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    MotoGp, Lorenzo: “Mi manca la competizione”

    ROMA – “Mi manca la competizione, mi manca vincere, di sicuro non mi mancano la pressione alla quale ero sottoposto e gli infortuni”. Intervistato da “abc.es”, Jorge Lorenzo ha raccontato delle sue sensazioni a ormai quasi due anni dal suo ritiro dalla MotoGp. Il pilota maiorchino, vincitore di cinque Mondiali di cui tre in classe regina e due in 250, ha spiegato di sentire la mancanza per il lato positivo delle competizioni sportive, come lo stesso spirito della gara e le vittorie, ma di non avere affatto nostalgia di altri aspetti della vita da atleta.
    La nuova vita
    “Al mattino mi dedico allo sport e all’allenamento, a volte pesi altre volte sedute più di tipo cardio – ha aggiunto Lorenzo parlando della sua attuale routine -. Poi prima di pranzo passo al ‘lavoro’, ovvero seguire i miei investimenti e il mercato azionario. Al pomeriggio sono libero. Anche quando viaggio cerco di seguire questa routine”. Poi qualche parola sugli idoli d’infanzia nel mondo dei motori: “Da bambino mi piacevano Max Biaggi, Ayrton Senna e Michael Schumacher”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, effetto domino in Yamaha: ipotesi Dovizioso in Petronas

    ROMA – Andrea Dovizioso e Valentino Rossi nello stesso team in MotoGp? Un’ipotesi plausibile secondo “The Race”, che racconta dei possibili sviluppi in casa Yamaha per la seconda parte del 2021 dopo l’addio anticipato di Maverick Vinales, che ha chiuso con effetto immediato la sua esperienza con il team di Iwata dopo la sospensione arrivata in Austria. Per il weekend a Silverstone, al fianco di Fabio Quartararo in Factory ci sarà Cal Crutchlow, con Jake Dixon in Petronas assieme a Rossi, ma con il ritorno di Franco Morbidelli potrebbero cambiare le cose per le ultime gare del Mondiale.
    Promozione anticipata?
    L’ipotesi illustrata da “The Race” è quella di una promozione nel team Factory per Franco Morbidelli già dal Gran Premio d’Aragon di questa stagione. In quel caso per l’ultima parte dell’anno si libererebbe una moto in Petronas, con Andrea Dovizioso che potrebbe clamorosamente affiancare Valentino Rossi, formando una coppia davvero interessante. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Crutchlow a Silverstone al posto di Vinales, Dixon in Petronas per Morbidelli

    ROMA – Cal Crutchlow correrà il Gran Premio della Gran Bretagna di MotoGp con una Yamaha ufficiale. La decisione arriva dopo aver salutato anticipatamente Maverick Vinales, e vedrà il britannico in sella a una M1 ufficiale sul circuito di Silverstone. Crutchlow ha già sostituito Franco Morbidelli in questa stagione.. “È un privilegio essere parte di Yamaha – ha detto Crutchlow -. All’inizio avrei dovuto fare tre gare in Petronas, ma i piani sono cambiati. Voglio ringraziare la squadra e attendo con ansia di guidare per il team Factory”. 
    Dixon sostituisce Morbidelli
    Per quanto riguarda il sostituto di Franco Morbidelli, ancora out per un infortunio (rientro previsto a Misano), sarà Jake Dixon, impegnato solitamente in Moto2: “Arrivare in MotoGP è l’obiettivo di una vita e riuscirci quest’anno, nel Gran Premio di casa, è veramente speciale – ha dichiarato il classe 1996 britannico -. Sarà molto difficile, ma non vedo l’ora di salire sulla Yamaha M1, sarà emozionante. Stanotte non ho dormito, continuavo a pensare a questo momento. È un sogno che diventa realtà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Crutchlow in Yamaha ufficiale a Silverstone, Dixon sostituisce Morbidelli

    ROMA – Sarà Cal Crutchlow a guidare la Yamaha M1 ufficiale orfana di Maverick Vinales, almeno nel Gran Premio della Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il britannico, che ha già sostituito Morbidelli in questa stagione, sarà di nuovo al via nella prossima gara della classe regina. “È un privilegio essere parte di Yamaha. All’inizio avrei dovuto fare tre gare in Petronas, ma i piani sono cambiati – ha detto Crutchlow -. Voglio ringraziare la squadra e attendo con ansia di guidare per il team Factory”. 
    Dixon al posto di Morbidelli
    Per quanto riguarda il sostituto di Franco Morbidelli, ancora out per un infortunio (rientro previsto a Misano), sarà Jake Dixon, impegnato solitamente in Moto2: “Arrivare in MotoGP è l’obiettivo di una vita e riuscirci quest’anno, nel Gran Premio di casa, è veramente speciale – ha dichiarato il classe 1996 britannico -. Sarà molto difficile, ma non vedo l’ora di salire sulla Yamaha M1, sarà emozionante. Stanotte non ho dormito, continuavo a pensare a questo momento. È un sogno che diventa realtà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Dopo Portimao volevo lasciare le corse”

    ROMA – Le cose stanno andando a dir poco a meraviglia per Jorge Martin. Nelle due tappe della MotoGp in Austria, il rookie del team Pramac ha ottenuto la sua prima vittoria e un terzo posto importante, arrivato in condizioni difficilissime. Prima delle gioie, però, ci sono stati momenti difficili, come l’incidente durante il Gran Premio del Portogallo che ha causato uno stop per diversi Gp. “Il dolore che provi a causa di un incidente come quello di Portimao è impossibile da spiegare ma posso dire che quando sono arrivato a Barcellona volevo lasciare le corse – ha raccontato Martin ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp -. Dopo aver attraversato quel momento e aver trovato la motivazione per vincere, quindi non solo per provare a tornare, volevo tornare più forte di quello che ero, più forte di quanto non fossi quando sono caduto, e venivo dal podio in Qatar. Questo rispecchia i valori che ho e che spero di mantenere per tutta la mia vita”.
    Il Mondiale come sogno più grande
    “Quando arrivi nel Campionato del Mondo stai realizzando dei sogni: conquistare punti, podi, vincere, passare alla categoria successiva, ora sta succedendo tutto molto velocemente – ha aggiunto Martin -. Ma tutti i piloti hanno un grande sogno in mente ed è quello di essere campione in MotoGP e questo è anche il mio grande sogno. Dopo questa vittoria, lo vedo un po’ più vicino. C’è un livello incredibile e sarà molto difficile ma questa vittoria mi dà molta fiducia per il futuro a medio termine”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Dopo l'incidente di Portimao volevo ritirarmi”

    ROMA – “Il dolore che provi a causa di un incidente come quello di Portimao è impossibile da spiegare ma posso dire che quando sono arrivato a Barcellona volevo lasciare le corse”. Jorge Martin, intervistato dal sito ufficiale della MotoGp, ha parlato delle sensazioni provate dopo l’infortunio subito durante il Gran Premio del Portogallo, che lo ha tenuto fuori per buona parte della primavera. “Dopo aver attraversato quel momento e aver trovato la motivazione per vincere, quindi non solo per provare a tornare, volevo tornare più forte di quello che ero, più forte di quanto non fossi quando sono caduto, e venivo dal podio in Qatar – ha affermato il rookie spagnolo, in forza al team Pramac -. Questo rispecchia i valori che ho e che spero di mantenere per tutta la mia vita”.
    Sognando il titolo
    “Quando arrivi nel Campionato del Mondo stai realizzando dei sogni: conquistare punti, podi, vincere, passare alla categoria successiva, ora sta succedendo tutto molto velocemente – ha aggiunto Martin, che in Austria ha vinto la sua prima gara in classe regina durante il Gp di Stiria -. Ma tutti i piloti hanno un grande sogno in mente ed è quello di essere campione in MotoGP e questo è anche il mio grande sogno. Dopo questa vittoria, lo vedo un po’ più vicino. C’è un livello incredibile e sarà molto difficile ma questa vittoria mi dà molta fiducia per il futuro a medio termine”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il principe saudita: “Ci sarebbe piaciuto che Rossi corresse per VR46”

    ROMA – Abdulaziz bin Abdullah bin Saud bin AbdulAziz Al Saud, così si chiama il principe saudita proprietario della Tanal Entertainment Sport&Media, che si legherà al team VR46 per cinque anni a partire dal 2022, quando la squadra che porta il nome di Valentino Rossi farà il suo debutto in MotoGp. In conferenza stampa AbdulAziz Al Saud ha chiarito alcuni aspetti del progetto: “I media hanno spesso comportamenti e approcci differenti. A me sinceramente non interessa quello che dice certa gente. Sono qui per lavorare, se non esistessi non saremmo neppure qui a parlarne. Invece siamo qui per finalizzare e poi partire a tutta”. 
    Su Valentino
    Sulle tante conferenze stampa annunciate e poi posticipate, il principe risponde così: “Abbiamo sbagliato i tempi della comunicazione, perché a livello legale, essendo una compagnia privata non possiamo presentare i nostri piani all’estero finché non sono stati rivelati in Arabia Saudita. E dovendo dialogare con diverse entità governative i tempi si sono allungati. Seguiamo molti progetti e questo della moto tra tutti è il più piccolo. Sono coinvolti quattro ministeri, quello dello sport, delle finanze, delle finanze internazionali e media e per avere tutte le approvazioni è servito tempo. Ma siamo alle battute finali, per mercoledì dovreste sapere tutto”. Poi su Valentino Rossi, che ha già annunciato il ritiro a fine stagione: Ci sarebbe piaciuto che fosse uno dei piloti, ma non possiamo obbligarlo. Però potremmo seguirlo nelle sfide che affronterà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il principe saudita presenta il team VR46: “Siamo qui per lavorare”

    ROMA – “I media hanno spesso comportamenti e approcci differenti. A me sinceramente non interessa quello che dice certa gente. Sono qui per lavorare, se non esistessi non saremmo neppure qui a parlarne. Invece siamo qui per finalizzare e poi partire a tutta”. Si presenta così il principe saudita Abdulaziz bin Abdullah bin Saud bin AbdulAziz Al Saud, questo il suo nome, nella conferenza stampa in cui ha parlato del legame tra la Tanal Entertainment Sport&Media e il team VR46, che farà il suo esordio in MotoGp nel 2022 con moto Ducati. 
    Su Rossi
    Sulle tante conferenze stampa annunciate e poi posticipate, il principe risponde così: “Abbiamo sbagliato i tempi della comunicazione, perché a livello legale, essendo una compagnia privata non possiamo presentare i nostri piani all’estero finché non sono stati rivelati in Arabia Saudita. E dovendo dialogare con diverse entità governative i tempi si sono allungati. Seguiamo molti progetti e questo della moto tra tutti è il più piccolo. Sono coinvolti quattro ministeri, quello dello sport, delle finanze, delle finanze internazionali e media e per avere tutte le approvazioni è servito tempo. Ma siamo alle battute finali, per mercoledì dovreste sapere tutto”. Poi su Valentino Rossi, che ha già annunciato il ritiro a fine stagione: Ci sarebbe piaciuto che fosse uno dei piloti, ma non possiamo obbligarlo. Però potremmo seguirlo nelle sfide che affronterà”. LEGGI TUTTO