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    Dal 15 al 20 Settembre la Settimana dello Sport a Serramazzoni

    Scuola di Pallavolo Anderlini

    Di Redazione
    La Festa dello Sport diventa grande e si trasforma nella Settimana dello Sport.
    Dal 15 al 20 settembre un’alternanza di iniziative, feste, tornei indoor e outdoor darà il calcio di inizio alla nuova stagione sportiva a Serramazzoni. Il programma prevedere un evento al giorno fino ad arrivare al weekend, in cui si scateneranno i classici tornei all’aria aperta in Pineta.
    Ecco il programma:
    PALLANDIA AND GO: martedì 15 settembre al pomeriggio presso il Palazzetto di Serramazzoni sarà organizzata una bellissima festa a tema dedicata ai piccoli di Pallandia 3-5 anni. La partecipazione è aperta a tutti, non solo ai bambini iscritti, e sarà gratuita.
    SPAZIO CUCCIOLI: mercoledì 16 settembre presso Mamma Nina a Serramazzoni sarà organizzata un bellissimo pomeriggio di giochi dedicato ai piccolissimi 12-36 mesi, che potranno fare tante attività insieme alla famiglia. La partecipazione è aperta a tutti, non solo ai bambini iscritti, e sarà gratuita.
    OPEN ACT: giovedì 17 settembre presso il Palazzetto di Serramazzoni sarà organizzato un pomeriggio di ginnastica per adulti insieme ad istruttori qualificati. La partecipazione è aperta a tutti e sarà gratuita.
    GIOCHI SENZA LIMITI: venerdì 18 settembre presso la Pineta di Serramazzoni sarà organizzato un pomeriggio di giochi adattati a stazioni per i ragazzi disabili del territorio.. La partecipazione è aperta a tutti e sarà gratuita.
    SPORT STATION: la vera e propria Festa dello Sport si trasforma in Sport Station, il 19 e 20 settembre presso la Pineta di Serramazzoni. Tanti sport, dal beach volley alla pallavolo, passando per street basket e calcetto. Sport Station è aperto a tutte le persone o gruppi squadra che abbiamo compiuto 14 anni.
    La nuova riorganizzazione, oltre a dare la possibilità di coinvolgere fin da inizio anno tutte le fasce di età del mondo Scuola di Pallavolo Serramazzoni, è pensata per non aggregare un eccessivo numero di persone nello stesso luogo. Maggiori informazioni circa le modalità di partecipazione, i protocolli e le regole di sicurezza saranno comunicati a breve.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Ilaria Vagni e Stefano Caretti i premi come migliori arbitri 2019/20

    Lega Pallavolo Serie A Maschile

    Di Redazione
    Sorpresa al raduno degli arbitri a Chianciano Terme.
    Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, al termine del suo intervento, ha premiato i migliori arbitri della stagione appena trascorsa.
    Il premio “Toniolo” per la SuperLega Credem Banca 2019/20 è andato a Ilaria Vagni. Il premio “Massaro” per la Serie A2/A3 Credem Banca a Stefano Caretti.
    Ilaria Vagni, romana casse 1970, vive da tempo a Perugia. Sposata con un ex arbitro di Serie A, Francesco Piersanti, lavora presso l’Università degli Studi di Perugia. Non è il suo primo pallone d’oro. Aveva già vinto il premio di Lega “Massaro” come migliore arbitro di A2 nel 2011. È stata la prima arbitressa italiana a livello internazionale.
    Stefano Caretti, romano classe 1980, vive a Guidonia. È un esperto in computer grafica e sviluppo modelli 3D. Arbitra in Serie A dal 2016.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un altro lutto colpisce la Libertas Martignacco

    Di Redazione
    Un altro lutto ha colpito la Libertas Martignacco.
    Dopo l’addio al Presidente storico, la famiglia Ceccarelli, il presidente Fulvio Bulfoni, i dirigenti, lo staff tecnico e le giocatrici della prima squadra, i collaboratori, gli allenatori e i tesserati tutti si stringono attorno a coach Marco Gazzotti per la scomparsa del caro papà.
    La Redazione di Volley News si unisce al cordoglio della società e dei familiari per questo triste evento. LEGGI TUTTO

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    Concluso il raduno ufficiale degli arbitri di ruolo nazionale

    Di Redazione
    Nel corso di un’intensa e proficua tre giorni di confronto e aggiornamento organizzata presso l’Hotel Excelsior, 100 fischietti di A, 67 di B e 16 delegati, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria previste dai protocolli anti Covid-19, si sono ritrovati per preparare al meglio la nuova stagione agonistica.
    Dopo le consuete visite mediche, il raduno è stato aperto dal saluto del vice presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi introdotto dal Responsabile dell’Area Periferia e Tecnico-Sportiva, Stefano Bellotti: “Siamo alla vigilia di una ripresa che ci auguriamo possa essere definitiva – ha esordito il vicepresidente Manfredi – dobbiamo fare i conti con un’emergenza sanitaria senza precedenti che però non ha fiaccato l’entusiasmo di una federazione che è e sarà sempre al fianco e a sostegno di una classe arbitrale fenomenale da tutelare anteponendo la sicurezza e la salute a tutti gli altri aspetti”.
    Poi spazio a studio di protocollo di ripresa, statistiche, confronto sulle novità regolamentari, e test svolti sotto lo sguardo attento di Luigi Roccatto, Responsabile Nazionale Ufficiali di Gara, e Fabrizio Pasquali, Referente Commissione Ruolo A. “Il raduno è una sorta di kickoff stagionale caratterizzato da entusiasmo, certamente amplificato dalla lunga pausa per il Covid-19, e grande voglia di tornare in campo – ha commentato Luigi Roccatto –. In questi giorni abbiamo lavorato molto intensamente nel rispetto della sicurezza e di un distanziamento sociale che riguarderà anche il mondo della pallavolo. Abbiamo ripreso a formare e a confrontarci dal vivo al termine di un periodo complicato che però, sono certo, non ha scalfito e scalfirà il talento e le capacità della nostra straordinaria classe arbitrale”. Parole e intenti condivisi anche da Fabrizio Pasquali: “Dobbiamo essere bravi ad adattarci al contesto – ha proseguito Pasquali – ai protocolli di sicurezza, alle nuove regole e più in generale ad una pallavolo che proprio come la società in generale, esce profondamente cambiata dall’impatto con il Covid-19. In questi tre giorni abbiamo ripreso un percorso, in parte già iniziato la scorsa stagione, che il lockdown aveva rallentato ma mai interrotto”.
    Al termine della seconda giornata di raduno, si è svolta la consueta serata di gala, nel corso della quale il Settore Ufficiali di Gara, ha celebrato il 3° memorial Federica De Luca, giovane mamma ed indimenticata arbitro nazionale vittima di femminicidio il 7 giugno 2016. Alla presenza della famiglia De Luca, Luigi Roccatto, ha premiato Alessandra Di Virgilio, arbitro di Ruolo Nazionale e Responsabile dell’Attività Territoriale del C.R. della Fipav Abruzzo, distintasi per l’impegno nella sensibilizzazione circa il tema della lotta alla violenza sulle donne nel corso della sua attività dirigenziale periferica. Nella circostanza, impreziosita dalla presenza del presidente della Lega Pallavolo serie A, Massimo Righi, e della vicepresidente, Carla Burato, sono stati assegnati anche i premi al miglior arbitro di Superlega e al miglior fischietto di A2 e A3 maschile.
    Il presidente Righi, nel complimentarsi con tutti gli arbitri italiani, ha consegnato a Ilaria Vigna il premio di miglior arbitro di Superlega e a Stefano Caretti quello di miglior arbitro di A2 e A3. Prima del rompete le righe, infine, gli arbitri hanno incontrato il CT della nazionale maschile, Chicco Blengini, intervenuto con entusiasmo per parlare e dibattere circa il delicato tema del confronto, dentro e fuori dal campo, tra tecnici e ufficiali di gara, mentre gli arbitri italiani internazionali hanno partecipato ad una conference call di aggiornamento con Willy Paredes, presidente della FIVB refereeing commission, Luciano Gaspari Presidente della European Refereeing Commission, e Francesco D’alò, componente della FIVB Refereeing Commission.
    La gallery fotografica completa è disponibile QUI
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raduno arbitrale a Chianciano, i timori delle famiglie: “E se ci fosse un positivo?”

    Di Redazione
    La scelta della Federazione Italiana Pallavolo di organizzare a Chianciano Terme, dal 28 al 30 agosto, il raduno degli arbitri di ruolo nazionale sta suscitando polemiche e discussioni tra i direttori di gara e le loro famiglie in merito ai rischi sanitari legati alla pandemia di coronavirus. “Siamo già arrivati al punto che viene negato anche il diritto ad avere paura del Covid?” si chiede Sonia, moglie di un arbitro di Serie A, in una lettera che riceviamo e pubblichiamo.
    “Nei prossimi giorni circa 150 arbitri nazionali si incontreranno a Chianciano Terme per il consueto raduno precampionato. Con loro anche consiglieri della Federazione, tecnici e dirigenti.  Decine e decine di persone che si muoveranno con ogni mezzo possibile da tutta Italia, tassativamente a gruppi secondo disposizioni impartite, per raggiungere la Toscana in orari e modalità assurde per poi tornare dalle loro famiglie.
    Non posso farlo direttamente alla Federazione, ma me lo chiedo comunque: è proprio necessario incontrarsi dal vivo, dopo aver visto che i mezzi tecnologici possono sostituire benissimo certi incontri? È pur vero che arriveranno tutti con un test sierologico effettuato nei giorni precedenti, ma sappiamo bene che ciò non è sufficiente, se non per rispettare il protocollo Fipav che poi prevede incredibilmente ma giustamente, per le gare di campionato, trasferte relativamente brevi e da effettuare con mezzi propri. Allora perché il raduno infrange questa regola scritta da loro stessi?
    E se uno solo dei partecipanti, al rientro, risultasse positivo al Covid che cosa accadrebbe? Centinaia di persone finirebbero in quarantena precauzionale? E tutto questo per non aver trovato soluzioni alternative? E se qualcuno si infettasse durante il viaggio che devono effettuare anche nella stessa auto, navetta o bus, oltre che in treno e in aereo? Il regolare svolgimento del campionato, con tutti gli arbitri in isolamento, sarebbe compromesso?
    Ciò che accadrebbe alla pallavolo, sinceramente, mi interessa meno dei rischi che, specie con un evidente aumento dei casi su tutto il territorio nazionale, un simile appuntamento possa comportare per la mia famiglia e per quella di tanti arbitri che tacciono per timore di ritorsioni.Tre-quattrocento euro a partita, tanto guadagna più o meno uno di loro. Siamo ben lontani dai compensi stellari di altri sport. I colleghi del calcio stanno rispettando protocolli rigidissimi, mentre quelli del volley non dovranno prendere altra precauzione se non le mascherine, pur stando per due giorni tutti nello stesso ristretto luogo di un hotel.
    Nel volley è la passione che muove tutto. E se ti tolgono pure il diritto di manifestare i tuoi timori per eventuali situazioni di pericolo, allora che cosa ti resta? Io sono una moglie, una madre e ho paura del coronavirus. Loro sono mariti, mogli, padri, madri, figli e fratelli e questo diritto non ce l’hanno“. LEGGI TUTTO

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    AIP critica sul protocollo per la ripresa: “Quali sono le regole per le amichevoli?”

    Di Redazione
    Dopo l’uscita del protocollo ufficiale per la ripresa delle attività delle squadra di Serie A arrivano le prime posizioni critiche: tra di esse c’è quella dell’Associazione Italiana Pallavolisti, che lamenta di non essere stata chiamata in causa dalla Fipav in fase di redazione del documento e solleva alcuni dubbi sul periodo di preparazione alla nuova stagione.
    “Nonostante AIP abbia agito attivamente con il proprio contributo – scrive l’associazione –, ponendo quesiti agli enti istituzionali e richiedendo aggiornamenti al fine di informare gli associati e le associate sulle evoluzioni del protocollo di ripresa, non ha mai ricevuto alcun documento ufficiale da poter analizzare e condividere. Lo staff di AIP nelle prossime ore si dedicherà a leggere e comprendere con attenzione quanto autonomamente deciso, pur nella consapevolezza che gli atleti e le atlete hanno diritto di conoscere, comprendere e condividere tutto quanto è strettamente attinente alla loro salute“.
    “Ancora una volta – prosegue la nota – si chiede: fino a quando non verrà stabilita la data ‘tempo zero’, quali regole bisogna seguire per lo svolgimento degli allenamenti congiunti o amichevoli, e quali sono i controlli a cui gli atleti e le atlete devono sottoporsi, visto che nel sopracitato protocollo si rimanda alla Versione 7 del protocollo per la ripresa degli allenamenti della Fipav (aggiornato al 10 agosto), in cui non si regolamentava lo svolgimento delle amichevoli/allenamenti congiunti? Per il momento si hanno solo indicazioni verbali dalle Leghe e nessun contatto dalla Federazione“.
    “Si chiede chiarezza alle istituzioni – conclude l’associazione di categoria –, perché la ripresa dell’attività è interesse comune, e AIP si spenderà per creare coscienza e informazione“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO