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    L’Italia di Velasco mostra gli attributi e manda la Turchia gambe all’aria

    In una Antalya Sport Hall stracolma in ogni ordine di posti, davvero mozzafiato il colpo d’occhio, l’Italia manda gambe all’aria le padrone di casa della Turchia, e di Santarelli, sfoderando una prova di grandissimo carattere ed estrema efficienza in diversi fondamentali. Su tutti la battuta: 10 ace a 2 sono davvero tanta roba. Soffriamo forse un po’ a muro, ma negli ultimi due set ci rifacciamo (alla fine 9 per le azzurre contro 13 delle turche) e in generale sbagliamo anche meno (21 errori contro 24).

    foto Volleyball World

    La palma di MVP del match dovrebbe andare forse a Carlotta Cambi, protagonista di una gara di grandissima personalità contro un avversario tutt’altro che facile. Alla fine la regista di Pinerolo ne manda in doppia cifra quasi cinque, mettendone a referto lei stessa la bellezza di 7 (con 2 ace), mentre dall’altra parte tolta Vargas (top scorer con 33 punti) i bottini personali languono.

    Super, super, davvero super la prova anche di Ekaterina Antropova. Nelle precedenti uscite non aveva inciso come ci si aspettava da una giocatrice del suo talento, mentre oggi contro la Turchia è stata semplicemente favolosa in attacco e determinante dalla linea dei nove metri (23 punti, 5 ace, 1 muro). Come lei solidissime anche le prove di Degradi (16 punti), Bosetti (11) e capitan Danesi (10). Positivo anche l’ingresso di Akrari dal secondo set (9 punti).

    foto Volleyball World

    Gara approcciata bene dalle azzurre, quasi sempre in controllo nel primo set e addirittura a un passo dall’1-0 grazie a una sontuosa ed efficacissima Antropova. Purtroppo sul più bello (24-20) ci fermiamo a guardarci allo specchio e la paghiamo carissima. Avevamo messo il set in cassaforte, ce l’hanno scassinata. Brave loro, ingenue noi. Ci rifacciamo con gli interessi nel secondo e terzo set, spingendo tanto al servizio, ma senza purtroppo incidere con i muri punto come fatto nelle partite precedenti. Lo facciamo però nel quarto parziale e tra ace e muri, costringiamo la Turchia ad alzare definitivamente bandiera bianca.

    Chi l’avrebbe immaginato alla vigilia? Pochi, ma questa Italia oggi ha dimostrato di avere in primis due grossi attributi, e cosa più importante di crescere gara dopo gara assimilando sempre di più, e meglio, le lezioni del maestro Velasco che qualcuno (non noi) ha forse dato per bollito troppo presto. Errore gravissimo.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Velasco conferma Cambi al palleggio opposta ad Antropova, in banda partano dall’inizio Bosetti e Degradi, Danesi e Bonifacio coppia centrale, Fersino libero. Santarelli risponde con le diagonali Şahin-Vargas e Karakurt-Baladin, al centro Kalaç e Gunes, libero Orge.

    1° SET – Il primo punto del match lo firma Antropova con un mani-out in extra-rotazione, poi arriva pure una diagonale strettissima di Bosetti. Un buon avvio per le azzurre, peccato solo che le turche piazzino subito un contro-parziale di 4-0. Nessun dramma, le riprendiamo ai 5 con un murone di Danesi su Vargas e poco dopo allunghiamo pure sul 9-6. A metà set Vargas rimette le sue in scia, poi un errore di Degradi ristabilisce la parità ai 16.

    Velasco ferma il gioco e chiede alle azzurre attacchi più decisi e primi tempi più veloci. Il finale è così tutto punto a punto, davvero avvincente. Teniamo benissimo con il muro-difesa e una Antropova favolosa, prima in attacco poi con due ace di fila, ci regala la bellezza di quattro set point (24-20). Li sprechiamo però tutti, anzi è più corretto dire che la Turchia è brava ad annullarli. La situazione si ribalta con un devastante monster block di Baladin su Antropova (25-26), poi la chiude Vargas e siamo sotto un set a zero.

    foto Volleyball World

    2° SET – Il secondo parziale inizia in equilibrio, brekkiamo con Degradi (6-4) e proviamo a ripetere l’andamento del primo set. Velasco si gioca la carta Akrari al centro al posto di una Bonifacio oggi stranamente caricata a salve, ma giocare tutti i giorni non è comunque facile per nessuno. Andiamo sul +4 (12-8), ma con questa Turchia abbiamo capito che il piede sull’acceleratore non può mai essere alzato. Sul 14-9 a chiamare time-out è comunque Santarelli e la chiacchierata con le sue non è certo “serafica”. Tutt’altro. Un buon segnale per noi.

    Il problema numero uno per l’Italia resta comunque Vargas, sulla quale difendiamo con muro a due quando forse sarebbero utili anche le lunghe leve di Antropova a chiudere le diagonali strette dell’opposta turca. Antropova invece arretra sempre di due passi posizionandosi in difesa, senza però mai riuscire a tirarne su una. Per quanto la strategia appaia sbagliata, arriviamo lo stesso in vista del traguardo con cinque lunghezze di vantaggio (22-17). Quando finalmente alziamo un muro a tre contro Vargas (ma con Cambi come terzo) voliamo pure sul 24-19. Per colpa del solito braccino gettiamo ancora via due set point, ma questa volta la chiudiamo con Antropova (25-21). Bene così.

    3° SET – Altro break azzurro in avio di terzo set (4-2) e ancora pronta risposta delle turche (6-8). Velasco ferma il gioco e catechizza soprattutto Degradi, invitandola (per usare un eufemismo) ad attaccare senza avere paura di subire la murata avversaria. Mostrando gli attributi, come richiesto dal ct, pareggiamo a 11 alla ricerca di una scossa che possa tenerci in partita senza subire anche mentalmente la potenza di Vargas dall’altra parte della rete.

    La risposta la da ancora Antropova con altri due ace in fila (14-12 e per “Super Kate” siamo già a 5 battute vincenti). Un altro ace di Danesi ci manda sul +3 sul 21-18, poi ennesima diagonale stretta di Vargas che contrastiamo lasciando il portone spalancato. E vabbè, oggi va così, per fortuna facciamo bene tutto il resto, o quasi: ottime coperture, ottima gestione di una Cambi che in questa VNL farà molto parlare di sé, una Antropova da stropicciarsi gli occhi. Morale della favola, altro 25-21 per noi e giriamo campo avanti due set a uno.

    foto Volleyball World

    4° SET – A questo punto del match Vargas ne ha già messi a referto 26, ma è l’unica della Turchia in doppia cifra mentre per l’Italia se ne contano 20 di Antropova, 10 di Degradi e 9 di Bosetti. Continuiamo a bombardarle di ace, ci si mette ora pure Cambi, e comandiamo ancora il punteggio anche a inizio del quarto set (7-4, 9-5, 11-6, 15-8) per poi finire in crescendo. Nel finale non c’è storia, in campo a dare spettacolo c’è solo una squadra ed è l’Italia: 25-19 e fine dei giochi.

    Anzi, dopo questa vittoria, che ci vale la bellezza di 10.65 punti, ai Giochi, di Parigi, dovremmo andarci di sicuro. Alè!

    Italia – Turchia 3-1 (25-27, 25-21, 25-21, 25-19)Italia: Antropova 23, Degradi 16, Bosetti 11, Danesi 10, Akrari 9, Cambi 7, Fersino (L), Bosio, Spirito (L), L.Nwakalor, Bonifacio, Nervini, Omoruyi, Mingardi. All. Velasco.Turchia: Vargas 33, Ivegin 7, Karakurt 6, Gunes 5, Kalać 5, Baladin 4, Arici 4, Ozbay 1, E.Sahin 1, Aydin 1, Orge (L), Akoz (L), Aykac (L), Cebecioglu. All. Santarelli.Arbitri: Gerothodoros Epaminondas (GRE), Simonovska Sonja (MNE)Durata Set: 28′, 22′, 23′Italia: 11 a, 11 bs, 9 mv, 23 et.Turchia: 2 a, 14 bs, 12 mv,34 et.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: l’Italia passeggia sulla Bulgaria (3-0)

    Arriva la seconda vittoria in VNL per le azzurre, a segno 3-0 (25-11, 25-22, 25-19) ai danni della Bulgaria. Antropova e compagne sono state padrone del campo e hanno chiuso il match in poco più di un’ora di gioco. Il ct Velasco stasera ha dato spazio a Yasmina Akrari, alla giovanissima schiacciatrice Stella Nervini e nel ruolo di libero a Ilaria Spirito. Grazie al 3-0 di oggi la nazionale tricolore ha ottenuto 2,2 punti del World Ranking. 

    Sabato le azzurre chiuderanno la prima settimana della VNL, affrontando le campionesse d’Europa della Turchia (ore 19 italiane, diretta su DAZN e VBTV), in quello che sulla carta è l’impegno più duro della pool di Antalya.

    I SESTETTI – L’Italia si è schierata in campo con Cambi in palleggio, opposto Antropova, schiacciatrici C. Bosetti e Nervini, centrali Bonifacio e Akrari, libero Spirito. Alice Degradi è stata tenuta a riposo e ha indossato la maglia di secondo libero. 

    1° SET – Nel primo set tra le azzurre si sono messe in evidenza Bonifacio a muro e Antropova in attacco (7-3). L’attacco italiano è andato a segno a ripetizione, bene anche Bosetti e Nervini (13-3), mentre il muro bulgaro non è mai riuscito a incidere (17-7). Le ragazze di Velasco hanno continuato a spingere e il parziale si è chiuso con un perentorio (25-11).  

    foto Volleyball World

    2° SET – Diverso l’andamento della seconda frazione, l’Italia ha commesso alcuni errori e la Bulgaria si è portata avanti (6-9). La reazione azzurra è valsa il pareggio sul (10-10), ma le avversarie hanno controreplicato (13-15). L’attacco italiano ha faticato ad essere incisivo, al contrario della fase difensiva che ha consentito alle ragazze agganciare nuovamente le bulgare (17-17). L’equilibrio è proseguito fin sul (22-22), quando un’azione molto combattuta è stata chiusa da Omoruyi (dentro per Nervini) e l’Italia ha trovato la fuga decisiva (25-22).

    3° SET – Nella terzo set, confermata Omoruyi per Bosetti, la formazione tricolore ha provato subito l’allungo (6-3), ma in un primo momento la Bulgaria ha risposto (7-7). All’Italia sono comunque bastate poche azioni per spegnere le resistenze delle avversarie (14-10). Una volta guadagnato il vantaggio Cambi e compagne non hanno concesso più opportunità di rientro alla Bulgaria e il match è terminato con il punteggio di (25-19). 

    foto Volleyball World

    Italia-Bulgaria 3-0 (25-11, 25-22,25-19)Italia: Cambi 6, Bosetti 5, Bonifacio 13, Antropova 18, Nervini 7, Akrari 7, Spirito (L). Fersino, Omoruyi 4. N.e: Bosio, Mingardi, Danesi, L. Nwakalor,  Degradi (L). All. VelascoBulgaria: Yordanova 10, Saykova B. 3, Stoyanova 1, Paskova 6, Krivoshiyska 4, Barakova 2, Pashkuleva (L). Becheva, Guncheva, Dudova 14, Rachkovska 1, Todorova (L), N.e: Saykova A., Nikolova. All. MicelliArbitri: Simonovic (SUI) e Akinci (TUR)Durata Set: 17′, 27′, 26′  Note: Italia: 6 a, 4 bs, 9 mv, 15 et.. Bulgaria: 4 a, 7 bs, 5 mv, 21 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia, così è dura: la Polonia domina 3-0 nel match d’esordio di VNL

    Bene ma non benissimo o male anzi malissimo? Nel suo match d’esordio in VNL, ad Antalya, l’Italia di Velasco cede in tre set alla Polonia mostrando un bel gioco solo a tratti.

    Una sconfitta che pesa (-10.63 punti per essere precisi), perché la squadra allenata da Lavarini era sotto di due posizioni e soprattutto in ritardo di 11.08 punti nel Ranking prima di questo match. Ora la situazione si è ribaltata: loro quinte, azzurre settime e staccate di 10.18 punti.

    Una sconfitta che preoccupa, perché le azzurre, queste azzurre, in attacco hanno dimostrato di essere poco competitive e in difesa non sono mai riuscite a leggere Stysiak e Lukasik, per quanto queste abbiano attaccato senza quasi mai variare un colpo.

    Alla fine in doppia cifra ci vanno Antropova, ma con 16 punti, il 25% di efficienza in attacco, oltre a un solo ace a fronte di ben 5 errori al servizio, e Danesi e Bosetti con 10 a testa. Unica nota positiva il muro: 11 totali ben distribuiti fra sei giocatrici (3 di Bonifacio). Dall’altra parte della rete 17 per Stysiak, 12 addirittura per Korneluk (5 muri), 11 per Mędrzyk e 10 per Lukasik.

    foto Volleyball World

    Sestetti – Velasco parte con Bosio opposta ad Antropova, Bosetti e Omoruyi in posto 4, Danesi e Bonifacio al centro, Fersino libero. Lavarini risponde con Wenerska opposta a Stysiak, seconda diagonale formata da Lukasik e Mędrzyk, Korneluk e Alagierska coppia centrale, Szczygłowska libero.Cronaca – Molto equilibrato il primo parziale, perso da Danesi e compagne ai vantaggi per 26-28 dopo aver sprecato ben quattro palle set. Inizialmente in campo si vede Omoruyi a fare reparto con Bosetti, poi la numero 21 azzurra lascerà il posto a Degradi ma anche l’inizio del secondo set ha un andamento analogo. Le azzurre non riescono mai a trovare un allungo decisivo, cosa che invece riesce a metà set alla Polonia (13-17) che da lì in avanti è brava a non farsi più riprendere fino al 23-25 finale.

    All’Italia non entra la battuta, molto male anche la specialista Antropova, in più in attacco Bosio fatica a leggere il posizionamento del muro avversario e in difesa facciamo cadere a terra palle facili anche sui sei o sette metri, cosa che fa infuriare letteralmente Velasco.

    Nel terzo parziale le azzurre alzano una muraglia granitica tanto con Bonifacio e Danesi quanto con Degradi e Antropova e la Polonia non può che sbatterci ripetutamente contro, ma non basta. Antropova, Bosetti e Degradi continuano comunque a faticare nel mettere palla a terra e alla fine l’Italia si fa prima riprendere ai 17 (era avanti di tre sul 15-12) e poi va letteralmente in tilt perdendo il set a 21 e la partita 3-0.

    Il tutto senza dare più spazio, ad esempio, a due come Mingardi e Akrari, che contro la pur modesta Svezia avevano comunque ben figurato. Le azzurre torneranno in campo giovedì 16 maggio contro la Germania alle ore 13.00 (italiane). 

    foto Volleyball World

    Italia – Polonia 0-3 (26-28, 23-25, 21-25)Italia: Bosio 2, Bonifacio 8, C. Bosetti 10, Antropova 16, Danesi 10, Omoruyi 2, Fersino (L). Spirito, Degradi 9, Cambi, Mingardi. N.e: Nervini, Akrari, L. Nwakalor (L). All. VelascoPolonia: Medrzyk 11, Alagierska 4, Wenerska 3, Lukasik 10, Korneluk 12, Stysiak 17, Szczygłowska (L). Gałkowska 1, Piasecka 1, Kowalewska. N.e: Witkowska, Łysiak (L), Pacak, Damaske. All. LavariniArbitri: Simonovska (MNE) e Grass (BRA)Durata Set: 27′, 25′, 26′. Italia: 2 a, 8 bs, 11 mv, 22 et.Polonia: 4 a, 8 bs, 9 mv, 14 

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Bonifacio: “Siamo cariche e ambiziose, possiamo ancora crescere tanto”

    Due test match per rompere il ghiaccio, nulla di più. L’Italia di Velasco contro la Svezia sia a Novara che a Piacenza ha imparato a conoscersi meglio e cercato con impegno di mettere in pratica quanto di nuovo provato in allenamento. La squadra allenata da Giulio Bregoli, seppur priva di qualche pedina illustre, Bella Haak su tutte, è stata il giusto sparring-partner prima di volare in Turchia, destinazione Antalya, per la prima week di VNL (partenza domenica 12 maggio). A parlare al termine del match di giovedì sera al PalaBancaSport sono state Bonifacio e Mingardi.

    Sara Bonifacio: “Con queste due gare abbiamo avuto modo di testare tutto il lavoro fatto in palestra nelle ultime settimane. Sono arrivate due vittorie che ci danno ancora più carica in vista della Volleyball Nations League. Siamo molto cariche e ambiziose, sappiamo che la VNL qualificherà all’Olimpiade e in questo momento è il nostro grande obiettivo. Possiamo ancora crescere tanto, ovviamente, non siamo ancora nemmeno al completo. Quello che siamo state in grado di mettere in campo rappresenta un inizio positivo, dal quale partire per trovare il nostro gioco”.

    Camilla Mingardi: “Sono davvero molto contenta per queste due vittorie nette, a noi serviva provare un po’ di cose in vista della prima tappa della VNL. Tutte siamo riuscite a giocare, trovando un po’ di spazio in vista della prima tappa in Turchia. Alcune ragazze hanno lavorato 5 settimane, mentre altre si sono aggiunte dopo in collegiale, però penso che ci sia già una buona intesa. Nel gruppo c’è tanta voglia di lavorare, tutte abbiamo in testa lo stesso obiettivo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco le ruota tutte, il risultato non cambia: Svezia battuta ancora 3-0 (anzi 4…)

    La nazionale italiana femminile ha replicato il risultato di mercoledì, battendo di nuovo la Svezia 3-0 (25-17, 25-22, 25-20), più un ulteriore set, vinto anche quello dalle azzurre per 25-16, davanti ai 2358 spettatori del PalaBancaSport, per un incasso totale di 35.000 euro. Quella di giovedì a Piacenza ha rappresentato l’ultimo impegno prima della partenza per Antalya (Turchia), fissata per domenica 12 maggio. Le azzurre, che nel torneo internazionale si giocheranno la qualificazione olimpica, troveranno sulla loro strada nella prima settimana Polonia, Germania, Bulgaria e Turchia. Dopo Novara anche questa sera Julio Velasco ha sfruttato l’incontro amichevole per utilizzare quasi tutte le giocatrici a sua disposizione, in particolar modo chi ieri aveva trovato meno spazio.

    Starting six – Come formazione iniziale il ct tricolore ha schierato Cambi in palleggio, opposto Antropova, schiacciatrici Nervini e Omoruyi, centrali L. Nwakalor e Bonifacio, libero Fersino. 1° SET – Nel primo set l’Italia ha impiegato pochi scambi a prendere il comando (9-5), trovando subito un buon ritmo in attacco (13-8). Antropova e compagne hanno controllato agilmente il parziale (22-15) e si sono imposte (25-17).

    2° SET – Al rientro in campo la nazionale tricolore si è presentata con la diagonale formata dalla coppia Francesca Bosio-Syliva Nwakalor e Ilaria Spirito libero. A differenza del parziale precedente, le ragazze di Velasco hanno trovato più difficoltà ad allungare (12-8) e la Svezia è riuscita a tenersi a contatto (14-11). Per lunghi tratti l’Italia ha difeso un buon margine sulle avversarie, ma nel finale è tornato tutto in discussione (23-22). Un bell’attacco di Piva ha permesso alle azzurre di portarsi sul 24-22, poi un errore svedese ha chiuso la questione sul 25-22. 3° SET – Bonifacio e compagne hanno tentato subito di indirizzare il terzo set (10-6, 14-9). La nazionale tricolore ha respinto ogni tentativo avversario (18-14) e senza alcun rischio ha portato a casa il match (25-20). 

    EXTRA SET – Al termine dell’incontro le due squadre hanno disputato poi un ulteriore set, vinto dalle azzurre 25-16.

    ITALIA – SVEZIA 3-0 (25-17, 25-22, 25-20)  ITALIA: Cambi 2, Omoruyi 9, L. Nwakalor 4, Antropova 4, Nervini 6, Bonifacio 10. Fersino (L). Piva 2, Mingardi 4, Bosio 1, Degradi 5, Akrari 1. N.e: Sartori e Bosetti. All. VelascoSVEZIA: Haak A. 9, Nilsson 8, Lindberg 10, Lazic 10, Andersson 5, Julevik 3. Andersson N (L). Malm, Gustafsson, Brink. N.e: Van Leusen, Lindberg P., Haak A., Broberg. All. BregoliArbitri: Cerra e Stellato Spettatori: 2358.Durata Set: 22′, 19′, 27′. Note – Italia: 2 a, 6 bs, 6 m, 18 et. Svezia: 3 a, 11 bs, 6 m, 25et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La prima Italia di Velasco si diverte contro la Svezia: bene Mingardi e Akrari

    In attesa del debutto ufficiale nella Volleyball Nations League 2024 (previsto per martedì 14 maggio), l’Italia si regala una beneaugurante vittoria nel primo test match di preparazione. La nazionale femminile di Julio Velasco, infatti, supera la Svezia per 3-0 al Pala Igor di Novara, mostrando di aver assorbito bene i carichi di lavoro di questo periodo e sfoggiando anche una buona condizione tecnica oltre a quella fisica, come raccontano i dati complessivi di squadra: 48% in attacco, 15 muri e 5 ace.

    In evidenza particolare due azzurre: Camilla Mingardi chiude la partita come best scorer con 12 punti (di cui 3 a muro e 2 ace), mentre Yasmina Akrari ne firma 11 con 4 stampate e ottime percentuali d’attacco (67% di efficienza); da registrare anche le buone prove di Caterina Bosetti (7 punti) ed Eleonora Fersino, sempre pronte in seconda linea. Dunque, la Svezia di Giulio Bregoli (priva della sua stella Isabelle Haak) non riesce quasi mai a reggere il confronto e mette in mostra qualche buona giocata solo con il martello Anna Haak (10 punti).

    Giovedì 9 maggio, la replica della sfida odierna al PalabancaSport di Piacenza con inizio programmato alle ore 19.

    foto Galbiati/FIPAV

    Sestetti – Per la prima esibizione stagionale Velasco sceglie un sestetto che prevede Cambi in regia, Antropova opposta, la diagonale di posto 4 Bosetti-Degradi, quella di posto 3 Akrari-Danesi e Fersino libero. Bregoli, CT della Svezia, risponde con Julevik al palleggio, Lindberg opposta, A.Lazic e A.Haak schiacciatrici, Nilsson e Andersson al centro, Brink libero.

    1° SET – L’avvio di match è nel segno dell’Italia che trova il doppio vantaggio grazie a Degradi e Danesi (3-1), anche se Nilsson impatta subito sul 3-3. Le ospiti mettono addirittura la freccia del sorpasso, ma le azzurre rispondono con un parziale di 4-0: sul 7-4 coach Bregoli decide così di chiamare timeout. Dopo la pausa, il margine resta invariato fino a un parziale di 3-0 che fa volare Danesi e compagne a più 6: la panchina svedese corre ai ripari fermando di nuovo il gioco (13-7). Al rientro in campo Lindberg incappa in un errore e in una ‘pestata’, regalando un nuovo break all’Italia (16-7). Nilsson ferma l’emorragia di punti, anche se poco dopo il gap diventa ancora più ampio: l’errore di Lazic regala all’Italia il punto del 20-10. Nel finale c’è spazio anche per la diagonale Bosio-Mingardi, con l’opposta che chiude il set (25-13).

    2° SET – Dopo un avvio sui binari dell’equilibrio (4-4), l’Italia prende in mano le redini del gioco grazie a una giocata di Cambi (6-4). La Svezia prova a restare in scia, anche se subisce un nuovo break: dopo il pallonetto di Antropova, coach Bregoli decide di richiamare le sue giocatrici (9-6). Al rientro in campo, Danesi è la prima a segnare, poi Degradi firma due punti consecutivi (12-6). Nella fase centrale del set, il vantaggio resta grossomodo invariato (15-8), prima di un parziale di 4-0 propiziato da Akrari e Bosetti (19-8). A questo punto Velasco si gioca la carta Nervini al posto di Degradi e cambia l’asse palleggiatrice-opposta (21-9). La Svezia continua a faticare a reggere il ritmo imposto dalle azzurre, che nel finale allungano ulteriormente con Bosetti e Nervini (25-9).

    3° SET – L’Italia torna in campo con Bosio al palleggio, Mingardi opposta, Piva e Nervini in posto 4, Akrari e Sartori al centro, Spirito libero. A partire meglio sono ancora volta le azzurre che trovano subito un parziale di 6-1. Dopo il timeout chiamato da Bregoli, le ospiti provano a reagire con Lazic e Haak (9-5), ma poco dopo le ragazze di Velasco spingono sull’acceleratore e volano a più 8 (14-6). Bregoli corre ai ripari chiamando il ‘tempo’ (14-6). Dopo la pausa Mingardi risponde ad Haak (16-8), poi Sartori mantiene le svedesi a distanza di sicurezza (18-10). L’Italia può amministrare il vantaggio grazie ai punti Nervini e Mingardi (21-11), prima di chiudere la contesa (25-13).

    foto Giacomo Comoli

    ITALIA – SVEZIA 3-0 (25-13, 25-9, 25-13)ITALIA: Degradi 7, Cambi 2, Bosio, Spirito (L), Fersino (L), Bosetti 7, Danesi 5, Nervini 6, Piva 2, Mingardi 12, Antropova 6, Akrari 11, Sartori 2. Allenatore: Julio Velasco. Assistente: Massimo Barbolini.SVEZIA: L.Andersson 3, Malm, S.Nilsson, Lazic 5, Gustafsson, Brink (L), Julevik 1, A.Haak 10, J.Nilsson 3, Broberg ne, Van Leusen ne, Lindberg, E.Andersson. Allenatore: Giulio Bregoli. Assistente: Jonas Svantesson.NOTE: Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, attacco 48%, ricezione 56%-38%, muri 15, errori 12. Svezia: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 26%, ricezione 36%-24%, muri 2, errori 21.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Italia, Anna Danesi parla già da capitano: “Obiettivo sfidare i nostri limiti”

    Poche ore separano le ragazze di Julio Velasco dall’esordio in maglia azzurra: questa sera a Novara (ore 19) le azzurre affronteranno la prima amichevole contro la Svezia.

    A parlare sulle pagine di Tuttosport è la neo capitana azzurra, Anna Danesi che inizia subito parlando del suo nuovo ruolo: “Non me l’aspettavo. Ha scelto, io obbedisco. Lo considero un onore e spero di fare bene. Non capita a tutti di essere scelti un tecnico come Julio. Per me è tutto nuovo perché questo ruolo l’ho rivestito solo a Monza, però era un’altra cosa. Mi sento responsabilizzata. Mi sento la ragazza che rappresenta tutte le ragazzine che giocano a pallavolo“.

    “Oggi ci sarà un po’ di emozione. Siamo reduci da alcuni buonissimi allenamenti. Sfrutteremo queste due partite per provare alcune cose. Mi basterebbe che riuscissimo a fare quello che già ci riesce in allenamento”.

    Infine una battuta sul pass olimpico ancora da conquistare: “Le Olimpiadi per me sono un sogno e queste sarebbero le mie terze. Ma è un sogno difficile. Del resto se non sogni non vai da nessuna parte. Si lavora tutte per arrivare lì. L’obiettivo è sfidare i nostri limiti”.

    Un’occasione che per Danesi potrebbe essere l’ultima: “Sì, ne sono consapevole e qualche volta ci penso. Però non è un fatto che mi infastidisca e mi disturbi. La vedo come una realtà e cercherò di dare tutto per Parigi”.

    (fonte: Tuttosport) LEGGI TUTTO

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    Le azzurre preparano le amichevoli contro la Svezia: le convocazioni di Velasco

    In vista della prima uscita ufficiale della stagione, fissata per l’8 maggio a Novara (ore 19) contro la Svezia, il commissario tecnico Julio Velasco ha convocato 17 atlete che si raduneranno lunedì 6 maggio al centro Pavesi di Milano. Rispetto alle precedenti convocazioni, si aggiungono al gruppo le giocatrici della Savino Del Bene Scandicci Ekaterina Antropova e Linda Nwakalor. Le azzurre concluderanno il collegiale dopo la seconda sfida contro la Svezia, in programma il 9 maggio a Piacenza (ore 19). 

    Questo l’elenco delle convocate: Yasmina Akrari, Carlotta Cambi (Wash4green Pinerolo); Ekaterina Antropova, Linda Nwakalor (Savino Del Bene Scandicci); Sara Bonifacio, Caterina Bosetti, Francesca Bosio, Anna Danesi, Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara); Rebecca Piva, Benedetta Sartori (E-Work Busto Arsizio); Alice Degradi, Camilla Mingardi (Megabox Ond. Savio Vallefoglia); Stella Nervini (Volley Bergamo 1991); Sylvia Nwakalor (Toray Arrows); Loveth Omoruyi, Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri). 

    Per la sola giornata di lunedì 6 maggio si allenerà con il gruppo anche Martina Bracchi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO