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    Novak Djokovic non ha ancora deciso se disputare gli Us Open

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il tennista serbo Novak Djokovic, n.1 del mondo, non ha ancora preso una decisione sulla sua presenza agli US Open che inizieranno il prossimo 31 agosto a New York.
    Tuttavia, dopo che Rafael Nadal ha annunciato questo martedì che non parteciperà agli US Open e Roger Federer ha già detto che non giocherà più nel 2020, Novak Djokovic ha un’occasione d’oro per vincere il suo 18esimo titolo del Grand Slam arrivando a -1 da Rafael Nadal e -2 da Federer.

    Una decisione definitiva verrà presa dal campione serbo nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic ed il sogno dell’Oro Olimpico

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il serbo Novak Djokovic, numero uno della classifica mondiale, è stato intervistato dal sito della Federazione Internazionale di Tennis e ha parlato ancora una volta del suo sogno di vincere l’oro olimpico in singolare ai Giochi di Tokyo che sono stati rinviati al 2021 a causa del coronavirus.
    “È uno dei miei sogni, naturalmente. Non voglio sembrare ingrato per aver vinto la medaglia di bronzo (Pechino’2008) perché già di per sé è stato un grande successo. Ho raggiunto le semifinali a Londra (2012), ma ho perso quell’incontro e anche la partita per il terzo posto, ma trovo sempre una motivazione in più per essere al meglio quando rappresento il mio Paese, soprattutto ai Giochi Olimpici, che sappiamo essere l’evento sportivo più storico del mondo”.

    Djokovic ricorda il carattere unico dei Giochi Olimpici. “Avere l’opportunità di essere circondati da atleti d’elite nei loro rispettivi sport e avere la possibilità di vederli gareggiare nel più grande evento è un onore. Un privilegio”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Filippo Volandri, Il primo avversario di Novak Djokovic nel circuito ATP: “Sentivo che era speciale”.

    Filippo Volandri nella foto

    Filippo Volandri, il primo avversario di Novak Djokovic nel circuito ATP, ha rilasciato un’intervista all’ATP dove rivela come si è sentito quando ha giocato contro il serbo ad Umago nel 2004.
    “Ho iniziato la partita molto bene, stavo vincendo facilmente, stavo vincendo 5-1 e mi sentivo di giocare molto bene. Gli mancava in quel momento la forza fisica per infastidirmi. Si vedeva che lottava con se stesso perché aveva seri problemi di respirazione. Improvvisamente ha iniziato ad alzare il livello in una reazione impressionante ed ho vinto il parziale soltato al tiebreak, Questo modo di reagire alle avversità o ce l’hai o no e ci sono pochissimi che possono farlo alla sua età”.

    “È strano ricordare quell’ incontro. Non si può mai dire che un giocatore a quell’età sarà il numero uno al mondo, ma chiaramente aveva qualcosa di speciale. Ha uno dei migliori rovesci della storia del tennis e nei momenti decisivi dimostra di essere un grande campione”. LEGGI TUTTO

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    Thiem difende Djokovic: “Sono stati molto ingiusti con lui”.

    Il tennista austriaco Dominic Thiem è uscito ancora una volta in difesa di Novak Djokovic per tutto quello che è successo all’Adria Tour, un torneo dove la distanza sociale è stata un miraggio.
    “Sono stati tutti molto ingiusti nei suoi confronti (Djokovic). Ha organizzato un torneo per una buona causa e non ha obbligato nessuno ad andare al torneo. Né per giocare, né per interagire con gli spettatori”, sottolinea.

    Dominic Thiem fa ancora il “mea culpa” per quello che è successo:
    “Ovviamente abbiamo fatto tutti un errore e ci dispiace per quello che è successo, ma per fortuna tutti i giocatori sono ora in salute. Era impossibile mantenere la distanza sociale quando abbiamo visto la felicità dei bambini che venivano incontro a noi, ma è ovvio che abbiamo commesso un errore”. LEGGI TUTTO

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    Gonzalo Lama attacca Djokovic, Nadal e Federer: “ Mi sembra ingiusto che siamo comandati da loro”

    “Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic non sono degli idoli», questo il pensiero di Gonzalo Lama, attuale numero 909 della classifica Atp e giunto fino alla 160esima posizione nel giugno del 2016.
    Secondo il 27enne cileno i tre mostri sacri del tennis guardano soltanto ai loro interessi: «Non hanno mai fatto nulla per garantire maggiori incassi ai giocatori più in basso. Sono eroi dello sport, ma oltre a questo non ci vedo nulla. Non conoscono la realtà del tennis, che è ciò in cui noi viviamo. Un numero 400 al mondo non può giocare senza supporto e questo non è giusto».

    Lama vorrebbe pertanto che alla testa del consiglio dei giocatori non ci siano soltanto loro… «Mi sembra ingiusto che siamo comandati da loro, non sanno cosa sia il vero tennis. Non capiscono cosa devono sopportare gli altri. Vivono nella loro bolla». LEGGI TUTTO

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    I dubbi di Novak Djokovic. Il serbo ritorna in Spagna

    Novak Djokovic n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno del mondo, è tornato a Marbella, in Spagna, dove ha casa, per continuare la prossima tappa della sua preparazione per il ritorno nel circuito. Secondo fonti vicine al tennista serbo, Djokovic non ha ancora deciso se andare agli US Open e nei prossimi giorni sceglierà il modo migliore per tornare nel tour.

    Sul tavolo c’è, naturalmente, il viaggio negli Stati Uniti e giocare gli US Open, ma non è esclusa la possibilità di tornare solo su terra , con un occhio al Roland Garros.
    Rafael Nadal, ad esempio, si è allenato solo sulla terra e sembra pronto a perdere il Grand Slam americano. LEGGI TUTTO

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    Altra polemica con Novak Djokovic protagonista (non per colpa sua)

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic è una specie di calamita per polemiche di ogni tipo, anche quando non è lui a crearle.
    A conclusione del suo viaggio in Bosnia è stato insignito dell’onoreficenza dell’Ordine della Repubblica Srpska (per semplificare la parte Serba della Bosnia), cosa che in sé sembrerebbe buona, ottima, ma che sta suscitando molte polemiche per il fatto di essere stata in passato data a personaggi come Milosevic e Mladic.L’onoreficenza è stata poi consegnata da Dodik, che è sotto sanzione da parte degli USA.

    Un Grazie a Carl LEGGI TUTTO