato che segui di pochi giorni il successo iridato nel Mondiale per Club in Cina che indusse il tecnico ad applicare un ampio turnover per lasciare a riposo le neo campionesse.
    74 – A1F – 21/11 – Conegliano – Trento 3-0  (25-13, 25-11, 25-21)- nuovo record mondiale di vittorie consecutive73 – A1F – 14/11 – Cuneo – Conegliano 2-3 (25-22, 15-25, 25-20 18-25, 8-15) * (precedente record del Vakifbank Istanbul)72 – A1F – 10/11 – Chieri – Conegliano (anticipo 12. giornata) 0-3 (22-25, 22-25, 22-25)71 – A1F – 06/11 – Conegliano – Busto Arsizio 3-2 (25-21, 20-25, 21-25, 25-23, 15-11)70 – A1F – 30/10 – Monza – Conegliano 2-3 (25-14, 20-25, 27-25, 20-25, 13-15)69 – A1F – 24/10 – Casalmaggiore – Conegliano 0-3 (15-25, 23-25, 23-25)68 – A1F – 21/10 – Conegliano – Novara 3-0 (25-22, 30-28, 25-23)67 – A1F – 17/10 – Roma – Conegliano 0-3 (21-25 15-25, 24-26)66 – A1F – 10/10 – Conegliano – Vallefoglia 3-0 (25-17 25-23 27-25)65. SCF – 02.10 Conegliano – Novara 3-1 (23-25 29-27 25-15 26-24) – vittoria Supercoppa64. CLF – 01.05 Conegliano – Vakifbank Istanbul 3-2 (22-25, 25-22, 23-25, 25-23,15-13) vittoria Champions League63. A1F – 20.04 Novara – Conegliano 1-3 (29-31, 26-24, 18-25, 22-25) – vittoria Scudetto62. A1F – 17.04 Conegliano – Novara 3-2 (23-25, 40-38, 26-24, 23-25,15-9)61. A1F – 10.04 Scandicci – Conegliano 0-3 (23-25, 19-25, 15-25)60. A1F – 07.04 Conegliano – Scandicci 3-0 (25-23, 25-16, 25-14)59. A1F – 30.03 Firenze – Conegliano 0-3 (13-25, 20-25, 17-25)58. A1F – 27.03 Conegliano – Firenze 3-0 (25-15, 25-17, 29-27)57. CLF – 23.03 Conegliano – Novara 3-0 (25-15, 25-23, 25-20)56. CLF – 17.03 Novara – Conegliano 0-3 (21-25, 18-25, 17-25)55. CIF – 14.03 Conegliano – Novara 3-1 (25-17, 25-23, 22-25, 25-18) – vittoria Coppa Italia54. CIF – 13.03 Conegliano – Monza 3-1 (25-17, 26-28, 25-14, 25-20)53. CIF – 10.03 Conegliano – Busto Arsizio 3-1 (22-25, 25-18, 25-19, 25-20)52. CLF – 03.03 Conegliano – Scandicci 3-0 (25-20, 25-17, 25-20)51. A1F – 27.02 Chieri – Conegliano 1-3 (23-25, 25-22, 23-25, 29-31)50. CLF – 24.02 Scandicci-Conegliano 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)49. A1F – 20.02 Conegliano-Novara 3-0 (25-19, 25-22, 25-18)48. A1F – 14.02 Conegliano – Bergamo 3-0 (25-18, 25-14, 25-18)47. A1F – 07.02 Cuneo – Conegliano 1-3 (23-25, 25-11, 18-25, 12-25)46. A1F – 30.01 Monza –  Conegliano 0-3 (15-25 20-25 25-27)45. CLF – 28.01 Conegliano – Fenerbahce 3-1 (25-19, 22-25, 25-21,25-17)44. CLF – 27.01 Nantes – Conegliano 0-3 (20-25, 20-25, 24-26)43. CLF – 26.01 Calcit Kamnik 0-3 (21-25, 11-25, 11-25)42. A1F – 23.01 Trento – Conegliano 0-3 (18-25, 15-25, 17-25)41. A1F – 17.01 Conegliano – Perugia 3-1 (23-25, 25-22, 25-21, 25-15)40. A1F – 13.01 Scandicci – Conegliano 0-3 (22-25, 20-25, 15-25)39. A1F – 06.01 Conegliano – Firenze 3-0 (26-20, 26-18, 25-11)2021 ↑38. A1F – 29.12 Conegliano – Brescia 3-0 (25-22, 25-23, 25-17)37. A1F – 24.12 Conegliano – Busto Arsizio 3-0 (25-16, 25-16, 28-26)36. A1F – 16.12 Casalmaggiore – Conegliano 1-3 (16-25, 16-25, 25-23, 18-25)35. CLF – 10.11 Conegliano – Fenerbahce 3-0 (25-14, 25-19, 25-19)34. CLF – 09.12 Nantes – Conegliano 0-3 (19-25, 11-25, 16-25)33. CLF – 08.12 Calcit Kamnik – Conegliano 0-3 (18-25, 17-25, 15-25)32. A1F – 24.11 Conegliano – Chieri ’76 3-1 (25-21, 24-26, 25-19, 25-18)31. A1F – 14.11 Novara – Conegliano 0-3 (18-25, 14-25, 16-25)30. A1F – 09.11 Conegliano – Trentino 3-1 (25-9, 25-17, 20-25, 25-17)29. A1F – 04.11 Bergamo – Conegliano 0-3 (14-25, 19-25, 17-25)28. A1F – 01.11 Conegliano – Cuneo 3-0 ( 25-11, 25-10, 25-16)27. A1F – 28.10 Firenze – Conegliano 1-3 (25-19, 24-26, 19-25, 17-25)26. A1F – 24.10 Conegliano – Monza 3-0 (25-16, 25-23, 25-14)25. A1F – 18.10 Perugia – Conegliano 0-3 (18-25, 15-25, 21-25)24. A1F – 11.10 Brescia – Conegliano 0-3 (15-25, 16-25, 13-25)23. A1F – 03.10 Conegliano – Scandicci 3-0 (25-18, 25-16, 25-21)22. A1F – 27.09 Busto Arsizio –  Conegliano 0-3 (21-25, 20-25, 23-25)21. A1F – 20.09 Conegliano – Casalmaggiore 3-1 (23-25, 25-12, 25-15, 25-19)20. SCF – 06.09 Conegliano – Busto Arsizio 3-0 (25-16, 25-15, 25-15) – vittoria Supercoppa19. SCF – 05.09 Conegliano – Scandicci 3-0 (25-17, 25-14, 25-22)18. A1F – 07.03 Conegliano – Brescia 3-0 (25-12, 25-17, 25-14)17. CLF – 04.03 Stuttgart – Conegliano 0-3 (17-25, 16-25, 20-25)16. CLF – 18.02 Conegliano – Nantes 3-0 (25-23, 25-19, 25-17)15. A1F – 16.02 Conegliano – Novara 3-0 (25-19, 25-17, 25-18)14. A1F – 12.02 Bergamo – Conegliano 0-3 (21-25, 21-25, 23-25)13. A1F – 09.02 Conegliano – Caserta 3-0 (25-9, 25-15, 25-9)12. CLF – 06.02 Vasas – Conegliano 0-3 (12-25, 19-25, 13-25)11. CIF – 02.02 Conegliano – Busto Arsizio 3-0 (25-20, 25-18, 25-16) – vittoria Coppa Italia10. CIF – 01.02 Conegliano – Scandicci 3-0 (25-15, 25-19, 25-23)09. CIF – 29.01 Conegliano – Chieri ’76 3-0 (25-21, 25-12, 25-14)08. A1F – 25.01 Casalmaggiore – Conegliano 0-3 (18-25, 23-25, 20-25)07. CLF – 22.01 Conegliano – Alba Blaj 3-0 (25-16, 25-16, 25-17)06. A1F – 19.01 Conegliano – Filottrano 3-1 (25-23, 23-25, 25-22, 25-11)05. A1F – 15.01 Monza – Conegliano 0-3 (22-25, 19-25, 22-25)2020 ↑04. A1F – 26.12 Conegliano – Busto Arsizio 3-0 (25-13, 25-12, 25-15)03. A1F – 22.12 Firenze – Conegliano 0-3 (21-25, 16-25, 23-25)02. CLF – 17.12 Nantes – Conegliano 0-3 (22-25, 18-25, 22-25)01. A1F – 15.12 Conegliano – Chieri ’76 3-0 (25-19, 25-16, 25-16)2019 ↑Ultima sconfitta 12 Dicembre 2019A1F – 12.12 Perugia – Conegliano 3-2 (25-15, 23-25, 25-18, 17-25, 15-10)LEGENDAA1F: Campionato Serie A1CIF: Coppa Italia A1SCF: SupercoppaCLF: Champions LeagueIn rosso le gare che hanno sancito una vittoria di trofeo. LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Perugia-Scandicci. Non gioca Diouf (problema ad un occhio), Antropova in panchina, Angeloni in campo

    Valentina Diouf
    PERUGIA – Si sta giocando il match tra Perugia e Scandicci al Palabarton. La novità è l’assenza in campo di Valentina Diouf (sostituita da Bintu Diop). L’opposta di Perugia è in panchina con gli occhiali, probabilmente una pallonata in un occhio durante una sessione di allenamento.Nella metà campo toscana invece Antropova è in panchina (anche se il suo ingresso è stato decisivo nel primo set) e a sorpresa Barbolini ha schierato Veronica Angeloni in banda al posto della brasiliana Natalia. LEGGI TUTTO

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    Trento: Contro Modena senza Kaziyski (oltre a Podrascanin)

    TRENTO – Oltre all’assenza del centrale Podrascanin l’Itas Trentino non schiera anche lo schiacciatore bulgaro Matey Kaziyski. Per lui un problerma alla caviglia sinistra accusato nell’ultimo allenamento pre gara.

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    Superlega: Civitanova corsara a Vibo. Infortunato Nishida

    Il muro di Civitanova ferma Vibo
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 0-3 (17-25, 19-25, 16-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 2, Basic 3, Resende Gualberto 6, Nishida 5, Correia De Souza 13, Gargiulo 1, Condorelli (L), Rizzo (L), Nicotra 0, Candellaro 1, Borges Almeida Silva 4, Partenio 0, Bisi 2. N.E. All. Baldovin.Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Santos De Souza 13, Simon 11, Garcia Fernandez 11, Kovar 5, Anzani 7, Marchisio (L), Balaso (L), Sottile 0, Diamantini 1, Yant Herrera 1. N.E. Juantorena, Jeroncic. All. Blengini.ARBITRI: Simbari, Cappello.NOTE – durata set: 26′, 29′, 28′; tot: 83′.
    VIBO VALENTIA – La Lube Civitanova passa agevolmente al PalaMaiata di Vibo Valentia, ma a tenere banco è la notizia dell’infortunio di Yuji Nishida. L’opposto giapponese dopo aver effettuato un attacco (peraltro vincente) ha mostrato una smorfia ed è subito stato sostituito. Si presume un problema al polpaccio sinistro durante la rincorsa dell’attacco. Chiaramente l’uscita del bomber principe di Vibo ha condizionato la gara, specialmente nel terzo set. Ma in generale troppa la differenza di valori tra le due contendenti. Civitanova prosegue nel suo trend positivo, nonostante il perdurare dell’assenza di Juantorena.Blengini (ex della sfida, così come Sottile) continua ad avere ottime risposte da Kovar schierato in diagonale a un sempre più solido Lucarelli, con Gabi Garcia sempre più a suo agio e cercato con tanta continuità da De Cecco. Nella metà campo di Vibo i problemi come detto si sono acuiti con l’uscita di Nishida in una partita di per sé già complicata. Baldovin ha prima inserito Bisi al posto del giapponese, poi ha provato Basic (che aveva iniziato in banda il match) come opposto. Non ha trovato le contromisure adatte contro una Civitanova che non ha mollato l’intensità di gioco nemmeno per uno scambio.I PIU’ E I MENO – Difficile stilare una classifica di merito quando è abbastanza netta la differenza  di valori in campo. Vibo per due set ha provato a rimanere attaccata al match nonostante le difficoltà, poi nel terzo set si è sciolta. Baldovin ha iniziato con Basic in banda al posto di Borges, salvo poi virare sul sestetto che si era abituato a vedere ma l’infortunio di Nishida ha scombinato i piani. Nel sestetto di Blengini invece tutto è filato liscio. Gabi Garcia come detto acquista sempre più sicurezza, Simon è una sentenza in primo tempo con 8 punti su 8 attacchi.LA PARTITA – Civitanova parte forte subito, l’ace di Simon che porta la Lube in vantaggio per 7-2 fa capire le intenzioni degli ospiti. Baldovin ha scelto Basic in banda e sfrutta il cambio under in battuta di Nicotra per il centrale Gargiulo. Vibo ha un sussulto, trascinata da Flavio in attacco e a muro, ma al massimo si ferma a -2 (14-16). Poi Civitanova riprende la sua marcia a velocità di crociera, che è troppo elevata per Vibo, sfrutta ogni imprecisione calabrese e chiude 17-15. Il secondo set è paradossalmente il più equilibrato, perché se in avvio accade il già citato inghippo per Nishida, Vibo riesce almeno per metà parziale a rimanere in scia dei campioni d’Italia. Le due squadre si alternano al comando, frutto di break e controbreak, fino al 14-13 per la squadra del presidente Callipo. Ha la palla per allungare ma Douglas è fermato in contrattacco da un grande muro di Anzani. E come accade spesso, la squadra più forte trae energie dall’episodio e dilaga. Galeotta è la P1 di Vibo, dove gli uomini di Baldovin subiscono i muri di Lucarelli su Douglas e i contrattacchi di Gabi. In poco tempo Civitanova scappa sfruttando al meglio le piccole imprecisioni casalinghe e chiude 19-25. E’ il prologo per la fine del match, perché Vibo non si rialza più. Subito un parziale devastante (2-10 poi 5-15) e Civitanova che non ha problemi a condurre in porto la partita e incamerare i tre punti (16-25) LEGGI TUTTO