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    Nba, i Lakers vincono ai supplementari: Golden State inarrestabili

    Continua lo spettacolo della palla a spicchi. Calendario fittissimo e ben 13 incontri nella notte italiana. Il campo ha emesso i suoi verdetti, tra sorprese, conferme e delusioni. Allo Staples Center i Los Angeles Lakers, che devono ancora fare a meno di LeBron James, vincono di nuovo all’overtime come successo già nell’ultimo turno contro gli Hornets. Stavolta a farne le spese sono i Miami Heat, che devono arrendersi per 120-117. 27 punti dalla panchina per Malik Monk, miglior realizzatore dei padroni di casa, ma il vero trascinatore dei gialloviola è Russell Westbrook che piazza una tripla doppia da 25 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Doppia doppia da 24 punti e 13 rimbalzi per Anthony Davis e arrivano anche i 17 punti di Bradley e i 12 a testa (dalla panchina) di Anthony ed Ellington. Per Miami ancora una sconfitta nonostante i 28 punti e 10 rimbalzi messi a referto da Bam Adebayo e i 27 punti dalla panchina di Tyler Herro. Gli Heat pagano l’infortunio di Jimmy Butler (solo 12 minuti in campo, 7 i punti), inutili le doppie doppie di Lowry (18 punti e 11 assist) e PJ Tucker (10 punti e 13 rimbalzi) per evitare la sconfitta. Guarda la galleryNba, i campioni tornano alla Casa Bianca: Biden accoglie i Milwaukee Bucks
    Golden State da urlo: dieci vittorie in undici partite
    Golden State continua la sua marcia trionfale e conquista la decima vittoria in 11 partite battendo 123-110 Minnesota. Due i grandi protagonisti della serata, ma il miglior realizzatore del match non basta ai Timberwolves, ancora sconfitti nonostante i 48 punti di Anthony Edwards e la doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi di Towns. L’altra star della partita è Andrew Wiggins che ruba la scena a Steph Curry (25 punti per il 30 dei Warriors) e fa registrare al suo attivo 35 punti. Doppia doppia da 11 punti e 17 rimbalzi per Looney, in doppia cifra Poole (14) e (dalla panchina) Porter Jr (10). Nelle altre gare della notte vittorie per Wizards (97-94 sui Cavaliers con 24 punti e 11 rimbalzi per Montrezl Harrell), Nets (123-90 su Orlando con 30 punti per Kevin Durant), Celtics (104-88 sui Raptors con 22 punti e 12 rimbalzi per Jayson Tatum), Milwaukee (112-100 sui Knicks con i 23 punti di Pat Connaughton), Pistons (112-104 contro i Rockets con 35 punti per Jerami Grant), Bulls (117-107 ai Mavericks con i 21 punti di Lorenzo Ball e nonostante i 20 punti, 10 assist e 8 rimbalzi di Luka Doncic per Dallas). Successi anche per Hornets (118-108 sui Grizzlies con 37 punti per Kelly Oubre Jr), Thunder (108-100 sui Pelicans con 27 punti per Luguentz Dort e nonostante i 33 punti e 10 rimbalzi di Nickeil Alexander-Walker per New Orleans), Spurs (136-117 sui Kings con 26 punti per Dejounte Murray, mentre a Sacramento non bastano i 37 punti di De’Aron Fox), Nuggets (101-98 sui Pacers con 30 punti per Will Barton) e Suns (119-109 su Portland con i 31 punti di Frank Kaminsky).
    Tutti i risultati delle sfide Nba
    Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 94-97
    Orlando Magic – Brooklyn Nets 90-123
    Boston Celtics – Toronto Raptors 104-88
    Houston Rockets – Detroit Pistons 104-112
    New York Knicks – Milwaukee Bucks 100-112
    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 117-107
    Memphis Grizzlies – Charlotte Hornets 108-118
    New Orleans Pelicans – Oklahoma City Thunder 100-108
    San Antonio Spurs – Sacramento Kings 136-117
    Denver Nuggets – Indiana Pacers 101-98
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 119-109
    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 123-110
    Los Angeles Lakers – Miami Heat 120-117 LEGGI TUTTO

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    Nba, caso Jokic-Morris: i fratelli si minacciano via twitter

    DENVER (Stati Uniti) – Nikola Jokic è stato sospeso per una partita (senza ricevere lo stipendio) mentre Markieff Morris è stato multato 50 mila dollari dopo il brutto episodio di lunedì notte nel match tra Nuggets ed Heat. Come se non bastasse i rispettivi fratelli hanno voluto aggiungere ancor più benzina sul fuoco.
    L’episodio
    A 2’39” dalla fine della partita, ormai vinta da Denver, Markieff Morris colpisce brutalmente Nikola Jokic mentre questi stava coducendo un contropiede, il serbo non ci ha più visto e (a gioco fermo) ha colpito alle spalle Morris scaraventandolo a terra con tanto di intervento dei sanitari. La situazione non è degenerata ma alcuni giocatori di Miami, Jimmy Butler (multato anche lui 30 mila dollari), erano particolarmente arrabbiati con l’Mvp della passata stagione.
    Lo scontro tra fratelli
    Gli animi si sono surriscaldati molto via Twitter invece con i fratelli dei due giocatori protagonisti. Marcus Morris, fratello di Kieff, ha cominciato con un tweet abbastanza minaccioso: “Jokic ha aspettato fino a quando mio fratello si è girato di spalle. ME LO SEGNO”. I fratelli di Jokic (Strahinja e Nemanja) si sono creati all’istante un profilo twitter e hanno risposto: “Devi smetterla invece di minacciare pubblicamente nostro fratello. Tuo fratello ha fatto una brutta giocata prima di tutti. Se poi vuoi andare ancora avanti, stai certo che noi ti aspettiamo!”. La discussione è proseguita con Morris ad avvisare: “Credetemi, avete scelto quelli giusti” con i serbi a rispondere “Io non ci credo, io lo so già”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Curry da urlo: segna 50 punti e stende gli Hawks di Gallinari

    È uno Steph Curry da paura quello che nella notte Nba ha trascinato Golden State alla quinta vittoria consecutiva. Il 33enne americano ha infatti messo a segno ben 50 punti, record stagionale, nel successo per 127-113 contro gli Atlanta Hawks di Gallinari. L’italiano ha chiuso la sua partita con quattro punti, tre rimbalzi e un assist. Per Curry nove triple realizzate, 14/28 dal campo, infallibile dalla lunetta (13/13) – il n°30 degli Warriors ha anche distribuito 10 assist, stabilendo così un nuovo primato personale -. È infatti la prima volta nella sua carriera che firma un 50+10 e diventa il più “vecchio” giocatore Nba a riuscirci. Buon impatto per i Warriors anche da parte di Jordan Pole con 16 punti. Inutili per Atlanta i 28 con 9 assist di Trae Young e i 19 di Collins. Nella notte Nba brilla anche la stella di Kevin Durant che mette a segno ben 38 punti. Un bel bottino che però non basta ai Nets per battere i Chicago Bulls, che hanno la meglio per 118-95. Guarda la galleryBiden accoglie i Milwaukee Bucks: per lui maglia numero 46
    Vincono i Los Angeles Lakers, Heat e Sixers ko
    Successo anche per i Los Angeles Lakers che, privi dell’infortunato LeBron James, hanno bisogno dell’overtime per piegare 126-123 gli Hornets allo Staples Center. Grandi trascinator dei gialloviola sono Anthony Davis, 32 punti e 12 rimbalzi, Carmelo Anthony (29 punti) e Russell Westbrook, che chiude con una tripla doppia: 17 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. A Charlotte non basta la tripla doppia di Lonzo Ball con 25 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. Incassa la terza sconfitta Miami, che contro Denver chiude sul 113-96. Ko anche Sixers che, privi di Embiid, positivo al Covid, nulla hanno poruto di fronte ai New York Knicks. Prestazione super per Randle, che chiude con 31 punti e 12 rimbalzi. I Denver Nuggets battono poi Miami Heat per 113-96, ma Jokic viene espulso nel finale. 
    Nba: ecco tutti i risultati
    Philadelphia 76ers – New York Knicks 96-103
    Chicago Bulls – Brooklyn Nets 118-95
    Memphis Grizzlies – Minnesota Timberwolves 125-118
    Dallas Mavericks – New Orleans Pelicans 108-92
    Denver Nuggets – Miami Heat 113-96
    Golden State Warriors – Atlanta Hawks 127-113
    Sacramento Kings – Phoenix Suns 104-109
    Los Angeles Lakers – Charlotte Hornets 126-123 LEGGI TUTTO

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    Nba, pokerissimo dei Nets a Toronto: Golden State inarrestabili

    Continua l’inarrestabile marcia dei Brooklyn Nets: nella notte italiana è infatti arrivata la quinta vittoria consecutiva. A farne le spese, stavolta, sono stati i Toronto Raptors che, davanti ai 20mila della Scotiabank Arena di Toronto, niente hanno potuto di fronte ai colpi di Durant, che chiude con 31 punti, e Harden (28), chiudendo con il punteggio di 116-103. Poker, invece, per i Golden State Warriors che superano 120-107 gli Houston Rockets e vola in testa alla Western Conference. Ottima prova di di Poole che, con 25 punti, è il top-scorer dell’incontro. Successo interno anche per i Los Angeles Clippers, che si impongono per 120-106 contro Charlotte Hornets nonostante i 21 punti a testa, nel team texano, di Ball e Bridges. Cleveland in versione corsara al Madison Square Garden di New York: i Cavaliers mettono al tappeto per 126-109 i Knicks, sfruttando la ‘mano calda’ di Rubio, il più prolifico della serata con un bottino personale di 37 punti (26 di Mobley e, per i padroni di casa, 19 di Randle).
    I Milwaukee Bucks perdono ancora: crisi nera per i campioni in carica
    È crisi profonda invece per i campioni in carica dei Milwaukee Bucks che, sempre privi di Middleton e Lopez, incassano il quarto ko nelle ultime cinque, cadendo alla Capital One Arena di Washington per mano dei Wizards, che fanno festa per 101-94 in un match caratterizzato dal duello tra i due bomber Beal (30) e Antetokounmpo (29). Orlando Magic di misura contro Utah Jazz: 107-100 lo score finale con 55 punti complessivi della coppia formata da Anthony e Carter (21 di Gobert nel quintetto ospite). Vittoria esterna per Indiana Pacers (94-91 sui Sacramento Kings con 22 punti di LeVert, gli stessi siglati da Barnes), mentre Oklahoma City Thunder ha la meglio in volata sui San Antonio Spurs per 99-94 sebbene Johnson, tra gli uomini di Popovich, realizzi 22 punti.
    Tutti i risultati delle sfide Nba
    Toronto Raptors-Brooklyn Nets 103-116
    New York Knicks-Cleveland Cavaliers 109-126
    Orlando Magic-Utah Jazz 107-100
    Sacramento Kings-Indiana Pacers 91-94
    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 101-94
    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 99-94
    Golden State Warriors-Houston Rockets 120-107
    Los Angeles Clippers-Charlotte Hornets 120-106 LEGGI TUTTO

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    Altro ko per i Lakers. Gallinari non basta agli Hawks

    Secondo ko di fila per gli Hawks (stavolta contro Utah) e altra prova incolore per Danilo Gallinari, a referto con 6 punti (1/4 da tre e 3/3 dalla lunetta), un rimbalzo, un assist e una stoppata in 17 minuti, ma delude anche Trae Young, 21 punti ma tirando col 40%. Oklahoma City si conferma invece la bestia nera dei Lakers: secondo confronto stagionale e secondo successo per i Thunder (107-104), che rimontano da -19 trascinati da uno scatenato Shai Gilgeous-Alexander (28 punti di cui 11 nell’ultimo quarto). Senza LeBron James (problema agli addominali), i gialloviola si affidano a Davis (29+18), Anthony (21 punti) e Westbrook (27 punti) ma proprio quest’ultimo ha sulla coscienza una palla persa a 21″ dalla sirena che poteva valere l’overtime. A completare il quadro della notte la vittoria di Phoenix su Houston per 123-111, con 27 punti di Booker, 19 di Shamet e un McGee sempre più fondamentale sotto canestro. Suns in serie positiva da tre gare, a fondo i Rockets, al sesto ko consecutivo.
    I prossimi incontri di NBA
    I Sixers non si fermano
    Philadelphia non si ferma. Quinto successo di fila per i Sixers, che mandano al tappeto anche Detroit (109-98) ruotando per la seconda sera consecutiva solo otto giocatori. Ma tutti mettono la propria firma, da Seth Curry (23 punti) a Tyrese Maxey (20 punti), passando per Joel Embiid (19 punti e 9 rimbalzi) fino a Shake Milton (16 punti) e Georges Niang (14 punti) partiti dalla panchina. Per i Pistons 27 punti di Grant (ma solo 5 nel secondo tempo), 18 punti e 11 rimbalzi per la prima scelta assoluta dell’ultimo draft Cade Cunningham che però ha chiuso con 4/17 dal campo. Philadelphia si prende anche la leadership della Eastern Conference, complice anche la sconfitta di Miami con Boston (95-78). Nuova grande partita difensiva dei Celtics (è la prima squadra dall’aprile 2018 a tenere gli avversari sotto gli 80 per più di una gara), che in attacco mandano sei giocatori in doppia cifra (top scorer Jaylen Brown con 17 punti), per gli Heat anche la tegola Lowry, uscito nel terzo quarto per un infortunio alla caviglia.  LEGGI TUTTO

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    I Lakers vanno ancora ko. Atlanta, Gallinari non basta

    A Ovest detta già legge Utah: 116-98 su Atlanta e settima vittoria in otto gare. Out Mitchell, ci pensa Jordan Clarkson (30 punti), riscattando la pessima prova (0/11 da tre e 1/13 dal campo) offerta contro Sacramento. Secondo ko di fila per gli Hawks e altra prova incolore per Danilo Gallinari, a referto con 6 punti (1/4 da tre e 3/3 dalla lunetta), un rimbalzo, un assist e una stoppata in 17 minuti, ma delude anche Trae Young, 21 punti ma tirando col 40%. Oklahoma City si conferma invece la bestia nera dei Lakers: secondo confronto stagionale e secondo successo per i Thunder (107-104), che rimontano da -19 trascinati da uno scatenato Shai Gilgeous-Alexander (28 punti di cui 11 nell’ultimo quarto). Senza LeBron James (problema agli addominali), i gialloviola si affidano a Davis (29+18), Anthony (21 punti) e Westbrook (27 punti) ma proprio quest’ultimo ha sulla coscienza una palla persa a 21″ dalla sirena che poteva valere l’overtime. A completare il quadro della notte la vittoria di Phoenix su Houston per 123-111, con 27 punti di Booker, 19 di Shamet e un McGee sempre più fondamentale sotto canestro. Suns in serie positiva da tre gare, a fondo i Rockets, al sesto ko consecutivo.
    I prossimi incontri di NBA
    Ancora una vittoria per i Sixers
    Philadelphia non si ferma. Quinto successo di fila per i Sixers, che mandano al tappeto anche Detroit (109-98) ruotando per la seconda sera consecutiva solo otto giocatori. Ma tutti mettono la propria firma, da Seth Curry (23 punti) a Tyrese Maxey (20 punti), passando per Joel Embiid (19 punti e 9 rimbalzi) fino a Shake Milton (16 punti) e Georges Niang (14 punti) partiti dalla panchina. Per i Pistons 27 punti di Grant (ma solo 5 nel secondo tempo), 18 punti e 11 rimbalzi per la prima scelta assoluta dell’ultimo draft Cade Cunningham che però ha chiuso con 4/17 dal campo. Philadelphia si prende anche la leadership della Eastern Conference, complice anche la sconfitta di Miami con Boston (95-78). Nuova grande partita difensiva dei Celtics (è la prima squadra dall’aprile 2018 a tenere gli avversari sotto gli 80 per più di una gara), che in attacco mandano sei giocatori in doppia cifra (top scorer Jaylen Brown con 17 punti), per gli Heat anche la tegola Lowry, uscito nel terzo quarto per un infortunio alla caviglia.  LEGGI TUTTO

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    Nba: Gallinari sorride con Atlanta, Boston cade contro Chicago

    ATLANTA (Stati Uniti) – Atlanta rialza la testa e batte Washington per 118-111 trovando il quarto successo in questo avvio di stagione Nba. Danilo Gallinari (12 punti e 5 rimbalzi) ritrova il sorriso con gli Hawks, ma è decisiva la super prestazione del solito Trae Young che chiude con 26 punti. Ai Wizards con bastano i 24 di Beal e i 18 di Kuzma. Continuano il buon momento dei Bulls che passano al TD Garden con un sonoro 128-114 su Boston grazie ad un quarto quarto semplicemente perfetto: mattatore della serata un super DeRozan da 37 punti. Finale infuocato invece per i Clippers che con un Paul George da 32 punti non lasciano scampo ad un Oklahoma sempre più in difficoltà: 99-94 il finale.
    Nba, tutti i risultati
    Bene Philadelphia che si sbarazza di Portland per 113-103 e Memphis che batte Denver 106-97. Tre successi esterni chiudono il quadro: Cleveland vince nel finale contro Charlotte per 113-110, Toronto espugna il Madison Square Garden schiacciando i Knicks 113 a 104 grazie ai 36 punti di Anunoby e Orlando che trascinata dai 31 punti di Cole Anthony supera 115-97 Minnesota. Ancora una serata no, invece, per gli Spurs di Popovich che crollano ad Indiana. I Pacers chiudono con 5 giocatori migliori realizzatori della serata, Sabonis su tutti (24 punti e 13 rimbalzi), e a San Antonio non restano che le briciole: 131-118 il finale.  LEGGI TUTTO

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    Nba: Gallinari torna al successo con Atlanta, Chicago passa a Boston

    ATLANTA (Stati Uniti) – Rialza la testa Atlanta che supera Washington per 118-111 trovando il quarto successo in questo avvio di stagione Nba. Per gli Hawks di Danilo Gallinari (12 punti e 5 rimbalzi) è decisiva la super prestazione del solito Trae Young che chiude con 26 punti. Ai Wizards con bastano i 24 di Beal e i 18 di Kuzma. Continuano la marcia vincente i Bulls che passano al TD Garden con un sonoro 128-114 su Boston grazie ad un quarto quarto semplicemente perfetto: mattatore della serata un super DeRozan da 37 punti. Torna il sorriso, seppur con qualche brivido, anche in casa Clippers con un Paul George da 32 punti che non lascia scampo ad un Oklahoma sempre più in difficoltà: 99-94 al suono della sirena.
    Nba, tutti i risultati
    Ancora una serata no per gli Spurs di Popovich che crollano ad Indiana. I Pacers chiudono con 5 giocatori migliori realizzatori della serata, Sabonis su tutti (24 punti e 13 rimbalzi), e a San Antonio non restano che le briciole: 131-118 il finale. Bene invece Philadelphia che si sbarazza di Portland per 113-103 e Memphis che batte Denver 106-97. Tre successi esterni chiudono il quadro: Cleveland vince nel finale contro Charlotte per 113-110, Toronto espugna il Madison Square Garden schiacciando i Knicks 113 a 104 grazie ai 36 punti di Anunoby e Orlando che trascinata dai 31 punti di Cole Anthony supera 115-97 Minnesota. LEGGI TUTTO