More stories

  • in

    MotoGp, Pedrosa possibile wild card: “Disputare una gara sarebbe utile”

    ROMA – “Migliorare la moto e di conseguenza le prestazioni dei piloti in pista è ciò che mi motiva di più. Mi appaga vedere che le decisioni tecniche vengono prese in base ai risultati dei miei test. E disputare una gara potrebbe essere utile per valutare altri parametri che non si possono misurare nei test”. Dani Pedrosa, intervistato dalla testata spagnola “El Mundo”, ha mostrato la disponibilità a tornare a gareggiare in alcune tappe della MotoGp con una wild card. Il pilota iberico, ritiratosi nel 2018, è ormai da più di due anni collaudatore della KTM. “Farlo nella prima fase della mia esperienza da collaudatore non aveva senso, perché stavamo lavorando su cose fondamentali – ha aggiunto -. Ora siamo sui dettagli, dunque potrebbe essere interessante fare una gara. Ma non so se accadrà”.
    Voglia di tornare
    Pedrosa ha poi parlato di come sono stati questi anni dopo il ritiro, ammettendo però la voglia di tornare in pista per competere, anche se non come pilota fisso: “Ho potuto riprendermi da vecchi infortuni.Paradossalmente mi sento ringiovanito e dopo la mia ultima gara, in alcuni giorni ho sentito il bisogno di guidare nuovamente. Amo le corse, la competizione e il sapore della vittoria. Ma in questa MotoGP regna l’incertezza: puoi vincere, ma anche trovarti in fondo in un attimo” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rins: “Perdiamo tre o quattro decimi a giro senza l'abbassatore”

    ROMA – L’assenza dell’abbassatore sta costando e non poco alla Suzuki in questo primo scorcio di stagione. A confermarlo è Alex Rins che durante la lunga pausa estiva ha tracciato un piccolo bilancio in particolar modo sulla moto. L’assenza del dispositivo sul posteriore può togliere al team anche dieci secondi a gara: “Suzuki ha fatto il calcolo su tutte le piste. Al Sachsenring, per esempio, perdiamo quattro decimi – rivela -. Ad Assen non lo so con certezza, ma circa tre decimi. In Qatar, per dirne una, solo sul rettilineo principale perdiamo dai tre ai quattro decimi. Basta guardare le immagini dall’elicottero per rendersi conto di quanto gli altri riescano a prendere a me e a Joan. E così non abbiamo nessuna possibilità di restare vicini al pilota che abbiamo davanti e provare a passare in staccata. Su altre piste, come il Mugello, la differenza era meno marcata. La nostra moto però funziona molto bene, e alla fine è questo che conta davvero”.
    L’arrivo dell’abbassatore
    Al termine dello stop estivo, il tanto voluto abbassatore dovrebbe arrivare alla corte della Suzuki. Un arrivo previsto per metà agosto, durante il secondo weekend di gara in Austria: “Lo stiamo chiedendo da tempo – prosegue Rins come riportato da crash.net -. È chiaro che Suzuki sta lavorando durissimo, però la loro filosofia è di portare in gara soluzioni nuove solo quando sono sicuri che funzionano bene. Teoricamente ci arriverà nella seconda gara in Austria, anche se immagino che Guintoli o Tsuda avranno modo di provarlo prima.” LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: cancellato il Gp d'Australia 2021, al suo posto Portimao

    ROMA – Il Gran Premio d’Australia di MotoGp, che si sarebbe dovuto svolgere dal 22 al 24 ottobre 2021, è stato cancellato a causa delle restrizioni nel paese per quanto riguarda l’emergenza coronavirus. Inoltre, il Gp di Malesia a Sepang è stato anticipato di una settimana e sarà quindi il 24 ottobre, mentre dal 5 al 7 novembre è stata aggiunta una seconda tappa a Portimao, dove andrà in scena il Gran Premio di Algarve. L’annuncio è stato dato tramite un comunicato congiunto di Fim, Irta e Dorna Sports, e spiega i motivi della decisione: “L’attuale pandemia da Covid-19 e le conseguenti complicazioni di viaggio e restrizioni logistiche non rendono possibile confermare la fattibilità dell’evento, che quindi non sarà presente nel calendario 2021. Il Campionato del Mondo MotoGp non vede l’ora di tornare a correre davanti ai fan australiani lungo il circuito del Gran Premio di Phillip Island nel 2022”.
    Le parole di Pau Little
    Paul Little, Chairman dell’Australian Grand Prix Corporation, ha parlato dopo l’annuncio: “Siamo terribilmente delusi dal fatto che, per il secondo anno consecutivo, i fan della MotoGP™ non saranno in grado di vedere i migliori piloti del mondo competere sul meraviglioso circuito di Phillip Island, compresi gli australiani Jack Miller nella classe MotoGP e Remy Gardner, attualmente leader del Campionato del Mondo Moto2. Siamo anche delusi per il nostro staff, i fornitori e i partner, così come per la comunità di Phillip Island e per l’industria del turismo che contava sulla spinta economica derivante dall’ospitare l’evento” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: niente Gp d'Australia, al suo posto nuova tappa a Portimao

    ROMA – Anche quest’anno, il Gran Premio d’Australia di MotoGp è stato cancellato per le restrizioni anti-Covid. Il weekend a Phillip Island, previsto dal 22 al 24 ottobre, è stato rimpiazzato dal Gp di Malesia a Sepang, che è stato anticipato di una settimana, mentre dal 5 al 7 novembre è stata aggiunta una seconda tappa a Portimao, dove andrà in scena il Gran Premio di Algarve. L’annuncio è stato dato tramite un comunicato congiunto di Fim, Irta e Dorna Sports, e spiega i motivi della decisione: “L’attuale pandemia da Covid-19 e le conseguenti complicazioni di viaggio e restrizioni logistiche non rendono possibile confermare la fattibilità dell’evento, che quindi non sarà presente nel calendario 2021. Il Campionato del Mondo MotoGp non vede l’ora di tornare a correre davanti ai fan australiani lungo il circuito del Gran Premio di Phillip Island nel 2022”.
    Il commento di Pau Little
    Paul Little, Chairman dell’Australian Grand Prix Corporation, ha parlato dopo l’annuncio: “Siamo terribilmente delusi dal fatto che, per il secondo anno consecutivo, i fan della MotoGP™ non saranno in grado di vedere i migliori piloti del mondo competere sul meraviglioso circuito di Phillip Island, compresi gli australiani Jack Miller nella classe MotoGP e Remy Gardner, attualmente leader del Campionato del Mondo Moto2. Siamo anche delusi per il nostro staff, i fornitori e i partner, così come per la comunità di Phillip Island e per l’industria del turismo che contava sulla spinta economica derivante dall’ospitare l’evento” – ha concluso. LEGGI TUTTO