More stories

  • in

    MotoGp, Dall'igna: “L'obiettivo è vincere entrambi i mondiali”

    ROMA – “Il nostro obiettivo deve essere portare a casa tutti e due i campionati mondiali e di far divertire tutti i ducatisti del mondo”. Queste le parole di Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati, nel corso della presentazione della nuova Desmosedici 2021 per il Mondiale di MotoGp. La moto del team di Borgo Panigale sarà guidata nella prossima stagione da Jack Miller e Francesco Bagnaia, che sostituiranno Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci. “Ci sono momenti in cui bisogna cambiare e questo era il momento di farlo. Abbiamo puntato su due giovani piloti che hanno tantissima esperienza con Ducati e, in un certo senso, è una continuità. Credo tanto nel loro talento e manca poco a entrambi per vincere il mondiale”, ha proseguito Dall’Igna durante la presentazione della nuova Ducati 2021.

    Dall’Igna: “Vogliamo far divertire i ducatisti”
    Parlando dei piloti, poi, Dall’Igna ha sottolineato come “Miller ha un talento incredibile che ha fatto un finale di stagione pazzesco – ha aggiunto il direttore generale della scuderia italiana -. Nelle ultime gare non ha sbagliato assolutamente nulla: può giocarsi il titolo. Alcune volte è meglio accontentarsi che rischiare troppo. Bagnaia, invece, è in grado di portare al limite la gomma davanti come in pochi riescono a fare”. Infine un pensiero per Andrea Dovizioso che da quest’anno non sarà più in sella alla rossa di Borgo Panigale. “E’ stato un bellissimo periodo con dei grandi ricordi: un rapporto lunghissimo, il più lungo della storia della Ducati. Non c’era mai stata una continuità del genere. Tuttavia, come tutte le storie, prima o poi finiscono. Tutti hanno svolto la propria parte per fare il meglio che si potesse fare, ma bisogna chiudere un libro per poterne aprire un altro”, ha concluso Dall’Igna. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, presentata la Ducati 2021: ecco la nuova Desmosedici

    ROMA – La Ducati 2021 alza il velo e si mostra al grande pubblico: la nuova Desmosedici dovrà giocarsi il titolo in MotoGp con i colossi Honda e Yamaha cancellando un’annata, quella 2020, in chiaroscuro. Il colore principale, ovviamente, sarà il rosso, su cui la scuderia di Borgo Panigale ha deciso di puntare in maniera decisa per la nuova livrea. A guidarla ci saranno Jack Miller con il numero 43 e Francesco “Pecco” Bagnaia con il 63, che sostituiscono Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci. Una scelta, quella della Ducati, in netta rottura con il passato e che fa della casa italiana l’unica delle grandi ad aver cambiato entrambi i piloti per il 2021. 

    Guarda la gallery
    MotoGP, presentazione Ducati: Miller e Bagnaia con le Desmosedici 2021

    Miller e Bagnaia per rimanere in alto
    La Casa di Borgo Panigale, reduce dal Mondiale Costruttori vinto nel 2020 con la Desmosedici GP20 grazie alle prestazioni di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci i piloti, può vantare una lunga tradizione in MotoGP. Tornata nella classe regina nel 2002, con Capirossi e Bayliss, la Ducati ha visto salire in sella piloti del calibro di Casey Stoner, campione iridato proprio con la casa italiana nel 2007, Sete Gibernau, Valentino Rossi, Nicky Hayden, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso prima di affidarsi alla coppia Miller-Bagnaia che sperano ora di riportare al successo la casa di Borgo Panigale.
    Ducati, i segreti della Desmosedici GP21 LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP: la presentazione Ducati 2021 in diretta su Sky

    A poco più di un mese dai primi test 2021 del Campionato del mondo di MotoGP, entrano nel vivo le presentazioni delle squadre che saranno al via della nuova stagione, che prenderà il via da Losail il 28 marzo.

    Dopo la presentazione delle Desmosedici di Enea Bastianini e Luca Marini, domani, martedì 9 febbraio, sarà il team ufficiale Ducati a togliere i veli dalle due nuove Rosse, che saranno affidate a Jack Miller e Francesco Bagnaia. I due piloti chiamati a tenere alto il nome del costruttore emiliano, prendendo il posto di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci.
    La programmazione di Sky
    L’evento, al quale parteciperanno anche il pilota australiano e quello piemontese, verrà trasmesso in diretta dalle 16 su Sky Sport MotoGP (canale 208) e su Sky Sport 24 e in streaming sul sito Skysport.it e sull’account FB @SkySportMotoGP.
    A seguire, sul canale 208, sarà trasmesso lo speciale “Ducati, una nuova era”, in cui il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, discute con Sandro Donato Grosso di quello che sarà il 2021 della Ducati, della nuova line-up piloti e delle prospettive della Casa di Borgo Panigale per la nuova stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Martin: “Voglio battere Mir. Il caso di Marquez ci ha insegnato”

    ROMA – “La persona che desidero di più sfidare in pista, e magari battere, è Joan Mir. Dico questo perché siamo rivali da quando eravamo piccoli. Ma mi emoziona anche correre insieme a Valentino Rossi, che era il mio idolo da bambino. Potrebbe essere mio padre. Non è veloce come prima, ma merita di essere ancora in pista”. Jorge Martin, intervistato ai microfoni del quotidiano spagnolo “AS”, ha parlato in vista del Mondiale 2021 di MotoGP, che lo vedrà per la prima volta in sella a una moto della classe regina con il team Ducati Pramac. Il pilota iberico, campione nel 2018 di Moto3, è reduce da un quinto posto in Moto2 nel 2020.

    Martin: “I piloti non devono forzare il recupero”
    “Ho avuto l’opportunità di stare con la squadra per soli cinque minuti a Portimao e mi ha fatto un’ottima impressione – ha detto Martin -. Tutti me ne hanno parlato molto bene. Voglio davvero iniziare a lavorare. Purtroppo quest’anno partiremo in ritardo.I debuttanti come me hanno perso tre giorni di allenamento rispetto agli altri anni”. Il pilota spagnolo ha poi commentato il caso di Marc Marquez, reduce da tre operazioni in poco tempo e in lotta per tornare il prima possibile: “Non ho idea di come stia e se rientrerà in tempo, ma il suo caso ‘farà scuola’. I medici non trattano i piloti come persone normali, e noi pretendiamo di tornare in pista a tempi da record dopo gli infortuni. Ma dopo quello che è successo a lui, ci penseremo due volte prima di forzare il recupero”. LEGGI TUTTO