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    MotoGp, Dall'Igna: “Pensiamo al futuro e creiamo qualcosa di nuovo”

    ROMA – La Ducati combatte per il titolo mondiale nonostante il gap con Fabio Quartararo sia stia facendo pesante, ma pensa soprattutto al 2022. A confermarlo è Gigi Dall’Igna, direttore generale della scuderia, che evidenzia i passi in avanti fatti dalla Casa di Borgo Panigale: “Sono molto contento del lavoro svolto dai miei tecnici durante l’inverno perché siamo anche riusciti a migliorare il motore, anche se lo sviluppo era congelato. Tuttavia, siamo stati in grado di trovare alcune aree di miglioramento consentite dal regolamento e abbiamo fatto un buon lavoro anche sul telaio. Dobbiamo quindi migliorare sempre di più e non solo sul telaio, ma anche sul motore, se possibile, in vista delle prossime sfide”, le sue parole. 
    Sul futuro
    Ci troviamo solamente alla pausa estiva, ma lo sguardo di Dall’Igna è proiettato verso la prossima stagione con le prime prove generali che saranno realtà ad autunno: “Ora è il momento di pensare al futuro – prosegue in un’intervista al sito ufficiale della MotoGp -, dobbiamo pensare al 2022. Ci stiamo attualmente lavorando nel nostro reparto corse di Borgo Panigale. Ad ottobre poi inizieremo a mettere qualcosa in pista. Naturalmente non posso dire cosa vedremo nel 2022, ma sarà sicuramente importante continuare a svilupparsi, pensare in modo diverso, creare qualcosa di nuovo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pedrosa possibile wild card: “Disputare una gara sarebbe utile”

    ROMA – “Migliorare la moto e di conseguenza le prestazioni dei piloti in pista è ciò che mi motiva di più. Mi appaga vedere che le decisioni tecniche vengono prese in base ai risultati dei miei test. E disputare una gara potrebbe essere utile per valutare altri parametri che non si possono misurare nei test”. Dani Pedrosa, intervistato dalla testata spagnola “El Mundo”, ha mostrato la disponibilità a tornare a gareggiare in alcune tappe della MotoGp con una wild card. Il pilota iberico, ritiratosi nel 2018, è ormai da più di due anni collaudatore della KTM. “Farlo nella prima fase della mia esperienza da collaudatore non aveva senso, perché stavamo lavorando su cose fondamentali – ha aggiunto -. Ora siamo sui dettagli, dunque potrebbe essere interessante fare una gara. Ma non so se accadrà”.
    Voglia di tornare
    Pedrosa ha poi parlato di come sono stati questi anni dopo il ritiro, ammettendo però la voglia di tornare in pista per competere, anche se non come pilota fisso: “Ho potuto riprendermi da vecchi infortuni.Paradossalmente mi sento ringiovanito e dopo la mia ultima gara, in alcuni giorni ho sentito il bisogno di guidare nuovamente. Amo le corse, la competizione e il sapore della vittoria. Ma in questa MotoGP regna l’incertezza: puoi vincere, ma anche trovarti in fondo in un attimo” – ha concluso. LEGGI TUTTO