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MotoGp, Vinales vincente all'esordio. La statistica lo condanna
ROMA – Maverick Vinales si prende di forza il primo Gran Premio della stagione, ma la statistica lo avvisa. Dal 2015 in poi infatti la MotoGp è attanagliata ad una maledizione che lo spagnolo proverà a interrompere in sella alla Yamaha ufficiale. Non sempre infatti chi ben comincia è a metà dell’opera, almeno non nelle ultime sei stagioni. L’ultimo pilota ad aggiudicarsi il Mondiale dopo aver vinto la gara inaugurale fu Marc Marquez: nel 2014 lo spagnolo si prese lo scettro qatariota per poi regalarsi il secondo titolo della carriera nella classe regina.
4 ‘doppiette’ per Rossi
Solo 8 volte da quando esiste la MotoGp, chi l’ha spuntata all’esordio ha poi portato a casa il titolo. Un primato che vede in testa a tutti Valentino Rossi, a quota 4, tutte consecutive tra l’altro, dal 2002 al 2005. Oltre a Marquez e al ‘Dottore’, vanno riconosciute le ‘doppiette’ di Casey Stoner, nel 2007 e nel 2011, e Jorge Lorenzo che invece ci riuscì nel 2012. Lo scorso anno non si cominciò come da tradizione a Losail, bensì a Jerez dove salì sul gradino più alto Fabio Quartararo. Alla fine il Mondiale è rimasto in Spagna, tra le mani di Joan Mir. LEGGI TUTTO - in Motori
La MotoGp risponde alla F1: pronta una serie come “Drive To Survive”
ROMA – “Vogliamo creare qualcosa di simile a quello che la Formula 1 ha con Netflix”. Con queste parole Manuel Arroyo, managing director e responsabile media della Dorna, conferma l’arrivo di una sorta di documentario sulla falsariga di “Drive To Survive”. Un’idea che a breve diventerà realtà anche per la MotoGp, a partire dal Gran Premio del Qatar dove una troupe cinematografica starebbe già svolgendo le riprese. Secondo quanto scritto dal sito inglese The-race.com, la serie sul motomondiale andrebbe in onda sulla piattaforma di streaming di Amazon Prime.
Le parole di Arroyo
Arroyo precisa cosa e quando potrebbe concretizzarsi: “Stiamo già girando con il pensiero che possiamo avere qualcosa di pronto nei prossimi mesi – dichiara -. Possiamo preparare qualcosa per la prossima stagione. È un modo nuovo, perché il pubblico oggi consuma lo sport in modo nuovo. La gente vuole vedere gli highlights, vuole vedere il dietro le quinte, e noi stiamo cercando di coprire molte angolazioni. Con i documentari, ci porta a un nuovo pubblico. Le persone che vogliono seguire la MotoGP oggi sono collegate a BT Sport, a Sky, a Canal+, ma molte persone vogliono godersi lo sport in un modo diverso ora con un diverso tipo di abbonamento, e dobbiamo essere pronti a coprire queste possibilità”. LEGGI TUTTO