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    MotoGp, Fausto Gresini fuori dal coma farmacologico ma resta sedato

    ROMA – Fausto Gresini “non è piu’ in coma farmacologico, è cosciente, ma rimane sedato per tollerare la ventilazione meccanica”. È questo l’ultimo bollettino medico relativo al team principal della Gresini Racing, ricoverato dal 30 dicembre all’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna, dopo essere stato risultato positivo al coronavirus. “Le condizioni cliniche di Fausto Gresini sono ancora caratterizzate da importante insufficienza respiratoria – spiega in una nota Nicola Cilloni, medico del reparto di Terapia intensiva della struttura bolognese – Gli esami eseguiti hanno rilevato che la polmonite interstiziale è ancora presente e rende necessario mantenere la ventilazione meccanica e una moderata sedazione. Questo permette di mantenere la quantità di ossigeno nel sangue sufficiente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: tutti in attesa del governo malese per i test di Sepang

    SEPANG – La MotoGP è in attesa di capire i piani del governo malese in vista di alcuni eventi previsti per il mese di febbraio. Aspettando le decisioni ufficiali si prosegue con il programma previsto per Sepang.

    Test e Petronas
    Attualmente i confini della Malesia sono chiusi agli stranieri per le restrizioni legate alla pandemia di Coronavirus: si può entrare nel paese asiatico solo dopo un’approvazione da parte del governo e una quarantena obbligatoria. La MotoGP sta lavorando per ottenere un permesso affinché si possano svolgere i test ufficiali in programma tra il 19 e il 21 febbraio.
    I team, per ottenere tale concessione, si aspettano protocolli rigidi come quelli adottati nel corso della stagione passata. Stesse misure dovrebbero essere adottate per la presentazione della Petronas Yamaha, il team di Valentino Rossi e Franco Morbidelli, prevista negli stessi giorni dei test. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, sorpresa per Pol Espargarò: trova la nuova Honda in casa

    ROMA – Sopresa inaspettata e gradita per Pol Espargaró. Il neo-pilota del Team Honda Repsol, di ritorno da un allenamento, ha ritrovato nel suo giardino la sua nuova Honda RC213V. “È stato fatto molto lavoro per poter vedere questa moto con il numero 44” ha dichiarato lo spagnolo commentando quel numero che utilizzerà nella prossima stagione di MotoGp. “Sto per piangere. Wow! Non me lo sarei mai aspettato, è pazzesco – ha detto Pol Espargarò -. Voglio tenerla qui per sempre. Ho sognato questi colori per così tanto tempo, probabilmente dormirò con questi vestiti e non riuscirò a togliermi le risate dalla faccia per una settimana. Ricorderò sempre questo momento. Ho lavorato molto per ottenere questa moto con questo numero. Questa moto in questi colori è sempre stata l’avversario per eccellenza per tutti. Ed era il nostro obiettivo” ha aggiunto Espargarò parlando invece della squadra con cui inizierà a cimentarsi nei test di febbraio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Fausto Gresini stabile: è sedato, ma farmaci sospesi

    ROMA – “Le condizioni di salute generali di Fausto Gresini, seppure ancora gravi, sono stabili. Sono stati sospesi i farmaci anche se è ancora sedato e collegato ad un respiratore meccanico per ottenere una quantità di ossigeno nel sangue adeguata. Nei prossimi giorni verranno eseguite indagini radiologiche per verificare lo stato evolutivo della malattia”. È questo il breve comunicato rilasciato dall’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna che informa riguardo le condizioni di Fausto Gresini, alle prese con il Covid-19. Per il team principal della Gresini Racing farmaci sospesi, ma è ancora sedato e collegato ad un respiratore meccanico. LEGGI TUTTO

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    Tito Rabat: “Il mio tempo in MotoGP è passato, Marquez tornerà alla grande”

    ROMA – “Joan è un bravo ragazzo, con i piedi per terra. E’ un tipo organizzato, lento. Non ha in mente il titolo. Marc lo ho visto che seguiva il fratello Alex mentre faceva motocross. Aveva il braccio al collo ma Marc è Marc e quando tornerà in moto andrà a tutta birra”. Tito Rabat non sarà ai nastri di partenza del campionato di MotoGP nel 2021, ma lascia tanti amici tra cui il campione uscente Mir e Marc Marquez che considera ancora come il pilota da battere. La Ducati Avintia gli ha dato il benservito, ma la casa di Borgo Panigale ha immediatamente trovato per lui un posto in Superbike e, dopo alcuni tentennamenti, il catalano ha accettato dopo aver metabolizzato il mancato rinnovo: “All’inizio non avevo accettato di essere fuori, ma il mio tempo in MotoGP è passato, una tappa che non è stata la più felice della mia vita. Negli ultimi due anni ho avuto brutto periodo”.

    Le parole del pilota catalano
    Rabat ha confermato nel corso dell’intervista concessa ad As che la Ducati gli ha promesso una moto competitiva, anche se la concorrenza in Superbike sarà spietata:“Ho potuto parlare con Ciabatti e Dall’Igna e penso che il progetto valga la pena. Sono andato a incontrare la squadra in Italia e ho avuto ottime sensazioni. Mi ha ricordato un po’ i  tempi nel team Marc VDS. Tutta la squadra è venuta a trovarmi un paio di settimane fa e sono tornato dall’Italia con il sorriso sulle labbra. Correrò senza ingaggio, ma non pagherò nulla per correre. Voglio poter dimostrare il mio potenziale, lottare per il podio. In Ducati mi hanno promesso una moto per stare davanti, ma non mi faccio illusioni perché è la stessa cosa che mi avevano promesso prima in Honda e poi in Ducati. In questo caso però Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti mi hanno promesso che se sarò davanti non mi mancherà nulla”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dovizioso: “Lorenzo, Pedrosa e Stoner hanno grandi limiti”

    ROMA – “Stoner, Pedrosa e Lorenzo? Tutti e tre sono campioni di grande talento. Hanno caratteristiche molto diverse tra loro che ai loro tempi li hanno resi imbattibili. Se dovessi scegliere un pilota, lo farei in base alla moto, all’attrezzatura e ai tecnici. Tutti e tre hanno grandi limiti, anche se sono tra quelli che hanno vinto di più“. Andrea Dovizioso, quarto nella classifica piloti di MotoGP nell’ultima stagione con la Ducati, non usa giri di parole per descrivere tre grandi campioni che hanno fatto la storia della MotoGP. 

    Tasse e qualità della vita
    Sul tema sempre caldo legato alle tasse, Dovizioso spiega come la pensa: “Come tutti gli italiani o di altra nazionalità, ovviamente non mi piace pagare tante tasse – prosegue al magazine OnePercent -. Si sente parlare di quanto guadagnano i piloti, ma poi bisogna pagare più del 50% di tasse. Dopo aver vissuto in Inghilterra la mia mentalità è che non ho bisogno di essere ricco per stare bene. La qualità della vita dove voglio vivere non ha prezzo, anche se mi costa milioni. Non condivido chi va a vivere altrove per risparmiare un sacco di soldi“. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo risponde a Dovizioso: “Io ho grandi limiti? E chi ha vinto molto meno?”

    ROMA – Nuovo, duro botta e risposta ai margini della MotoGP tra Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Lo spagnolo, che aveva già accusato l’italiano di essere invidioso di lui in una precedente dichiarazione, stavolta tramite una Instagram Stories ci tiene a rispondere a una frase pronunciata dal pilota forlivese, che di recente parlando di Stoner, Pedrosa e proprio Lorenzo, ha detto: “In fondo, tutti e tre hanno grandi limiti, anche se sono tra quelli che hanno vinto di più”.

    L’attacco del maiorchino
    I presunti “grandi limiti” non vanno giù al maiorchino, che citando una storica frase dell’ex premier iberico Rajoy, c’è andato giù pesante: “Come direbbe Rajoy: “Si yo soy malo, usted qué es, ¿pésimo?”, vale a dire “Se io non sono bravo, lei cosa è, pessimo?”. Lorenzo continua e sottolinea i tre titoli vinti nella classe regina, a differenza proprio di Dovizioso: “Allora immagina i limiti di chi ha vinto moltissimo di meno…”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Mi sono sentito un cane che insegue la sua coda”

    ROMA – “Nonostante l’addio sia stato deciso già in primavera, valuto positivamente la stagione passata. Ho provato a far meglio del 2019, ma non ci sono riuscito. A Jerez mi sono quasi rotto il collo, quindi ho provato molto disagio. Nelle gare successive volevo provare a migliorare, ma a causa della pressione mi sentivo come un cane che rincorre la sua coda e il tutto si esasperava”. Danilo Petrucci non è reduce da un’annata positiva in Ducati, ma al contrario del suo ex compagno di team Andrea Dovizioso (che non ha trovato un ingaggio nel 2021), correrà ancora in MotoGP con la KTM del team Tech-3. In un’intervista a Speedweek il pilota ternano ha analizzato la stagione passata, spiegando i possibili motivi alla base delle difficoltà.

    La gratitudine nei confronti della Ducati
    Il pilota italiano ripercorre i tanti momenti positivi vissuti con la Ducati, nei confronti della quale è estremamente riconoscente: “Non posso ringraziare abbastanza la Ducati, perché mi ha dato la possibilità di guidare le migliori moto per anni e di gareggiare nella squadra ufficiale per due anni. Per me è un sogno che si è avverato quando ho firmato per il Ducati Factory Team. E’ stata una grande soddisfazione, ho vinto due gare”. LEGGI TUTTO