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    Tennis, tabellone Atp Vienna: Djokovic e Thiem i favoriti, al via l’azzurro Sinner

    Da oggi fino a domenica 1 novembre si disputerà sul cemento indoor di Vienna (Austria) il torneo Atp 500 (montepremi 1.409.510 euro) che vedrà al via trentadue giocatori con otto teste di serie con le prime due che sono il serbo Djokovic (presente grazie ad una wild card) e il tennista di casa Thiem. Le altre in ordine di numero sono: Tsitsipas, Medvedev, Rublev, Schwartzman, Monfils e Shapovalov.Presente anche l’azzurro Sinner (anche lui grazie ad una wild card), mentre Berrettini e Fognini hanno dato forfait visto che entrambi sono ancora alle prese con alcuni problemi fisici che hanno condizionato gran parte della stagione. L’altoatesino esordirà contro il norvegese Ruud, mentre tra gli incontri principali del primo turno ci sono da menzionare Monfils-Carreno Busta, De Minaur-Medvedev, Dimitrov-Khachanov e Nishikori-Thiem. Proprio quest’ultimo nell’edizione del 2019 fu protagonista della finale vinta in tre set contro l’argentino Schwartzman con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-3.

    Tabellone Atp Vienna
    (1/WC) Djokovic vs KrajinovicCoric vs FritzHurkacz vs QLajovic vs (6) Schwartzman
    (3) Tsitsipas vs StruffDimitrov vs KhachanovQ vs Evans(WC) Rodionov vs (8) Shapovalov
    (7) Monfils vs Carreno Busta(WC) Novak vs AndersonAuger-Aliassime vs QDe Minaur vs (4) Medvedev
    (5) Rublev vs QRuud vs (WC) SinnerGarin vs WawrinkaNishikori vs (2) Thiem LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic ed il ranking: “Spero di battere il record di Federer a marzo”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha parlato da Vienna della conferma del nuovo metodo di ranking anche per i primi due mesi del 2021. A gennaio e febbraio, la classifica ATP seguirà le stesse regole della seconda metà del 2020, con i giocatori che non perderanno alcun punto, ma si sommerrano solo se faranno meglio nei tornei disputati l’anno precedente.
    Il leader del ranking ATP vede così le sue possibilità di rimanere in cima alla classifica per molti mesi a venire – non rischia così di perdere i molti punti che avrebbe difeso in Australia se le cose non fossero andate bene per lui – e non fa mistero del fatto che il nuovo sistema lo soddisfa. “Per me, personalmente, è eccellente. Avevo molti punti da difendere in Australia. Ma è lo stesso per tutti i giocatori. Spero di raggiungere il record di Federer a marzo e di fare la storia, ma non si sa mai cosa potrà succedere, il tennis è imprevedibile”.

    Djokovic è a Vienna per giocare l’ATP 500 austriaco e affronta il suo connazionale e amico Filip Krajinovic al primo turno, con il quale si è allenato tutta la settimana a Belgrado. “Scherzavamo sul fatto che avremmo potuto giocare l’uno contro l’altro, ma le probabilità erano basse. Ma eccoci qui…” LEGGI TUTTO

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    ATP Vienna: Il Tabellone Principale. Ostacolo Casper Ruud per Jannik Sinner. Derby per Novak Djokovic

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    ATP Vienna 500 | Indoor | e1.409.510(1/WC) Djokovic, Novak vs Krajinovic, Filip Coric, Borna vs Fritz, Taylor Hurkacz, Hubert vs QualifierLajovic, Dusan vs (6) Schwartzman, Diego
    (3) Tsitsipas, Stefanos vs Struff, Jan-Lennard Dimitrov, Grigor vs Khachanov, Karen Qualifier vs (SE) Evans, Daniel (WC) Rodionov, Jurij vs (8) Shapovalov, Denis

    (7) Monfils, Gael vs Carreno Busta, Pablo (WC) Novak, Dennis vs (PR) Anderson, Kevin Auger-Aliassime, Felix vs Qualifierde Minaur, Alex vs (4) Medvedev, Daniil
    (5) Rublev, Andrey vs QualifierRuud, Casper vs (WC) Sinner, Jannik Garin, Cristian vs Wawrinka, Stan (PR) Nishikori, Kei vs (2) Thiem, Dominic LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic praticamente sicuro di chiudere l’anno al n.1 del mondo. Solo un “miracolo” può impedirlo

    Novak Djokovic e Rafael Nadal nella foto

    La notizia che Rafael Nadal non giocherà l’ATP 500 di Vienna ma solo il Masters 1000 di Parigi Bercy e le Finals ATP ha portato con sé una conferma quasi assoluta che Novak Djokovic, numero uno al mondo, continuerà in questa posizione almeno fino alla fine del 2020.
    Il 33enne Djokovic chiuderà la stagione da leader ATP per la sesta volta in carriera, eguagliando il record stabilito dall’americano Pete Sampras e superando i record (5) dei rivali contemporanei Roger Federer e Rafael Nadal.

    Nadal è proprio l’unico giocatore con la possibilità “solo” matematica di impedire a Djokovic di finire l’anno in vetta, ma le sue possibilità sono molto remote. Cosa dovrebbe succedere perché Nadal finisca in cima alla classifica nel 2020 (come è accaduto nel 2019)?
    – Nadal avrà bisogno di vincere il Masters 1000 di Parigi Bercy e le Finals ATP.
    – Djokovic dovrebbe perdere prima delle semifinali di Vienna e tutti (!) i suoi incontri a Londra. LEGGI TUTTO

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    Roger Federer spiega il contenuto dell’ultima conversazione avuta con Novak Djokovic e sul ritorno in campo: “Sembra che possa tornare agli Australian Open, anche se non è del tutto confermato”

    Roger Federer e Novak Djokovic nella foto

    Roger Federer, assente dalla maggior parte della stagione 2020 a causa di un infortunio al ginocchio, ha rivelato la sua ultima conversazione con Novak Djokovic.
    In un’intervista a Schweizer Illustrierte, il numero quattro del mondo ha spiegato il contenuto di queste parole: “Ho parlato circa due mesi e mezzo fa. Si trattava di parlare di come e quando avremmo ricominciato a giocare a tennis e di come l’ATP avrebbe affrontato l’emergenza nei tornei. Siamo entrambi nel Consiglio dei giocatori. La posta in gioco è alta, la sopravvivenza dei tornei per i professionisti sono fondamentali. Ci sono molti tennisti che non riescono a gestire le loro spese senza il tennis”.

    Federer ha parlato anche della sua attuale condizione fisica. “Sto andando nella direzione giusta. Ritorno gradualmente, senza pressioni e con calma. Tornerò ai tornei solo quando sarò fisicamente al 100%. Sembra che possa tornare agli Australian Open, anche se non è del tutto confermato. Dovrò vedere come sarà la mia condizione nelle prossime settimane”.
    “Ho pensato a molte cose, ma finché mi divertirò e sarò competitivo continuerò a giocare a tennis. Dopo di che, mi concentrerò sulla mia famiglia, sulla mia fondazione e sui miei sponsor. Sono molto interessato alle questioni commerciali, ma non ho nulla di concreto. Non voglio pianificare ancora nulla”.
    Federer ha anche rafforzato il suo desiderio di giocare in diversi paesi del mondo. “Voglio tornare in molti posti in cui sono stato. Mi piacerebbe viaggiare in Asia e in Sud America. Mi piacevano il Messico, il Cile e la Colombia e volevo tornarci. Immagino che saranno delle partite di esibizione, portando il tennis in luoghi dove non è molto conosciuto”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic non giocherà a Parigi Bercy

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno al mondo, ha confermato questo venerdì alla stampa del suo Paese che il suo programma fino alla fine del 2020 non include il Masters 1000 di Parigi Bercy. Il 33enne serbo opterà per una soluzione diversa tra un anno, quando anche le classifiche funzioneranno in modo diverso.

    Djokovic sarà al via nell’ATP 500 a Vienna tra 10 giorni e poi alle Finals ATP, tornei in cui potrà aggiungere 500 e 1300 punti rispettivamente alla sua classifica. A Parigi, otterrebbe sempre lo stesso numero di punti, poiché fino alla fine di febbraio i punti dell’anno precedente non sono scalati se non si migliora il risultato,Djokovic ha vinto Parigi Bercy l’anno scorso, quindi non potrà guadagnare punti in quella settimana. Ma può farlo a Vienna (non ha giocato nel 2019) e a Londra (ha perso nella fase a gironi con 1 vittoria e 2 sconfitte). LEGGI TUTTO

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    Dieci top100 ATP positivi al Covid-19, nessun caso tra le top 100 WTA

    David Goffin, uno dei top100 ATP positivi al Covid-19

    La pandemia da Covid-19 che sta imperversando in tutto il globo non risparmia i campioni dello sport. Di ieri la notizia della positività al tampone di Cristiano Ronaldo, stella portoghese del calcio; recentemente hanno contratto il virus i campioni NBA Russell Westbrook, Kevin Durant e Nikola Jokic, il talentuoso QB della NFL Cam Newton, il golfista Dustin Johnson, il pilota di F1 Sergio Perez.
    Purtroppo anche i tennisti non sfuggono al contagio. Al momento sono 10 i giocatori compresi nella top 100 ATP ad esser risultati positivi al virus:

    Grigor Dimitrov
    Borna Coric
    Novak Djokovic
    Frances Tiafoe
    Kei Nishikori
    Benoit Paire
    Fernando Verdasco
    David Goffin
    Sam Querrey
    Fabio Fognini
    Curioso invece che al momento nessuna tennista tra le top 100 WTA sia stata trovata positiva al  virus. Probabilmente la minor attività del tour rosa dalla ripresa lo scorso agosto ha portato a questo risultato.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ivanisevic: “Ero sicuro che Novak fosse il vero favorito a Parigi”

    Goran Ivanisevic e Novak Djokovic

    Goran Ivanisevic ha rilasciato una lunga intervista al portale Tennis Majors, in cui si sofferma sulla sconfitta patita dal “suo” Novak Djokovic nella finale di Roland Garros, e sulle ripercussioni che questo torneo potrà avere sul n.1 del mondo.
    “Ero davvero certo della vittoria di Novak a Parigi” dichiara Goran, “Ho inviato questo tipo di messaggi a Miljan (Amanovic, fisio di Djokovic, ndr) da tempo. Sono stato un po’ troppo ambizioso quando ho detto che Nadal non aveva alcuna possibilità, ma sentivo sinceramente che Novak era il favorito. So che il Chatrier è il “soggiorno” di Rafa e che può vincere lì anche quando gioca male, ma ancora una volta ero convinto che questo fosse l’anno di Novak a Parigi. Ma Novak non ha giocato all’altezza dei suoi soliti standard e Rafa ha giocato alla perfezione. Purtroppo Novak è riuscito a trovare i suoi migliori colpi solo sul 2-0 e un break sotto, e a quel punto era troppo tardi”.
    Ivanisevic vede così la sfida tra i due: “Nadal lo ha battuto tatticamente e sotto ogni altro aspetto. La stessa cosa è successa a Melbourne lo scorso anno, con ruoli invertiti: Novak ha “ucciso” Rafa allora, e ora Rafa ha risposto. Molte aspettative, c’è davvero tantissimo in gioco… Quindi le ultime due finali di Slam che hanno giocato non sono state delle migliori in termini di qualità. La causa? Non ne sono sicuro… Tutto è iniziato male, Novak ha perso subito il servizio partendo da 40-15, è difficile riprendersi quando fai sentire Rafa a suo agio a Parigi e lui va al comando. Sentivo che le condizioni favorivano Novak, ma era come se non si fosse presentato in campo… mentre Rafa continuava a colpire e colpire. C’è stato un barlume di speranza sul 5-4 nel terzo, ma ormai era troppo tardi per girare la partita arrivati a quel punto”.

    Dopo la finale, è stato chiesto a Djokovic se ritiene che sia ormai troppo tardi per raggiungere Nadal e Federer in termini di titoli del Grande Slam. Il n.1 ha risposto che i suoi obiettivi rimangono gli stessi, nonostante le occasioni perse a New York e Parigi. Ecco il punto vista di Ivanisevic sulla corsa a tre per chiudere da leader come numero di Slam vinti: “Per quanto potrà andare avanti Djokovic? Sicuramente per altri tre anni, al massimo del suo potenziale. Nadal ha un anno più di lui e abbiamo visto cosa è ancora in grado di fare, i suoi risultati a Parigi sono una delle più grandi imprese nella storia dello sport. Non parlo solo di tennis, ma di sport in generale. Novak ha sicuramente alcune stagioni eccellenti e titoli del Grande Slam davanti a sé. Proprio come Nadal è il re a Parigi, Novak è il re a Melbourne – è il favorito lì, come a Wimbledon e agli US Open. Novak dovrebbe presto superare Federer come numero di settimane in cima al ranking. Qualche tempo fa ho detto che sia lui che Rafa supereranno il record dei titoli del Grande Slam di Roger, continuo a pensarlo”.
    Per il croato, il tema del più grande di sempre resterà dibattuto, anche se… “per stabilire chi può essere considerato il più grande, oltre al numero di Slam, è da prendere in considerazione innanzitutto il numero di settimane come numero uno al mondo, poi i titoli Masters e il loro record nei testa a testa. Ma alla file il “GOAT” resterà una questione di preferenze, gusti personali e il dibattito andrà avanti per sempre. Per me quella persona è Novak, per altri Federer o Nadal. Sarà molto difficile raggiungere un consenso unanime. Ma nel caso in cui Novak riesca a vincere più titoli del Grande Slam di Nadal e Federer, e pure il record di settimane come n.1, semplicemente non ci sarà spazio per alcuna discussione“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO