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    Nba, Durant: “Sono felice di poter tornare”

    TORINO – Kevin Durant è tornato ad allenarsi dopo il brutto infortunio. In seguito alla rottura del tendine d’Achille, che lo ha tenuto lontano dai palazzetti per molti mesi, la stella die Brooklyn Nets fa il suo ritorno in campo. “Vedremo come mi sento andando avanti, ma sono entusiasta del primo giorno e di indossare di nuovo una maglia da allenamento. Oggi è stata una bella sensazione”. Sono queste le parole di Durant che aveva subito un infortunio durante le NBA Finals del 2019 con i Golden State Warriors. L’ala grande ha poi continuato: “Devo solo vedere di nuovo come mi sento in una vera partita NBA. Ho subito vari interventi chirurgici e altri infortuni prima, ma il recupero più lungo che ho avuto è stato di tre mesi – ha detto ancora Durant -. Ma nella prima fase dell’infortunio al tendine di Achille, non potevo camminare né correre. Dovevo usare uno scooter”. Alle parole del cestista sono seguite quelle del tecnico dei Nets Steve Nash: “Kevin ha fatto tutto il possibile per tornare. È davvero un regalo per tutti noi non solo per il suo talento, ma il suo amore per il gioco e la gioia che porta ogni giorno. Forse dobbiamo proteggerlo da se stesso in un modo perché porta così tanta gioia e passione in questo sport. È così ansioso e affamato dopo un lungo periodo di stop nel fiore degli anni”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Durant: “Sono pronto a tornare a giocare”

    ROMA – Kevin Durant torna finalmente ad allenarsi. Dopo essre stato lontano dai campi a causa di un infortunio al tendine d’Achille, che nei primi tempi lo ha costretto a muoversi con uno scooter, la stella die Brooklyn Nets fa il suo ritorno nei palazzetti per tornare a giocare con la palla a spicchi. “Vedremo come mi sento andando avanti, ma sono entusiasta del primo giorno e di indossare di nuovo una maglia da allenamento. Oggi è stata una bella sensazione”. Sono queste le parole di Durant che aveva subito un infortunio durante le NBA Finals del 2019 con i Golden State Warriors. L’ala grande ha poi continuato: “Devo solo vedere di nuovo come mi sento in una vera partita NBA. Ho subito vari interventi chirurgici e altri infortuni prima, ma il recupero più lungo che ho avuto è stato di tre mesi – ha detto ancora Durant -. Ma nella prima fase dell’infortunio al tendine di Achille, non potevo camminare né correre. Dovevo usare uno scooter”. Alle parole del cestista sono seguite quelle del tecnico dei Nets Steve Nash: “Kevin ha fatto tutto il possibile per tornare. È davvero un regalo per tutti noi non solo per il suo talento, ma il suo amore per il gioco e la gioia che porta ogni giorno. Forse dobbiamo proteggerlo da se stesso in un modo perché porta così tanta gioia e passione in questo sport. È così ansioso e affamato dopo un lungo periodo di stop nel fiore degli anni”. LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron vuole un altro titolo: “Possiamo ripeterci”

    ROMA – Dopo aver riportato l’anello della Nba a Los Angeles, sponda Lakers, LeBron James vuole ripetersi e bissare il successo dello scorso anno. “Possiamo ripeterci. Se siamo fortunati e restiamo in salute, possiamo vincere ancora”. Sono questi i pensieri del playmaker della franchigia gialloviola, ospite del podcast Road Trippin’ su Spectrum SportsNet, in cui si è detto molto soddisfatto degli acquisti effettuati dal roster che ha portato a LA giocatori come Rondo, Howard, Green, McGee e poi Dennis Schroder, Montrezl Harrell e Marc Gasol. “Abbiamo abbassato l’età media, prendendo una guardia di 27 anni come Schroder, il vincitore del premio del Sesto uomo dell’anno come Trezz che ha pure lui 27 anni, oltre a un giocatore come Marc, che è stato Difensore dell’anno e dalla grande intelligenza cestistica, che ho toccato con mano affrontandolo non solo in Nba ma anche in nazionale”. Così ha continuato LeBron James che ha commentato con un neutrale “Vedremo” le voci sul possibile ritorno di Pau Gasol. Infine, King James ha continuato parlando della situazione sanitaria: “La sicurezza è la cosa più importante e sono molto curioso di vedere come saranno gestite le cose perché il coronavirus è ancora molto attivo, e lo sarà ancora di più in inverno. Bolla di Orlando? Eravamo felici di tornare a giocare a basket. Eravamo fermi da marzo anche se non sapevamo cosa aspettarci. Ci siamo rimasti per 95 giorni. Non lo dimenticherò mai”. LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron ci crede: “Possiamo ripeterci”

    ROMA – L’ultima vittoria del titolo di Nba non basta a LeBron James che fissa gli obiettivi anche per la prossima stagione. La stella dei Lakers ha fiducia nei suoi compagni di squadra e crede che la vittoria sarà possibile anche in questa annata: “Possiamo ripeterci. Se siamo fortunati e restiamo in salute, possiamo vincere ancora”. Il play della franchigia gialloviola è stato ospite del podcast Road Trippin’ su Spectrum SportsNet, in cui si è detto molto soddisfatto degli acquisti effettuati dal roster che ha portato a LA giocatori come Rondo, Howard, Green, McGee e poi Dennis Schroder, Montrezl Harrell e Marc Gasol. “Abbiamo abbassato l’età media, prendendo una guardia di 27 anni come Schroder, il vincitore del premio del Sesto uomo dell’anno come Trezz che ha pure lui 27 anni, oltre a un giocatore come Marc, che è stato Difensore dell’anno e dalla grande intelligenza cestistica, che ho toccato con mano affrontandolo non solo in Nba ma anche in nazionale”. Così ha continuato LeBron James che ha commentato con un neutrale “Vedremo” le voci sul possibile ritorno di Pau Gasol. Infine, King James ha continuato parlando della situazione sanitaria: “La sicurezza è la cosa più importante e sono molto curioso di vedere come saranno gestite le cose perché il coronavirus è ancora molto attivo, e lo sarà ancora di più in inverno. Bolla di Orlando? Eravamo felici di tornare a giocare a basket. Eravamo fermi da marzo anche se non sapevamo cosa aspettarci. Ci siamo rimasti per 95 giorni. Non lo dimenticherò mai”. LEGGI TUTTO

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    NBA, Kobe Bryant: rinviato l'ingresso nella Hall of Fame

    SPRINGFIELD (STATI UNITI) – Slitta a maggio 2021 l’ingresso di Kobe Bryant nella Basketball Hall of Fame. Nella cerimonia di premiazione riceveranno l’ambito riconoscimento anche Kevin Garnett e Tim Duncan. L’NBA ha annunciato che il weekend della Hall of Fame che si sarebbe dovuto tenere a Springfield, Massachusetts, in agosto, prima di essere rinviato per la pandemia di coronavirus, si terrà dal 13 maggio al 15 maggio del prossimo anno. Insieme alle tre stelle NBA saranno introdotte nella Hall of Fame anche Tamika Catchings, Rudy Tomjanovich, Kim Mulkey, Barbara Stevens, Eddie Sutton e l’ex segretario generale della FIBA Patrick Baumann. 

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    Snoop Dogg sul palco con la maglia di Kobe Bryant LEGGI TUTTO