Marquez, impressionante l’immagine del braccio operato
Il campione del mondo ha condiviso sui social la radiografia dell’omero operato martedì, in cui sono ben visibili i chiodi utilizzati per ridurre la frattura LEGGI TUTTO
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Il campione del mondo della classe regina affida ai social il suo stato d’animo e attende con fiducia le prossime gare LEGGI TUTTO
JEREZ – “Noi abbiamo quattro piloti e tutti hanno un setting più o meno che va nella stessa direzione. Rossi ha sempre avuto problemi con le gomme e con il grip. Dopo l’ultimo weekend lui ha pensato di cambiare qualcosa e ha spinto per utilizzare un set-up utilizzato in passato”. Lin Jarvis, Managing Director della Yamaha, commenta così la decisione del Dottore di cambiare il set-up della sua M1.
Ritorno al passato
Il nove volte campione del mondo non era soddisfatto delle risposte ottenute dalla Yamaha e dagli accorgimenti tecnici usati da Vinales e Quartararo. Così ha deciso di tornare a una vecchia configurazione, centrando un incredibile terzo posto nella seconda gara del Motomondiale 2020 disputata a Jerez: “Le gomme sono cambiate e anche la moto è cambiata ma lui ha spinto per tornare al set-up del passato” le parole di Jarvis ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Non è facile cambiare queste cose perché i giapponesi della Yamaha hanno tanti dati e vogliono seguire la loro strada. Ma al contempo è importante sentire e capire il pilota”.
Moto Gp, Jerez: bis di Quartararo, super Rossi: 3° LEGGI TUTTO
JEREZ – “Non c’è molto da dire, sono deluso e dispiaciuto per il team che dopo tante ore di lavoro non ha avuto la soddisfazione di concludere la gara”. Lo ha detto Aleix Espargarò, costretto al ritiro a Jerez, nel Gp di Andalusia, dopo una scivolata nel corso della nona tornata mentre lottava per un posto nella Top Ten. “Ho fatto una buona partenza ma per mantenere il passo con gli avversari devo evidentemente correre più rischi e avvicinarmi molto al limite, specialmente a centro curva per aiutare l’accelerazione. So che iniziare la stagione con due ritiri non è il massimo ma io affronto le gare dando sempre il 100%, per portare Aprilia a lottare con i migliori”.
Progressi per Smith
Buona la prestazione di Bradley Smith, che ha chiuso in dodicesima posizione conquistando altri 4 punti iridati. “In questa seconda gara abbiamo fatto qualche progresso, specialmente nel riuscire a mantenere il distacco con chi mi precedeva. Purtroppo ho perso tantissimo tempo alla prima curva, dovendo rallentare molto per evitare i piloti caduti. Ho fatto la scelta più intelligente, senza correre rischi inutili. E’ stato un peccato perchè mi sarebbe piaciuto rimanere nel gruppo. Tra gli aspetti positivi sicuramente c’è l’essere riusciti a concludere entrambe le gare senza grossi problemi, e so anche che i ragazzi hanno già pronte delle soluzioni per risolvere alcune degli aspetti emersi durante questi due weekend”.
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JEREZ – Dopo un sesto posto abbastanza anonimo nel Gran Premio di Andalusia di MotoGP, Andrea Dovizioso, comunque protagonista di una rimonta visto che scattava dalla quattordicesima casella in griglia, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno di quanto emerso a Jerez: “Sono state delle settimane un po’ anomale, sono successe tante cose e dovremo essere bravi noi a prendere tutti gli input nel modo giusto. Considerando da dove siamo partiti, così come domenica scorsa, abbiamo portato a casa punti sufficienti. Per questo in queste prime due gare mi do la sufficienza”.
Il commento del pilota forlivese
Il pilota forlivese della Ducati spiega ai microfoni di Sky Sport cosa non è andato bene in gara precludendogli la possibilità di lottare quantomeno per il podio: “Quando fai dei weekend così vengono fuori un sacco di feedback, poi bisogna essere bravi a interpretarli bene per essere pronti in vista di Brno. A centro curva provavo sensazioni strane soprattutto sui freni. Purtroppo non ho potuto spingere dall’inizio e sono rimasto lì. Se fossimo partiti più in avanti ci saremmo trovati lì nella mischia ma ancora non abbiamo la situazione sotto controllo”. Prossimo appuntamento in Repubblica Ceca a Brno in un tracciato storicamente favorevole alla scuderia di Borgo Panigale: “A Brno non tutto si risolverà, soprattutto in questa situazione dove abbiamo una gomma diversa. A Brno potremo giocarci la vittoria se riusciremo a mettere a posto le cose che ora non ci riescono alla perfezione. È come se il campionato fosse partito la scorsa settimana senza fare i test. Dobbiamo stare tranquilli e studiare”. LEGGI TUTTO
JEREZ – “Ho fatto una bella gara, ho fatto il massimo e non potevo dare di più. Fino 10 giri dalla fine ho sofferto il caldo in generale, è stata dura. Dobbiamo migliorare soprattutto lo stile di guida. Dovremo diventare la prima Yamaha in pista, questa è la motivazione che ci spinge a migliorare. Quartararo parte favorito per il Mondiale, noi dovremo lavorare ancora per essere i più forti”. Maverick Vinales è ancora una volta secondo e un po’ deluso dopo il Gran Premio di Andalusia di MotoGP, in particolare perché il suo rivale numero uno e futuro compagno di team Fabio Quartararo si è preso ancora una volta le copertine a Jerez.
La delusione dello spagnolo della Yamaha
Una gara che senza i problemi occorsi a Bagnaia e Morbidelli sarebbe potuta diventare ulteriormente più anonima per lo spagnolo della Yamaha: “Nel primo giro ho cercato di superare Quartararo per avere strada libera ma sono andato largo, dopodiché non ho potuto fare più nulla. Ho sbagliato l’attacco in curva 1 altrimenti sarebbe stata una gara diversa per me. Dietro Rossi non riuscivo a respirare, ero totalmente cotto. Mi sono staccato e ho risparmiato le forze per attaccare nuovamente negli ultimi giri”. LEGGI TUTTO
JEREZ – “È bellissimo vincere due gare di fila. Oggi è stata dura ma abbiamo imposto fin da subito un passo pazzesco. Al via sono riuscito a staccare Vinales, mi sentivo forte ed ho provato sensazioni fantastiche”. Fabio Quartararo è raggiante dopo la sua seconda vittoria in questo Mondiale di MotoGP che gli consente di allungare in classifica piloti. El Diablo ha dominato la gara del Gran Premio di Andalusia, conquistando così il suo secondo successo in carriera in top class.
Le parole del ‘Diablo’
Un weekend comunque non semplicissimo, stando a quanto racconta il pilota transalpino: “Oggi ho vissuto due momenti complicati in cui ho pensato di finire per terra. Ma in generale ho guidato meglio rispetto alla scorsa settimana. Stamane nel warm-up avevamo dei problemi nelle prove di partenza – racconta il pilota della Yamaha Petronas ai microfoni di Sky Sport – forse una Moto3 andava più veloce di noi. Ma talvolta devi guidare sopra i problemi e in gara è sicuramente andata meglio”. E sulla lotta con Marc Marquez – assente oggi per via dell’infortunio – per il titolo in cui Quartararo sembra ora avvantaggiato: “Anche quando Marquez tornerà noi faremo lo stesso lavoro: se possiamo lottare per vincere ci proveremo. Non devo dimostrare niente a Marc perché anche lui sa come guido”. LEGGI TUTTO
JEREZ – “Sono molto contento di essere tornato sul podio, non è paragonabile a una vittoria ma è molto simile. Sono davvero molto felice, è passato tanto tempo dall’ultimo podio e veniamo da un periodo negativo con brutti risultati. In questo weekend abbiamo iniziato a lavorare in maniera differente e di questo ne sono felice perché con il team abbiamo fatto un ottimo lavoro”. A 41 anni compiuti e diciassette gare dopo Valentino Rossi torna sul podio e lo fa con una prestazione esaltante nel Gran Premio di Andalusia, secondo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il Dottore è strepitoso nella gestione delle gomme e sfrutta a suo vantaggio il ritiro di Francesco Bagnaia per problemi alla moto, portando a casa il podio numero 235 sommando tutte le classi.
La gioia del ‘Dottore’
Soltanto un Maverick Vinales più fresco riesce a soffiargli nel finale la seconda piazza, ma il pilota pesarese può comunque festeggiare questo terzo posto nell’intervista rilasciata a Sky Sport in cui ha lanciato anche una stoccata alla casa di Iwata: “Perché ho fatto così tanta fatica ad avere una moto più vicina alle mie qualità? Molto semplice. In Yamaha hanno Vinales e Quartararo che vanno fortissimo. Io ho 41 anni e mi dicono ‘impara’. Ho bisogno di persone che credano in me e che lavorino. Quando scendo dalla moto sono un pilota molto preciso che dà buone indicazioni. Il GP scorso così come gran parte del 2019 è stato troppo brutto per essere vero: sarò anche vecchio e c’è sicuramente qualcuno che va più veloce di me ma la moto che ho guidato fino a domenica scorsa non era la mia”. LEGGI TUTTO