More stories

  • in

    Fausto Gresini, arriva la smentita: non è morto

    ROMA – La notizia arrivata in tarda serata riguardo il decesso di Fausto Gresini viene smentita. L’ex pilota di MotoGp e manager dell’omonimo team presente nel Motomondiale è ancora ricoverato presso l’Ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna e si trova nel reparto di terapia intensiva, dove è arrivato precisamente il 27 dicembre, in seguito a complicanze dovute al Covid contratto poco prima: “Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi, seppur in condizioni critiche”, si legge in un post del team ufficiale. 

    Il post del figlio Lorenzo
    “Il mio babbo sta molto male, ma il suo giorno non sarà oggi”, ha inoltre precisato il figlio Lorenzo in un post su Facebook. Gresini è sedato, condizione che lo sta accompagnando da quasi tutto il trascorso all’Ospedale Maggiore. Negli scorsi giorni, in seguito a un lieve miglioramento, le sue condizioni sono peggiorate tanto da portare il quadro clinico a essere critico. Tuttavia le smentite doverose rispetto a quanto trapelato nella serata di lunedì hanno risollevato, almeno per il momento, il mondo del Motomondiale.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Marquez troverà il modo per tornare se stesso”

    ROMA – “Penso che ogni pilota nella sua vita debba fare i conti con un grave infortunio. Marc ne ha avuto uno lo scorso anno. Non così grave, ma molto lungo a livello temporale. Questo l’ha costretto a rinunciare alle gare per molto tempo. Ma non puoi cambiare ciò che sei. Lui è un vero campione e un pilota davvero speciale. L’unica cosa che so è che troverà il modo per essere ancora Marc Marquez. E questo può farlo solamente da solo”. Alberto Puig, team manager di Honda Racing Corporation, non mette in dubbio la competitività del proprio pilota di punta al rientro (non ancora ufficializzato) dall’infortunio che lo sta tenendo lontano dalle piste da circa sette mesi. 

    Le parole del team manager
    “Chiaramente da parte nostra avrà il massimo supporto, come sempre, al 100% – prosegue Puig sul numero 93 – Ma ciò che ci aspettiamo, speriamo o pensiamo, non ha valore. Ciò che conta è quello che si aspetta da se stesso e cosa pensa di poter fare per tornare al potenziale che aveva prima dell’incidente“. La data per il rientro non è ancora stata resa nota dal team e nemmeno dallo stesso pilota, che ha in ogni caso ammesso un miglioramento delle proprie condizioni. Nel caso dovesse essere sostituito ritornerebbe in voga il nome di Stefan Bradl.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Marquez tornerà, non puoi cambiare ciò che sei”

    ROMA – Il team Repsol Honda è pronto per il Mondiale 2021 di MotoGp. Alberto Puig, team manager di Honda Racing Corporation, si è espresso sul rientro di Marc Marquez nel corso della presentazione della nuova RC213V: “Penso che ogni pilota nella sua vita debba fare i conti con un grave infortunio – dichiara – Marc ne ha avuto uno lo scorso anno. Non così grave, ma molto lungo a livello temporale. Questo l’ha costretto a rinunciare alle gare per molto tempo. Ma non puoi cambiare ciò che sei. Lui è un vero campione e un pilota davvero speciale. L’unica cosa che so è che troverà il modo per essere ancora Marc Marquez. E questo può farlo solamente da solo”. 

    Le parole del team manager
    Non c’è ancora una data per il rientro del campione di Cervera. La Honda potrebbe richiamare Stefan Bradl per sostituire eventualmente Marquez: “Chiaramente da parte nostra avrà il massimo supporto, come sempre, al 100% – prosegue Puig sul numero 93 – Ma ciò che ci aspettiamo, speriamo o pensiamo, non ha valore. Ciò che conta è quello che si aspetta da se stesso e cosa pensa di poter fare per tornare al potenziale che aveva prima dell’incidente“. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Primo obiettivo tornare in sella, ma non so quando”

    ROMA – “Con i medici sto incrementando un po’ il lavoro a casa, non so quando sarò pronto, ma di settimana in settimana mi sento un po’ meglio. Mi manca il team, ovviamente mi mancano le gare e l’adrenalina, mi manca tutto. Dopo l’infortunio, mi è mancata molto la pista, perfino le interviste. Il mio primo obiettivo è tornare a gareggiare, mi piacerebbe combattere per la vittoria e per il campionato, ma non ho pretese dopo un anno di stop”. Parla così Marc Marquez durante la presentazione del team Repsol Honda, che ha scoperto i veli della nuova RC213V. Non c’è ancora una data per il rientro del pilota spagnolo dopo la stagione da incubo vissuta nel 2020. 

    Le parole di Espargaro
    Il pilota che affiancherà Marc Marquez nel team Repsol Honda sarà Pol Espargaro, proveniente dalla lunga esperienza con la KTM: “Sono entusiasta di essere qui, sono molto focalizzato sul mio lavoro, voglio fare del mio meglio – ammette il fratello di Aleix, quarto nella classifica piloti nel 2020 -. Sono felice di aver avuto questa opportunità, ho grandi aspettative e quando ho indossato la tuta Honda per la prima volta è stato fantastico: ho capito di essere arrivato in alto. La Honda è un grande team”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, presentata la nuova Honda RC213V con Marc Marquez

    ROMA – Tutto pronto in casa Honda Repsol. Il team ha mostrato la livrea della moto per la stagione 2021 della MotoGP. I veli sulla nuova Honda RC213V sono stati scoperti. Il protagonista più atteso è Marc Marquez che gareggerà con il numero 93, al suo fianco Pol Espargaro con il numero 44. Grande attesa per conoscere la data di rientro del pilota di Cervera dopo la terza operazione per la frattura all’omero destro che gli ha impedito di difendere il titolo di campione del mondo nel 2020. 

    La coppia Marquez-Espargaro 
    Marc Marquez dovrebbe tornare in pista per le prime gare stagionali, ma se non dovesse farcela sarebbe pronto Stefan Bradl a sostituirlo. Tuttavia il ventottenne ha dichiarato di non sapere ancora la data precisa per il suo rientro. Confermato per il debutto in Qatar Pol Espargaro che si è messo alle spalle quattro anni in KTM, meritandosi un posto al fianco del pluricampione spagnolo. Il fratello di Aleix ha chiuso il 2020 con il quarto posto nella classifica piloti, a quota 135 punti come Andrea Dovizioso.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ducati, Tardozzi elogia Bagnaia: “E' già maturo”

    ROMA – “Pecco ha fatto vedere cose importanti lo scorso anno, ma ha dovuto accettare di cadere anche quando era in testa. Quindi ha già attraversato le maggiori difficoltà per un pilota in una gara”. Davide Tardozzi, team manager della Ducati, esalta in questo modo il nuovo pilota per il Mondiale di MotoGP 2021 del team ufficiale, Francesco Bagnaia, che lo scorso anno si è messo in luce con la Pramac.

    Le parole del team manager Ducati
    Tardozzi ha incontrato Bagnaia nel quartier generale della casa di Borgo Panigale e in particolare ci tiene a sottolinare la maturità del pilota italiano: “Pecco è davvero molto maturo a 24 anni. La differenza è che devi essere concentrato per dieci mesi. Bisogna svegliarsi ogni giorno con la voglia di ottenere buoni risultati. E poi pensarci di nuovo la sera prima di andare a letto. Questa è sicuramente la parte più difficile dell’essere un pilota di livello”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Petrucci: “KTM? Dopo molti anni devo conoscere una nuova moto”

    ROMA – Danilo Petrucci sarà in sella alla KTM del team Tech-3 nella stagione 2021 di MotoGP. Il pilota ternano ha lasciato la Ducati dopo alcuni anni tra alti e bassi e si appresta dunque ora a guidare una moto completamente diversa. Una sfida che lo intriga parecchio: “Tutti i piloti KTM sono stati molto veloci, quindi la moto è diventata molto facile da usare. Tuttavia, il passaggio sarà eccitante per me, perché dopo molti anni ora devo conoscere una nuova moto. Ma la curiosità mi piace. Ho firmato il contratto con KTM a giugno. Ho quindi sperato nei primi test a novembre. Sono stati annullati, è stato annullato anche il test di febbraio. Ora non vedo l’ora che arrivi il primo test a marzo”.

    Il commento del ternano
    Petrucci appare dispiaciuto di non aver potuto testare già il suo feeling con la nuova moto nei test di novembre e febbraio, cancellati per via dell’emergenza coronavirus. In particolare rimpiange il circuito di Sepang che sarebbe potuto essere importante per via della sua varietà: “Certo, sono triste di non aver potuto fare i test a novembre o febbraio. Il test di Sepang in particolare sarebbe stato molto importante perché è un circuito molto completo, con curve lente e veloci e due lunghi rettilinei con saliscendi. Adesso ho cinque giorni di test in Qatar, poi ci saranno due Gran Premi lì”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Petrucci: “Non vedo l'ora di guidare la KTM”

    ROMA – “Tutti i piloti KTM sono stati molto veloci, quindi la moto è diventata molto facile da usare. Tuttavia, il passaggio sarà eccitante per me, perché dopo molti anni ora devo conoscere una nuova moto. Ma la curiosità mi piace. Ho firmato il contratto con KTM a giugno. Ho quindi sperato nei primi test a novembre. Sono stati annullati, è stato annullato anche il test di febbraio. Ora non vedo l’ora che arrivi il primo test a marzo”. Danilo Petrucci dopo alcuni anni in Ducati è passato ora alla KTM nel team Tech-3 di Poncharal per il Mondiale di MotoGP 2021. Il pilota ternano sa che non sarà immediato l’adattamento alla nuova moto, ma non vede l’ora che arrivino i test di marzo.

    Le parole del pilota italiano
    Petrucci appare dispiaciuto di non aver potuto testare già il suo feeling con la nuova moto nei test di novembre e febbraio, cancellati per via dell’emergenza coronavirus. In particolare rimpiange il circuito di Sepang che sarebbe potuto essere importante per via della sua varietà: “Certo, sono triste di non aver potuto fare i test a novembre o febbraio. Il test di Sepang in particolare sarebbe stato molto importante perché è un circuito molto completo, con curve lente e veloci e due lunghi rettilinei con saliscendi. Adesso ho cinque giorni di test in Qatar, poi ci saranno due Gran Premi lì”. LEGGI TUTTO