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    MotoGp, Bagnaia: “Mi sento più forte dell'anno scorso”

    ROMA – “Dopo il secondo posto conquistato nell’ultimo appuntamento di Portimão, dove nel 2020 avevo sofferto molto, arrivo al GP di Spagna carico e determinato”. Pecco Bagnaia, reduce da un’inizio di stagione a due facce, punta a un grande risultato nel Gran Premio di Spagna a Jerez, quarto appuntamento del Mondiale 2021 di MotoGp. Il ducatista, che nei tre weekend fin qui disputati ha sempre mostrato di poter arrivare alla vittoria, senza però mai ottenerla, vuole ottenere il primo successo in un circuito dove aveva fatto bene anche un anno fa. “Lo scorso anno ero stato molto competitivo a Jerez e quest’anno sento di poter essere ancora più forte anche se, ovviamente, bisognerà vedere come si svilupperà questo fine settimana – ha detto ai canali ufficiali della Ducati -. Mi sento molto a mio agio con la squadra e stiamo facendo davvero un ottimo lavoro assieme, perciò sono fiducioso di poter fare un’altra bella gara domenica”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa spagnola. Dopo l’operazione al braccio e la caduta di Portimao, l’australiano non vede l’ora di rifarsi: “Sono davvero molto entusiasta di tornare a correre a Jerez, una pista dove lo scorso anno ero stato molto competitivo chiudendo quarto nel GP di Spagna. Le prime gare del 2021 sono state piuttosto difficili per me, ma il mio feeling con la Desmosedici è ottimo e dopo l’operazione all’avambraccio destro non ho più avuto problemi di ‘arm pump’ durante il fine settimana. Sento perciò di essere nella condizione di poter disputare una buona gara domenica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Se siamo veloci a Jerez, lo saremo anche altrove”

    ROMA – Tre punti in appena tre gare e tanta voglia di rialzare la testa. Danilo Petrucci si avvicina con fiducia al quarto Gran Premio della stagione, in programma questo weekend a Jerez, sede dell’incidente di Marc Marquez nel 2020. Per la Ktm Tech 3 sarà una chance che ha il sapore di riscatto in seguito alle deludenti prove offerte tra Qatar e Portogallo: “Non vedo l’ora di correre a Jerez – dichiara il pilota di Terni – e farò di tutto per migliorare la nostra posizione e la moto in generale. Quando si è veloci a Jerez, si è veloci anche nella maggior parte degli altri circuiti, di conseguenza abbiamo una grande opportunità per crescere ed essere competitivi”.
    “Interessante lavorare a Jerez”
    Petrucci dovrà fare il suo per risollevare le sorti della squadra, pur essendo solo al primo anno con la Tech 3: “Sono molto felice di guidare di nuovo la mia moto su una pista diversa. Jerez è un circuito abbastanza difficile, ma molto interessante. Penso sia il posto giusto per lavorare sullo sviluppo della RC16, dato che la pista presenta molte curve lente e veloci”, conclude il pilota italiano. Negli scorsi giorni invece Hervè Poncharal, il team manager della squadra, ha condiviso un messaggio forte e chiaro: “Speriamo che a Jerez il lavoro dia i suoi frutti, ma tutti devono svegliarsi”, le sue parole, in particolar modo riferite al deludente Iker Lecuona. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “A Jerez abbiamo una grande opportunità”

    ROMA – Danilo Petrucci non si accottenta di tre punti in appena tre gare ed è pronto a rialzare la testa nel quarto Gran Premio della stagione. Nel weekend la MotoGp infatti fa tappa a Jerez, sede dell’incidente di Marc Marquez nel 2020. Per la Ktm Tech 3 sarà una chance che ha il sapore di riscatto in seguito alle deludenti prestazioni offerte tra Qatar e Portogallo: “Non vedo l’ora di correre a Jerez – ammette il pilota di Terni – e farò di tutto per migliorare la nostra posizione e la moto in generale. Quando si è veloci a Jerez, si è veloci anche nella maggior parte degli altri circuiti, di conseguenza abbiamo una grande opportunità per crescere ed essere competitivi”.
    “Jerez circuito difficile”
    Negli scorsi giorni Hervè Poncharal, il team manager della squadra, ha condiviso un messaggio forte e chiaro: “Speriamo che a Jerez il lavoro dia i suoi frutti, ma tutti devono svegliarsi”, le sue parole, in particolar modo riferite al deludente Iker Lecuona. A sua volta Petrucci dovrà fare il suo, pur essendo al primo anno con la Tech 3: “Sono molto felice di guidare di nuovo la mia moto su una pista diversa. Jerez è un circuito abbastanza difficile, ma molto interessante. Penso sia il posto giusto per lavorare sullo sviluppo della RC16, dato che la pista presenta molte curve lente e veloci”, conclude il pilota italiano.  LEGGI TUTTO