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    GP Valencia, Dovizioso: “Titolo ormai quasi impossibile ma lotterò fino alla fine”

    ROMA – “Anche se il titolo ormai è quasi impossibile, ovviamente, lotterò fino alla fine: sarebbe bello finire il campionato almeno in seconda o terza posizione”. È la promessa di Andrea Dovizioso, pilota della Ducati, in vista del prossimo appuntamento del Motomondiale, il Gran Premio della Comunità Valenciana. “Il risultato ottenuto nel primo Gp a Valencia non era certo in linea con le nostre aspettative, ma comunque la scorsa settimana siamo riusciti a capire alcuni aspetti importanti”, ha spiegato il forlivese che in classifica ha 45 punti di svantaggio rispetto al leader Joan Mir. “Nella seconda parte di gara il mio passo era buono, e siamo riusciti ad avere qualche informazione interessante a riguardo. Se il tempo è stabile per tutto il weekend – ha proseguito – possiamo affrontare questo Gran Premio con più ottimismo. Dovremmo poter guadagnare più velocità con le nuove gomme”.
    Petrucci fiducioso
    “Se il tempo sarà migliore questo fine settimana credo che ci possano essere tutte le condizioni per migliorare significativamente le nostre prestazioni su questa pista”, gli ha fatto eco il compagno di squadra Danilo Petrucci. “Infatti quest’anno, nella seconda gara disputata sulla stessa pista, siamo purtroppo sempre peggiorati, ma avendo più tempo a disposizione per lavorare sono convinto che si possa fare una gara migliore rispetto alla scorsa settimana”, ha continuato il pilota di Terni. “Il nostro primo obiettivo sarà quello di migliorare la nostra posizione di partenza in griglia per poter lottare per risultati più ambiziosi in gara”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    GP Valencia, Valentino Rossi: “Più tranquilli rispetto a ultimo weekend”

    ROMA – “Rispetto alla scorsa settimana, possiamo affrontare questo Gran Premio molto più tranquilli. Questa volta so che sarò in grado di guidare la mia moto, quindi questo toglie un po’ di stress a me e alla squadra. Ora possiamo concentrarci su come migliorare il lavoro dello scorso fine settimana”. Lo ha detto Valentino Rossi, in vista del prossimo appuntamento del Motomondiale, il Gran Premio della Comunità Valenciana in programma nel weekend, ancora sul circuito Ricardo Tormo. “È stato un peccato non poter finire quella gara”, ha spiegato il pilota della Yamaha tornando al Gran Premio d’Europa che lo ha visto costretto al ritiro. “Ma domenica abbiamo un’altra possibilità. Sappiamo che non sarà facile. Abbiamo faticato con il grip la scorsa settimana, quindi è quello su cui ci concentreremo per migliorare”, ha concluso il ‘Dottore’.
    Le parole di Viñales
    “Lo scorso weekend di gara non è stato il nostro weekend. Lottare per il campionato sarà difficile ora, pertanto non voglio concentrarmi troppo su questo”, ha invece affermato il compagno di squadra Maverick Viñales. “Lavoreremo, invece, per migliorare la moto e proveremo a goderci questa seconda opportunità di fare una buona gara a Valencia. Non abbiamo davvero nulla da perdere, quindi – ha aggiunto lo spagnolo – faremo del nostro meglio per ottenere il miglior risultato possibile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pernat: “Scandalosa la sentenza di Iannone”

    ROMA – “Penso che sia una sentenza scandalosa”. Affonda il tackle Carlo Pernat, ex manager di Andrea Iannone, nel commentare la sentenza del Tas di Losanna che ha squalificato per quattro anni il pilota di Vasto.
    Precedente pericoloso
    Una delle figure più conosciute nel Motomondiale non usa mezzi termini quando analizza la situazione: “La Wada ha gestito molto male questa operazione: si occupa di Giochi Olimpici, quattro anni si danno a chi è dopato sul serio” le parole di Pernat ai microfoni di Skysport24. “Qui si parla di alimentazione, di intossicazione alimentare: è un precedente bruttissimo per il nostro mondo, significa che ogni pilota deve essere molto attento a cosa mangia e a dove va”.
    L’ex manager chiede una presa di posizione netta in difesa dell’italiano: “Questa secondo me è una sentenza che non ha nulla a che vedere con lo sport, credo il nostro mondo dovrebbe prendere posizione a cominciare dai piloti e dalla federazione italiana. È un precedente, purtroppo per Iannone, bruttissimo e pericolosissimo, con una pena sproporzionata. Diciotto mesi erano già troppi, una stagione probabilmente sarebbe stato il giusto” conclude Pernat. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Tornerò con un progetto ambizioso”

    VALENCIA – Alla fine ha parlato il diretto interessato confermando, di fatto, ciò che tutto il paddock già sapeva: Andrea Dovizioso ha deciso che il suo 2021 sarà un anno sabbatico.
    Progetto ambizioso
    Il pilota di Forlì, che a fine stagione dirà addio alla Ducati dopo otto stagioni insieme in MotoGp, ha deciso di fermarsi nonostante il corteggiamento di altre case, compresa l’Aprilia, appena rimasta priva di Andrea Iannone, squalificato per quattro anni per doping. “Nel corso degli ultimi mesi ho ricevuto le proposte di alcune Case per partecipare nel 2021 come test rider al lavoro di sviluppo dei loro progetti in MotoGP” le parole di Dovizioso sui suoi canali social. “La cosa mi ha fatto molto piacere e sono grato per la considerazione ricevuta. Nonostante queste opportunità ho deciso di non prendere nessun impegno e di rimanere libero per ora da accordi formali”.
    L’attuale numero 4 della Rossa di Borgo Panigale però non vuole dire addio al Motomondiale: “Ho un’immensa passione per le gare e ho ancora l’ambizione di voler correre e lottare per la vittoria. Tornerò quindi in MotoGP se e quando troverò un progetto guidato da altrettanta passione e ambizione e all’interno di un’organizzazione che condivida obiettivi, valori e metodo di lavoro. Ora sono focalizzato nel terminare il Mondiale nel miglior modo possibile e ho già iniziato a sviluppare alcuni progetti con i miei partner per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Iannone: “Subita grande ingiustizia, ma ho coscienza pulita”

    ROMA – “Oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere. Mi hanno strappato il cuore separandomi dal mio grande amore”. Così Andrea Iannone commenta sul suo profilo Instagram la notizia della sospensione per 4 anni confermata dal TAS. “Le motivazioni sono prive di senso logico e con dati di fatto sbagliati. Per questo ci sarà luogo e tempo opportuni… perché di certo non mi arrendo”, aggiunge il pilota abruzzese dell’Aprilia. “Sapevo di affrontare i poteri forti – scrive ancora Iannone – ma speravo. Speravo nell’onestà intellettuale e nell’affermazione della giustizia”. “In questo momento soffro come di più non potrei. Ma chi ha cercato di distruggere la mia vita – prosegue – presto capirà quanta forza ho dentro il cuore. La forza dell’innocenza e soprattutto… la coscienza pulita”. “Una sentenza può modificare gli eventi ma non l’uomo”, conclude Iannone.
    Aprilia vicina a Iannone
    “Aprilia Racing prende atto della decisione del Tas di Losanna e della sanzione di quattro anni ad Andrea Iannone. I valori etici e sportivi ai quali Aprilia Racing da sempre si ispira non consentono alcuna tolleranza verso pratiche vietate dai regolamenti e impongono l’accettazione e il rispetto delle sentenze anche se, questa volta, si tratta una decisione dura, che pare andare oltre quello che le carte, le evidenze scientifiche e persino la precedente sentenza emessa dalla Federazione Internazionale lasciavano presagire”. Così invece la casa di Noale sulla sentenza del Tas di Losanna. “Aprilia Racing – si legge nel comunicato – ha scelto, fin dall’inizio di questa vicenda, di rimanere accanto al suo pilota e per coerenza anche in questo momento gli è solidale, avendo creduto e continuando a credere nella sua buona fede”. “Le sentenze si rispettano e si accettano anche se molti elementi di questa decisione destano perplessità, anche dal lato prettamente scientifico”, ha dichiarato Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing. “Non siamo pentiti di essere rimasti vicini ad Andrea e, anzi, gli siamo vicini anche in questo momento. Questa vicenda, con i suoi tempi così lunghi, ha danneggiato pesantemente Aprilia Racing e le nostre strategie per questa e le prossime stagioni, ora però dobbiamo guardare avanti e abbiamo il dovere di trovare velocemente una soluzione di alto livello, che sposi il progetto iniziato con Andrea e che ci permetta di continuare la nostra crescita, che c’è ed è evidente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marc Marquez annuncia: “Torno in pista nel 2021”

    ROMA – Marc Marquez non tornerà in pista in questa stagione, ma nel 2021. Lo ha annunciato il pilota spagnolo della Honda attraverso un post sul suo profilo Twitter, dicendo definitivamente addio alla stagione in corso. “Non tornerò a competere in questa stagione. Dopo ver valutato la situazione del braccio con i dottori e con la mia squadra, abbiamo deciso che la cosa migliore sia tornare il prossimo anno”, ha scritto sui social Marquez. “Adesso bisogna portare avanti il processo di recupero. Grazie per i messaggi di vicinanza. Sono impaziente di tornare nel 2021”, ha proseguito. 
    La nota della Honda
    In contemporanea anche la Hrc è uscita con una nota sull’8 volte iridato. “Mentre il suo recupero continua, Marc Marquez e il Repsol Honda Team confermano che non parteciperà al resto della stagione 2020 della MotoGp e punta a tornare a correre nel 2021”. “Lavorando attraverso il suo programma di recupero e monitorando i progressi del suo braccio, Marc Marquez in collaborazione con Honda, il suo team e numerosi medici, ha deciso di ritardare ufficialmente il suo ritorno in azione fino al 2021”, conclude la nota. La stagione di MotoGp volge al termine, sono infatti 2 le gare ancora da disputare, il Gp di Valencia e quello del Portogallo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Andrea Iannone squalificato fino al 17 dicembre 2023

    LOSANNA – Andrea Iannone è stato squalificato per quattro anni come stabilito dalla Corte di Arbitrato dello Sport (CAS). La squalifica ha inizio dal 17 dicembre 2019 ma tutti i risultati ottenuti dal pilota italiano a partire dal 1° novembre 2019 sono da considerarsi decaduti.
    Nessuna prova valida
    Il pilota di Vasto era stato trovato positivo al drostanolone in un controllo antidoping del 3 novembre 2019, in occasione del Gp di Malesia. Il 17 aprile di quest’anno, in primo grado, al pilota dell’Aprilia erano stati inflitti 18 mesi di stop. Iannone e il suo legale hanno sempre sostenuto la tesi della contaminazione alimentare e per questo era stato presentato il ricorso. Al tempo stesso la Wada aveva presentato un ricorso opposto in cui si chiedeva un aumento della sanzione.
    Il CAS ha stabilito che non sono state presentate prove sufficienti da parte di Iannone tali da dimostrare un reale problema di contaminazione della carne. Proprio per questo motivo è stato accolto il ricorso della Wada: la sospensione Iannone passa così da 18 mesi a quattro anni. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Brivio: “La costanza è stata la chiave di questa stagione”

    ROMA – “Non so se siamo i dominatori, forse siamo i più costanti nelle ultime gare, è stata la chiave di questo finale di stagione”. Lo ha detto Davide Brivio, manager della Suzuki, dopo la doppietta a Valencia che ha avvicinato Mir alla conquista del titolo mondiale. “Le critiche ci hanno sempre accompagnato, quando prendemmo Rins perchè avevamo interrotto un contratto con Zarco, poi con Mir che era troppo giovane – ha spiegato Brivio a Radio 24 – In realtà lui è stata una bella scommessa, era la sua quarta stagione nel Mondiale”. LEGGI TUTTO