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    ChangeTheGame: la scheda dell’App e i numeri della violenza nello sport

    Si è tenuto oggi, martedì 25 marzo, presso l’Ippodromo Snai San Siro, l’evento di presentazione dell’APP ChangeTheGame, la prima applicazione in Italia pensata per la prevenzione di ogni forma di abuso e violenza nello sport: per scaricare l’App e saperne di più, clicca QUI!

    I numeri dell’App sviluppata da TXT per ChangeTheGame, Snaitech e Consorzio Vero Volley.6+1: i personaggi (con il cagnolino Sprint)3: gli step di rilascio e aggiornamento2: i protagonisti5: i contatti del “cerchio della fiducia”1: il pulsante SOS3: le fasce d’età supportate (Under 14, 14-18, Over 18)9: i giochi disponibili per ogni step2: i primi sport rilasciati (calcio e volley)2: le lingue dell’app (italiano e inglese)

    Perché l’app ChangeTheGameIl 56% dei minori vittime di violenze e abusi nello sport non cerca aiuto.

    Le ragioni principali includono:47% percezione dell’abuso come tollerabile30% paura di sembrare deboli17% timore delle conseguenzeMancanza di riferimenti a cui rivolgersi

    L’app ChangeTheGame nasce per offrire agli atleti e alle atlete uno strumento per chiedere aiuto in caso di abuso o violenza, esprimere dubbi e difficoltà in modo sicuro e discreto. Un semplice pulsante SOS permette agli Under 14 di inviare una notifica ai genitori per ricevere supporto immediato.

    Il problema degli abusi nello sportSecondo la ricerca di ChangeTheGame con il supporto del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio: 4 minori su 10 sono vittime di violenza nello sport.

    Le forme di violenza più diffuse:Psicologica: 30%Fisica:19%Negligenza: 15%Sessuale:14%Il 7% dei minori vittime di violenza fisica o sessuale ha subito anche violenza psicologica

    La violenza psicologica è la più comune nello sport italiano e i livelli di abuso sono più alti tra i giovani (18- 24 anni) rispetto agli adulti (25-30 anni). Gli uomini riportano livelli più alti di violenza fisica e sessuale rispetto alle donne, ma il rischio per le ragazze non deve essere sottovalutato.

    Dove e come avvengono gli abusiGli abusi iniziano spesso prima dei 14 anni (psicologica, fisica, negligenza) o prima dei 16 anni (sessuale). Hanno una durata prolungata (almeno 6mesiper un quarto o un terzo delle vittime). Si verificano principalmente in spogliatoi e aree docce, ma anche in contesti pubblici.

    Chi sono gli autori delle violenzeCompagni di squadra: 23% appena conosciuti, 33% già conosciuti (37% tra gli uomini)Allenatori/allenatrici: 31% (35% per le donne)Operatorisportivi: 15%Adulti conosciuti: 8%Adulti sconosciuti: 8%

    L’app ChangeTheGame è uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare queste situazioni offrendo un supporto immediato agli atleti e alle atlete di ogni età.

    Il pulsante HELPIl pulsante HELP è una funzione chiave dell’app ChangeTheGame, pensata per rispondere a diverse esigenze fondamentali e, prima di tutto:

    per richiedere aiuto in modo immediato: per gli Under14, la richiesta viene inviata direttamente ai genitori tramite una notifica sul cellulare. Anche l’associazione ChangeTheGame riceve una notifica automatica. Per i ragazzi e le ragazze Over14, oltre ai genitori, possono essere selezionati altri tre contatti di fiducia. Per gli Over18, è possibile scegliere fino a cinque contatti di emergenza. Il pulsante di aiuto è facilmente identificabile con un’icona a forma di cuore all’interno del menu dell’App.

    Facilitare il coinvolgimento della famiglia e garantire un intervento tempestivo: permette di inviare un SOS anche in situazioni di difficoltà immediata, magari in presenza della persona che genera il disagio o l’abuso. Elimina la necessità di scrivere un messaggio testuale, rendendo la richiesta di aiuto più veloce ed efficace. Coinvolge attivamente le famiglie, che hanno la responsabilità di proteggere il benessere dei propri figli e figlie.

    Offrire un supporto anche senza denuncia immediata: non sempre è possibile denunciare immediatamente un abuso o una situazione di disagio. Il pulsante HELP consente ai giovani di riflettere sulla propria situazione, comprendere i propri diritti e ricevere supporto prima di prendere una decisione definitiva. LEGGI TUTTO

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    L’App di ChangeTheGame con Vero Volley e Fondazione Snaitech per uno sport più sicuro

    Si è tenuto oggi, martedì 25 marzo, presso l’Ippodromo Snai San Siro, l’evento di presentazione dell’APP ChangeTheGame, la prima applicazione in Italia pensata per la prevenzione di ogni forma di abuso e violenza nello sport.

    L’evento, che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Snaitech, ChangeTheGame e Vero Volley, ha visto la partecipazione di Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, Fabio Schiavolin, Vicepresidente Fondazione Snaitech e Amministratore Delegato Snaitech, Daniela Simonetti, fondatrice di ChangeTheGame, e Alessandra Marzari, Cofondatrice di ChangeTheGame e Presidente del Consorzio Vero Volley, oltre che di personaggi dello sport di livello internazionale come lo spadista Matteo Tagliariol, la ginnasta Anna Basta e il calciatore Filippo Galli.

    Dopo aver inaugurato il primo sportello di assistenza psicologica gratuita per le vittime di violenze in ambito sportivo presso l’Università La Sapienza di Roma lo scorso settembre, Fondazione Snaitech e l’associazione ChangeTheGame proseguono il loro impegno con un’innovativa soluzione digitale, affiancate in questo nuovo progetto dal Consorzio Vero Volley, realtà di riferimento nella pallavolo.

    Le tre realtà hanno scelto di unire le forze per costruire un futuro in cui lo sport sia per tutti e tutte sinonimo di rispetto, sicurezza e condivisione.

    L’app ChangeTheGame, sviluppata da TXT Group, nasce per rispondere a un’esigenza concreta: offrire ai giovani sportivi e alle loro famiglie uno strumento accessibile e immediato per riconoscere, prevenire e contrastare situazioni di abuso.

    “Sostenere strumenti concreti per prevenire abusi e violenze nello sport significa difendere la parte più autentica di ciò che lo sport rappresenta: un luogo sicuro dove crescere, imparare il rispetto e costruire relazioni sane”, dichiara Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano. “L’app ChangeTheGame è un passo importante verso una cultura sportiva fondata sull’ascolto, sulla tutela dei più giovani e sull’inclusione. Come Comune di Milano siamo al fianco di chi, come Fondazione Snaitech, ChangeTheGame e Vero Volley, sceglie di agire con coraggio e responsabilità per proteggere i valori più profondi dello sport”.

    “Lo sport deve essere un luogo di crescita, rispetto e inclusione. Quando questi valori vengono compromessi da abusi e violenze, è nostro dovere intervenire”, sottolinea Fabio Schiavolin, Vicepresidente di Fondazione Snaitech. “Per questo abbiamo deciso di sostenere e promuovere questo progetto con ChangeTheGame e siamo orgogliosi di presentare uno strumento innovativo per offrire supporto e ascolto ai giovani atleti e atlete. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un cambiamento concreto, in cui la passione e il divertimento rimangano gli unici protagonisti dello sport”.

    “ChangeTheGame ringrazia la Fondazione Snaitech per essere parte attiva di un cambiamento radicale nel contesto sportivo, quello che mette al primo posto il benessere psicofisico degli atleti e delle atlete, il loro ascolto, la loro crescita. Una ‘rivoluzione’ già presente e operativa all’interno del Consorzio Vero Volley che ha fatto dei valori le proprie linee guida”, dichiara Daniela Simonetti, fondatrice di ChangeTheGame. “Essere concreti, passare dalle parole ai fatti, dare uno strumento pratico come un’app per crescere sul fronte della consapevolezza e per facilitare la richiesta di ascolto e di aiuto è un passo da gigante in linea con gli orientamenti internazionali. Uno strumento – sviluppato da TXT che si è messa al servizio di una causa giusta con la sua struttura – per ricordare a tutti i protagonisti dei contesti sportivi che lo sport significa divertimento, amicizia, empatia, solidarietà, ascolto e attenzione”.

    “Lo sport, per definizione, è sinonimo di inclusione, collaborazione e unione. In quanto realtà di primo piano nel settore siamo chiamati ogni giorno a far valore questi concetti, in particolar modo, agli occhi dei più piccoli e giovani, che necessitano di modelli da cui prendere spunto per trovare nella disciplina sportiva non un luogo di scontro, bullismo e violenza, bensì di crescita, consapevolezza, amicizia, rispetto e passione. Sotto questo punto di vista, il momento del gioco, in età evolutiva, è una grande occasione formativa che abbiamo, al fine di creare delle abilità di vita nel giovane”, dichiara Alessandra Marzari, Cofondatrice di ChangeTheGame e Presidente del Consorzio Vero Volley. “Il lancio dell’App, nata grazie alla partnership con Fondazione Snaitech e alla collaborazione pluriennale con ChangeTheGame, per noi ha un significato di estrema importanza perché siamo convinti che, grazie a un utilizzo consapevole dell’applicazione stessa, potremo offrire un aiuto ancora più deciso e concreto utile a combattere e sconfiggere la violenza nel mondo sportivo”.

    Grazie a un’interfaccia intuitiva, ingaggiante e a contenuti divertenti, l’app si propone come strumento utile a identificare situazioni di disagio attraverso giochi e materiale informativo pensati da professionisti esperti per aiutare i giovani atleti a riconoscere comportamenti inappropriati e a conoscere i propri diritti.

    A queste prime sezioni educative e ludiche, si affianca anche un’ulteriore una funzione dedicata alla segnalazione di comportamenti inadeguati. Identificata con il pulsante HELP, rappresenta uno strumento di emergenza che consente di inoltrare una richiesta di aiuto immediata. Per gli Under 14, la segnalazione viene inviata direttamente ai genitori, mentre per i ragazzi sopra i 14 anni e gli adulti è possibile scegliere fino a cinque contatti di fiducia.

    Nel corso dei mesi sono previsti alcuni aggiornamenti che permetteranno l’implementazione di ulteriori sezioni e contenuti.

    “Non combattere gli abusi, significa togliere il suo senso più sincero e profondo allo sport“, ed è in queste parole ancora di Alessandra Marzari il significato più vero dell’impegno di ChangeTheGame, Snaitech e dello stesso Consorzio Vero Volley: per scaricare l’App e saperne di più, clicca QUI! LEGGI TUTTO

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    Gas Sales Bluenergy Piacenza presenta il primo report di sostenibilità nel volley italiano

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha presentato nella mattina di giovedì 20 marzo al PalabancaSport il Report di Sostenibilità, prima Società nel panorama del Volley Italiano ad averlo e una delle poche a livello sportivo italiano.

    Al tavolo dei relatori Isabella Cocciolo, Amministratore Delegato di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, Alessandro Martella, Direttore Generale di Azzero Azzero-CO2, Luca Rigolon, Direttore Operativo di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, Monica Uccelli, Responsabile Marketing Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Antoine Brizard, Capitano di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza.

    La presentazione del Report di Sostenibilità ha rappresentato un’importante occasione per condividere i valori e gli impegni che da tempo guidano Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, in sinergia con il gruppo di cui fa parte. Business sportivo della società strettamente legato al territorio piacentino e alle persone che ne fanno parte. E proprio per valorizzare questo legame, la società si impegna a promuovere e migliorare progetti significativi in ambito ambientale e sociale.

    Report di Sostenibilità della società, arricchito dall’analisi della Carbon Footprint realizzata da Azzero-CO2 grazie ad un lavoro basato su dati scientifici che fornisce strumenti concreti per ridurre l’impatto ambientale della squadra.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha ottenuto nella stagione 2018-2019 da Bureau Veritas la certificazione come prima società sportiva italiana CO2 free ed inoltre si distingue per numerose iniziative nel campo della sostenibilità, portate avanti con il contributo attivo di giocatori, famiglie, staff e stakeholders, dimostrando che solo attraverso il gioco di squadra si possono raggiungere i migliori risultati.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è inoltre la prima società sportiva di pallavolo ad aver adottato un modello organizzativo e gestionale conforme al d.lgs. 231/2002, dotandosi anche di un Codice Etico e di un portale di Whistleblowing, impegno che riflette i valori fondamentali della società, promuovendo trasparenza e rispetto in ogni ambito. In linea con lo spirito sportivo Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza punta al miglioramento continuo, affrontando ogni sfida con dedizione e visione a lungo termine. Ambiente ma non solo. Anche progetti dedicati alla comunità e beneficenza a favore delle persone non solo in Italia.

    Isabella Cocciolo: “Questo report non è soltanto un documento, ma è il racconto del nostro impegno negli anni. Rappresenta le azioni che abbiamo messo in atto per costruire una società sostenibile a 360 gradi: non solo dal punto di vista ambientale, ma anche attraverso iniziative concrete rivolte al territorio, progetti dedicati ai giovani e attività di supporto per le realtà più bisognose. La sostenibilità per noi non è solo una parola, ma un valore che condividiamo con i nostri stakeholder e in particolar modo con i nostri sponsor, molti dei quali credono profondamente in questo principio, così come noi.

    Non è un caso che la nostra attenzione alla sostenibilità nasca anche dal far parte di un gruppo aziendale che ha fatto di questo valore uno dei suoi pilastri fondanti. Gas Sales Energia proprio ieri ha ottenuto la lettera A nel rating ESGe passando due classi in un solo anno. Vorrei ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno collaborato alla redazione del report, ma soprattutto chi ha scritto la storia che questo documento racconta: le persone che ogni giorno, dentro e fuori dal campo, mettono in pratica i principi di sostenibilità che ci rappresentano”.

    Alessandro Martella: “Per affrontare con efficacia la transizione ecologica e mettere un freno ai cambiamenti climatici, è fondamentale che ogni realtà, dal mondo aziendale allo sport, faccia la propria parte. La collaborazione tra Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Azzero-CO2 rappresenta un esempio di lavoro sinergico, finalizzato ad arricchire il programma strategico della squadra per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

    L’analisi della Carbon footprint annuale permette infatti di pianificare correttamente la riduzione dell’impatto ambientale della squadra e la redazione del bilancio di sostenibilità ha l’obiettivo di fornire informazioni chiare al mondo del volley sulle azioni di sostenibilità intraprese, con lo scopo di coinvolgere tutti gli stakeholder nella realizzazione di obiettivi comuni dimostrando come lo sport può essere, oltre che un veicolo di valori, anche un concreto protagonista del cambiamento verso un futuro più sostenibile.”

    Monica Uccelli: “Siamo convintamente impegnati a promuovere il cambiamento verso un futuro più sostenibile, integrando pratiche eco-compatibili in ogni aspetto della nostra attività. Dalla formazione sulla sostenibilità per i nostri collaboratori, alla riqualificazione degli ambienti in cui lavoriamo e in cui ospitiamo la nostra community, passando per la promozione di iniziative culturali e sociali e di una sana e corretta alimentazione grazie alla collaborazione con Coldiretti Campagna Amica.

    Con iniziative come la riduzione della carta, i trasporti a impatto zero e sistemi avanzati di raccolta differenziata, vogliamo essere un modello di responsabilità ambientale e sociale, non solo per Piacenza ma anche per la nostra comunità sportiva”.

    Luca Rigolon: “Questo report racconta il viaggio cominciato quando è nata questa società parallelo e complementare all’attività sportiva. Abbiamo voluto raccogliere in questo report il racconto della stretta relazione che questa società ha con il territorio piacentino. Parla dell’impegno che questa società si è presa con il ‘suo’ territorio.  Ci siamo fattivamente impegnati per rendere la nostra attività attenta all’ambiente come conferma l’aver ottenuto la certificazione CO2Free.  Siamo impegnati nel valorizzare e sostenere attività sociali.

    Fin dalla nostra nascita abbiamo dato visibilità e contributo a raccogliere fondi e materiali per sostenere innumerevoli attività benefiche che sono illustrate in questo report. Con il nostro settore giovanile facciamo fare sport a tanti bimbi e ragazzi. Abbiamo avviato e continuiamo a portare avanti un progetto scuola con i nostri atleti della prima squadra che solo quest’anno ha coinvolto 1200 studenti delle scuole di Piacenza e provincia ma anche di Fidenza e Lodi. Questo report racconta di quello che è stato, ma è anche un impegno che ci prendiamo per il territorio”.

    Antoine Brizard: “Da parecchi anni utilizzo una macchina elettrica, l’aereo non lo predo mai se non per ragioni di lavoro, compro poche cose che possano poi inquinare l’ambiente, cerco in tutti modi di fare qualcosa per aiutare a salvare il pianeta ma capisco che è sempre troppo poco. Sono contento di essere in una Società molto sensibile al discorso della sostenibilità e faccio i miei complimenti per quanto sta facendo e continuerà a fare”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Una Vita da Social: Cantù e Albese-Como testimonial del progetto “Generazioni Connesse”

    Si è svolta ieri mattina, martedì 11 marzo 2025, in Piazza Cavour a Como la terza tappa lombarda dell’edizione 2025 di “Una Vita Da Social”, campagna educativa itinerante della Polizia di Stato e del Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”.

    L’iniziativa è rivolta agli studenti delle medie e superiori, che sono stati ospitati a gruppi all’interno di un truck giunto da Roma appositamente arredato e attrezzato per questa occasione, dove hanno potuto interagire con gli esperti poliziotti della Polizia Postale.

    La campagna è diretta a far conoscere ai ragazzi quanti rischi ci siano nell’uso inconsapevole dei social, ed è la più importante campagna itinerante di educazione digitale, un progetto sempre al passo con i tempi, ideato per diffondere una maggiore consapevolezza dei rischi del mondo cyber, e per promuovere un uso più responsabile e consapevole della tecnologia. Particolare attenzione è dedicata all’approfondimento di tematiche attuali e che vedono coinvolti i ragazzi, come l’educazione sentimentale on line, l’adescamento, il cyberbullismo, e tutte quelle situazioni che possono avere ripercussioni anche sulla loro sfera emotiva.

    Sono stati invitati in qualità di testimonial personaggi sportivi territoriali di alto livello di diverse discipline come Como 1907, Como Women, Tecnoteam Albese (serie A2 femminile) e Libertas Cantù (serie A2 maschile), e sono stati esempi positivi di come lo sport realizzi e faccia ottenere il massimo dei risultati solo con sacrificio ed impegno, nulla di artificiale o ingannevole.

    Per la Libertas Campi Reali Cantù hanno partecipato Leonardo Caletti, Francesco Cottarelli e Francesco Quagliozzi, che hanno risposto alle domande e hanno soddisfatto tutte le curiosità degli studenti, e si sono confrontati con loro su questi temi, che li toccano da molto vicino.

    (fonte Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    “Il codice Velasco”: botta e risposta tra Fipav e Coach Factor

    Chi ha qualche annetto in più sulle spalle, ma nemmeno troppi, sicuramente si ricorderà bene di un film: “Il Codice Da Vinci” con Tom Hanks per la regia di Ron Howards, che portò con sé, oltre a un innegabile successo e un paio di sequel, anche una certa “coda di polemiche” di vario genere. Ecco, pallavolisticamente parlando, oggi un altro “Codice”, “Il Codice Velasco”, un libro pubblicato da poco, ha portato a un curioso botta e risposta tra la Federazione Italiana Pallavolo e il canale podcast Coach Factor, con Ciro Zoratti e Francois Salvagni, gli autori del volume.

    Ad aprire le danze è stata la FederVolley, con una nota ufficiale alle 20:24 di ieri che recita così: “In merito alla recente pubblicazione del testo “Il Codice Velasco”, il commissario tecnico della nazionale femminile azzurra tiene a precisare quanto segue. Il libro è stato scritto senza alcun coinvolgimento diretto di Julio Velasco, il quale ha appreso dell’esistenza del volume solo a pubblicazione avvenuta. Il ct della nazionale femminile, non avendo letto il testo, si astiene da ogni commento o giudizio, e rende noto che in quest’ultimo periodo la sua minor partecipazione all’attività pallavolistica è stata causata esclusivamente da motivi personali e non da alcun altro impegno”.

    Parole che devono avere colpito i referenti di Coach Factor, che hanno replicato poco dopo, alle 20:52: “In riferimento alla nota stampa diffusa dalla Federazione Italiana Pallavolo riguardante la pubblicazione del volume “Il Codice Velasco”, riteniamo doveroso precisare alcuni aspetti fondamentali dell’opera. Il libro è un omaggio alla straordinaria figura di Julio Velasco, un allenatore il cui metodo e la cui visione hanno segnato in maniera indelebile il mondo della pallavolo e della leadership. Fin dalla sua concezione, l’intento degli autori è stato esclusivamente quello di raccogliere e valorizzare il pensiero e gli insegnamenti del tecnico argentino, attraverso un attento e scrupoloso lavoro di analisi, selezione e contestualizzazione di citazioni, aforismi, interviste e dichiarazioni pubbliche rilasciate nel corso della sua carriera. Desideriamo altresì ribadire che “Il Codice Velasco” non è né una biografia né un manuale tecnico di pallavolo. Si tratta di un’opera celebrativa, che si propone di rendere accessibili e fruibili a un pubblico ampio i principi che hanno caratterizzato la filosofia di Velasco, affinché possano essere d’ispirazione non solo agli appassionati di sport, ma a chiunque si interessi ai temi della leadership e della crescita personale. Gli autori non hanno mai lasciato intendere, né direttamente né indirettamente, che l’opera sia stata realizzata con la partecipazione o il coinvolgimento di Julio Velasco. Questo aspetto è chiaramente specificato sia nella scheda libro sia nei materiali promozionali, a testimonianza della piena trasparenza del progetto editoriale. Siamo consapevoli del profondo rispetto che circonda la figura di Velasco e proprio per questo abbiamo intrapreso questo lavoro con il massimo della cura e della responsabilità, mossi esclusivamente dal desiderio di condividere il valore del suo lascito sportivo e umano”.

    Noi, ovviamente ci asteniamo da ogni giudizio in merito, e ci limitiamo a riportare i (curiosi) fatti, anche se suona sempre un po’ strano realizzare un volume di 385 pagine su una persona senza coinvolgerla o informarla in alcuna maniera, soprattutto in un mondo di contatti spesso diretti e relazioni come quello della pallavolo, ma certo non sarebbe la prima volta e non sarà, nel caso, nemmeno l’ultima, anzi.

    Ma, come disse qualcuno che rispondeva al nome di Oscar Wilde, “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about”…

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    La storia di Martina Morandi premiata a “Lo Sport e chi lo racconta”

    Il volley, con uno dei suoi racconti più belli, si è aggiudicato un prestigioso riconoscimento nella sesta edizione del premio “Lo sport e chi lo racconta”, intitolato alla memoria di Franco Zuccalà: protagonista è Martina Morandi, con la sua storia, firmata da Marco Fantasia, volto e voce della pallavolo femminile nazionale, andata in onda sui canali della Rai. La giuria del Premio giornalistico dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI), oltre a Fantasia nella categoria TV e Reportage, ha premiato Piero Valesio (Carta stampata e web Over 40), Marta Mulé (Carta stampata e web Under 40) e Gerardo De Vivo (Radio e podcast).

    La storia di Martina Morandi, però, non è quella solo di una pallavolista, ma di una ragazza che “è andata dritta per la sua strada perché aveva capito che il suo DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) non era un ostacolo, ma un superpotere. È andata avanti, contro tutto e tutti, contro anche se stessa, spinta unicamente dalla sua gigantesca forza di volontà“, come Volley News aveva raccontato in un articolo pubblicato ad aprile 2024, ponendo la giusta attenzione anche sul progetto “TatticaMente“, sviluppato dalla Fondazione Morandi e realizzato con la collaborazione del Consorzio Vero Volley e dei suoi staff.

    Martina Morandi, classe 2002, per tre anni giocatrice di Serie A2 e in questa stagione in A1 a Busto Arsizio, una quindicina di anni fa, infatti, ha scoperto di avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Prima di saperlo aveva avuto difficoltà a scuola, anche d’inserimento, perché non sempre compresa da insegnanti e compagni. Tendeva per questo a chiudersi, isolarsi, parlare poco, poi, all’età di dieci anni ha iniziato a praticare sport. Prima ha provato il tennis, quindi, su consiglio della sua neuropsichiatra di allora, ha cercato uno sport di squadra, finendo con l’innamorarsi della pallavolo… come è andata avanti la sua storia lo sappiamo, fino all’A1 e a questo meritato riconoscimento per lei e Fantasia che l’ha “raccontata”. E non c’è dubbio che con queste premesse anche il futuro non potrà che essere da meno.

    La votazione ha visto impegnati i membri del Comitato di Presidenza USSI insieme a Luisa Rizzitelli, Ninna Quario, Vittorio Di Trapani (Presidente FNSI), Dino Frambati (in rappresentanza di OdG), Valerio Piccioni e Guido Vaciago. Nella categoria Televisione e Reportage, dietro al primo classificato Marco Fantasia, si sono piazzati Valerio Vargiu col servizio “Il riposo del guerriero” (Telesardegna) e Bruna Fattenotte con il servizio “Grande Torino” (TG 2 – Rai).

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Abusi sulle giocatrici: arrestato un allenatore a Varese

    Un uomo di 53 anni di Olgiate Olona, allenatore di pallavolo, è stato arrestato dai carabinieri di Varese con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di alcune giocatrici della sua squadra, ragazze di età compresa tra i 13 e i 16 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Varese su richiesta della Procura della Repubblica.

    La denuncia è partita da una delle giovani vittime, che dopo essersi confidata con la madre ha raccontato anche ai Carabinieri di essere stata oggetto di pesanti palpeggiamenti da parte del tecnico in occasione degli allenamenti o delle partite della sua squadra, quando l’allenatore si offriva di riaccompagnarla a casa.

    L’indagine è partita nel novembre 2024 e ha consentito di acquisire “riscontri concreti” sugli abusi dell’uomo nei confronti delle giocatrici: l’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Varese a disposizione dell’autorità giudiziaria.

    Questo grave episodio, purtroppo, non può che riportare ancora una volta in primo piano anche i dati della ricerca Nielsen commissionata da ChangeTheGame e Vero Volley sulla violenza nello sport che è possibile trovare QUI in forma completa.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Civitanova accolta in Municipio, Massaccesi: “Un punto di ripartenza per squadra e città”

    Il sindaco Fabrizio Ciarapica e gli amministratori di Civitanova Marche hanno accolto in Municipio la Cucine Lube Civitanova al completo per celebrare la recente conquista della Del Monte® Coppa Italia 2025, un anno zero per il rinnovato progetto biancorosso, un grande vanto per il territorio visto il ritorno di immagine garantito da un team ai vertici nazionali.

    Alle 12 in punto, i giganti della formazione cuciniera e lo staff tecnico hanno invaso la sala consiliare di Palazzo Sforza-Cesarini, scortando l’ottava Coppa Italia centrata dal sodalizio marchigiano, 26° titolo nella nutrita bacheca del Club.

    Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, il vice sindaco e assessore allo sport Claudio Morresi, l’assessore Giuseppe Cognigni, i consiglieri comunali Gianluca Crocetti, Roberto Tiberi e Francesco Micucci. 

    Significativo l’omaggio al team biancorosso, rappresentato dal vice presidente e amministratore delegato Albino Massaccesi e dal direttore generale Beppe Cormio. Al loro fianco l’head coach Giampaolo Medei e il secondo allenatore Romano Giannini. Flash e applausi per i 14 atleti capitanati da Fabio Balaso e i collaboratori che hanno issato la bandiera biancorossa all’Unipol Arena di Bologna regalando una gioia immensa alla città, alle Marche e ai tifosi in Italia e nel mondo. 

    Esposta al centro della sala, come da tradizione, la Coppa Del Monte®. 

    La cerimonia si è aperta con il saluto del sindaco Fabrizio Ciarapica: “La vittoria della Lube Volley non è solo un trionfo sportivo, ma un altro motivo di grande orgoglio per tutta la nostra città. I ragazzi della Lube sono esempio di passione, sacrificio e impegno, valori che tutti noi apprezziamo e che ci ispirano ogni giorno. La loro vittoria è una vittoria di Civitanova.

    Oggi li celebriamo con un riconoscimento che speriamo sia solo uno dei tanti nella loro già straordinaria carriera. In questi anni, la Lube è diventata parte integrante della nostra comunità, portando Civitanova nel mondo dello sport che conta e a essere protagonista nelle principali testate giornalistiche. Saremo sempre al fianco della società e della squadra, che ringrazio per quanto fatto e per quello che continueranno a fare. Grazie Lube”.

    Dopo il commento del vice sindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi, è arrivata subito la replica del vice presidente e amministratore delegato biancorosso Albino Massaccesi ha replicato: “Vi ringrazio per la testimonianza di affetto e le belle parole sul nostro apporto alla città di Civitanova Marche. Oggi festeggiamo al completo in Municipio la vittoria della Coppa Italia.

    Questa giornata è unica perché tornare qui con un nuovo gruppo che ha conquistato il suo primo trofeo in Serie A è un momento storico. Un punto di ripartenza per la squadra e la città con il fermo obiettivo di aprire un ciclo e ottenere altri risultati importanti per il Club e per il territorio. Per noi è fondamentale che Civitanova resti al nostro fianco e viva con calore il nostro impegno. Ci gratifica davvero questo riconoscimento!”.

    Gradito presente degli amministratori, che hanno consegnato una targa celebrativa ai biancorossi con una scritta firmata dal primo cittadino:

    “Alla LUBE VOLLEY CIVITANOVA, orgoglio fella nostra città, esempio di determinazione, talento e spirito di squadra. Con la conquista della Coppa Italia avete scritto un’altra pagina memorabile nella storia dello sport. Con ammirazione e gratitudine”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO