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    Nba, LeBron James si sfoga: “Viviamo in due Americhe, non lo capite?”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Il momento drammatico che stanno vivendo gli Stati Uniti d’America viene vissuto e discusso anche nel mondo sportivo specie in Nba. I tafferugli di Washington e la sentenza di Kenosha (mancato arresto del poliziotto che ha sparato a Jakob Blake) sono i temi che i giocatori Nba stanno discutendo con la stella dei Lakers, LeBron James, in prima fila. James è arrivato stanotte allo Staples Center con una t-shirt con scritto “Do you undertadn now? (avete capito adesso?)” e poi su Instagram ha rinnovato il concetto: “HAI CAPITO ORA???!! Conosco la risposta a questo. Ancora non lo fai perché, qualunque cosa accada, non sarai ancora giudice, guarderai come un matto, incatenato, picchiato, impiccato, colpito a morte a causa del colore della tua pelle!!!! Viviamo in due Americhe e tutti lo hanno visto in diretta mondiale ieri al Campidoglio #IPrayForBetterDaysForMyPeople”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic batte Jokic. Cadono a sorpresa Lakers e Philadelphia

    NEW YORK (Stati Uniti) – Solo 5 partite nella notte Nba ma molte sorprese e colpi di scena come la vittoria dei Nets sui 76ers e la sconfitta dei Lakers in casa contro gli Spurs. Vittoria all’overtime di Dallas: i Mavericks si impongono sul parquet dei Denver Nuggets per 124-117 al termine di un duello tra i due assi Luka Doncic e Nikola Jokic chiuso in perfetta parità: per entrambi, 38 punti a referto e standing ovation virtuale. Portland Trail Blazers di forza contro Minnesota Timberwolves: i padroni di casa si sbarazzano dei rivali per 135-117 con 39 punti di Damian Lillard, top-scorer della serata. Successo interno anche per i Brooklyn Nets, che mettono al tappeto i Philadelphia 76ers per 122-109 con 28 punti di Devin Harris. Coda spiacevole per gli ospiti: Seth Curry, fuori per un problema alla caviglia, viene raggiunto sugli spalti dalla notizia della sua positività al Covid-19. La squadra è rimasta a New York per un’indagine sui contatti del giocatore e per effettuare un nuovo giro di tamponi. Gli altri risultati: Memphis Grizzlies-Cleveland Cavaliers 90-94; Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 109-118. LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic batte Jokic mentre è allarme Covid ai 76ers

    NEW YORK (Stati Uniti) – Solo 5 partite nella notte Nba ma molte sorprese e colpi di scena come la vittoria dei Nets sui 76ers e la sconfitta dei Lakers in casa contro gli Spurs. I Nets, senza Kevin Durant (quarantena) e Kyrie Irving (non se la sentiva di giocare), hanno superato con autorità i Philadelphia 76ers per 122-109 che oltre alla sconfitta adesso devono fronteggiare pure il coronavirus: durante la partita è emerso che Seth Curry è positivo, la squadra quindi è rimasta a New York in quarantena in attesa di nuovi test. Cleveland supera Memphis, senza la stella Ja Morant, 94-90 con Andre Drummond da doppia-doppia (22 punti e 15 rimbalzi), San Antonio espugna la casa dei campioni in carica con un’ottima prestazione corale.

    Doncic batte Jokic, Lillard 39 punti!
    Partita della notte al Pepsi Center di Denver dove Nikola Jokic (38 punti e 11 rimbalzi) deve cedere dopo un tempo supplementare a Luka Doncic (38 punti e 10 assist) e ai suoi Mavericks (117-124): il lungo serbo porta i suoi all’overtime con una magia sulla sirena dei regolamentari per il 109-109, nel supplementare però è lo sloveno a fare la voce grossa con 9 punti e lo step-back a 33″ per congelare il risultato. Damian Lillard inveve si scatena contro i Timberwolves, 39 punti con 13/21 dal campo e 7/12 da 3 nel successo casalingo dei Trail Blazers (135-117). LEGGI TUTTO

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    Nba, Beal ne fa 60 ma non basta per battere Philadelphia. Boston stende Miami

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – I Golden State Warriors si arrendono nel finale di partita ai Los Angeles Clippers, guidati dai 21 punti a testa realizzati dalla coppia Kawhi Leonard e Paul George. Finisce 101-108 con gli uomini allenati da Steve Kerr rimasti in partita fino alla fine, malgrado i soli 13 punti con 5/17 al tiro per Steph Curry, uscito per una distorsione alla caviglia che non preoccupa. Mentre i Celtics e gli Heat decidono comunque di scendere in campo e dar vita ad un match combatutto e molto divertente, nonostante le dure proteste contro quanto successo a Washington con l’assalto al Congresso da parte di una frangia estrema di sostenitori di Donald Trump. Il protagonista della serata è Payton Pritchard, rookie selezionato all’ultimo Draft da Boston, abile a segnare il canestro a due decimi dalla sirena per il 105-107 finale.

    Sixers miglior squadra, Suns primi a Ovest
    Philadelphia si conferma come la miglior squadra della NBA, di questo inizio stagione, conquistando la sesta vittoria in sette gare, superando anche gli Wizards per 141-136  nonostante uno scatenato Bradley Beal da 60 punti, in una gara da 20/35 dal campo, sette triple, sette rimbalzi e cinque assist. Tra i Suns e i Raptors, che hanno invece deciso di fondersi in un abbraccio a centrocampo per protestare con quanto stava accadendo nella capitale, la partita finisce 123-115 con la squadra di Phoenix che mette a bersaglio ben 21 tiri da 3 punti (la quarta volta nella storia della franchigia con più di 20 triple) e raggiunge i Los Angeles Lakers in vetta alla classifica della Western Conference (24 punti di Devin Booker e dei 21 di Jae Crowder).
    Vittorie per Bucks e Hornets
    Nelle altre partite della notte i Milwaukee Bucks battono i Detroit Pistons 130-115, 25 i punti messi a referto dal greco Antetokounmpo. Gli Charlotte Hornets invece vincono 102-94 in trasferta contro gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, ancora fuori per infortunio. Sconfitta anche per i Pelicans, di Melli, contro i Thunder per 110-111, decisivo il tiro libero realizzato a 12 secondi dalla sirena da George Hill. Vittoria per Indiana contro Houston per 114-107.

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    Nba, Curry fenomenale: 62 punti nella sfida tra Golden State e Portland LEGGI TUTTO

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    Nba: Beal firma 60 punti, ma gli Wizards vanno ko. I Clippers fermano Curry

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Al Chase Center i Golden State Warriors devono arrendersi nel finale di quarto periodo ai Los Angeles Clippers, guidati dai 21 punti a testa realizzati da Kawhi Leonard e Paul George. Finisce 101-108 con gli uomini allenati da Steve Kerr che sono rimasti in partita fino alla fine, con soli 13 punti con 5/17 al tiro per Steph Curry, uscito per una distrosione alla caviglia che non preoccupa. Nonostante le dure proteste contro quanto successo a Washington con l’assalto al Congresso da parte di una frangia estrema di sostenitori di Donald Trump, i Celtics e gli Heat decidono comunque di scendere in campo dando vita ad un match divertente. Il protagonista della giocata decisiva è Payton Pritchard, rookie selezionato all’ultimo Draft da Boston, abile a segnare il canestro a due decimi dalla sirena per il 105-107 finale.

    Sixers miglior squadra Nba, Suns primi a Ovest
    Philadelphia si conferma attualmente come la miglior squadra della Nba conquistando la sesta vittoria nelle prime sette gare di regular season, superando anche gli Wizards per 141-136  nonostante uno scatenato Bradley Beal da 60 punti, in una gara da 20/35 dal campo, sette triple, sette rimbalzi e cinque assist. I Suns e i Raptors hanno invece deciso di fondersi in un abbraccio a centrocampo per protestare con quanto stava accadendo nella capitale. La partita finisce 123-115 con la squadra di Phoenix che realizza 21 tiri da 3 punti (la quarta volta nella storia della franchigia con più di 20 triple) e raggiunge i Lakers in vetta alla classifica della Western Conference (24 punti di Devin Booker e dei 21 di Jae Crowder).
    Ok i Bucks e gli Hornets
    Nelle altre partite della notte i Milwaukee Bucks battono i Detroit Pistons 130-115, 25 punti per Antetokounmpo. Gli Hornets invece vincono 102-94 in trasferta contro gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, ancora fuori per infortunio. Sconfitta anche per i Pelicans, di Melli, contro i Thunder per 110-111, decisivo il tirolibero realizzato a 12 secondi dalla sirena da George Hill. Vittoria per Indiana contro Houston per 114-107. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers vincono ancora e i Clippers perdono la vetta a Ovest

    TORINO – LeBron James e Anthony Davis, autori entrambi di 26 punti (rispettivamente con 11 e 10 rimbalzi), trascinano i Lakers nella notte Nba nella sfida di Memphis contro i Grizzlies (94-92). È il quarto successo di fila, che porta al sorpasso in classifica a Ovest sui Clippers. Nonostante i 30 punti di Kawhi Leonard e i 21 di Nicolas Batum, infatti, l’altra franchigia di Los Angeles viene sconfitta in casa 116-113 dai San Antonio Spurs (27 punti di Patty Mills e dai 21 di Dejounte Murray). Minnesota ko ancora contro Denver, con il solito Nikola Jokic sugli scudi (35 punti, di cui 24 nella seconda parte di gara, e 15 rimbalzi): il serbo consente ai Nuggets di uscire dal parquet dei Timberwolves con il risultato di 123-116.

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    Nba, Chicago batte Dallas 118-108: pesa l’assenza di Doncic

    Nba, i risultati
    A Portland, Chicago si impone 111-108: tripla decisiva di Zach LaVine a 10 secondi dalla fine. Per i Blazers non sono stati sufficienti i 26 punti di CJ McCollum e i 24 di Damian Lillard. Nonostante l’assenza di Kevin Durant, Kyrie Irving guida i Brooklyn Nets a un successo largo per 130-96 contro gli Utah Jazz, reduci dalle vittorie contro Clippers e San Antonio. Per Irving 29 punti, ne mette a referto 31 ma non basta Donovan Mitchell. Ecco i risultati completi delle gare Nba della notte: Brooklyn Nets vs Utah Jazz 130-96; Memphis Grizzlies vs Los Angeles Lakers 92-94; Denver Nuggets vs Minnesota Timberwolves 123-116; Los Angeles Clippers vs San Antonio Spurs 113-116; Portland Trail Blazers vs Chicago Bulls 108-111. LEGGI TUTTO

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    Nba, altra vittoria dei Lakers: i Clippers perdono il primo posto

    ROMA – Nella notte Nba i Lakers vincono ancora trascinati da LeBron James e Anthony Davis, autori entrambi di 26 punti (con, rispettivamente, 11 e 10 rimbalzi). I campioni in carica si aggiudicano con il punteggio 94-92 la sfida di Memphis contro i Grizzlies e ottengono il quarto successo di fila, scavalcando i Clippers in classifica a Ovest. L’altra franchigia di Los Angeles viene infatti sconfitta in casa 116-113 dai San Antonio Spurs (27 punti di Patty Mills e dai 21 di Dejounte Murray), nonostante i 30 punti di Kawhi Leonard e i 21 di Nicolas Batum. Denver si conferma bestia nera di Minnesota: con il solito Nikola Jokic sugli scudi (35 punti, di cui 24 nella seconda parte di gara, e 15 rimbalzi), il serbo consente ai Nuggets di espugnare il parquet dei Timberwolves per 123-116.

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    Nba, Kawhi Leonard non basta ai Clippers: vincono gli Spurs

    Nba, tutti i risultati
    Chicago si impone 111-108 a Portland, con la tripla decisiva di Zach LaVine a 10 secondi dalla fine. Ai Blazers non sono bastati i 26 punti di CJ McCollum e i 24 di Damian Lillard. Nonostante l’assenza di Kevin Durant, Kyrie Irving guida i Brooklyn Nets a un successo largo per 130-96 contro gli Utah Jazz, reduci dalle vittorie contro Clippers e San Antonio. Per Irving 29 punti, ne mette a referto 31 ma non basta Donovan Mitchell. Questi i risultati completi delle gare Nba disputate nella notte italiana: Brooklyn Nets vs Utah Jazz 130-96; Memphis Grizzlies vs Los Angeles Lakers 92-94; Denver Nuggets vs Minnesota Timberwolves 123-116; Los Angeles Clippers vs San Antonio Spurs 113-116; Portland Trail Blazers vs Chicago Bulls 108-111. LEGGI TUTTO