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    Pallavolo femminile, Conegliano comincia la preparazione, le parole di Santarelli

    Pallavolo femminile, Conegliano comincia la preparazione, le pantere da lunedì 13 luglio riprenderanno il lavoro in palestra per affrontare  la stagione 2020/21 che secondo i pronostici le vedrà ancora protagoniste. Difficile immaginare il contrario visto e considerato che le stelle della squadra sono state confermate in blocco e che a guidare il gruppo ci sarà ancora Daniele Santarelli che nonostante la giovane età ha già vinto tantissimo a Conegliano e non ha nessuna intenzione di fermarsi.Un inizio del lavoro dalle caratteristiche inedite, il gruppo sarà praticamente al completo a parte l’americana Hill che in accordo con la società si aggregherà al gruppo più avanti e alla giovanissima Loveth Omoruyi impegnata nei lavori di preparazione agli Europei Juniores.Le concorrenti per lo scudetto si sono rinforzate, Scandicci si è assicurata un allenatore vincente, quel Massimo Barbolini che è stato uno dei pochi  negli ultimi anni in grado di mettere in difficoltà le pantere strappando alcuni titoli ambiti, vedi la Champions League nella finale lo scorso anno a Berlino.Nonostante la stagione chiusasi prematuramente Egonu e compagne sono riuscite ad arricchire la propria bacheca, vinte Supercoppa italiana , Coppa Italia e soprattutto Mondiale per Club.Ci sarà l’incognita della ripartenza dopo tanti mesi di stop, un fattore nuovo rispetto all’inizio canonico della preparazione, così come inedita e sicuramente vantaggiosa, visto lo stop delle competizioni delle Nazionali, la presenza quasi completa di tutte le atlete.Al di là delle difficoltà che si dovranno affrontare, siamo certi la gioia e l’entusiasmo di giocatrici e staff per la ripresa del lavoro sarà tanta.

    Le parole del coach Queste le parole di coach Daniele Santarelli raccolte sul sito della società  : ” E’ stato un fine di stagione strano e ci accingiamo ad un inizio della nuova annata forse ancora più strano, molto presto rispetto al solito e con ancora qualche incertezza. Da una parte c’e’ l’impazienza di tornare al lavoro, l’emozione di poter riassaporare il clima della palestra, dall’altra però i punti interrogativi sono ancora tanti, ma contiamo che presto si possa iniziare a programmare con qualche certezza in più la stagione. Intanto ci godiamo il fatto di poter tornare in palestra e fare il nostro lavoro dopo mesi, è bello vedere il gruppo riunirsi, già in questi primi giorni ho ritrovato una bellissima atmosfera. Per la prima volta avremo la possibilità di lavorare praticamente tutte insieme dall’inizio , questa è una bella novità e vedremo di utilizzare questa lunga preparazione per ritrovare quei meccanismi fermi da tanto tempo. Non sarà facile ricreare gli automatismi che l’anno scorso avevano raggiunto una qualità molto alta, ma l’intenzione di tutto il gruppo è quella di di ricominciare da dove ci eravamo fermati e per farlo ci vorrà tanto lavoro e tanta motivazione, ma da quello che ho visto e parlando con le ragazze siamo sicuri di avere dentro ancora tanta voglia di continuare quello che avevamo iniziato. ”  LEGGI TUTTO

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    Volley, Porto Robur Costa e la clausola covid

    Il Porto Robur Costa, club di Volley maschile italiano militante in Superlega, ha deciso di inserire all’interno dei contratti dei propri tesserati la “clausola Covid“, che altro non è che un taglio del 20% dello stipendio. I contratti dovranno essere risiglati dagli atleti confermati, in quanto il Porto Robur Costa ha deciso di trasferire il titolo sportivo e tutti gli asset con simbolo positivo ad un’altra società. Infatti è nata una nuova azienda chiamata Porto Robur Costa 2030, con un nuovo assetto societario e un bilancio immacolato.

    La società di Volley con sede a Ravenna, quindi, ora chiede ai propri tesserati di rifirmare il contratto con all’interno la nuova clausola che prevede il taglio degli stipendi, in modo da andare a sopperire le perdite dettate dai mancati incassi delle partite casalinghe della stagione 2020/21, qualora il Pala De Andrè possa ospitare un numero ristretto di persone per permettere il distanziamento a causa della pandemia che ha colpito il pianeta.

    Chiaramente la “Clausola covid” è stata imposta all’ultimo minuto e questo ha suscitato all’interno dello spogliatoio dei malumori. Questo perché se si fosse stati in fase di contrattazione o ricontrattazione, non ci sarebbe nulla di male nel proporre una clausola che salvi la società, dando la possibilità all’atleta di accettare o meno questa imposizione. La ristipula dei contratti già siglati da tempo, rimessi in discussione solo ora, non lascia ai giocatori molte possibilità di contrattazione essendo il volley mercato delle altre squadre di Superlega praticamente concluso. LEGGI TUTTO

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    Powervolley Milano: Matteo Piano è pronto ad un nuovo inizio

    Prosegue il lavoro dell’Allianz Powervolley Milano nel ritiro di Cuneo dove la squadra di coach Piazza ha iniziato la preparazione atletica in vista della stagione 2020-2021. Senza poter contare su Maar ed Ishikawa, rispettivamente in Canada ed in Giappone, e con l’assenza del secondo libero Staforini, impegnato nel ritiro della Nazionale U18 in vista degli Europei di categoria, la squadra ha iniziato a prendere confidenza con i nuovi arrivati Patry, Daldello, Mosca e Meschiari, cui si è aggiunto in prova per il ritiro l’opposto tedesco ex Ortona Marks Christoph.Accanto ai volti nuovi, ci sono i senatori di questa Allianz Powervolley: da Sbertoli a Kozamernik, da Pesaresi a Basic fino al capitano Matteo Piano.Alla sua quarta stagione con la maglia di Milano, il centrale in maglia numero 11 è pronto ad un nuovo inizio. Ritornare, ripartire e ricominciare: sono i primi tre verbi che affiorano quando si pensa a Piano, dopo il suo rientro per iniziare la preparazione atletica insieme alla squadra dopo la riabilitazione post infortunio dello scorso anno.“Sono concentrato sul presente – commenta -, sono molto emozionato.Credo di non volermi ancora soffermarmi molto sul rientro, perché mi tocca molto. E’ tanto che non ero insieme alla squadra. Mi sto godendo il presente, mi sto godendo i miei compagni in ritiro. E’ bello essere insieme tutto il giorno per tanti giorni. Credo che pian piano mi emozionerò sempre più giorno dopo giorno. Cerco di essere autoesigente e di divertirmi con grande allegria”.Un percorso effettuato un passo alla volta, uno scalino alla volta. Quegli stessi scalini che sono stati strumento concreto della riabilitazione di Piano per testare il suo ginocchio dopo la lesione del legamento crociato anteriore. E, tra mille scalini ancora da salire da solo ma anche con la sua squadra, Piano si immagina così:”E’ difficile per me pensare a tutto il percorso riabilitativo, non sono ancora pronto. Se però penso al gruppo, credo sia bello il fatto di trovare già in ritiro il nostro modo di essere un cerchio.Ci sarà un modo di fare squadra che sarà nuovo: avremo l’occasione di trovare la nostra identità. Dovremo lavorare bene per essere contenti per noi, per le persone che lavorano per noi, per la società, per i tifosi e per la città. Dovremo essere un cerchio che si allarga sempre più per abbracciare tutti”.

    Non manca un pensiero d’amore per Milano:” Io amo molto Milano. Credo che la nostra società debba essere ambiziosa e puntare ad essere, con il tempo e con il suo percorso, un punto di riferimento sportivo per la città di Milano, che è una città di eccellenza. Abbiamo un bellissimo compito ed una grande opportunità tutti noi che indossiamo questa maglia e tutti coloro che lavorano per questa società. Milano è grande e bisogna lavorare per essere grandi“.Un lavoro che passerà dal campo e dai risultati ottenuti in campionato che si conferma essere il migliore al mondo.“Sarà una pallavolo diversa – conclude Piano -. La nostra forza sarà quella di essere concentrati su di noi, come penso faranno le altre squadre. Saremo tutti dei “resistenti”, perché ancora non sappiamo come si evolverà il mondo del volley. Ognuno però sarà chiamato  a fare il massimo per far sì che ci sia una bella Superlega seguita da molte persone”. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Sorgente a SuperNews: “L’Argos Sora Volley penalizzata dai tanti infortuni, ora penso a far bene al Santa Croce. Cisolla il mio idolo sportivo dal 2005”

    SuperNews ha intervistato Alessandro Sorgente, ex libero dell’Argos Sora Volley e oggi giocatore della Kemas Lamipel Santa Croce, squadra che milita nel campionato di Serie A2. Il pallavolista, classe 1993, ci ha raccontato della sua avventura con la maglia del Sora, che quest’anno è arrivata ultima nella classifica di SuperLega, per poi parlarci delle nuove sfide e ambizioni che lo aspettano in casa Santa Croce, che in questa stagione ha ottenuto la sesta posizione in campionato.

    In che modo la pandemia ha trasformato il mondo del volley e la routine di voi atleti?L’ha modificata in maniera perentoria. Noi giocatori ci siamo dovuti adattare alla situazione, al fatto di dover interrompere bruscamente l’attività. Adesso abbiamo ripreso gli allenamenti individuali, ci alleniamo da 15-20 giorni giocando qualche partita di beach volley e di pallavolo per cercare di tornare in forma e nella routine dei professionisti.
    Come è iniziata la tua avventura nell’Argos Sora Volley?E’ iniziata con la ricezione di una chiamata totalmente inaspettata, dal momento che non credevo di poter essere chiamato da una società che giocava in SuperLega. Inizialmente ho avuto anche un po’ di esitazione, poiché avevo dei dubbi sulle mie capacità in un campionato così importante come quello della SuperLega. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’organizzazione dell’Argos Volley. E’ una società che dà spazio ai giovani per crescere e tempo per potersi adattare al gioco. Tutte le persone, dagli addetti ai lavori alla dirigenza, ci hanno fornito tutti gli strumenti necessari ad adattarci alla nuova realtà. Inoltre, è con il Sora che ho condiviso, per la prima volta, uno spogliatoio “internazionale”, popolato da molti giocatori stranieri, che invece non avevo avuto modo di vivere in Serie A2, in cui gli atleti erano italiani, nella maggior parte dei casi.
    La società è arrivata ultima in classifica nel campionato di SuperLega. Cosa non ha funzionato?Probabilmente, l’aver subìto diversi infortuni. Inoltre, a causa del fatto di aver giocato ogni tre giorni, il tempo per allenarsi è stato poco e non ci ha permesso di creare delle solide basi di gioco. Queste defaiances all’inizio del campionato ci hanno portato a collezionare qualche sconfitta di troppo, a cui non abbiamo saputo reagire.
    Cosa ti aspetti dalla prossima avventura nella Kemas Lamipel Santa Croce? Ha ottenuto il sesto posto in classifica, è una squadra che sembra promettere bene…Sì, è una squadra che promette bene, anche se, sulla carta, ci sono squadre più attrezzate. Noi siamo una squadra giovane, che però può contare su qualche giocatore con alle spalle due o tre anni di esperienza in più. Inizialmente, avremo un ruolo di “mina vagante”, poi, con il tempo, riusciremo a crescere, ritagliandoci un posto da protagonisti, che si ottiene soltanto attraverso il lavoro quotidiano in palestra. Un aiuto fondamentale sarà dato dall’esperienza di un coach come Paolo Montagnani, con cui ho avuto la fortuna di lavorare in passato. So bene quello che lui può dare alla squadra, e sono sicuro che dall’inizio alla fine sarà un continuo crescere, sia a livello collettivo sia a livello individuale.
    Tempo fa abbiamo intervistato Massimo Colaci, che condivide il tuo stesso ruolo. Massimo ci ha detto che la caratteristica che ad un libero non può mancare è la forza mentale. Tu cosa ne pensi?Sono d’accordo con Colaci, poiché, al di là delle potenzialità tecniche di ogni libero, il salto di qualità lo fa fare la testa. Il nostro è un ruolo particolare: si toccano pochi palloni, e quei pochi palloni bisogna toccarli bene. Per questo motivo, non è facile entrare in partita toccando pochi palloni, a differenza del palleggiatore, che partecipa ad ogni singola azione di gioco. Inoltre, il libero è il regista della fase difensiva, quindi deve gestire i propri compagni e organizzare anche la fase break di muro-difesa. Negli anni, il mio è un ruolo che ha acquisito sempre più importanza, e credo che continuerà ad acquisirne sempre di più.
    C’è un pallavolista a cui ti ispiri?Sì, il mio idolo pallavolistico è Alberto Cisolla. Ho iniziato a giocare a pallavolo nel 2005, quando l’Italia vinse gli Europei, a Roma, e quando Cisolla fu premiato “Mister Europa”. E’ stato amore a prima vista. Negli anni, poi, ho avuto la fortuna di allenarmi e aver giocato insieme a lui, di conoscerlo personalmente quando venne a giocare nel 2010 nella M. Roma.

    La Nazionale è un sogno o un obiettivo?E’ un sogno, è il sogno di ogni bambino Reputavo un sogno, che si è realizzato,anche giocare in Serie A. Adesso che sono nella massima serie, la Nazionale si trasforma da sogno in obiettivo. Al momento, però, sono concentrato sull’esperienza al Santa Croce, voglio fare una bella stagione. Spero di riuscire a tornare in SuperLega, così da rendere ancora più concreto il sogno-obiettivo della Nazionale. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, le prime parole di Lavarini a Novara

    Novara ha ufficializzato il suo nuovo allenatore , Stefano Lavarini avrà il compito di far tornare i tifosi piemontesi a festeggiare e di non far rimpiangere Massimo Barbolini che a Novara ha vinto tanto .Un ritorno per Lavarini che aveva iniziato nel settore giovanile , ora la consacrazione e la guida della prima squadra .Un anno molto buono a Busto Arsizio , ora la grande sfida da lanciare alle pantere di Conegliano per tornare a vincere . Queste le parole del neo allenatore di Novara Stefano Lavarini nella presentazione di giovedì  9 luglio : “ Percepisco davvero il calore del benvenuto e l’emozione , così come il fatto che la squadra sia affamata di nuove sfide . Del resto , da un certo punto di vista , per me è un po’ un ritorno a casa . Le caratteristiche della squadra? Prima di tutto l’equilibrio . Siamo un giusto mix di esperienza e di gioventù , ma anche di abilità e fisico . Abbiamo una base molto buona in seconda linea e nei fondamentali di primo tocco , e partendo da quello mi aspetto una mentalità molto aggressiva in battuta e attacco .”

    Continua poi parlando degli obiettivi di stagione : “ Francamente gioco per vincere in tutte le competizioni . Mi stimola molto il fatto di essere impegnato su più fronti : campionato , Coppa Italia, Champions League , Supercoppa e, speriamo , Mondiale per Club. “Sulla possibile pressione in una piazza che vuol tornare a vincere risponde : “ Non sento il peso di vittorie precedenti , bisogna sempre guardare avanti e proiettarsi al futuro . Contano le motivazioni e non il passato : sento più la fame che la preoccupazione di dover rispettare qualche trend “. LEGGI TUTTO

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    Mercato pallavolo femminile, ufficiale, Stefano Lavarini nuovo allenatore di Novara

    Mercato pallavolo femminile, ufficiale, Stefano Lavarini nuovo allenatore di Novara. Ne ha dato comunicazione l‘Igor Gorgonzola Novara attraverso la propria pagina facebook. Il tecnico arriva in Piemonte dopo una grande annata a Busto Arsizio, nonostante la chiusura anticipata della stagione per l’emergenza coronavirus, la squadra lombarda era stata l’unica a dar filo da torcere alle pantere di Conegliano capaci di inanellare una serie impressionante di vittorie. Alla prova del nove, proprio nelle sfide contro le venete, Busto Arsizio non era riuscita ad esprimersi al meglio ma nonostante questo il lavoro di coach Lavarini con le farfalle è stato ottimo.In carriera da ricordare i tanti anni da allenatore a Bergamo prima di trasferirsi due stagioni al Minas, in Brasile, riuscendo a vincere il campionato.Nella sua bacheca personale una Coppa Italia a Bergamo nel 2016 e uno scudetto sempre nella città orobica da assistente tecnico.Ora per Stefano Lavarini l’arrivo ina una delle squadre più forti e ambiziose d’Italia che dopo un anno di transizione vuole tornare a vincere e far gioire i propri tifosi.A Novara prende il posto di un allenatore dal nome pesante, Massimo Barbolini, vincitore di quattro Champions League in carriera e arrivato sulla panchina di un’altra squadra del nostro campionato vogliosa di vittorie, Scandicci.Stefano Lavarini dunque nuovo allenatore di Novara. LEGGI TUTTO

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    Le parole del Ministro Spadafora sul credito d’imposta

    Il Corriere dello Sport ha riportato le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in risposta a un’interrogazione del M5S, durante il question time alla Camera,  sulle iniziative a sostegno delle società e delle associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche : ” Purtroppo , nonostante i tantissimi provvedimenti emessi dal governo in questa fase, non è stato possibile trovare le risorse per il credito d’imposta. Il mio impegno, in questo nuovo , imminente scostamento di bilancio, è che ci sarà sicuramente spazio per trovare le risorse, come auspicato anche dal Parlamento, per dare completezza alle iniziative per le realtà sportive”

    Il ministro Vincenzo Spadafora sembra quindi pronto a difendere le società sportive e ad adoperarsi perchè le risorse per il credito d’imposta si possano trovare.Una misura importantissima richiesta a gran voce dai vertici degli sport cosiddetti “minori” e che spingerebbe le aziende e gli sponsor nel continuare il loro sostegno alle squadre.Lo sport si è fatto da parte come giusto che fosse in piena emergenza con la sospensione definitiva dei campionati, i giocatori e le giocatrici sono state a lungo ferme, il lavoro ora con l’inizio della preparazione sta piano piano riprendendo e la volontà da parte di tutti è che i club possano continuare la loro avventura nelle prossime stagioni, purtroppo ci sono già stati casi in cui società hanno dovuto fermarsi, vedi Sora in Superlega, la speranza è che questi casi non si allarghino ulteriormente. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, Scandicci ammessa in Champions League

    Pallavolo femminile, Scandicci ammessa in Champions League. Questa la decisione della CEV che quindi consentirà alla squadra toscana di partecipare per la terza volta consecutiva alla competizione continentale per club più importante. La sospensione definitiva del campionato con la cristallizzazione di fatto delle posizioni in classifica aveva estromesso Scandicci dalla Champions League nonostante il percorso […] LEGGI TUTTO