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    Kyrgios-Djokovic in doppio a Brisbane, nuove polemiche su Sinner. Laver assente all’Australian Open

    Nick Krygios con Novak Djokovic – foto getty images

    Una Coppia Inedita per BrisbaneNick Kyrgios e Novak Djokovic formeranno una coppia inaspettata all’ATP Brisbane 2025, grazie a una wild card concessa dagli organizzatori. Il duo affronterà al primo turno la coppia formata da Alexander Erler e Andreas Mies, in un torneo che vedrà la partecipazione di diversi specialisti del singolare in cerca di ritmo partita in questo inizio di stagione.
    Doppio Md(1) Nikola Mektic / Michael Venus vs ByeAlexander Erler / Andreas Mies vs (WC) Novak Djokovic / Nick Kyrgios N.Sriram Balaji / Miguel Reyes-Varela vs Manuel Guinard / Arthur Rinderknech Bye vs (5) Julian Cash / Lloyd Glasspool
    (4) Joe Salisbury / Neal Skupski vs ByeRithvik Choudary Bollipalli / Robin Haase vs Gonzalo Escobar / John-Patrick Smith Romain Arneodo / Arthur Cazaux vs Christian Harrison / Marcus Willis Bye vs (7) Austin Krajicek / Rajeev Ram
    (8) Nicolas Barrientos / Sander Gille vs Bye(WC) Christopher O’Connell / Jordan Thompson vs Jiri Lehecka / Jakub Mensik Victor Cornea / Mariano Navone vs Gregoire Jacq / Orlando Luz Bye vs (3) Nathaniel Lammons / Jackson Withrow
    (6) Jamie Murray / John Peers vs ByeNicolas Jarry / Giovanni Mpetshi Perricard vs Alternate / Alternate Alex Michelsen / Alejandro Tabilo vs James Duckworth / Aleksandar Vukic Bye vs (2) Harri Heliovaara / Henry Patten
    Le Parole di Kyrgios su Djokovic“L’ho battuto due volte. È un giocatore incredibile, il più grande che abbia mai giocato su un campo da tennis,” ha dichiarato Kyrgios. “Non dirò ‘Oh mio Dio, Novak, sei il migliore. Per favore, dammi consigli’. Non sono così. Voglio solo uscire e divertirmi. Penso che in realtà lo aiuto più io perché è arrivato a un punto della sua carriera in cui ovviamente vuole divertirsi un po’.”
    Nuovi Attacchi al Caso SinnerKyrgios è tornato ad attaccare duramente il caso doping di Jannik Sinner: “Sono stato fuori per due anni nel mio momento migliore, praticamente avevo 28 anni, potevo giocare ad alti livelli a Wimbledon e agli US Open. Ho avuto un infortunio durante il quale avrei potuto fare cose per tornare. Ma non sono così. Sono sempre stato contro questo. Quindi quando le persone dicono che sono irrispettoso verso lo sport, credo che qualcuno che ha cercato di imbrogliare il processo sia il vero irrispettoso.”“Devo parlare chiaramente perché non credo ci siano abbastanza persone che lo facciano,” ha continuato. “La gente cerca di nasconderlo sotto il tappeto. Non c’è un trattamento equo per tutti i giocatori. L’abbiamo visto con Max Purcell. È diverso perché lui è andato prima dalle autorità, ha ammesso di aver fatto qualcosa che era nella lista delle sostanze proibite. Lo ha detto apertamente. È così che dovrebbe essere, invece di nascondere tutto. È il numero 1 del mondo, è un tennista incredibile. Non ho mai detto che non lo sia. Credo solo che il trattamento debba essere equo per tutti.”
    Laver Assente all’Australian OpenIntanto, Rod Laver ha annunciato sui social media la sua assenza all’Australian Open 2025: “Che anno incredibile di tennis è stato! La nuova stagione in Australia sta per iniziare. Purtroppo non potrò essere presente al primo Slam dell’anno. Anche se mi dispiace perdere l’Australian Open e l’interazione con i tifosi a Melbourne, guarderò il torneo da casa tifando per i giocatori mentre lottano per la gloria. Spero che possiate venire a Melbourne Park per godervi una meravigliosa estate di tennis!”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Verso l’Australian Open: Berrettini carico, Alcaraz e Djokovic affinano la preparazione

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Le Ambizioni di BerrettiniMatteo Berrettini si prepara all’assalto dell’Australian Open 2025 partendo da Brisbane, con rinnovate energie e ambizioni. In un’intervista a Eurosport, l’italiano ha condiviso le sue aspettative per la nuova stagione.“Spero che sia una stagione lunga in cui potrò giocare tornei completi,” ha dichiarato Berrettini. “L’anno scorso ho saltato la tournée australiana e non ho potuto iniziare fino a marzo, quindi sono orgoglioso di essere tornato. Ora la mia posizione nel ranking è completamente diversa: ho lavorato duramente per tornare a questi livelli.”Sul tema degli obiettivi, il tennista romano mantiene un approccio cauto ma positivo: “È difficile fissare obiettivi specifici, non si sa mai cosa aspettarsi: l’anno scorso ho iniziato da numero 105 del mondo e ho finito vincendo tre titoli. Spero di poter giocare molti tornei e disputare grandi partite.”
    Un 2024 di RinascitaNel corso della scorsa stagione, il tennista italiano ha ottenuto risultati solidi nel circuito, conquistando tre titoli ATP 250 e risalendo fino alla posizione numero 34 del ranking mondiale. Una performance che gli è valsa il premio di “Comeback Player of the Year 2024”, avendo chiuso la stagione nella top 40 dopo essere partito oltre la 150ª posizione.
    Non Tutto Rose e FioriIl percorso non è stato privo di ostacoli: durante la stagione sulla terra battuta, Berrettini ha dovuto affrontare uno stop di due mesi che gli ha fatto saltare tornei importanti come Madrid, Roma e Roland Garros.
    Le Parole dell’azzurro“Spero che sarà una stagione lunga con tante partite e tornei,” ha dichiarato Berrettini nella sua prima conferenza stampa a Brisbane. “Sono felice di essere qui. L’anno scorso ho saltato il tour australiano per infortunio e la mia stagione è iniziata solo a marzo. Sono orgoglioso di me stesso perché ho lavorato duramente per tornare.”
    Obiettivi MisuratiNonostante i progressi evidenti in classifica e i titoli vinti a Marrakech, Gstaad e Kitzbühel, Berrettini mantiene un approccio cauto riguardo agli obiettivi per questa stagione: “Non è facile parlare di obiettivi perché non si sa mai cosa aspettarsi. L’anno scorso sono partito dalla posizione 105 e ho vinto tre titoli. Ora la classifica è completamente diversa e voglio spingere al massimo i miei limiti.”Il ritorno in Australia rappresenta per Berrettini non solo l’inizio di una nuova stagione, ma anche la conferma del suo pieno recupero e della sua capacità di competere ai massimi livelli.
    Gli Ultimi Ritocchi dei CampioniA pochi giorni dall’inizio dell’Australian Open 2025, i migliori tennisti del mondo stanno completando la loro preparazione in luoghi diversi del globo:
    Alcaraz a VillenaCarlos Alcaraz prosegue la sua preparazione nella sua base di Villena, dove si sta allenando con il giordano Abdullah Shelbayh.
    Djokovic in ThailandiaIl campione serbo ha fatto tappa in Thailandia prima di raggiungere Brisbane, allenandosi con Kasidit Samrej, il miglior tennista locale che ha guadagnato un posto all’Australian Open vincendo un playoff asiatico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic prosegue la preparazione in Thailandia prima di Brisbane

    Novak Djokovic classe 1987

    Novak Djokovic intensifica la sua preparazione per la nuova stagione. Dopo un periodo di allenamento in Qatar, il campione serbo ha scelto la Thailandia come tappa intermedia prima di volare in Australia.Durante il suo soggiorno in Thailandia, Djokovic si è allenato con il tennista locale Kasidit Samrej, 23enne attualmente numero 415 del ranking mondiale.
    La prossima settimana, il serbo farà il suo debutto stagionale all’ATP 250 di Brisbane 2025, dove potrà testare la sua condizione in vista degli impegni australiani più importanti. La scelta di allenarsi in diverse location asiatiche sembra parte di una strategia mirata per acclimatarsi gradualmente alle condizioni che troverà in Australia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Melzer crede nella coppia Djokovic – Murray: “Novak può ancora imparare qualcosa da Andy”

    Novak Djokovic con Andy Murray in una foto di archivio

    Jurgen Melzer scommette su nuove vittorie di Novak Djokovic e crede che la partnership con Andy Murray possa fornire al serbo la spinta decisiva a riportarlo alla vittoria. L’ex top10 austriaco in un’intervista rilasciata al media nazionale tennisnet è convinto che la visione di gioco di Murray e il suo carisma possa essere la benzina per accendere di nuovo l’ex rivale, apportando qualche novità al suo gioco. Nonostante i 37 anni e mezzo, secondo Melzer c’è ancora spazio di apprendimento nel tennis super completo di Djokovic.
    “Penso che la coppia Djokovic/Murray sia incredibile, è un fatto estremamente positivo per il tennis”, afferma Melzer. “Una cosa da prima pagina, ma non solo: Murray può aiutare molto Djokovic. Sono pochi coloro che hanno un’intelligenza tennistica alta come Andy Murray. Anche un Djokovic può ancora imparare qualcosa. La domanda è: Nole chi ascolta? Con Murray, ora ha qualcuno con cui può discutere allo stesso livello. E questo può rendere questa partnership molto vincente”.
    Secondo Jurgen, Novak sarà da corsa per vincere i tornei del Grande Slam nel 2025 e tutto partirà da una rinnovata attività in allenamento, concentrata in aree specifiche. “Novak deve allenarsi in modo diverso e più intelligente rispetto a quando aveva 30 anni. Non può più gestire quei carichi di lavoro, deve scegliere esattamente le aree in cui vuole migliorare. Un corpo alla sua età si rigenera in modo diverso. Ma è esattamente per questo che ha portato Murray a bordo, perché ha attraversato sulla propria pelle tutto questo negli ultimi anni. E un Andy Murray può essere una spinta motivazionale enorme. Lo scozzese può portare una nuova gioia e stimoli in campo e in allenamento. Per Nole, è tutto incentrato sui tornei del Grande Slam. Se perde prima del solito in un 1000, pazienza. Credo che Djokovic sarà da corsa per vincere tutti i tornei del Grande Slam nel 2025” conclude Melzer.
    Osservazioni interessanti quelle dell’austriaco, in particolare su due aspetti. Il fatto che Murray abbia vissuto in prima persona gravi problemi fisici e la necessità di tarare gli allenamenti su aree molto specifiche è qualcosa che potrà essere sicuramente riprodotto con Djokovic, che sulla soglia dei 38 anni non può pensare di affrontare la prossima stagione spingendo a tutta per ogni settimana di allenamento. Inoltre il fatto di esser stato a sua volta un campione, lo rende autorevole agli occhi di Novak e quindi i due potranno instaurare un dialogo “alla pari”. Non sono molti gli allenatori o ex giocatori capaci di tenere testa ad una persona con un carisma e carattere così forte come quello di “Nole”, Andy può essere uno di quelli, come lo è stato in passato – e con successo – Goran Ivanisevic. Non resta che attendere il torneo di Brisbane, e soprattutto gli Australian Open, per vedere se Djokovic sarà pronto a battere Alcaraz, Sinner e i migliori su piazza, a caccia dello Slam n.25.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Forget: “Deve essere tremendo risultare positivo ad una sostanza in quantità infinitesimale consapevole di non aver imbrogliato. Humbert può stare in top 5”

    Guy Forget

    Guy Forget si mette nei panni di Jannik Sinner e afferma che deve essere terribile sentirsi attaccato e messo alla gogna per un test antidoping positivo per una quantità infinitesimale, consapevole di non aver imbrogliato. Questo e molti altri temi ha discusso l’ex n.4 francese in una lunga intervista rilasciata al media nazionale Tennis Actu, nella quale sprona Ugo Humbert a credere nelle proprie capacità, anche puntando a vincere uno Slam. Guy pronostica un buon futuro per Fils e Mpetshi Perricard e vede un Djokovic ancora competitivo nel 2025 se sano fisicamente. Riportiamo i passaggi più interessanti del pensiero di Forget, tennista dal gesto davvero elegante e passato alla storia del tennis nazionale (e non solo) per la straordinaria vittoria in Coppa Davis nel 1991 contro lo squadrone USA, insieme a Leconte e guidato dal carisma di Yannick Noah. Oggi Forget, esser stato per anni anche capitano di Davis Cup e poi direttore di  Roland Garros, si gode un periodo di riposo praticando il golf, sua grande passione.

    “Le positività dei due n.1 al mondo? Sono temi terribilmente complicati” afferma Forget. “Dobbiamo lottare contro questi flagelli con la massima fermezza, ma ho l’impressione che sia stato raggiunto un tale grado di sofisticazione nei test da rendere possibile rintracciare un granello di zucchero in una piscina olimpionica… Tutti i giocatori assumono integratori alimentari e vitamine, prodotti che possono contenere tracce di sostanze inquinate e quindi, anche senza saperlo, finiscono per risultare positivi ai test. Quando questo succede è una tragedia assoluta per gli innocenti… non parlo dei colpevoli e dei recidivi. Mi sono messo nei panni di un atleta risultato positivo ad una sostanza in quantità infinitesimale. Possiamo dire a noi stessi “mi sarà impedito di vivere la mia passione”, non ho imbrogliato e mi ritrovo in questa situazione, è tremendo. La vedo un po’ così per Halep, Swiatek e Sinner. Il problema è che non può esserci una soluzione a due livelli. Non possiamo pensare di sospendere un giocatore per un anno e l’altro per tre settimane, è un doppio standard che rappresenterebbe una ingiustizia e un problema. Non dubito della buona fede di Sinner, a differenza di altri casi. Qualora si arrivasse per Sinner a una sanzione retroattiva, per lui sarà dura”.
    Situazioni che non fanno bene all’immagine del tennis: “Lo sport è stato e sarà danneggiato in futuro ogni volta che si registra una storia di doping, anche senza imbrogliare. Questo non è mai un bene per lo sport e di questo dovremmo preoccuparci. L’atleta deve essere vigile quando prende qualcosa, perché anche noi due se facciamo un test oggi potremmo risultare positivi. L’atleta non può permettersi di essere negligente o di lasciarsi andare. È come quando assistiamo a un’indagine su qualche altro tipo di crimine, anche in caso di innocenza, la storia lascia sempre una traccia”.
    Forget parla di Djokovic, con qualche letico dubbio sul suo futuro ma convinto che possa ancora eccellere: “Credo che Novak sia motivato dai record, raggiungere una vetta mai scalata. Si allena solo per quello. Adora gli Australian Open. È un giocatore non vuole mai perdere, confido che Novak mantenga questo stato d’animo. D’altra parte, se fosse indebolito fisicamente e perdesse contro giocatori che gli sembrano inferiori, non so se gli piacerà continuare giocare a lungo. Non vedo Novak giocare diverse settimane perdendo partite, come ha fatto Nadal. Il 2025 come suo l’ultimo anno? Secondo me solo i problemi fisici potrebbero farlo smettere. Questo è stato il caso di Roger e Rafa. Il suo livello di gioco alle Olimpiadi era incredibile, è stato capace di battere Alcaraz. Ricordo la finale di Roland Garros quest’anno, onestamente ritengo che se Federer, Nadal o Djokovic avessero giocato questa finale ad un loro livello medio, avrebbero vinto tutti e tre contro Alcaraz o Zverev. Se Novak riuscirà a giocare come le Olimpiadi, può ancora battere Sinner o Alcaraz”.
    “Credo che Sinner e Alcaraz debbano ancora crescere, saranno al loro topo tra tre anni, assai più forti di quanto lo sono oggi, adesso non li vedo ancora al livello di Roger, Rafa e Novak”.
    Ovvia la domanda sul tennis francese, con Humbert sugli scudi al Masters 1000 di Bercy di fine stagione. “Humbert non mi ha sorpreso, quando gioca bene è pulito, efficace, ben costruito. Ha raggiunto un alto livello in tutte le aree del gioco. Stava cercando il suo tennis un anno e mezzo fa e aveva problemi di salute, deve aver messo troppa pressione su se stesso. Oggi lo vedo più sereno. Un po’ come Sinner e Alcaraz, può ancora migliorare e credo che nelle stagioni a venire potrà ottenere risultati ancora superiori. Quali? Deve puntare a un titolo del Grande Slam. Non arriverà dall’oggi al domani. Intanto deve già puntare alla vittoria nei Masters 1000. Ma con un buon tabellone in Australia, magari una semifinale può essere un obiettivo raggiungibile. Tutto è fattibile alla fine. Ricordiamo Jo Tsonga contro Djokovic. Jo non era lontano. Le grandi carriere iniziano così. Ugo può essere migliorato in molti aspetti del gioco, tatticamente può giocare meglio, può progredire nei colpi deve ancora sviluppare la parte superiore del corpo per la forza… Ci sono cose che mi piacciono molto e altre che non mi piacciono, sono sicuro che con Jeremy Chardy colmeranno questi gap che lo separano dalla top 5. Credo davvero che Ugo possa puntare a stare subito dietro a Sinner e Alcaraz“.
    Non solo Humbert, in Francia ci sono grandi aspettative anche su Fils e Mpetshi Perricard. Forget è ottimista per il loro futuro. “Possiamo essere ottimisti. La gente mi incontra e dice ‘tennis francese, la prossima generazione non c’è…’. Non sono d’accorso. Abbiamo Arthur Fils e Giovanni Mpetshi, ben classificati, perfettibili e in progresso. Quello che mi piace di Arthur è la sua forza fisica, ha una solida base, può vincere un Masters 1000 su campi in terra battuta e cemento. Per Giovanni è molto difficile vedere il suo futuro. Ho l’impressione che stia inventando un nuovo modo di giocare, qualcosa che non si vedeva in passato. Guadando ai suoi risultati, è capace di passare dal nulla alla vittoria di un torneo. Deve cercare di vincere anche quando il suo servizio è meno buono, ma è difficile decifrare cosa farà Giovanni in futuro. Quello che è certo è che con Manu Planque, il suo allenatore, dovrà lavorare molto”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic giocherà a Doha nel 2025 (c’è anche Sinner)

    Novak Djokovic, n.7 ATP

    Il torneo di Doha nel 2025 passerà a categoria ATP 500 e presenta un vero parterre de roi: Sinner, Medvedev, Rublev e ora anche Djokovic. Il serbo infatti ha deciso di tornare giocare il torneo del paese affacciato sul golfo Persico, dove manca dal 2018. Novak vanta 4 partecipazioni all’evento, con due titoli (2016 e 2017). Impressionante il suo percorso nel 2016: non perse un set nel torneo e distrusse Nadal in finale con un perentorio 6-1 6-2. Successivamente Djokovic ha preferito il torneo di Dubai per competere dopo la trasferta australiana, mentre il prossimo anno tornerà in Qatar.

    Per Sinner invece sarà l’esordio a Doha. Dopo gli Australian Open, Jannik in passato oltre gli indoor in Europa ha giocato per due volte a Dubai, senza ottenere risultati di rilievo. Per il prossimo anno  invece ha scelto di provare l’evento del Qatar elevato a categoria 500, dove il livello degli avversari sarà eccellente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Kyrgios: “Ho un QI tennistico superiore al Big 3”. Rafter “Non si può mai escludere completamente uno con il talento di Kyrgios”

    Nick Krygios con Novak Djokovic – foto getty images

    Nick Kyrgios si prepara al suo ritorno ufficiale nel tennis dopo un anno e mezzo di assenza. L’australiano farà il suo rientro all’ATP di Brisbane 2025, utilizzando il ranking protetto, in preparazione all’Australian Open.
    Le Parole di RafterPatrick Rafter ha commentato il ritorno del connazionale: “Non si può mai escludere completamente uno con il talento di Kyrgios. È un talento incredibile. Non so cosa abbia fatto in tutto questo tempo… sarà interessante. Non ho aspettative, ma ha un gioco impressionante. Può mantenerlo? Il suo corpo reggerà fisicamente? E la sua testa? Questi sono i suoi grandi handicap.”
    L’AutoproclamazioneIn un’intervista al podcast “Let’s Trot”, Kyrgios ha fatto dichiarazioni audaci: “Ho giocato contro Djokovic, Federer, Nadal e Murray. Ho un QI tennistico superiore al loro. Non so se qualcuno nella storia del tennis sia mai arrivato in finale a Wimbledon senza allenatore.”
    Le Sfide del RientroSenza ranking, Kyrgios dovrà affidarsi a wild card una volta esaurito il ranking protetto. A Brisbane potrebbe incontrare subito top player come Djokovic, Rune, Dimitrov o Tiafoe. Lui stesso ha menzionato un possibile incontro con Sinner all’Australian Open come motivazione extra.L’australiano ha mantenuto un profilo pubblico durante la sua assenza, lavorando come commentatore e facendo spesso parlare di sé per le sue opinioni controverse. Il suo ritorno è avvolto dall’incertezza, ma il suo talento naturale lo rende comunque un avversario che molti vorranno evitare nei sorteggi.
    La vera sfida sarà vedere se il corpo e la mente di Kyrgios saranno all’altezza del suo indiscutibile talento dopo una così lunga assenza dai campi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Verso l’Australian Open 2025: Le diverse strade dei campioni

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    A poche settimane dall’inizio della stagione 2025, i tre principali protagonisti del tennis mondiale – Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic – hanno delineato percorsi diversi per preparare il primo Slam dell’anno.
    Sinner: Preparazione MeticolosaIl numero uno del mondo ha scelto Dubai come base per la sua preparazione. Dopo solo due settimane di riposo post-Davis Cup, Sinner si allenerà negli Emirati con Vagnozzi e Badio. Come Alcaraz, anche l’italiano non disputerà tornei prima dell’Australian Open, trascorrendo il Natale in famiglia prima di volare in Australia.
    Djokovic Sceglie la CompetizioneIl serbo è l’unico dei tre a optare per un torneo di preparazione, scegliendo l’ATP 250 di Brisbane (30 dicembre). Una scelta in linea con le sue abitudini recenti, che gli permetterà di trovare il ritmo partita prima di Melbourne. A Brisbane, dove potrebbe incontrare giocatori come Dimitrov, Rune e Tiafoe, non sarà ancora affiancato da Andy Murray, che si unirà al team solo per l’Australian Open.
    Alcaraz: Focus sulla PreparazioneDopo le esibizioni negli Stati Uniti con Shelton e Tiafoe, lo spagnolo ha programmato quattro settimane intense di preparazione alla Ferrero Tennis Academy. Niente tornei di preparazione per Alcaraz, che ripete la formula del 2024: doppia sessione giornaliera di allenamento, Natale e Capodanno a casa, e arrivo in Australia una settimana prima dello Slam.
    Sinner, Alcaraz e Medvedev saranno gli unici membri della top-20 a non giocare tornei ufficiali prima dello Slam australiano, una scelta che riflette la loro fiducia nella preparazione diretta al grande obiettivo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO