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    Novak Djokovic paga le incomprensioni di Tennis Australia e dei vari organi federali australiani

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il quotidiano locale The Age sta facendo chiarezza sulla vicenda di Novak Djokovic chiuso ora in una camera di albergo di Melbourne ed aspetta il giudizio di un Tribunale per lunedì prossimo dopo aver fatto opposizione alla sua espulsione.
    Il motivo per cui Djokovic non è potuto entrare in Australia è perchè non ha completato il ciclo vaccinale, condizione necessaria per poter entrare in Australia secondo le norme federali attuali, salvo esenzioni mediche che non ci sono in questo caso. Tra queste possibili esenzioni, non è accettata dall’Australian Border Force una recente infezione da Covid-19 (nei 6 mesi precedenti alla partenza).
    Dichiarava aL’Australian Technical Advisory Group on Immunisation (ATAGI) “Evidenze scientifiche confermano che aver contratto il virus riduce il rischio di re-infezione per almeno 6 mesi e per questo potrebbe essere considerato un motivo di esenzione dal vaccino”. Viene però precisato che “non essendo l’avvenuta infezione nei 6 mesi passati una controindicazione per ricevere il vaccino, le condizioni per essere considerato completamente vaccinato sono le due dosi”.
    Il problema è stato di Tennis Australia che ha concesso l’esenzione medica a Djokovic sulla base di una sua infezione da Covid-19 nei 6 mesi precedenti ma in disaccordo con le norme federali dell’ATAGI.C’è stata evidentemente un’incomprensione tra Tennis Australia, Governo di Victoria e ATAGI ed è per questo che Novak Djokovic sta pagando queste conseguenze.
    Secondo il giornale australiano poi, sembrano che altri fattori siano stati coinvolti nel processo di rifiuto della domanda medica del serbo. Hanno stabilito che aver contratto la COVID negli ultimi sei mesi non protegge sufficientemente dalla malattia, e che la decisione di Novak Djokovic di non essere vaccinato non può essere interamente condizionata da questo fatto, poiché, se è stato infettato negli ultimi sei mesi, avrebbe potuto essere vaccinato nel primo semestre del 2021 e non lo ha fatto. Questo ragionamento pratico è una delle ragioni per cui, come riportato nell’articolo, il governo federale australiano alla fine ha deciso di non garantire l’ingresso di Djokovic.
    Tutto sommato, un gran caos con un incrocio di governi, con chiare sfumature politiche ed un unico sconfitto, il tennis. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal sul caso Djokovic: ” Novak avrebbe potuto evitare tutto questo vaccinandosi”

    Novak Djokovic e Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal, che questo giovedì ha esordito con una vittoria nel torneo ATP 250 di Melbourne e alla fine della partita è stato naturalmente interrogato su tutte le polemiche che circondano l’arrivo e l’ingresso di Novak Djokovic in Australia. Il 35enne spagnolo, strenuo difensore delle vaccinazioni e molto critico nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi, ha ricordato che Djokovic avrebbe potuto evitare tutto questo “dramma” se avesse voluto.
    “Quello che sta succedendo non è sicuramente bello. Stiamo vivendo tempi complicati con la pandemia. Tempi difficili per molte persone e famiglie. È normale che la gente in Australia si senta frustrata nel vedere qualcuno arrivare senza essere stato vaccinato, dopo tutto quello che ha passato. L’Australia è il paese più confinato del mondo. Ecco perché dovremmo vaccinarci. Sono stato vaccinato due volte, ho avuto il covid-19 nell’ultimo mese, ho fatto tutto il percorso. Chiunque si vaccini non ha problemi a entrare in Australia e a giocare. Questo è il mio punto di vista in questa situazione. Se ti fai vaccinare, giochi. Quindi fatevi vaccinare. Il mondo ha già sofferto troppo”, ha dichiarato lo spagnolo.
    A Nadal è stato poi chiesto direttamente se si sente dispiaciuto per la situazione che sta attraversando Djokovic. “Se solo Djokovic avesse voluto, non avrebbe avuto problemi ad entrare in Australia. Avrebbe potuto evitare tutto questo vaccinandosi. È libero di prendere le decisioni che vuole e di prenderne anche le conseguenze. Novak conosceva le regole del gioco. Da un lato mi dispiace per lui, ma dall’altro bisogna ricordare che conosceva le regole”. LEGGI TUTTO

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    Espulsione rinviata: Djokovic può rimanere in Australia (almeno) fino a lunedì

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il numero uno del mondo Novak Djokovic ha appreso oggi che gli sarà permesso di rimanere in Australia almeno fino a lunedì, quando sarà presa una decisione sul suo appello contro l’ordine di espulsione del governo australiano. Gli avvocati di Djokovic hanno cercato tutto il giorno di evitare che il serbo fosse espulso dal paese oggi e la decisione è stata accettata, con la corte che ha rinviato una decisione sul caso fino a lunedì mattina, quando il 34enne saprà se potrà rimanere nel paese – e giocare agli Australian Open la settimana successiva – o scontare l’ordine di espulsione in patria.
    Gli avvocati di Djokovic hanno i prossimi giorni per raccogliere la documentazione per sostenere l’eccezione medica che gli è stata inizialmente concessa, anche se le possibilità del serbo sono molto scarse. Secondo i media australiani, Djokovic avrebbe presentato come eccezione medica per non vaccinarsi aver avuto il covid-19 negli ultimi sei mesi, ma le autorità australiane non considerano questa opzione come una delle eccezioni, quindi la richiesta di appello di Djokovic è legalmente un caso quasi perso.Novak è attualmente in un hotel a Melbourne e aspetta la decisione senza potersi ovviamente allenarsi sul campo.
    Djokovic è separato dal suo intero staff di allenatori, che possono muoversi come vogliono a Melbourne perché sono tutti vaccinati. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic non si arrende! I fan lo sostengono fuori dall’hotel mentre aspetta la sentenza del tribunale

    Novak Djokovic, numero uno del mondo e con più titoli (9) nella storia degli Australian Open, ha per le mani un ordine di espulsione dall’Australia dopo che gli è stato rifiutato un visto d’ingresso nel paese. Ma il 34enne serbo non si arrende. Djokovic ha presentato un ricorso contro la decisione delle autorità di frontiera e sta aspettando la risposta da un tribunale di Melbourne, che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi.
    Fino ad allora, Djokovic aspetta chiuso in un hotel in quarantena, dove divide i piani con più di 30 rifugiati australiani. Fuori dall’hotel ci sono anche alcuni fan del numero uno del mondo.

    Djokovic supporters are now dancing outside the Park Hotel. pic.twitter.com/lfsR40DeFC
    — Cait Kelly (@cait__kelly) January 6, 2022 LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic vince il duello con glii organizzatori dell’Australian Open. Esenzione medica per il n.1 del mondo che sarà a Melbourne

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Finalmente sono stati risolti i dubbi sulla prima “grande storia” del 2022 nel mondo del tennis. Il numero uno del mondo Novak Djokovic sarà presente agli Australian Open. Gli è stata concessa un’esenzione medica dal governo dello stato di Vittoria.
    E’ stato Djokovic stesso a comunicare la notizia attraverso il suo account personale Instagram dove ha postato una foto dell’aeroporto dove si dirigerà poi a Melbourne per prepararsi per l’Australian Open, cercando di conquistare il decimo successo al Melbourne Park. Il nativo di Belgrado ha scritto: “Buon anno a tutti! Auguro a tutti voi salute, amore e felicità che sia in ogni momento presente e che possiate sentire amore e rispetto l’uno per l’altro in questo meraviglioso pianeta. Ho passato momenti fantastici con i miei cari durante la pausa e ora mi dirigerò a Melbourne con un’esenzione. Buon 2022!”
    Quindi, il grande dubbio ora è stato risolto e vedremo come il campione serbo giocherà in Australia e se sarà influenzato da tutta questa incertezza. Ciò che è certo è che sarà in grado di difendere il titolo a Melbourne e che il numero uno del mondo presenzierà al sorteggio del primo Grand Slam dell’anno. LEGGI TUTTO