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    Missione compiuta per la Gas Sales contro un’orgogliosa Padova

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza centra l’obiettivo: 3-1 anche in Gara 2 del turno preliminare dei Play Off Scudetto in casa di una combattiva Kioene Padova, e qualificazione ai quarti di finale in tasca. Alla Kioene Arena Clevenot e compagni vincono senza troppi problemi i primi due set, faticano nel terzo, andato ai padroni di casa, per poi tornare alla ribalta con una quarta frazione giocata con cinismo. La squadra di Lorenzo Bernardi se la vedrà nei quarti con l’Itas Trentino a partire dal 10 marzo.
    La Gas Sales Bluenergy è brava a mettere in difficoltà i patavini a partire dal servizio: a fine gara sono ben 11 gli ace realizzati, 6 di questi firmati da Georg Grozer, top scorer del match con 20 punti in totale. Il muro dei piacentini fa bene la guardia e ferma per 12 volte gli attacchi di Volpato e compagni. Buonissima la prestazione dei due centrali biancorossi: sia Polo sia Mousavi, infatti, finiscono in doppia cifra rispettivamente con 11 e 10 punti. L’iraniano inoltre chiude con il 78% in attacco. Esce comunque a testa alta Padova, costretta ad affrontare la doppia sfida senza la diagonale titolare Shoji–Stern.
    La cronaca:Coach Bernardi si affida al sestetto composto da Baranowicz al palleggio, Grozer opposto, Polo e Mousavi al centro, Russell e Clevenot schiacciatore e Scanferla libero.
    L’equilibrio dei primi scambi viene rotto da un break dei biancorossi (4-6); il gap cresce e Piacenza prova a scappare con l’ace di capitan Clevenot e con un bell’attacco di Russell (6-10). I padroni di casa accorciano con Casaro (11-13) ma i piacentini tornano a far salire i giri nel motore e allungano ancora con Grozer (14-20). Volpato e compagni non riescono a tenere il ritmo mentre i biancorossi controllano e chiudono il parziale con un bel diagonale di Russell (17-25).
    Nel secondo set la battuta insidiosa di Polo porta Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza subito avanti (1-3); Padova soffre il servizio dei biancorossi: Grozer ha il braccio caldo e piazza due ace consecutivi che fa volare i suoi (2-6). Gli emiliani riescono a tenere a distanza gli avversari, continuando a macinare punti; i bianconeri tentano di rientrare ma il muro di Russell su Stern consegna il set ai biancorossi (19-25).
    Terza frazione che si apre con i padroni di casa bravi a sorprendere i ragazzi di coach Bernardi (3-1). I biancorossi si trovano a rincorrere ma la parità è raggiunta con la pipe di Russell (6-6).  Kioene Padova torna a spingere, Piacenza invece fatica; Bernardi manda in campo Antonov per Russell ma i patavini sono in fiducia e allungano (20-15). Dentro Izzo al palleggio; nel finale Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza accorcia grazie ai servizi di Grozer e Antonov (22-21) ma la pestata dell’opposto tedesco consegna il parziale ai padroni di casa (25-22).
    Nel quarto set tornano in campo Russell e Baranowicz; i biancorossi trovano il break e provano la fuga, andando sul 4-7. Coach Cuttini chiama time out ma Piacenza non si fa sorprendere e scappa via (9-14). I padroni di casa provano a rientrare ma nel finale è Mousavi con un bel primo tempo a chiudere il match e a far volare Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ai Quarti di Play Off (20-25).
    Alberto Polo: “Padova è una squadra che lotta sempre su ogni pallone e lo ha dimostrato anche quando è andata sotto 2-0. Noi siamo stati bravi a non mollare nel quarto set, sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare ancora perché ai play off non possiamo permetterci di fare dei regali ai nostri prossimi avversari. Torniamo in palestra e prepariamoci al meglio per la gara contro Trento. Il nostro è il campionato più bello del mondo: abbiamo avuto alti e bassi in stagione ma ora siamo ai play off e vogliamo fare del nostro meglio“.
    Georg Grozer: “Sono molto contento della vittoria di questa sera per me e per la squadra. È una bella soddisfazione essere passati ai play off scudetto ed averlo fatto proprio contro Padova, che è la formazione che in tutta questa stagione ci ha dato filo da torcere”.
    Mattia Bottolo: “Questa sera siamo partiti con il freno a mano tirato, avremo dovuto giocare tutta la gara come il quarto set. Piacenza ha fatto un’ottima partita mettendoci in difficoltà da subito e noi spesso siamo andati in affanno. Sono comunque soddisfatto di questa stagione, ora aspettiamo le gare per accedere alla Challenge Cup”.
    Kioene Padova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (17-25, 20-25, 25-22, 20-25)Kioene Padova: Vitelli 8, Volpato 4, Bottolo 16, Tusch 2, Casaro 12, Wlodarczyk 12, Danani (L); Stern 1, Merlo, Ferrato. Non entrati: Milan, Canella, Fusaro Gottardo (L). Coach: Jacopo Cuttini.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Polo 11, Russell 9, Grozer 20, Clevenot 12, Mousavi 10, Baranowicz 2, Scanferla (L); Antonov 4, Izzo. Non entrati: Candellaro, Botto, Fanuli (L). Coach: Lorenzo Bernardi.          Arbitri: Cesare-Rapisarda.   Note: Durata set: 22’, 25’, 25’, 25’ . Tot. 1H 37. Servizio: Padova errori 19, ace 3; Piacenza errori 18, ace 11. Muro: Padova 4, Piacenza 12. Ricezione: Padova 58% (31% prf), Piacenza 50% (34% prf). Attacco: Padova 49%, Piacenza 55%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna ko in Gara2. Mengozzi: “Ci è mancato qualcosa nei finali di set”

    Foto Ufficio stampa Consar Ravenna

    Di Redazione
    Finisce al cospetto di una Leo Shoes in formato Champions la prima fetta di stagione della Consar. Come in gara1, anche nella ‘rivincita’ del De Andrè, la squadra di Giani si impone per 3-0 ma come sette giorni fa, la squadra di Bonitta, oggi squalificato e costretto a seguire il match da una sala del Pala de Andrè, se la gioca fino alla fine, a testa altissima, sul filo dei punti in tutti i set, cedendo nella volata finale, con capitan Mengozzi in grande spolvero (12 punti, con 1 muro, e un rilevante 73% in attacco). Modena accede ai quarti di finale dei playoff, che scatteranno il 10 marzo prossimo, la Consar si ferma per il momento qui: tornerà in campo a fine marzo per disputare il torneo che assegna un posto per la Challenge Cup.
    Stefano Mengozzi (Consar Ravenna): “Ci è mancato qualcosa nei finali di set, perché se andiamo a guardare l’andamento della partita siamo stati sempre punto a punto e qualche volta anche davanti e poi, quando ti trovi spesso in parità con squadre abituate a giocare per obiettivi ambiziosi e traguardi importanti, fai fatica a importi. I punti di differenza sono veramente pochi ma nel volley due palloni cambiano l’inerzia della partita. Un set ce lo saremmo meritato”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “La squadra è cresciuta”. Petric: “Siamo molto determinati”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena vince 3-0 la seconda gara del turno preliminare playoff con Ravenna e vola ai quarti finale dove incontrerà la Cucine Lube Civitanova con gara 1 mercoledì 10 marzo.
    Coach Giani: “Io volevo far crescere questa squadra e questa squadra è cresciuta, i ragazzi hanno avuto fiducia in quello che stavamo facendo e ora ci giochiamo questo finale di stagione al massimo dopo un passaggio del turno non facile con Ravenna e una vittoria pesante in Champions con Perugia. Martedì ci giocheremo le nostre possibilità, la pressione che abbiamo addosso è alta, una pressione che solo Modena ti mette, ma possiamo e vogliamo interpretare alla grande il match”.

    Daniele Mazzone: “Sono contento della vittoria di oggi, il nostro percorso non si ferma qua, vogliamo fare ancora tanta strada. Ci sono ancora passaggi a vuoto, ma siamo molto più quadrati e ostici da affrontare. Ci siamo guadagnati un match spettacolare da giocare martedì a Perugia, vogliamo assolutamente prenderci la semifinale. La nazionale? Sono stra concentrato su Modena, tutto il resto verrò dopo, quando sarà ora”.

    Nemanja Petric, MVP della partita, commenta la vittoria con Ravenna. “Per noi era fondamentale chiudere in due gare questo turno e arrivare al top ai quarti di Champions e di Superlega, bene così. La gara di martedì a Perugia? Sappiamo che sarà durissima ma noi ci crediamo tantissimo, vogliamo vincere e arrivare alla semifinale, ripeto, sarà una battaglia, ma noi siamo molto determinati”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena replica il risultato dell’andata: Ravenna si piega ancora 3-0

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Gara 2 del turno preliminare dei Play off di Superlega si conclude nello stesso modo con cui si è chiusa Gara 1: una Modena sulla cresta dell’onda si impone nuovamente in tre set sulla Consar Ravenna, assicurandosi il passaggio del turno.
     Consar Ravenna-Leo Shoes Modena 0-3 (22-25, 22-25, 25-27)
    Consar Ravenna: Redwitz 0, Recine 12, Grozdanov 8, Pinali 4, Loeppky 4, Mengozzi 12, Giuliani (L), Kovacic (L), Zonca 0, Stefani 2, Batak 0, Koppers 6. N.E. Arasomwan. All. Bonitta.Leo Shoes Modena: Christenson 2, Lavia 5, Mazzone 10, Vettori 13, Petric 15, Stankovic 12, Iannelli (L), Porro 0, Karlitzek 1, Grebennikov (L). N.E. Bossi, Sanguinetti, Buchegger, Rinaldi. All. Giani.ARBITRI: Puecher, Zanussi. NOTE – durata set: 26′, 29′, 34′; tot: 89′. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Christenson sale in cattedra, Kaziyski immenso

    Di Paolo Cozzi
    Primo week end di Play Off Scudetto andato in scena senza sorprese nei risultati finali, ma tutte e tre le favorite, Modena, Piacenza e Milano, hanno sicuramente dovuto soffrire più del previsto per vincere e fare un balzo verso i quarti di finale. Merito sicuramente delle loro avversarie, scese in campo agguerrite e convinte di poter fare il colpaccio, ma segnale anche che se queste tre squadre sono dovute passare dagli ottavi è perché in stagione non hanno trovato la quadratura tecnico-tattica, e continuano ad avere problemi.
    La prima ad entrare in campo è Modena, che fra le mura amiche ha la possibilità di cancellare le ultime due prove orribili del girone di Champions. Ma la partita è tutto fuorché una passeggiata, con Petric (voto 7) e Vettori (voto 7,5) bravi e lucidi nei momenti chiave. Sugli scudi anche Christenson (voto 8,5), autore di ben 7 punti e sempre lucido nella scelta del gioco. Un ottimo segnale per i canarini che però faticano ancora molto a muro, e in attacco devono ancora alzare la loro asticella per poter passare il turno tranquillamente e giocare un quarto da protagonisti.
    Ravenna fa il suo, propone un ottimo sistema di correlazione muro-difesa ed è molto attenta in copertura, però al servizio è davvero leggerina e non riesce a portare nessuno dei suoi laterali al 50% in attacco. Si salva comunque Pinali (voto 7,5), ma crolla Recine (voto 5,5), che pur tenendo in ricezione non riesce mai a incidere nel match in attacco.
    Primo set da panico per Piacenza che poi, pur senza brillare, trova nell’esperienza di Clevenot (voto 8) e nella potenza di Grozer (voto 7,5) i guizzi giusti per imporsi sulla Kioene. Nonostante una ricezione discreta, Baranowicz (voto 5,5) non riesce a tenere in partita i suoi centrali e a trovare il giusto feeling con Russell (voto 5), davvero falloso in attacco e battuta. Insomma, la Gas Sales Bluenergy vince ma non convince, e le tante voci di mercato in entrata e uscita sicuramente non danno serenità all’ambiente.
    Bene Padova che, priva praticamente subito di Stern e senza il palleggiatore titolare si aggrappa alla spavalderia di Bottolo (voto 8), che non trema e schiaccia da solo il 40% dei palloni ospiti. Ancora fatica molto in ricezione, ma sta dimostrando di crescere in personalità di partita in partita. Male la coppia di centrali che non riesce ad incidere a muro, ennesima occasione persa per Milan (voto 4,5) da cui Padova si aspettava sicuramente di più nel corso della stagione. Bravi infine Casaro e Canella, trovatisi catapultati in campo, a dimostrare il valore della “cantera” patavina.
    Due set perfetti per Milano che però, come spesso accaduto quest’anno, si addormenta e rischia di rimettere Verona in corsa per la vittoria.Sbertoli (voto 7,5) surclassa il pari ruolo veronese, ed è bravo nel quarto set a cambiare gioco e ad affidarsi maggiormente ai propri centrali. Se Ishikawa (voto 5) stecca la prova, altrettanto non fa Patry (voto 8,5), tornato ad essere dominante in attacco. Bene anche Piano (voto 7,5) a murare e sporcare tanti palloni, mentre in attacco, nonostante i 9 punti, la sensazione è che debba fare di più, vista anche la libertà di cui gode nelle scelte di muro avversarie.
    Per Verona due set da notte profonda, con Spirito (voto 4,5) spesso impreciso, che manda al massacro i suoi attaccanti con palle basse e vicino a rete. Ma è proprio l’atteggiamento a mancare, con tante palle facili che cadono in mezzo al campo. Poi la NBV cambia volto e su tutti brilla la classe immensa di Kaziyski (voto 9) che per lunghi tratti trascina da solo i suoi compagni di squadra. Bene anche Aguenier (voto 6,5), ma il voto finale è abbassato di molto per una serie di errori madornali su free ball e palle facili, che più di una volta rallentano la rincorsa veronese. Chi manca clamorosamente è Jensen (voto 4), apparso ieri impalpabile e davvero troppo leggero per una squadra di Superlega. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano domina in avvio, poi ferma la rimonta di Verona

    Di Paola Lopez Marchetti
    Buona la prima per l’Allianz Milano nel turno preliminare dei Play Off Scudetto. I meneghini vincono in casa per 3-1 contro la NBV Verona, dominando i primi due set e resistendo poi all’ottimo ritorno dei veneti, che hanno anche un’occasione per riaprire definitivamente l’incontro sul 23-24 del quarto. Ai vantaggi la spunta poi la squadra di Piazza, trascinata da una grande prova di Jean Patry, bomber dei milanesi con 21 punti; MVP, in una grande serata, il palleggiatore Riccardo Sbertoli. Per Verona una bella reazione in vista del match di ritorno in programma domenica.
    La cronaca:Milano parte meglio, mettendo pressione dai nove metri con Sbertoli (6) e Ishikawa e una buona ricezione. Patry è tornato, e lo dimostra attaccando dalle bande, insieme a Piano che non delude sui primi tempi di Sbertoli (6-3). Verona non rimane indietro e con Kaziyski riesce a mantenersi a 3 di distanza, però i meneghini si fanno forti con Ishikawa e Kozamernik (11-6).
    Con una difesa solida e un muro insuperabile, i padroni di casa aumentano le distanze (15-9), gli scaligeri invece non riescono a trovare il modo di interrompere la serie e Stoytchev ferma il gioco (17-10). Milano arriva molto meglio alla volata finale del set (20-14). Con una serie di servizi efficaci di Piano (4) i milanesi arrivano al set ball. Verona sembra prendere forza con Caneschi e Kaziyski (6), ma nonostante le intenzioni dei veneti, un errore gialloblu dà il set alla squadra di casa per 25-16.
    Gli ospiti entrano in campo con la voglia di cambiare le cose, il secondo parziale è punto a punto. Con Kaziyski (9) al comando, i gialloblù riescono a tenere la parità (6-6) con un servizio preciso e delle murate effettive. Nonostante questo, i meneghini continuano a spingere dal centro e dalle bande e sorpassano 9-7. Gli scaligeri commettono troppi errori e i padroni di casa aumentano il divario a più 4 (12-8).
    Milano sembra ingranare e Verona non riesce a trovare la bussola (14-8). La differenza aumenta (19-13), con Sbertoli (5) efficace anche al servizio e Urnaut insieme a Patry (7) con mano pesante (22-15). Gli scaligeri mostrano scampoli di buona ricezione, ma sono poco incisivi in attacco; anche così, riescono ad accorciare le distanze, ma Urnaut è incontenibile e chiude con una bomba il secondo set 25-19.
    Per la prima volta Verona riesce a portarsi avanti di due punti su Milano (3-5) all’inizio del terzo set. Dai nove metri, i gialloblù riescono ad accrescere il gap (4-7) ed è tempo di un time out per Piazza. Verona con un servizio incisivo ed un muro insuperabile si porta 5-9 e mette in crisi la squadra di casa, che comincia a essere un po’ imprecisa (7-10). Kaziyski e compagnia diventano un incubo per la difesa meneghina.
    Le mani di Piano in primo tempo riescono a far rientrare un po’ l’allarme, ma gli ospiti continuano a crescere e non solo numericamente (9-14): il livello di gioco di Verona è decisamente migliore di quello di Milano in questo terzo set. Doppio cambio per l’Allianz che fa entrare Daldello e Weber, poi anche Maar. Piano al servizio riesce a ridurre le distanze (12-17), però Aguenier continua a picchiare insieme a Jaeschke (7). Maar rimane in campo e aiuta Milano ad accorciare con l’instancabile Piano (6): 17-21. Dopo due set point salvati dai padroni di casa, Aguenier (5) chiude 25-20 per i veneti. 
    Avvio equilibrato nel quarto set (5-4) in cui entrambe le squadre decidono di dare tutto, spingendo soprattutto dai nove metri. Sono i gialloblù che riescono a fare il primo break 8-10 grazie a Jaeschke e Caneschi. Nonostante una difesa forte dei meneghini, gli scaligeri sono micidiali in contrattacco (12-14). I padroni di casa pareggiano a quota 15 e sorpassano dopo alcuni errori dei veneti, rimettendosi in pista con Piano (20-18).
    Verona non si arrende, e con Kaziyski al servizio ristabilisce la parità sul 21-21. Ace di Asparuhov per il set ball dei veneti (23-24), tuttavia il bulgaro sbaglia il servizio e Milano pareggia a quota 24. Finale al cardiopalma con sei match point non sfruttati da Milano, ma sul 31-30 Ishikawa va al servizio, infila un ace e chiude set e partita per Milano.
    Tine Urnaut: “Nei primi due set abbiamo fatto molto bene in fase break, ci stiamo staccati fin da subito ed abbiamo tenuto la distanza fino alla fine. Nel terzo set Verona ha cominciato a battere meglio e noi abbiamo fatto un po’ più di fatica sulla fase di cambio palla e ci siamo complicati un po’ da soli la vita. Dopo quel terzo parziale era importante partire bene, loro hanno alzato il livello di gioco e hanno cominciato a giocare bene. È stato importante rimanere attaccati al match, abbiamo sempre combattuto e mantenuto la mente fredda nei momenti più importanti e alla fine abbiamo chiuso la partita. Noi pensiamo adesso una partita alla volta, anche perché domani partiamo per la trasferta di Ankara. Dopo la Challenge Cup sarà tempo di pensare a gara 2“.
    Allianz Milano-NBV Verona 3-1 (25-16, 25-19, 20-25, 32-30)Allianz Milano: Sbertoli 7, Ishikawa 9, Kozamernik 9, Patry 21, Urnaut 16, Piano 15, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Mosca 0, Maar 3, Weber 0. N.E. Basic, Meschiari. All. Piazza.NBV Verona: Spirito 4, Kaziyski 22, Aguenier 14, Jensen 1, Jaeschke 15, Caneschi 6, Donati (L), Asparuhov 6, Bonami (L). N.E. Zanotti, Peslac, Kimerov, Magalini. All. Stoytchev.Arbitri: Braico, Goitre.Note: Durata set: 23′, 28′, 26′, 41′; tot: 118′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: Modena e Milano favorite, ma…

    Di Paolo Cozzi
    Dopo qualche giorno di pausa, utile per far rifiatare un po’ tutti gli atleti al termine di una regular season condensata e travagliata, inizia finalmente il lungo cammino dei Play Off che nel giro di qualche settimana porterà una squadra ad issarsi sul gradino più alto del podio, là dove solo i più forti osano avventurarsi. Si riparte quindi, e lo si fa da un turno preliminare che vede impegnate le squadre classificatesi fra il sesto e l’undicesimo posto, ovvero Piacenza, Modena, Milano, Verona, Ravenna e Padova.
    Se per le ultime due è stato sicuramente un ottimo risultato, non si può così dire per le altre squadre, soprattutto per Gas Sales Bluenergy, Allianz e Leo Shoes che in questi giorni si sono leccate le ferite di una regular season non esaltante e hanno affilato i coltelli per provare a dare una nuova connotazione alla loro stagione.
    Foto Modena Volley
    Il primo ottavo vede di fronte Modena e Ravenna, con i canarini favoriti senza se e senza ma… ma la palla è rotonda e dei pronostici se ne fa un baffo! Stagione altalenante quella modenese, con una squadra capace di entusiasmare in Champions nel primo girone e di fare quasi harakiri nel secondo, passando ai quarti solo per quoziente punti. Stesso discorso per il campionato, in cui ha sì battuto due volte Piacenza, ma non ha mai dato la sensazione di poter impensierire le tre big, e ha sfoderato alcune prove davvero discutibili, come successo nella sconfitta casalinga con Vibo per 0-3. Meglio nei quarti di finale di coppa Italia contro Monza, tenuta a bada con una gran prova di autorità, la stessa che servirà con Ravenna per spingere l’avversario al tappeto e nascondergli ogni possibilità di ripresa.
    A questi play off la Leo Shoes arriva sicuramente con una coperta corta in panchina visti i recenti rientri in gruppo di Rinaldi e Lavia, ma questi sarebbero solo alibi per una squadra dal blasone di Modena. Servono un Petric più concreto in attacco, una ricezione che possa garantire continuità a Christenson e una coppia di centrali che a muro riesca a fare la differenza in quello che è stato sicuramente uno dei fondamentali più in difficoltà nella prima parte di stagione. Chi dovrà prendersi tante responsabilità è Vettori, che come atteggiamento e grinta in alcune delle ultime partite mi è piaciuto davvero molto: basterà a Modena per approdare ai quarti e provare ad alzare un po’ l’asticella?
    Per la Consar, come al solito squadra giovane e sparagnina, la soddisfazione di essersi messa alle spalle Padova e Cisterna e il sogno di prendersi lo scalpo dei modenesi in questo turno. Analizzando la stagione si nota subito che, se muro e ricezione sono i due fondamentali che hanno posto le basi al gioco ravennate, la battuta e soprattutto l’attacco restano invece le zone grigie che spesso hanno ostacolato la crescita della squadra.
    Bene la coppia di centrali Grozdanov–Mengozzi, un bel mix di esperienza e potenza, bene Pinali nel totale dei punti fatti, ma ancora troppo incostante e sbaglione. Molte delle chance di Ravenna passeranno anche dalle potenti braccia di Recine, che in questa sua prima stagione da titolare è riuscito a ben figurare, ma che dovrà sfoderare tutta la sua tecnica e la sua voglia di emergere se vorrà fare lo sgambetto alla squadra di Giani.
    Powervolley Milano
    Più equilibrato sulla carta il match fra Verona e Milano, anche se la squadra meneghina ha i numeri e i giocatori per diventare la mina vagante dei Play Off. Che il post-Nimir potesse essere complicato da gestire nelle alchimie della squadra non c’erano dubbi, che l’infortunio di Patry e il Covid abbiano stoppato l’Allianz sul più bello anche, ma resto dell’idea che Milano sia la squadra che più ha “deluso” in questa prima parte di stagione, soprattutto visto anche lo sforzo economico del presidente Fusaro che a gennaio ha tesserato un Ccampione come Urnaut.
    Mi aspetto quindi che questi giorni siano stati sfruttati al meglio in allenamento per ritrovare quella fiducia e quelle sensazioni positive che mancano da un po’ e che Milano si presenti ai play off con un piglio diverso, forte di un trio di banda davvero invidiabile (Ishikawa-Urnaut-Maar). In più penso che la squadra di Piazza possa contare sulla voglia di Sbertoli di andare a Tokyo perché, inutile nasconderlo, una uscita di Milano al primo turno rischierebbe di allontanare il biglietto aereo per il giovane e talentuoso palleggiatore milanese.
    Anche la NBV ha indubbiamente deluso le aspettative, arroventandosi nel caso Boyer e non riuscendo mai a dare continuità di risultati e di gioco. Unico a salvarsi sua maestà KK Kaziyski, che dall’alto della sua classe immortale a 36 anni si è preso il lusso di chiudere al terzo posto fra i top scorer di Superlega. Per il resto tanti problemi di gioco, con Spirito in regia che continua a mancare quel salto di qualità che ne farebbe un ottimo palleggiatore, e uno Jaeschke che dopo anni bui causa infortuni sta pian piano tornando ai suoi livelli. Speravo molto nella crescita di Caneschi alla corte di Stoytchev, ma il giovane centrale ha faticato parecchio soprattutto a muro, quello che sarebbe dovuto essere il suo marchio di fabbrica.
    Kioene Padova
    Terzo match del week end è quello fra Piacenza e Padova, con gli emiliani chiamati a dare un segnale importante in una stagione che avrebbe dovuto vederli grandi protagonisti e invece li ha visti nei panni di mere comparse. Formazione che ha cambiato volto nel corso della stagione, a partire dal nuovo coach Bernardi arrivando a Baranowicz, Mousavi e Finger, ma qualcosa è mancato al gruppo che ha chiuso mestamente dietro Monza e Vibo, seppur di poco. Mi aspetto un playoff da “occhi di tigre” con Grozer che deve trovare quella continuità che gli è mancata in regular season. Da verificare anche Russell, autore di partite da top player e altre in cui è naufragato senza trovare soluzioni.
    Per Padova impegno complicato, in una stagione senz’altro con poche luci e tante ombre, ma che ha portato alla luce il talento di Bottolo e di altri giovani del sempreverde vivaio. Non facilita le cose neanche l’assenza del palleggiatore titolare Shoji, mentre la ricezione potrà contare su Danani, decisamente uno dei migliori liberi al mondo.  LEGGI TUTTO

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    Giulio Pinali lancia la sfida: “Abbiamo studiato Modena, possiamo fare bene”

    Foto Facebook Consar Ravenna

    Di Redazione
    I derby emiliano-romagnoli finora sono stati a senso unico: 3-1 per la Leo Shoes Modena al PalaDeAndré e 3-0 al PalaPanini. Ma la Consar Ravenna ha i mezzi per cambiare la storia nel turno preliminare dei Play Off. Ne è convinto Giulio Pinali, che in un’intervista al Corriere di Romagna ammette: “Soprattutto nella gara di ritorno abbiamo raggiunto il picco più basso del nostro percorso, ma proprio da quel momento si è verificata una piccola svolta e siamo stati bravi a cambiare registro. Visto che contro di loro non siamo stati finora in grado di giocare come vogliamo, siamo ancora più carichi e vogliosi di riscatto“.
    “Contro Modena – continua Pinali – abbiamo faticato in regular season, in quanto si tratta di una squadra che per la sua tipologia di gioco ci mette in difficoltà. In questi giorni l’abbiamo studiata e ci stiamo preparando al meglio. Per la nostra attuale condizione di forma, a mio avviso possiamo fare una bella prestazione“.
    La Leo Shoes è indubbiamente la favorita nel doppio confronto, ma questo non significa che la Consar non abbia nulla da perdere: “Abbiamo tanta voglia di fare – conclude Pinali – quindi un po’ di pressione ce l’abbiamo anche noi. Ce la metteremo tutta per disputare una buona prova“. LEGGI TUTTO