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    Wilander: “Al tennis serviva un agonista come Alcaraz. Roland Garros? Vince Djokovic”

    Mats Wilander

    Mats Wilander ha rilasciato un’intervista al quotidiano iberico Marca, con la lente puntata sul prossimo Roland Garros. Secondo il 7 volte campione Slam (3 volte a Parigi), il favorito per la Coppa dei Moschettieri è Novak Djokovic, il campione in carica.
    “Roland Garros? Per molte ragioni devo dire Novak (Djokovic). Primo perché a Roma ha appena vinto e questo gli darà fiducia; poi perché penso che abbia dentro di sé un sentimento di rivalsa dopo tutto quello che gli è successo in questi mesi… Senza poter giocare l’Australian Open. È il detentore del titolo. Ha dimostrato a se stesso di poter giocare di nuovo partite lunghe nonostante la sconfitta contro Alcaraz a Madrid. A Monte Carlo ha fatto una brutta figura alla fine del match con Davidovich, sembrava stanco. Adesso sta meglio. È il favorito a Parigi”.
    Secondo lo svedese, Alcaraz era il giocatore che mancava al tennis di vertice: “Non è che stavamo aspettando Alcaraz perché c’erano già Stefanos (Tsitsipas), Daniil Medvedev, tennista molto diverso dagli altri, e Alexander Zverev. Avevamo un buon mix di stili e modi di essere. Anche Rublev, che direi è l’Hewitt di questa generazione. Improvvisamente è apparso Alcaraz, che gioca in modo molto diverso da tutti quelli citati. Può fare le cose che fa Tsitsipas, come prendere la palla in anticipo, giocare in modo aggressivo; può essere solido quanto Zverev; forse non può fare quello che fa Medvedev, perché solo lui riesce in quel tipo di gioco… Ma Carlos ha la risorsa dei drop shot e l’atteggiamento che lo differenzia dal resto dei giovani. Non ho mai visto qualcuno con il suo modo di giocare e la sua freschezza. È sempre attivo, è emotivo, ma allo stesso tempo guarda la sua panchina con un buon atteggiamento. Guarda Ferrero e loro ridono di un punto o di un colpo. È rilassato in campo, la sensazione opposta quando vedi Nadal in campo, non sembra mai essere rilassato e ha l’atteggiamento migliore che abbia mai visto. Carlos mostra tutto ciò che di positivo ha dentro con il suo linguaggio del corpo. Questa è una cosa difficile da imparare, suppongo che sia così, anche se Ferrero potrebbe avergli consigliato come deve apparire davanti al rivale. Amo come si comporta, è molto importante per il tennis che ci sia un giocatore che sembra divertirsi così tanto, a cui piace così tanto competere e che odia perdere. È l’esempio da seguire: non voglio che tu sia come Nadal, come Federer o Djokovic, voglio che tu sia come Alcaraz perché Carlos ha tutto”.
    Ultime parole per Nadal, che ha Roma ha sofferto di una ricaduta al grave problema al piede. Mats crede che possa tornare anche stavolta: “La carriera di Rafa è così. Paragono sempre Rafa a un cavallo: correrà più veloce che può e combatterà. Il suo sforzo non ha limiti, il suo limite sono gli infortuni. Continuerà fino a quando un infortunio non gli permetterà più di giocare. La realtà è che ha imparato a tornare dagli infortuni e torna sempre. È straordinario che vedi sempre qualcosa di diverso in lui quando torna. Un giorno non potrà più tornare, è normale che accada, ma non sappiamo quando accadrà. Aveva dichiarato di non sapere se sarebbe stato in grado di farlo l’anno scorso e i risultati lo hanno smentito. È vero adesso che si è infortunato a Roma, ma sa come preservare il suo fisico per darsi una possibilità al Roland Garros”. LEGGI TUTTO

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    Djokovic, Roma preludio di Parigi?

    Novak Djokovic a Roland Garros 2021

    Djokovic suona la sesta sinfonia a Roma. Una vittoria limpida quella al Foro Italico, segnata da un crescendo continuo che l’ha portato ad alzare la prima coppa del 2022. Un’annata a dir poco travagliata per il serbo, ma che ora sembra aver preso la piega giusta. Oggi contro Tsitsipas non ha nemmeno dovuto giocare il suo miglior tennis. C’ha messo del suo il greco, con un inizio a tratti imbarazzante per i tanti errori. Nel primo set Novak ha lussureggiato sugli errori dell’avversario. Poi la prima di servizio di TsiTsi ha iniziato a funzionare e grazie ad una distrazione del serbo abbiamo avuto almeno un discreto secondo set. Tuttavia il campo ha parlato chiarissimo: appena Djokovic ha alzato i ritmi e si è messo a menare le danze negli scambi col suo pressing, si è preso i punti. E la partita.A una settimana da Roland Garros, questo Djokovic in crescita è il favorito per difendere la Coppa dei Moschettieri vinta l’anno scorso, proprio battendo Tsitsipas in finale? Nì…Non è una risposta diplomatica, è la realtà dei fatti al 15 maggio. Il prossimo Roland Garros si appresta ad essere quanto mai incerto, con più di un possibile favorito.Nadal, il padrone di casa, ha sofferto una ricaduta al piede proprio a Roma. Non possiamo sapere come si presenterà al Bois de Boulogne. Di sicuro vincere uno Slam duro come Parigi zoppicando potrebbe essere troppo anche per la sua assoluta resilienza. Dobbiamo solo aspettare e vedere come si presenterà a RG22. Se il piede tiene, resta sempre lui l’uomo da battere.La mente corre veloce all’Alcaraz dominante visto a Madrid. E in tutto il 2022. Lui il favorito a Parigi? È certamente uno dei favoriti, ma uno Slam è diverso da un Masters 1000. Il suo gioco è esploso con una prepotenza incredibile, ma vincere un Major vuol dire giocare 7 grandi partite 3 su 5, con testa e fisico. Devi tenere altissima l’intensità e la concentrazione. Carlitos ha tutto quel che serve per riuscirci, eccetto una cosa: l’esperienza. Potrebbe bruciare le tappe e farcela, magari giocando quel tennis intenso e spettacolare che ha demolito la concorrenza nelle ultime settimane. Ma non ci dimentichiamo la sconfitta a Monte Carlo… In una giornata non così brillate ha sbagliato tantissimo, si è perso, è risalito e crollato di nuovo. Cose che capitano. Potrebbe capitargli a Parigi, per tutti gli avversari sarebbe un colpaccio estrometterlo.Gli altri? Ci sono. Nonostante la prestazione così così, Tsitsipas ha dimostrato ampiamente l’anno scorso di poter vincere a Roland Garros. C’è arrivato vicinissimo, gli è mancato un solo set. Aveva di fronte un uomo in Missione, ha vissuto quell’esperienza e quest’anno sarà ancor più determinato. Zverev potrebbe trovare la quadra, ha talento e fisico per farlo, anche se finora negli Slam si è inceppato più volte. Medvedev sarà appena al rientro, difficile vederlo da corsa in un torneo che si disputa sulla superficie a lui meno congeniale.C’è pure Jannik Sinner. A Parigi 2020 si è “presentato in società”, dimostrando di aver le qualità per stare coi migliori. Sta vivendo un passaggio personale e tecnico non facile, pensarlo come tra i possibili favoriti è un po’ ardito, ma sognare in fondo non costa nulla.Djokovic sogna il 21esimo Slam. Razionalmente sembra più probabile che possa farcela a Wimbledon che a Parigi. Ma attenzione al “Djoker”, perché a Roma è tornato quello vero. Soprattutto nella (splendida) partita contro Auger-Aliassime ha impressionato per la continuità del suo tennis, ottimo in ogni fase di gioco. Intenso, continuo, salito al servizio e cresciuto fisicamente, in quella che era la sezione più indietro nella sua prestazione. Al Foro Italico ha vinto una serie buone partite, che di sicuro lo hanno aiutato a crescere ancora sul piano fisico. È tornato a giocare bene, non al massimo ma a buonissimo livello. E quando lui gioca, non gioca mai per perdere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: Novak Djokovic vince il suo primo torneo del 2022 al Foro Italico. Battuto Tsitsipas dopo aver dato un bagel e rimontato nel secondo set

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha conquistato questo pomeriggio il torneo Masters 1000 di Roma, prova generale in vista dell’ormai imminente Roland Garros.Nella finale del Foro Italico il serbo ha sconfitto 6-0 7-6 (7/5) il greco Stefanos Tsitsipas, portando così sul 7-2 in suo favore il bilancio delle sfide dirette fra i due.Per Nole, al primo trionfo nel 2022 dopo aver raggiunto ieri il traguardo delle 1000 partite vinte, si tratta del 38o successo in carriera in un Masters 1000.Novak è arrivato con la vittoria di oggi al 87° titolo in carriera, ma il primo da quando vinse a Parigi Bercy, nel novembre dello scorso anno.
    Nel primo set dominio assoluto del n.1 del mondo che brekkava il greco in tre occasioni e concedendo solo tre punti nei tre turni di battuta conquistava la frazione con un eloquente 6 a 0.Nel secondo parziale la musica cambiava con Tsitsipas che si portava sul 5 a 2, 15-30 con Nole alla battuta e quindi a due punti dal set.Ma proprio da quel momento il serbo inseriva il turbo e piazzava un parziale di 10 punti a 2 impattando così sul 5 pari.Si andava al tiebreak e qui Novak avanti per 5 a 2 si faceva recuperare sul 5 pari ma poi ritornava lucido e conquistava gli ultimi due punti vincendo l’incontro per 7 punti a 5.
    ATP Rome Novak Djokovic [1]67 Stefanos Tsitsipas [4]06 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 ace 5-2* 5-3* 5*-4 5*-5 6-5*6-6 → 7-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 4-5N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-5 → 3-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-4 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4N. Djokovic 0-15 df 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-155-0 → 6-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-0 → 5-0N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-153-0 → 4-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df2-0 → 3-0N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0
    6 ACES 11 DOUBLE FAULTS 137/53 (70%) FIRST SERVE 39/59 (66%)30/37 (81%) 1ST SERVE POINTS WON 25/39 (64%)9/16 (56%) 2ND SERVE POINTS WON 7/20 (35%)1/2 (50%) BREAK POINTS SAVED 2/6 (33%)9 SERVICE GAMES PLAYED 914/39 (36%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 7/37 (19%)13/20 (65%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 7/16 (44%)4/6 (67%) BREAK POINTS CONVERTED 1/2 (50%)9 RETURN GAMES PLAYED 98/8 (100%) NET POINTS WON 7/13 (54%)31 WINNERS 1139/53 (74%) SERVICE POINTS WON 32/59 (54%)27/59 (46%) RETURN POINTS WON 14/53 (26%)66/112 (59%) TOTAL POINTS WON 46/112 (41%)206 km/h MAX SPEED 217 km/h188 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 206 km/h142 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 162 km/h LEGGI TUTTO

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    Il n.1 è tornato

    Novak Djokovic

    “Wow…this is good tennis”. Parole e musica di Chris Evert, scritte nel corso del quarto di finale serale agli Internazionali BNL d’Italia 2022 tra Auger-Aliassime e Djokovic. Bel tennis, sì, soprattutto per merito di Felix che è riuscito giocare ad un livello molto alto e ha costretto Djokovic a dare del suo meglio per sconfiggerlo. La partita è stata intensa, ricca di scambi davvero duri, anche spettacolari. Il giovane canadese da quando ha intrapreso una nuova strada con l’ausilio di Toni Nadal ha spiccato il volo. Ha preso consapevolezza dei propri mezzi, ha rafforzato moltissimo il rendimento della prima di servizio. Soprattutto ha razionalizzato il suo gioco, spogliandolo di fasi inutili che lo appesantivano, andando all’essenziale. Impressionante come ora riesca ad essere incisivo (a tratti letale) col primo colpo dopo un ottimo servizio. Bravissimo.Ma alla fine, com’è come non è, la grande W te la ritrovi a fianco di Novak. Ora possiamo ufficialmente dirlo: Novak è tornato. C’ha messo un po’, era scontato che fosse così. Anche se sei una sorta di extraterrestre con racchetta, un’assenza così prolungata dalla competizione finisci per pagarla. Ha sofferto “Nole”, ha perso. Ma ha ritrovato pian piano quella intensità e sensazioni che gli mancavano.
    Non si può dire a che punto sia, quanto Djokovic sia lontano dal suo massimo, ma certamente è tornato a giocare quel tennis terribilmente completo ed intenso che stronca gli avversari. In diverse fasi del quarto di finale di ieri sera ha ripreso il controllo totale del campo, del gioco, del ritmo. Ha portato FAA a giocare alle sue velocità di crociera, con quella intensità e profondità che ci costringono a rincorrere, aprire una fetta di campo, sbagliare perché non ce la fai più o perché vuoi disperatamente uscire da quella morsa. Il tiebreak che ha deciso la partita è stata una sinfonia di tennis granitico. Brutale. Chissà cosa deve essere passato per la testa a Felix, bravissimo a rimontare e forzare il rivale al “decider”. Dai, ora servo bene e ce la posso fare… Invece ha trovato dall’altra parte delle rete un muro. In questo sport il muro tende a vincere…
    È salito di fiducia Novak, di sensazioni, ma anche di fisico. Era evidentemente indietro nelle scorse settimane. L’aveva dichiarato senza mezzi termini dopo il crollo verticale partito contro Rublev. “Qualcosa non mi corpo non va”. È riuscito a rimettersi a posto, ad allenarsi con la massima intensità, riportando il suo corpo ad un livello davvero alto. Ieri sera Felix tirava tutt’altro che piano, è stato molto bravo a spingere diagonale per poi strappare all’improvviso col lungo linea. Ha fatto alcuni gran bei punti, ma nella maggior parte degli scambi Djokovic c’è arrivato, si è difeso con ordine, testa e qualità.
    Non è ancora il miglior Djokovic, ma è tornato. Oggi contro Ruud avrà un’altra battaglia, più fisica che tecnica. A questo punto è lui il vero favorito per vincere il suo sesto titolo a Roma. Parigi si avvicina. Tutti parlano (giustamente) di Alcaraz. Ma attenzione… chi vorrà alzare la coppa dei Moschettieri dovrà fare i conti con il campione in carica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nuova impresa di Carlos Alcaraz. Battuto anche il n.1 del mondo Novak Djokovic. Lo spagnolo è in finale a Madrid

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz non smette infatti di impressionare tutti con il suo tennis di altissimo livello. Dopo aver estromesso il suo connazionale Rafael Nadal (4) in occasione dei quarti di finale, la giovane promessa del tennis mondiale ha eliminato nella semifinale del torneo Masters 1000 di Madrid anche il numero uno al mondo Novak Djokovic con il risultato di 6-7 (5-7) 7-5 7-6 (7-5) dopo 3 ore e 38 minuti di partita e vola quindi in finale dove sfiderà uno tra Tsitsipas o Zverev.
    Il beniamino di casa, che diventa così il più giovane tennista di sempre ad approdare all’ultimo atto di questo torneo, ha iniziato la partita con il piede giusto strappando subito il servizio al serbo. A causa di una serie di errori commessi, lo spagnolo ha poi concesso un controbreak a Nole che è riuscito a rientrare in partita vincendo il set al tie-break.
    Nel secondo set Alcaraz dopo aver annullato una delicata palla break sul 4 pari e annullato un altro break point sul 5 a 5 che avrebbe mandato il n.1 del mondo a servire per il match, piazzava il break decisivo al 12 esimo gioco vincendo la frazione per 7 a 5.
    Il match, che per tutto il tempo ha proposto incredibili smorzate da parte dell’iberico, si decideva nel terzo parziale con Carlos che mancava una palla match sul 5 a 4 ma nel tiebreak l’esperto pareva il giovane spagnolo che non tremava e chiudeva la partita per 7 punti a 5.
    ATP Madrid Novak Djokovic [1]756 Carlos Alcaraz [7]677 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7N. Djokovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace5-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1C. Alcaraz40-15 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-405-6 → 5-7C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-405-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-5 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4N. Djokovic30-0 40-0 ace1-3 → 2-3C. AlcarazN. Djokovic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 df0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO