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    Trentino Volley Story: Michieletto e Cebulj e la Coppa Italia 2020

    Di Redazione
    La decima puntata di “Trentino Volley Story” – format estivo ideato da RTTR per rivivere i momenti più belli della ventennale storia gialloblù – arriva alla sua conclusione.
    Nell’ultimo appuntamento racconterà la Coppa Italia 2020, che vide l’Itas Trentino qualificarsi alla Final Four grazie al perentorio 3-0 imposto in casa di Milano nei quarti di finale del 23 gennaio. A rivivere quell’entusiasmante partita, assieme alla conduttrice Sara Ravanelli, ci saranno due ospiti: in collegamento via Skype dalla Slovenia Klemen Cebulj, mentre in studio sarà presente il giovane schiacciatore Alessandro Michieletto. Al termine della trasmissione verrà trasmessa integralmente proprio la partita giocata all’Allianz Cloud di Milano
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova, U.G.O. Unite Gareggiamo Ovunque è il nuovo Charity partner

    Di Redazione
    Sarà l’associazione U.G.O. Unite Gareggiamo Ovunque – Onlus il nuovo charity partner per la stagione 2020/21 della Pallavolo Padova. Come da tradizione, il logo del charity partner sarà presente sulla divisa di gioco della prima squadra. 
    L’associazione U.G.O. Unite Gareggiamo Ovunque Onlus è formata da donne operate di cancro al seno che praticano il dragon boat, una disciplina sportiva di antica origine orientale, praticata su barche con la testa e la coda a forma di drago. S’inizia a parlare di squadre di dragon boat “in rosa” alla fine degli anni novanta quando studi scientifici hanno dimostrato come questo sport sia utile per la riabilitazione psico-fisica delle donne operate al seno. La squadra padovana è nata nel 2015 quando è stato dato avvio ad un progetto pilota realizzatosi all’interno della Breat Unit dello I.O.V., con la collaborazione della Canottieri Padova e della Sezione Dragon Boat dell’A.R.C.S..
    Dal 2016, le UGO hanno iniziato a gareggiare, sia in Italia che all’estero, con l’obiettivo di promuovere il loro progetto affinché tutte le donne che hanno avuto la loro esperienza possano conoscere l’attività del dragon boat e decidere di sperimentarla. L’associazione si pone come mission quella di promuovere e diffondere i benefici dell’attività fisica, i valori dello sport e la ricerca della salute psico-fisica delle donne operate al seno.
    Una mission che la presidentessa Valeria Mazzucato spiega perfettamente rispondendo a queste domande.
    Con quale spirito affrontate questa partnership con la Pallavolo Padova e quali sono i valori che a vostro parere uniscono la vostra attività con il volley? «Pallavolo e Dragon Boat sono in apparenza due sport che poco hanno in comune: sport di terra uno e d’acqua l’altro. Pallavolo Padova, squadra maschile composta da giovani atleti, con una preparazione fisica impeccabile; U.G.O., squadra femminile, composta da donne operate al seno, con età e forma fisica molto diverse, che si allenano regolarmente seppur due volte alla settimana. Ma entrambe le squadre condividono i valori dello sport, il desiderio di esprimere le potenzialità, la voglia di competere, la soddisfazione di trarre dalla pratica dello sport di squadra benefici non solo fisici, ma anche psicologici e sociali. La squadra U.G.O. è una compagine motivata, forte, coesa ed ambiziosa, che negli allenamenti affronta la fatica con il sorriso. A ciò si aggiunge un profondo desiderio di riscatto nei confronti della vita, che in alcuni periodi ha penalizzato le sue atlete. E’ l’amore per la vita che ci dona vivacità, gioia e desiderio di costruire insieme il futuro».
    Quali sono gli obiettivi che vi ponete nel prossimo futuro? «L’obiettivo principale è quello di consolidare e strutturare le attività, affinché l’associazione diventi il punto di riferimento per tutte le donne operate di tumore al seno che desiderino affrontare il percorso di riabilitazione post malattia anche attraverso la pratica di un’efficace e divertente attività sportiva. Sono ormai diversi gli studi scientifici che hanno provato come la pratica del dragon boat arrechi notevoli benefici fisici, ma anche psichici, a chi è stato operato al seno. Nei 5 anni di attività, la squadra ha partecipato a numerose competizione ed eventi sportivi a livello locale, nazionale ed internazionale, sia come “donne in rosa” che come squadra femminile, distinguendosi sempre per i risultati ottenuti. Dopo la partecipazione, nel 2018 a Firenze, ai mondiali IBCPC delle donne in rosa, la squadra si è recentemente iscritta alla prossima edizione che si terrà in Nuova Zelanda nel 2022».
    Come possono concretamente sostenervi i tanti tifosi bianconeri?«Il sostegno delle persone è fondamentale sia in termini di divulgazione dell’attività di prevenzione e riabilitazione che svolgiamo, sia in termini di sostegno materiale. Per praticare il dragon boat servono imbarcazioni, pagaie, giubbini salvagente, divise per le atlete, sostenere i costi per le iscrizioni alle competizioni e le trasferte. Con le entrate finora principalmente costituite da quote delle associate e loro contributi, è sempre più difficile garantire a tutte le donne operate di poter praticare questo sport; pertanto, ogni tipo di aiuto, anche il più piccolo, è per noi vitale. L’associazione è una Onlus, pertanto ci sono agevolazioni fiscali sulle donazioni ed è iscritta al 5 per mille».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I sindaci scrivono a Spadafora: “Riapriamo i palazzetti al pubblico”

    Di Redazione
    I sindaci “di serie A” scrivono al Ministro dello Sport: a Vincenzo Spadafora è stata inviata ieri una lettera siglata dai primi cittadini (o dagli assessori competenti) di diversi comuni italiani che ospitano squadre di massima serie di pallavolo e basket, con la richiesta di riaprire i palazzetti al pubblico nel rispetto delle norme di sicurezza. A firmare la missiva sono stati i rappresentanti di Trento, Padova, Roma, Ravenna, Cremona e Casalmaggiore.
    Questo il testo della lettera, come riportato da Cremona Oggi: “Noi, amministratori delle città delle squadre di basket e volley, maschile e femminile, che militano in A1, vorremmo richiamare la Sua autorevole attenzione sul momento di particolare difficoltà vissuto dallo sport in questi ultimi mesi. Il quasi totale stop alle attività, imposto dall’emergenza sanitaria in corso, ci ha fatto comprendere, semmai ce ne fosse stato bisogno, la funzione fondamentale dello sport agonistico, sia di quello giocato sia di quello vissuto da spettatori: si tratta di un ruolo ricreativo, sociale e anche economico, si tratta di una componente determinante della vita delle nostre città a cui non vorremmo dover rinunciare nei mesi che verranno.
    Alla vigilia della ripartenza dei campionati, siamo preoccupati per l’attuale clima di incertezza. Anche se la quasi totalità degli sponsor ha confermato il proprio sostegno, dimostrando sensibilità e vicinanza alle squadre, la campagna abbonamenti è ferma, in attesa che vengano definite le opportune regole per disciplinare la presenza del pubblico. Pubblico che è un pilastro imprescindibile per le società sportive e che, avendo dimostrato già in passato di essere maturo e responsabile, siamo sicuri potrà garantire, anche in questa circostanza, il massimo rispetto dei protocolli che verranno definiti in funzione anti Covid.
    Egregio Ministro, sicuri del Suo sostegno e del Suo impegno in materia, Le scriviamo per chiederLe di agevolare la ripartenza dei campionati e la riapertura dei nostri palazzetti considerando la necessità di prevedere regole diversificate a seconda dei contesti; ci riferiamo in particolare al numero dei posti a disposizione del pubblico, che deve essere proporzionato alla capienza della struttura e non può né essere definito a priori né essere uguale per tutti. A questo proposito, riteniamo che le società sportive e i Comuni possano essere responsabilizzati nell’elaborazione di un piano cittadino capace di garantire il distanziamento fisico e insieme di tradurre in pratica tutte le precauzioni raccomandate dagli esperti.
    Ingressi scaglionati, riduzione della capienza in base al numero di posti disponibili, gestione del pubblico per settori, potrebbero garantire quelle condizioni di sicurezza che stanno a cuore non solo alle autorità sanitarie, ma anche alle società sportive e alle istituzioni pubbliche di cui, in quanto assessori e sindaci, siamo rappresentanti. Sollecitiamo pertanto la definizione tempestiva di protocolli in grado di salvaguardare insieme la sicurezza sanitaria, gli aspetti economici e quelli legati allo spettacolo. Conoscendo la serietà delle nostre società e il fair play del nostro pubblico, riteniamo che sia un’impresa possibile, a cui i Comuni sono pronti a dare il proprio contributo favorendo tutti gli adeguamenti organizzativi che si renderanno necessari“.
    (fonte: Cremona Oggi) LEGGI TUTTO

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    Giulio Sabbi papà per la seconda volta: è nata la piccola Gaia

    Foto Ufficio Stampa Top Volley Cisterna

    Di Redazione
    Fiocco rosa in casa Top Volley Cisterna. L’opposto Giulio Sabbi è diventato papà per la seconda volta: all’alba di oggi (venerdì) alle 4:36 nell’ospedale di Oderzo, nel trevigiano, è nata Gaia una piccolina di poco più di tre chili. L’opposto di Zagarolo aveva raggiunto la moglie Federica nelle ore precedenti alla nascita e ha celebrato questo lieto evento con i famigliari prima di dedicare alla neonata anche un post sui social.
    «Benvenuta Gaia» con la baby-Sabbi che è la seconda figlia dell’atleta della Top Volley: l’altra si chiama Greta ed è nata nel 2018. «Sono felicissimo e la mamma sta bene, grazie a tutti per gli auguri» si è limitato a dire il bomber laziale che lunedì riabbraccerà anche i compagni di squadra alla ripresa degli allenamenti nel palazzetto dello sport di Cisterna. «Non vediamo l’ora di ritrovare Giulio per festeggiare insieme a lui questo lieto evento» ha spiegato Gigi Randazzo rappresentando un po’ il pensiero di tutta la squadra. Gioia e complimenti anche da tutto il resto del Club e dei tifosi pontini che hanno testimoniato tutta la loro gioia.
    Le congratulazioni sono arrivate da tutto il mondo del volley, anche Cristian Savani, ex schiacciatore della Top Volley, si è congratulato con Giulio e Federica, ma anche una marea di altri giocatori di pallavolo da Max Holt che in italiano ha scritto «un abbraccio bomber» ma anche Matteo Piano che ha aggiunto «tantissimi auguri a voi, un abbraccio Giulio», Marko Podrascanin ha chiuso salutato il lieto evento con un «auguroni» e Dragan Stankovic che ha fatto gli auguri e ha aggiunto una marea di icone di felicità. Ma anche tanti appassionati e tifosi hanno salutato la nascita della piccola Gaia con una marea di commenti e di like sui canali social della Top Volley Cisterna. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Argos Volley: #CuoreFedePassione, 1000 voucher per i bambini della Diocesi

    Di Redazione
    Il nuovo atto di #CuoreFedePassione è stato sancito, l’Argos Volley e la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo sono pronte a dare nuova vita ai loro obiettivi con un altro capitolo del progetto che continuerà a essere qualificante dal punto di vista educativo e sportivo e a trasmettere a bambini e ragazzi la voglia di essere protagonisti nello sport e nella vita. 
    I valori di #CuoreFedePassione si rinforzano trovando nuova linfa vitale nelle idee di Patron Gino Giannetti, condivise e fortificate dalla volontà del Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo.
    In questo preciso periodo storico sanitario ed economico, l’obiettivo da perseguire è quello di scongiurare l’abbandono della pratica motoria di bambini e ragazzi la cui condizione di vita sociale è venuta a cambiare sensibilmente dopo gli ultimi fatti, la strada per raggiungerlo è quella di tendere una mano alle loro famiglie.
    L’Argos Volley emetterà un totale di 1.000 voucher ognuno dei quali consentirà a un bambino/a o ragazzo/a di età compresa tra i 5 e i 16 anni, di partecipare alle attività sportive del club per un intero mese al costo simbolico di €5,00.
    Il periodo di riferimento è quello della stagione sportiva 2020/2021 con la distribuzione dei ticket spalmata in un arco temporale di 9 mesi ricompreso tra settembre 2020 e maggio 2021.
    Il club consegnerà mensilmente i tagliandi alla Diocesi la quale, attraverso i parroci e la Caritas sarà garante di individuare e omaggiare le famiglie destinatarie.
    “Questo accordo ci permette di guardare avanti con fiducia e soprattutto con prospettiva – dichiara il Vescovo Mons. Antonazzo -. Il periodo storico che abbiamo vissuto ha penalizzato in modo importante i giovani. Con il rinnovo e il rilancio del progetto, vogliamo credere con tutte le forze che questo nuovo atto di #CuoreFedePassione assicuri una proposta educativa di rilancio e di crescita che metta al sicuro la vita dei ragazzi recuperando il tempo perduto.
    Noi ci crediamo fino in fondo e collaboriamo non solo con tutto il nostro #CuoreFedePassione, ma faremo il necessario per integrare il progetto dal grande valore sociale. Magari la risposta fosse maggiore ai 1000 voucher messi a disposizione dall’Argos Volley, la Diocesi farà la sua parte per quello che potrà, e dunque si impegnerà economicamente pur di incoraggiare la partecipazione di massa, per accrescere il progetto e far partecipare quanti più ragazzi possibili.
    Il voucher è un beneficio di natura sociale e il progetto sportivo è di alto profilo educativo, quindi la ricaduta non può che essere positiva sia su chi pratica lo sport ma anche sulla convivenza civile e sociale. Questo è il nostro modo per riguadagnare il tempo perduto”.
    “L’esperienza iniziata nel 2016 – spiega invece Mons. Domenico Simeone -, è stata un’occasione importante per un cammino che in qualche modo ha preceduto il documento “Dare il meglio di sé” pubblicato il 1 giugno 2018, introdotto da un messaggio di Papa Francesco pronunciato in occasione del settantesimo anno del centro sportivo italiano. Una frase che abbiamo scelto come guida del nostro Progetto Sport 2020/2021, una frase impegnativa che parla del mettersi in gioco con tutto se stesso. Questo a conferma che il progetto #CuoreFedePassione è un’esperienza unica in tutta Italia: una società sportiva prestigiosa che interpella la Diocesi la quale si inserisce in questa sinergia di rapporto per realizzare il bene dei ragazzi attraverso l’impegno di tante persone.
    Lo sport è veicolo di formazione, lo sport rimanda alla vita perché tutto ciò che si ricomprende nel mondo dello sport poi si riflette nella realtà della vita. Tant’è che a livello ecclesiastico si è coniato un neologismo “alleducatore” perché gli allenatori sono insieme educatori in quanto non devono trasmettere soltanto il come realizzare quell’attività sportiva, ma devono dedicare quelle attenzioni alle persone affinché abbiano una crescita completa e integrale della persona umana”.
    Questo nuovo atto del progetto #CuoreFedePassione, come tutti gli altri fin qui realizzati, prevede un momento di festa.
    Al termine di questo breve e sicuramente avvincente cammino infatti, verso la fine del mese di maggio, in piazza Santa Restituta tutti i protagonisti, gli atleti e allenatori dell’Argos Volley, i sacerdoti e catechisti, e ovviamente i bambini e ragazzi con le loro famiglie, si ritroveranno per festeggiare tutti insieme.
    Lo staff Argos allestirà per loro campi da pallavolo, il personale qualificato organizzerà un mini torneo al fine di poter far scendere in gioco tutti i protagonisti per ribadire tutto ciò che le parti si propongono con il progetto, ossia: trasmettere la passione per lo sport sano ed educativo; favorire lo spirito di comunione e collaborazione; promuovere il nuovo umanesimo secondo le “cinque vie di Firenze”, ovvero dei cinque verbi dell’Evangelii Gaudium: Uscire, incontro agli altri per purificare la fede; Annunciare, testimoniare la “Bella Notizia” con la vita; Abitare, costruire dimore stabili aperte al mondo; Educare, tirar fuori la passione per ciò che è vero e bello; Trasfigurare, la capacità di vedere oltre i limiti umani.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO