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MotoGp Gp Doha, prove libere 1: Aleix Espargaro in testa, Rossi 17°
LOSAIL – Aleix Espargaro chiude con il miglior tempo la prima sessione di prove libere al Gran Premio di Doha, secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Sul circuito di Losail lo spagnolo di Aprilia trova il tempo di 1:54.779 davanti alla Suzuki di Alex Rins a 1:54.839. Terzo tempo per la Yamaha di Maverick Vinales, vincitore della gara di una settimana fa su questa pista. Quarta la Ducati Pramac di Jorge Martin davanti a Franco Morbidelli, che nonostante i problemi a entrambe le moto utilizzate, riesce a stampare il quinto tempo. Molto indietro, invece, l’altra Yamaha del team Petronas guidata da Valentino Rossi, che non va oltre il 17° crono. Non fanno meglio le Ducati di Jack Miller (18°) e Francesco Bagnaia (20°).
Problemi per Morbidelli
Un’inizio di weekend complicato per Franco Morbidelli, che deve fermarsi due volte ai box e non per sua scelta. Dopo alcuni minuti, la prima M1 guidata dal pilota del team Yamaha Petronas inizia a perdere vistosamente fumo, costringendo il numero 21 a fermarsi e cambiare moto. Sfortunatamente, dopo essere balzato in testa alla classifica tempi, anche la seconda moto di Morbidelli comincia a dare noie. Al momento si sta lavorando per capire la natura del problema, ma potrebbe trattarsi dello stesso in entrambe le moto. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Lucchinelli: “Valentino Rossi un genio, ma adesso basta”
ROMA – “Valentino Rossi nel Motomondiale è stato una novità, un modo diverso di fare le corse, un marziano, un genio. Però adesso è tornato sulla terra e non si devono trovare più tante scuse. Ora largo ai giovani. Senza nulla togliere al nove volte campione del mondo, adesso basta”. Queste le parole di Marco Lucchinelli in un’intervista a Lapresse su Valentino Rossi. L’ex pilota di MotoGp, campione nell’allora classe 500, non si è risparmiato sul campione di Tavullia, in positivo e in negativo. “Così si porta via la moto a un giovane, da più di tre anni non vince una gara e l’ultimo Mondiale lo ha vinto nel 2009 – ha detto -. Lui ha sempre corso per vincere ma ora corre per arrivare”.
“I giovani hanno qualcosa in più”
“Non ce l’ho con Valentino, ma con chi continua a trovargli delle scuse -ha aggiunto Lucchinelli -. Tranne lui c’è stata negli anni una alternanza. Credo che lui voglia fare sempre meglio e non va certo piano. Ma i giovani hanno quel pelino in più che fa la differenza. È diventato uno stimolo per i giovani per stargli davanti. Il motomondiale senza di lui perderebbe appeal? No, anche gli altri danno spettacolo. E poi le moto adesso non mi sembrano così tanto difficili da guidare perché anche gli esordienti vanno forte subito. Un tempo ti rompevi le ossa per tre anni prima di andare forte. Per vincere una gara sì, si può anche fare, ma per vincere un Mondiale significa che se ne devono fermare in tanti di piloti”. LEGGI TUTTO