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    Il ministro Patuanelli pensa a un pacchetto di ristori per le società sportive

    Foto Facebook Stefano Patuanelli

    Di Redazione
    Potrebbe essere in arrivo un nuovo aiuto governativo per le società sportive di vertice, messe in crisi dalle conseguenze della pandemia di coronavirus. Lo ha ipotizzato il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenuto ieri alla trasmissione “Il Caffè dello Sport” in onda sull’emittente triestina Telequattro. Le misure riguarderebbero i principali campionati sportivi di vertice, tra cui anche quelli di pallavolo, citati espressamente dal ministro.
    “In Consiglio dei ministri – ha detto Patuanelli – il ministro Spadafora, a margine dell’approvazione della legge di bilancio, ci ha rappresentato come alcuni sport come la pallacanestro, la pallavolo, e non solo, stiano soffrendo moltissimo. L’intermittenza con cui si giocano le partite a causa degli stop imposti dal Covid, l’impossibilità di avere entrate dai biglietti e anche gli sponsor che stanno tirando il freno a mano stanno mettendo in estrema difficoltà l’intero sistema. Credo siano necessari degli interventi di sostegno economico, perché dobbiamo ricordarci quante persone lavorino, oltre a chi va in campo, in queste società“.
    (fonte: Ansa.it) LEGGI TUTTO

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    Si ferma la pallavolo in Lombardia. Stop dalla Regione anche agli allenamenti

    Di Redazione
    La temuta stretta sugli sport di contatto in Lombardia è arrivata, ed è anche peggiore del previsto: con l’ordinanza numero 620 firmata oggi, valida da sabato 17 ottobre a venerdì 6 novembre, la Regione blocca completamente l’attività degli sport dilettantistici, compresa quella organizzata da società e associazioni sportive (l’attività amatoriale era già ferma in seguito all’emanazione del più recente DPCM). Rispetto alla prima versione del provvedimento annunciata dal presidente Attilio Fontana in conferenza stampa, sono sospesi anche gli allenamenti.
    “Sono sospese – recita l’ordinanza – tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020, svolti a livello regionale o locale – sia agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche“.
    Una formulazione destinata sicuramente a fare discutere: per la pallavolo, l’interpretazione più ovvia è che possano continuare ad allenarsi solo le squadre iscritte ai campionati nazionali (dalla Serie B in su). Ma in questa definizione rientrerebbe tutta una serie di casi “borderline”, dalle formazioni Under che partecipano ai campionati di serie alle prime squadre che attingono a piene mani dal settore giovanile. È certo, invece, che dal provvedimento non sono interessati Beach Volley e Sitting Volley, non annoverati tra gli “sport di contatto”.
    In attesa di ulteriori chiarimenti, comunque, l’ordinanza costituisce senza dubbio una pietra tombale sul movimento di base lombardo, che dopo tanti mesi di forzata inattività e faticoso rientro, con annesse spese anche significative e battaglie per l’utilizzo delle palestre, proprio alle porte dei campionati vede di nuovo svanire (e questa volta definitivamente) la possibilità di ripartire. Un tributo probabilmente inevitabile, ma doloroso, alla lotta contro un’emergenza sanitaria che continua a crescere di intensità.
    La Regione torna sui suoi passi anche sul tema dell’accesso del pubblico nei palazzetti: come specifica l’Allegato 2 del nuovo provvedimento, gli spettatori saranno ammessi soltanto “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi“. Annullata, dunque, l’ordinanza del giorno precedente che consentiva l’ingresso fino a un massimo di 700 spettatori.
    (fonte: Regione Lombardia) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, PalaBanca aperto al pubblico per le gare contro Itas e Lube

    Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione
    In occasione dei due big match in programma domenica 11 ottobre alle ore 17 e mercoledì 14 ottobre alle ore 20.30 che vedranno impegnata la Gas Sales Bluenergy Piacenza contro Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova il pubblico potrà tornare sugli spalti a sostenere e incitare i biancorossi. Nella pomeriggio di venerdì 9 ottobre, infatti, il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha firmato l’ordinanza che permette l’accesso al PalaBanca di Piacenza nel limite del 15% della capienza della struttura.
    In occasione della partita contro l’Itas Trentino di domenica 11 ottobre, data la limitata disponibilità del numero di posti riservati agli spettatori, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza comunica che la vendita dei biglietti è riservata a coloro che hanno acquistato il pacchetto PLUS. Gli abbonati PLUS saranno contattati telefonicamente per confermare la prelazione per sé e per il proprio nucleo famigliare. Sarà possibile ritirare il biglietto alle casse del PalaBanca domani, sabato 10 ottobre dalle ore 15 alle ore 19.
    Tutti coloro che accederanno all’impianto dovranno rispettare le normative vigenti e le misure previste dalla Società per l’evento: ingressi e uscite dai varchi predisposti, misurazione della temperatura, passaggio attraverso il tunnel di sanificazione, obbligo della mascherina, distanziamento sugli spalti, percorsi con segnaletica per muoversi in sicurezza e dispenser con gel disinfettante a disposizione dei tifosi.
    Anche per la gara di domenica 11 ottobre sarà possibile comunque tifare via Zoom: tutti coloro che hanno sottoscritto i pacchetti Base e Plus avranno la possibilità di collegarsi per tifare e sostenere i propri beniamini durante le partite.
    Per quanto riguarda le modalità di vendita dei biglietti in occasione della partita di mercoledì 14 ottobre contro Cucine Lube Civitanova, Gas Sales Bluenergy Piacenza comunica che provvederà a dare tutte le informazioni necessarie con una successiva comunicazione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I Non Plus Ultra’S di Conegliano contro le porte chiuse

    Di Redazione
    Si schierano anche i tifosi dell’Imoco Volley Conegliano contro le eventuali ulteriori limitazioni all’ingresso del pubblico nei palazzetti che potrebbero arrivare con i prossimi provvedimenti del Governo. Non Plus Ultra’S Conegliano e Gioventù Gialloblu, i due principali gruppi della tifoseria organizzata, hanno pubblicato un comunicato sui social: “Viste le probabili nuove restrizioni che si prospettano, noi tifosi vogliamo esprimere a gran voce la nostra vicinanza e sostegno a tutte le società sportive che stanno cercando di tenere vivo il proprio movimento, di qualsiasi disciplina esso sia“.
    “Ci è di difficile comprensione – prosegue il comunicato – il pensiero che 700 persone possano essere considerate un ‘pericolo’ all’interno di una struttura che può ospitarne fino a 5300, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento sociale, sapendo, con piena consapevolezza, che il momento che stiamo attraversando è delicato e portando massimo rispetto al dolore che abbiamo vissuto e visto nel nostro Paese. Ma è proprio per questo rispetto, proprio per i valori che lo sport trasmette di lealtà,sacrificio, passione, che chiediamo che si faccia una riflessione per non far morire quanto lo sport comunica, per non far morire la speranza e non far morire i sogni dei nostri figli“.
    “Le società – concludono i supporter gialloblu – non reggeranno a lungo questa situazione ed i movimenti si spegneranno pian piano. Non sottovalutate lo sport, perché, come disse Nelson Mandela, ‘lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione’“.
    (fonte: Facebook NPU) LEGGI TUTTO

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    Massimo Righi contro il Cts: “Senza pubblico non si va avanti”

    Di Redazione
    La Lega Pallavolo Serie A è sul piede di guerra dopo il secco “no” del Comitato Tecnico Scientifico, che ha bocciato la proposta di riaprire al pubblico gli impianti sportivi a livello nazionale nonostante il parere favorevole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Il presidente di Lega Massimo Righi, intervistato da Franco Fava per il Corriere dello Sport, non usa mezzi termini: “Gli esperti del Cts sanno poco o nulla di sport“. E ammonisce: “Senza pubblico, senza incassi e senza visibilità sarà difficile andare avanti, anche per poche settimane“.
    Al momento l’apertura dei palazzetti è affidata ai provvedimenti delle Regioni, con regole diverse a seconda delle ordinanze e dubbi da sciogliere di partita in partita: Cucine Lube Civitanova e Top Volley Cisterna, ad esempio, non sanno ancora se giocheranno a porte chiuse la prima gara casalinga. “Siamo ripartiti a scartamento ridotto – denuncia Righi – soggiogati dalle forti restrizioni nell’accesso ai palazzetti. È una situazione drammatica. È una vergogna: il Governo non prende una decisione, lasciando tutte le responsabilità ai governatori“.
    Sul Comitato Tecnico Scientifico il presidente di Lega aggiunge: “Il parametro che usano è quello del calcio. Non si rendono conto che nelle circa 40 partite giocate finora tra Supercoppa, Coppa Italia e Champions non si sono mai verificati assembramenti o situazioni a rischio, con afflussi e deflussi facili in strutture da 5.000 posti che potrebbero facilmente gestire la presenza di un 25% della loro capienza. Si pensa sempre e solo al calcio nelle ordinanze: possibile che non sentano la necessità di ascoltarci? C’è incompetenza e scarsa sensibilità, questo ci spaventa“.
    La proposta delle Leghe è ormai nota: “Accesso al 25% in impianti indoor con capienza fino a 10mila posti. Altrimenti – conclude Righi – saremo costretti a chiudere tra poche settimane. Senza gli incassi dei biglietti e degli sponsor non reggiamo. Così decine di migliaia di addetti andranno a spasso“. LEGGI TUTTO

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    Porte aperte al PalaBarton: 900 spettatori per la sfida contro Vibo

    Foto di: Mari.Ka Torcivia per VolleyFoto.it

    Di Redazione
    È stata pubblicata oggi l’Ordinanza della Regione Umbria che apre le porte del PalaBarton al 25% della capienza (circa 900 spettatori) per il match di mercoledì 30 settembre tra Sir Safety Conad Perugia e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, valido per la prima giornata della Superlega Credem Banca 2020/2021.
    Anche la squadra umbra potrà dunque giocare la prima di campionato con una parte del suo pubblico, come accaduto negli altri palazzetti interessati. Da domani, martedì 29 settembre, alle 12 saranno messi in vendita i biglietti riservati agli abbonati della scorsa stagione; mercoledì 30 alle 12 sarà aperta la vendita libera in caso di eventuali rimanenze. I tagliandi saranno venduti esclusivamente online sul sito di Vivaticket e saranno strettamente nominativi; potranno essere utilizzati i voucher richiesti per la scorsa stagione.
    Il prezzo del biglietto sarà di 10 euro per i settori Gradinata II anello, Curva San Marco e Curva Block Devils, mentre i settori Tribuna Vip e Distinti saranno riservati agli sponsor.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In Emilia Romagna porte aperte anche per il campionato: 1216 spettatori a Modena

    Di Redazione
    La Regione Emilia Romagna dà il via libera all’ingresso degli spettatori nei palazzetti anche per il campionato, limitando le presenze al 25% della capienza degli impianti. La nuova ordinanza regionale applica dunque anche alla Serie A maschile e femminile quanto già stabilito per Supercoppa e Coppa Italia, in attesa di un pronunciamento del Governo a livello nazionale.
    Anche al PalaPanini di Modena sarà dunque permesso l’accesso di 1216 spettatori per la gara di domenica contro Monza. Modena Volley ha comunicato che domani in mattinata renderà noti i criteri adottati per la selezione del pubblico, che sarà interamente composto da abbonati alla squadra gialloblu.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lombardia e Veneto aprono le porte: fino a 700 spettatori nei palazzetti

    Di Redazione
    Anche Lombardia e Veneto, sulla scia dei provvedimenti adottati da altre regioni, consentono l’accesso del pubblico alle competizioni sportive, sia pure in misura limitata. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha firmato oggi l’ordinanza che apre al pubblico gli impianti sportivi, fino a un massimo di 1.000 spettatori per le manifestazioni all’aperto e 700 spettatori per quelle al chiuso. Il provvedimento è in vigore da oggi, sabato 19 settembre, e quindi già da domani le squadre di volley lombarde potranno aprire le rispettive gare agli spettatori.
    L’ordinanza, infatti, è valida anche per gli eventi “riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni“, quindi si applicherà anche ai campionati nazionali. Il pubblico potrà accedere soltanto “limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento“. Nell’ordinanza si confermano anche le altre misure di sicurezza previste per gli eventi, dall’utilizzo della mascherina (che dovrà essere indossata anche all’aperto) al distanziamento interpersonale. Non sarà consentita l’apertura di bar e punti di ristoro.
    Regole molto simili anche per il Veneto, dove però la mascherina sarà obbligatoria solo al chiuso. L’ordinanza emessa dal governatore Luca Zaia è valida fino al 3 ottobre, mentre quella della Lombardia sarà in vigore fino al 15 ottobre.
    (fonte: Ansa.it) LEGGI TUTTO