More stories

  • in

    VanVleet nella storia dell'Nba, che show di Irving, Durant e Harden!

    ORLANDO (Stati Uniti) – I 54 punti messi a segno da Fred VanVleet nel 123-108 di Toronto ad Orlando consegnano il 26enne di Rockford nella storia dell’Nba: massimo in carriera, record per la franchigia canadese, nonché per un “undrafted player”, in una prestazione arricchita da un 11/14 da tre, 11 canestri dalla lunga distanza, un 17/33 complessivo al tiro e un 9/9 dalla lunetta. Il Big Three trascina i Nets contro i Clippers: nel tiratissimo 124-120 finale, Irving (39), Durant (28) e Harden (23 con tripla doppia) sono protagonisti di ben 90 punti. Il 117-105 contro i Pistons, nono successo casalingo consecutivo, vale ai Jazz la vetta delle classifiche, trascinati da Mitchell, Conley e Bogdanovic, mentre si ferma la corsa dei Grizzlies, sconfitti 134-116 dai Pacers (show di Sabonis con 32+13 rimbalzi, 14ª doppia doppia in 16 gare). Chiudono il quadro il 111-107 dei Celtics a San Francisco con i Warriors, cui non basta un ispiratissimo Curry, e il 132-121 dei Blazers, privi di CJ McCollum, Jusuf Turkic, Derrick Jones Jr. e Nassir Little, a Washington con i Wizards: sugli scudi Lillard (32+8 assist), Trent Jr. (26 con 7 triple), Carmelo Anthony (i 21 punti gli permettono di superare Dominique Wilkins al 13° posto tra i migliori marcatori in Nba) e Kanter (14+15 rimbalzi). Ai padroni di casa non basta un super Beal (37), il primo cestista a superare quota 25 in tutte le prime 16 gare stagionali (l’ultimo fu Michael Jordan nel 1988-89), né il 17+12+10 di Westbrook, giunto alla settima tripla doppia di fila. LEGGI TUTTO

  • in

    Nba, Westbrook trascina Washington. Clippers vincono a NY, ok i 76ers e Toronto

    WASHINGTON (Stati Uniti) – Un Westbrook stellare da 41 punti e 10 rimbalzi trascina i Washington Wizards alla vittoria 149 a 146 contro i Brooklyn Nets privi di James Harden ( a riposo precauzionale). Decisive nel finale due bombe di Beal ( 37 finali per lui) e un canestro dello stesso Westbrook. Ai Nets non bastano un Durant da 37 punti e Irving che ne mette a referto 26. Vincono anche i Philadelphia 76ers che, senza la stella Embid, passano a Indiana per 119-110: decisivo Harris con 27 punti, a nulla valgono per i Pacers i 26 di Sabonis. Al Madison Square Garden passano i Clippers: 129-115 contro i Knicks trascinati da Kawhi Leonard,miglior marcatore per coach Tyronn Lue a quota 28 punti con un perfetto 11/11 dalla lunetta. A New York non basta la buona prova del sempre più sorprendente rookie Immanuel Quickley (26 punti per lui). 

    Nba, Forbes: “LeBron James è il cestista più pagato”
    Nba, i Lakers ritornano alla vittoria con un finale thrilling
    Jokic ne fa 47 nella vittoria di Denver, ok Minnesota
    Vince in casa anche Minnesota, che ha la meglio su Cleveland per 109 a 104: Edwards e Beasley ne mettono 23 ciascuno, vanificando i 25 punti di Drummond per gli ospiti. Perdono gli Utah Jazz dopo 11 vittorie di fila: la franchigia di Salt Lake City travolta da un Nikola Jokic mostruoso: il serbo pareggia il suo career-high e guida i Denver Nuggets al successo, aggiungendo anche 11 rimbalzi e 5 assist. Oltre alla prestazione monstre del centro, anche 29 punti di un ottimo Bojan Bogdanovic. Vittoria casalinga per Toronto che supera gli Orlando Magic 115-102 grazie ad uno straripante Siakam: il camerunese ne mette a referto 30, inutile per i Magic un Vucevic da doppia doppia (15 punti e 10 rimbalzi). LEGGI TUTTO

  • in

    Nba, Lakers tornano alla vittoria con un finale thrilling

    ROMA – Anche questo Lakers-Celtics si decide sulla sirena, tanto per cambiare. A vincere questa notte (95-96) è stato Los Angeles, grazie alla conclusione di Kemba Walker che si è spenta sul ferro al termine di una sequenza folle: palla persa di Davis, quasi palla persa di Walker, tiro di Kemba e Theis che si lamenta per un contatto a rimbalzo d’attacco.  Un epilogo che dà ai campioni in carica la vittoria dopo due sconfitte consecutive a Philadelphia e Detroit. Decisivo per i gialloviola il ritorno in quintetto di Davis, che chiude con 27 punti e 14 rimbalzi, sostenuto dai 21 con 7 rimbalzi e 7 assist del solito LeBron James (fresco di investitura di Forbes quale uomo più pagato dell’Nba) e i 16 di Montrezl Harrell. Vittoria rocambolesca (122-123) anche per i Blazers a Chicago, visto che la compagine di Portland riesce a rimontare 5 punti di svantaggio a 11 secondi dalla fine dopo aver sprecato un margine di 19 lunghezze nel terzo quarto. Dopo due tiri liberi di Coby White per andare sul 122-117 con 11.5 secondi sul cronometro, Damian Lillard prima ha segnato una tripla per accorciare le distanze e poi i Blazers sono riusciti a intrappolare Zach LaVine in angolo forzando la palla a due, vinta da Gary Trent che in qualche modo è riuscito a farla finire nelle mani di Lillard.

    I risultati Nba
    Questi i risultati delle gare Nba disputate nella notte italiana: Charlotte Hornets vs Milwaukee Bucks 126-114; Chicago Bulls vs Portland Trail Blazers 122-123; Miami Heat vs Sacramento Kings 105-104; New Orleans Pelicans vs Houston Rockets 112-126; Boston Celtics vs Los Angeles Lakers 95-96; San Antonio Spurs vs Memphis Grizzlies 112-129; Dallas Mavericks vs Phoenix Suns 105-111; Golden State Warriors vs Detroit Pistons 118-91. LEGGI TUTTO

  • in

    Forbes: LeBron James il più pagato in Nba

    TORINO – Secondo Forbes, che ha stilato la classifica dei giocatori più pagati della Nba, è LeBron James a salire sul gradino più alto del podio per il settimo anno consecutivo. “King James” guadagnerà 95,4 milioni di dollari, compresi i 64 milioni di dollari da sponsorizzazioni e percentuali sul marketing. È una cifra record per un giocatore Nba, che lo rende anche l’atleta più pagato di sempre in tutti gli sport di squadra americani. La metà dei soldi extra-campo provengono da contratti di sponsorizzazione come Pepsi o Nike con cui firmò il primo contratto nel 2003, nel suo primo anno da professionista. In realtà, come spiega l’articolo di Forbes, lo stipendio che LeBron avrebbe dovuto percepire dai Lakers in questa stagione 2020/2021 era di 39,2 milioni di dollari. Il quattro volte Mvp, come tutti gli altri giocatori della Nba, ha accettato il decurtamento del proprio salario del 20%, che gli costerà circa 8 milioni di dollari e la possibilità di entrare nel ristretto club degli atleti che guadagnano 100 o più milioni in un solo anno. Un traguardo raggiunto negli Stati Uniti dai soli Tiger Woods e Floyd Mayweather.

    Secondo posto per Curry e terzo Durant
    I Golden State Warriors hanno due delle star più pagate della Nba, Curry, che quest’anno incasserà 74,4 milioni, 40 dei quali derivanti solo da sponsorizzazioni e accordi commerciali, e Thompson (settimo in classifica con 43,3 milioni). I Brooklyn Nets, però, si sono spinti ancora con Kevin Durant (terzo, 65,2 milioni), Harden (quinto, 50 milioni) e Kyrie Irving (ottavo, 43 milioni). Gli altri giocatori della top ten dei paperoni Nba sono Russell Westbrook al quarto posto con 58, Giannis Antetokounmpo al sesto con 49, l’altro Chris Paul al nono 40,1 milioni, chiude la stella dei Portland Trail Blazers Damian Lillard con 39 milioni. LEGGI TUTTO