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    Olimpiadi 2032: Emilia Romagna e Toscana unite per la candidatura

    BOLGOA – Un’intesa strategica, che da Bologna e Firenze si allarga all’Emilia-Romagna e alla Toscana. Due Regioni per un presente e un futuro di collaborazione, nell’ottica della sostenibilità e dell’innovazione. In tutti i settori.

    Oggi a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, si sono incontrati i presidenti delle due Regioni, Stefano Bonaccini ed Eugenio Giani, e il sindaco e presidente della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella. Preceduto, in Comune a Bologna, da quello fra gli stessi Giani e Nardella e il sindaco e presidente della Città Metropolitana di Bologna, Virginio Merola.Tutti e quattro hanno deciso che l’attuale protocollo di collaborazione che lega le due Città Metropolitane, in scadenza, venga superato da una nuova intesa a quattro, più ampia, che veda insieme le due aree metropolitane e le due Regioni. Per rafforzare tutte le iniziative che già ora vedono un lavoro comune e allargare il campo d’azione ad altri settori che interessano i due sistemi regionali.

    Un percorso condiviso che veda subito risultati concreti rispetto alla valorizzazione dei territori e alla crescita delle comunità locali in un’ottica di sostenibilità economica e sociale, basti pensare alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, che vede in Firenze e Ravenna le due città principali nella vita del sommo poeta, fino al progetto delle Olimpiadi 2032 in Emilia-Romagna e Toscana.

    In mezzo tanti ambiti nei quali sviluppare sinergie strutturali e strategiche: cultura, turismo, Appennino, i due mari, Adriatico e Tirreno, e le Città d’arte; saperi e alta formazione, con le università e i centri di ricerca; le infrastrutture, con opere a cavallo fra le due regioni di importanza fondamentale per la mobilità delle persone e la competitività dei territori come la Pontremolese, o la Ciclovia del Sole, così come assi ferroviari, stradali e autostradali fondamentali per l’intero Paese. Ancora: la sanità e i sistemi di welfare; l’innovazione, il digitale e le nuove tecnologie. Quindi, una fortissima attenzione per le aree montane; i servizi, a partire dalla gestione dei rifiuti. Fino allo sport, altrettanto importante: con l’obiettivo confermato di avere il Tour de France nel 2024 fra Firenze e Bologna e, appunto, il traguardo più suggestivo, le Olimpiadi 2032, che diventerebbero davvero un grande progetto per l’Italia intera.

    I presidenti Bonaccini e Giani, d’intesa con i sindaci Merola e Nardella, hanno quindi dato mandato ai rispettivi uffici di definire il nuovo protocollo di collaborazione allargato. Un’alleanza fra Emilia-Romagna e Toscana, per un sistema territoriale coeso in grado di uscire meglio di ogni altro dalla crisi attuale e di gettare le basi per una ripartenza partecipata, che guardi prima di ogni altra cosa alle persone. LEGGI TUTTO

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    Tokyo avrebbe deciso di rinunciare ai Giochi Olimpici, puntando al 2032

    I cinque cerchi olimpici

    La notizia non è ancora confermata ma la fonte è assai autorevole. Secondo il quotidiano britannico The Times, la città di Tokyo insieme al governo del paese avrebbe deciso di cancellare i Giochi Olimpici riprogrammati per la prossima estate a causa della pandemia, di nuovo fuori controllo nel paese del sol levante. 
    A riferirlo sarebbe un membro “autorevole” della coalizione di governo, secondo il quale “Nessuno vuole essere il primo ad annunciare una decisione così dolorosa, ma c’è un consenso unanime sulle eccessive difficoltà di organizzare una macchina tanto complessa come quella olimpica in una situazione che stenta a migliorare. Sarebbe troppo complicato e molto rischioso. Credo che non ce la potremo fare, rinunciare è la scelta più saggia”.

    Purtroppo i contagi di Covid-19 sono dilagati nuovamente nel paese, solo attraverso misure restrittive molto severe si pensa di poter riportare la situazione sotto controllo e tutelare la salute pubblica. Le Olimpiadi prevedono un numero enorme di persone in arrivo da tutto il mondo, con una macchina organizzativa gigantesca e complessa. Nemmeno un popolo estremamente organizzato e meticoloso come quello nipponico pensa di poter affrontare in modo serio un impegno così importante. Da questa considerazione sarebbe scaturita l’amara decisione.
    Trapela la ferma volontà del Giappone di correre immediatamente per assicurarsi la prima data libera futura, ossia quella del 2032. 
    Se la notizia verrà confermata, sarà una mazzata per tutto il mondo sportivo, e in particolare per quegli atleti che hanno lavorato duramente in vista delle Olimpiadi come ultima tappa della propria carriera sportiva (pensiamo in Italia a Federica Pellegrini o Vanessa Ferrari, atlete mature che puntavano a chiudere in bellezza).
    Che questa faccenda possa aver ripercussioni anche su Roger Federer? Forse no, ma chissà…
    Inoltre, visto che il calendario ATP/WTA è ancora molto fluido, l’eventuale cancellazione dei giochi potrebbe avere nuove ripercussioni sulle date estive dei tornei Pro.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros oltre al tennis ospiterà anche la boxe alle Olimpiadi 2024

    La cartina con le sedi scelte per le varie discipline a Parigi 2024

    Notizia curiosa dalla Francia. Il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici 2024 di Parigi ha da poco diffuso una cartina che indica in quali impianti cittadini verranno ospitate le varie discipline. Scontato che il torneo olimpico si svolga presso l’impianto di Roland Garros (come Wimbledon aveva ospitato quelli 2012 di Londra), anche per seguire la linea del CIO che impone un netto taglio dei costi privilegiando nelle candidature città già “pronte”, con impianti d’eccellenza funzionanti in modo da evitare la costruzione di future “cattedrali nel deserto”.
    Più curioso invece scoprire che presso il rinnovato impianto del Bois de Boulogne oltre a racchette e palle vedremo in azione anche… i guantoni! Infatti anche il torneo olimpico di pugilato si svolgerà a Roland Garros.

    “Nel cuore di Parigi, nella Seine-Saint-Denis, nell’Ile-de-France e in tutta la Francia, ecco i luoghi scelti per le competizioni dei nostri Giochi Olimpici di #Paris2024. I nostri monumenti più belli e le nostre installazioni più efficienti insieme per il più grande momento sportivo del secolo in Francia”, questo il tweet del comitato Paris2024 che annuncia le varie location.

    Sempre in tema Olimpiadi, da segnalare che oggi il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna si è pronunciato in merito alla squalifica di 4 anni imposta alla Russia per le ripetute violazioni dei protocolli antidoping nel corso di più manifestazioni, soprattutto ai giochi invernali di Sochi. La squalifica è stata dimezzata da quattro a due anni, mentre la WADA aveva votato un anno fa all’unanimità per la pena più severa consentita dal regolamento.
    La sentenza odierna chiude il procedimento, e non consentirà alla Russia di presentare delegazioni ai principali eventi sportivi nei prossimi due anni, come le Olimpiadi estive di Tokyo 2020 (in programma la prossima estate), le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, i Mondiali di calcio in Qatar 2022. Fino a tutto il 2022 pertanto gli atleti russi – e quindi anche i tennisti – potranno partecipare alle competizioni internazionali solo come atleti “indipendenti” sotto la bandiera dei cinque cerchi olimpici, soltanto se dichiarati idonei (ossia mai coinvolti in precedenti provvedimenti disciplinari in tema di antidoping, anche se poi assolti).

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Federica Pellegrini parla delle sue prime gare dopo il Covid-19

    Federica Pellegrini dopo essere guarita dal Covid-19, è tornata in vasca a Budapest. Considerando il periodo senza allenamenti, il bottino della nuotatrice italiana è più che positivo, 5° nei 200 dorso in vasca corta, 4° nella staffetta 4×100 stile libero donne, 7° nella mista e infine 4° nei 200 stile libero.

    Federica Pellegrini intervistata da Sky Sport, ha dichiarato: ” Sono super contenta. In primis per essere riuscita a raggiungere la mia squadra, anche se solo per l’ultimo match. Ne avevo bisogno per me e sentivo che anche loro ne avevano bisogno. Dopo tutto quello che mi è successo, mi sono buttata simbolicamente in acqua e non sapendo esattamente cosa potesse venirne fuori. Infatti ero agitata prima della prima gara, che poi era i 200 dorso, diciamo non esattamente la mia gara, quella che conosco così bene. Quando fai le visite mediche dopo essere guarita dal Covid, la prima cosa che ti dicono è ‘parti gradatamente’. Per cui non è che potessi buttarmi in acqua il primo giorno e spingere 8 km come se niente fosse, a parte che non ce l’avrei neanche fatta. Il dubbio più grosso che avevo in quei giorni era il fatto di avere strascichi sia a livello cardiaco che a livello polmonare”.
    Federica Pellegrini non allontana il pensiero delle Olimpiadi ma adesso la priorità è la salute: “In questo momento è logico che la priorità è la salute, a prescindere da quello che può essere l’Olimpiade o la vita di un atleta”. LEGGI TUTTO

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    Iran: Toto allenatore. Oggi è la volta di Bernardinho e Anastasi

    TEHERAN – Sui media iraniani impazza il toto allenatore per la nazionale persiana che a Tokyo2020 andrà caccia del podio a cinque cerchi.

    Dopo la conclusone naturale del contratto con il serbo Kolakovic la federazione di Teheran, in parte secondo indiscrezioni delle testate giornalistiche nazionali, in parte per contatti confermati anche dagli stessi tecnici citati, ha messo in fila una lunga serie di nomi, di settimana in settimana sempre più nutrita.

    A partire dal tris Lorenzetti, Piazza e Bernardi di diversi mesi fa, passando per il veloce sondaggio via whatsapp tra il presidente della federazione iraniana e Julio Velasco, alla notizia di un contatto con il russo, ex CT della Russia, Vladimir Alekno di pochi giorni fa per arrivare al rumors odierno che colloca in prima pagina i nomi di Bernardinho e Anastasi, due tecnici che non hanno bisogno di presentazioni, con più partecipazioni olimpiche alle spalle.      

    Tanti rumors in contrasto con una economia che vede la moneta locale svalutata e una situazione mondiale che deve fare i conti con la pandemia legata al Covid19.  

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    Iran: Caccia al nuovo allenatore della nazionale. Fatta offerta ad Alekno

    Alekno e Butko

    IRAN – Proseguono i tentativi della federazione iraniana di ingaggiare un allenatore di spessore internazionale per la sua nazionale maschile in vista dei giochi di Tokyo.L’ultima offerta è stata fatta a Vladimir Alekno. Il coach dello Zenit Kazan si è preso del tempo per riflettere, ma non sembrano alte le probabilità che l’operazione vada in porto.

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