More stories

  • in

    MotoGp, Rossi: “A Silverstone di solito andiamo forte”

    ROMA – I risultati di Valentino Rossi a Silverstone parlano da soli, tra le 6 vittorie, i 12 podi e le 4 pole position messe in cascina. Sarà l’ultima volta per il ‘Dottore’ in Gran Bretagna, dove ci tiene a chiudere al meglio: “Mi piace molto Silverstone, è una pista fantastica ed è una delle mie preferite – racconta -. È lunga e c’è di tutto: parti veloci, medie ed è molto tecnica in alcuni punti. Di solito siamo abbastanza forti lì, quindi speriamo che sia così anche quest’anno, e spero ci sia bel tempo questo fine settimana. Penso che le previsioni del tempo siano ok al momento, ma devi essere pronto a tutto. Può iniziare asciutto e finire bagnato, o essere bagnato solo in alcuni punti”. 
    Il debutto di Dixon
    Silverstone sarà anche il teatro dell’esordio in top class di Jake Dixon, il quale sostituisce Franco Morbidelli. Il britannico debuttò proprio sul circuito di casa in Moto2 nel lontano 2017: “Questo fine settimana sarà difficile, ma non vedo l’ora di scendere in pista – ammette -. È sempre emozionante correre in casa, ma quest’anno sarà davvero speciale. Il supporto dei tifosi è sempre fantastico lì, adoro la pista e penso che sarà una grande esperienza. Avere un grande pubblico e la conoscenza del circuito mi aiuterà davvero, anche se ovviamente non sono alla ricerca di un risultato in particolare. Esco e me lo godo!” LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rossi fiducioso per Silverstone: “Siamo piuttosto veloci di solito”

    ROMA – La storia di Valentino Rossi a Silverstone è speciale. A dirlo sono i risultati ottenuti negli anni, tra le 6 vittorie, i 12 podi e le 4 pole position messe in cascina. Sarà l’ultima volta per il ‘Dottore’ in Gran Bretagna, dove ci tiene a chiudere al meglio: “Mi piace molto Silverstone, è una pista fantastica ed è una delle mie preferite. È lunga e c’è di tutto: parti veloci, medie ed è molto tecnica in alcuni punti. Di solito siamo abbastanza forti lì, quindi speriamo che sia così anche quest’anno, e spero ci sia bel tempo questo fine settimana. Penso che le previsioni del tempo siano ok al momento, ma devi essere pronto a tutto. Può iniziare asciutto e finire bagnato, o essere bagnato solo in alcuni punti”, il commento di Rossi. 
    Le parole di Dixon
    Silverstone sarà anche il teatro dell’esordio in top class di Jake Dixon, il quale sostituisce Franco Morbidelli. Il britannico debuttò proprio sul circuito di casa in Moto2 nel lontano 2017: “Questo fine settimana sarà difficile, ma non vedo l’ora di scendere in pista – ammette -. È sempre emozionante correre in casa, ma quest’anno sarà davvero speciale. Il supporto dei tifosi è sempre fantastico lì, adoro la pista e penso che sarà una grande esperienza. Avere un grande pubblico e la conoscenza del circuito mi aiuterà davvero, anche se ovviamente non sono alla ricerca di un risultato in particolare. Esco e me lo godo!” LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Vinales? Credevamo che Rossi lo mettesse in ombra”

    ROMA – Considerato anche il cambio di team di Valentino Rossi, sarebbe potuta essere la stagione della consacrazione per Maverick Vinales. In realtà è stato solamente l’anno dell’addio, tra frizioni interne e un rapporto sempre più cupo: “Senza Vale – dichiara Lin Jarvis, responsabile del team Yamaha – sarebbe potuto diventare il leader della squadra in questa stagione. Abbiamo sempre pensato che Valentino mettesse in ombra Maverick e dopo la sua partenza ci aspettavamo un grande passo. Ma così non è stato. A volte sono decisioni vincenti, altre no“. 
    “Basta situazioni del genere”
    “Accadono così tanti imprevisti in questo business – prosegue Jarvis in un’intervista a Speedweek -, da allora abbiamo iniziato a pensare che avessimo firmato il contratto troppo presto. A giugno 2021 avevamo di fronte un pilota che voleva andare via nonostante un contratto, e questo ci ha spinto a profonde analisi per capire se abbiamo commesso degli errori. Vogliamo evitare di trovarci nuovamente in situazioni simili, ma all’epoca chiudere l’accordo con Maverick è stata la decisione migliore. Aveva la possibilità concreta di passare nel team ufficiale Ducati per il 2021 e il 2022. E allo stesso tempo per il 2021 prevedevamo il passaggio di Valentino in Petronas”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis su Vinales: “Pensavamo che Rossi lo mettesse in ombra”

    ROMA – Lin Jarvis era convinto che sarebbe stata la stagione della consacrazione per Maverick Vinales, considerato anche il cambio di team di Valentino Rossi. In realtà è stato solamente l’anno dell’addio, tra frizioni interne e un rapporto sempre più cupo: “Senza Vale, sarebbe potuto diventare il leader della squadra in questa stagione. Abbiamo sempre pensato che Valentino mettesse in ombra Maverick e dopo la sua partenza ci aspettavamo un grande passo. Ma così non è stato. A volte sono decisioni vincenti, altre no“, le sue parole.  
    Le parole di Jarvis
    “Accadono così tanti imprevisti in questo business – prosegue Jarvis in un’intervista a Speedweek -, da allora abbiamo iniziato a pensare che avessimo firmato il contratto troppo presto. A giugno 2021 avevamo di fronte un pilota che voleva andare via nonostante un contratto, e questo ci ha spinto a profonde analisi per capire se abbiamo commesso degli errori. Vogliamo evitare di trovarci nuovamente in situazioni simili, ma all’epoca chiudere l’accordo con Maverick è stata la decisione migliore. Aveva la possibilità concreta di passare nel team ufficiale Ducati per il 2021 e il 2022. E allo stesso tempo per il 2021 prevedevamo il passaggio di Valentino in Petronas”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pedrosa torna in pista: sarà wild card a Misano

    ROMA – Dani Pedrosa concede il bis. Lo spagnolo, coinvolto nell’incidente con Savadori in Austria, tornerà in pista con Ktm come wild card a Misano per prendere così parte alla tappa italiana della MotoGp sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. L’ex pilota della Honda, ora tester della casa austriaca, ha quindi accettato l’invito visto che risulta iscritto come wild card alla gara che si terrà nel weekend tra il 17 e il 19 settembre.
    Pedrosa con Ktm a Misano
    Quella del pilota KTM non sarà l’unica wild card offerta in quel fine settimana visto che, insieme a lui, saranno presenti anche Stefan Bradl per la Honda e Michele Pirro per la Ducati. Una pista, quella di Misano, sulla quale Pedrosa ha bei ricordi. Sul tracciato sede del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, infatti, lo spagnolo può vantare due successi; il primo, ottenuto nel 2010 e l’altro sei anni dopo, nel 2016, oltre a un totale di sei podi su dodici partecipazioni.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pedrosa in pista come wild card a Misano

    ROMA – Dani Pedrosa tornerà in pista con Ktm come wild card a Misano. Lo spagnolo, coinvolto nell’incidente con Savadori in Austria, salirà di nuovo in sella a una moto per prendere parte alla tappa italiana della MotoGp sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. L’ex pilota della Honda, ora tester della casa austriaca, ha quindi accettato l’invito visto che risulta iscritto come wild card alla gara che si terrà nel weekend tra il 17 e il 19 settembre.
    Pedrosa di nuovo in sella
    Una pista, quella di Misano, sulla quale Pedrosa ha bei ricordi. Sul tracciato sede del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, infatti, lo spagnolo può vantare due successi; il primo, ottenuto nel 2010 e l’altro sei anni dopo, nel 2016, oltre a un totale di sei podi su dodici partecipazioni. Quella del pilota KTM non sarà l’unica wild card offerta in quel fine settimana visto che, insieme a lui, saranno presenti anche Stefan Bradl per la Honda e Michele Pirro per la Ducati. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ezpeleta: “Rossi è insostituibile”

    ROMA – Valentino Rossi non sarà ai nastri di partenza della prossima stagione di MotoGp. Il Dottore, infatti, ha annunciato l’addio in una conferenza stampa da brividi. Tra i più commossi nel giorno dell’addio Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, che in una intervista a Speedweek ha avuto parole al miele per il numero 46: “La carriera di Valentino Rossi è unica, così come i suoi successi.  Kenny Roberts è stato molto dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ??gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito furono superiori gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse, ma penso che Rossi sarà insostituibile”, ha dichiarato.
    I numeri di Rossi nel mondiale
    Numeri da leggenda quelli di Rossi che vanne ben oltre i nove i titoli mondiali conquistati tra le varie classi, con solo Giacomo Agostini a quota 15 e Angel Nieto a 13 a fare meglio di lui. Sette invece i titoli della classe regina, uno in meno di Agostini, detentore del record assoluto. Sono 423 finora i Gp disputati in tutte le classi, che potrebbero diventare 432 a fine stagione. Di questi, 235 sono hanno visto Valentino a podio, e tra i quali si contano 115 vittorie mentre in MotoGp è primatista assoluto con 89 successi. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ezpeleta sul ritiro di Rossi: “Carriera unica, è insostituibile”

    ROMA – La stagione 2021 sarà l’ultima di Valentino Rossi in MotoGp. L’annuncio del ritiro da parte del numero 46, seppur atteso, ha lasciato senza parole il paddock, non ancora pronto a salutare l’icone del motomondiale e suo personaggio simbolo. Tra i più commossi nel giorno dell’addio Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, che in una intervista a Speedweek ha avuto parole al miele per il numero 46: “La carriera di Valentino Rossi è unica, così come i suoi successi.  Kenny Roberts è stato molto dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ??gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito furono superiori gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse, ma penso che Rossi sarà insostituibile”, ha dichiarato.
    Nessuno come Rossi
    Numeri da leggenda quelli di Rossi che vanne ben oltre i nove i titoli mondiali conquistati tra le varie classi, con solo Giacomo Agostini a quota 15 e Angel Nieto a 13 a fare meglio di lui. Sette invece i titoli della classe regina, uno in meno di Agostini, detentore del record assoluto. Sono 423 finora i Gp disputati in tutte le classi, che potrebbero diventare 432 a fine stagione. Di questi, 235 sono hanno visto Valentino a podio, e tra i quali si contano 115 vittorie mentre in MotoGp è primatista assoluto con 89 successi; vittorie che bastano a certificare lo status di eroe delle due ruote.  LEGGI TUTTO