More stories

  • in

    MotoGp, Pedrosa torna in pista: sarà wild card a Misano

    ROMA – Dani Pedrosa concede il bis. Lo spagnolo, coinvolto nell’incidente con Savadori in Austria, tornerà in pista con Ktm come wild card a Misano per prendere così parte alla tappa italiana della MotoGp sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. L’ex pilota della Honda, ora tester della casa austriaca, ha quindi accettato l’invito visto che risulta iscritto come wild card alla gara che si terrà nel weekend tra il 17 e il 19 settembre.
    Pedrosa con Ktm a Misano
    Quella del pilota KTM non sarà l’unica wild card offerta in quel fine settimana visto che, insieme a lui, saranno presenti anche Stefan Bradl per la Honda e Michele Pirro per la Ducati. Una pista, quella di Misano, sulla quale Pedrosa ha bei ricordi. Sul tracciato sede del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, infatti, lo spagnolo può vantare due successi; il primo, ottenuto nel 2010 e l’altro sei anni dopo, nel 2016, oltre a un totale di sei podi su dodici partecipazioni.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pedrosa in pista come wild card a Misano

    ROMA – Dani Pedrosa tornerà in pista con Ktm come wild card a Misano. Lo spagnolo, coinvolto nell’incidente con Savadori in Austria, salirà di nuovo in sella a una moto per prendere parte alla tappa italiana della MotoGp sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. L’ex pilota della Honda, ora tester della casa austriaca, ha quindi accettato l’invito visto che risulta iscritto come wild card alla gara che si terrà nel weekend tra il 17 e il 19 settembre.
    Pedrosa di nuovo in sella
    Una pista, quella di Misano, sulla quale Pedrosa ha bei ricordi. Sul tracciato sede del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, infatti, lo spagnolo può vantare due successi; il primo, ottenuto nel 2010 e l’altro sei anni dopo, nel 2016, oltre a un totale di sei podi su dodici partecipazioni. Quella del pilota KTM non sarà l’unica wild card offerta in quel fine settimana visto che, insieme a lui, saranno presenti anche Stefan Bradl per la Honda e Michele Pirro per la Ducati. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ezpeleta: “Rossi è insostituibile”

    ROMA – Valentino Rossi non sarà ai nastri di partenza della prossima stagione di MotoGp. Il Dottore, infatti, ha annunciato l’addio in una conferenza stampa da brividi. Tra i più commossi nel giorno dell’addio Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, che in una intervista a Speedweek ha avuto parole al miele per il numero 46: “La carriera di Valentino Rossi è unica, così come i suoi successi.  Kenny Roberts è stato molto dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ??gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito furono superiori gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse, ma penso che Rossi sarà insostituibile”, ha dichiarato.
    I numeri di Rossi nel mondiale
    Numeri da leggenda quelli di Rossi che vanne ben oltre i nove i titoli mondiali conquistati tra le varie classi, con solo Giacomo Agostini a quota 15 e Angel Nieto a 13 a fare meglio di lui. Sette invece i titoli della classe regina, uno in meno di Agostini, detentore del record assoluto. Sono 423 finora i Gp disputati in tutte le classi, che potrebbero diventare 432 a fine stagione. Di questi, 235 sono hanno visto Valentino a podio, e tra i quali si contano 115 vittorie mentre in MotoGp è primatista assoluto con 89 successi. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ezpeleta sul ritiro di Rossi: “Carriera unica, è insostituibile”

    ROMA – La stagione 2021 sarà l’ultima di Valentino Rossi in MotoGp. L’annuncio del ritiro da parte del numero 46, seppur atteso, ha lasciato senza parole il paddock, non ancora pronto a salutare l’icone del motomondiale e suo personaggio simbolo. Tra i più commossi nel giorno dell’addio Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, che in una intervista a Speedweek ha avuto parole al miele per il numero 46: “La carriera di Valentino Rossi è unica, così come i suoi successi.  Kenny Roberts è stato molto dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ??gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito furono superiori gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse, ma penso che Rossi sarà insostituibile”, ha dichiarato.
    Nessuno come Rossi
    Numeri da leggenda quelli di Rossi che vanne ben oltre i nove i titoli mondiali conquistati tra le varie classi, con solo Giacomo Agostini a quota 15 e Angel Nieto a 13 a fare meglio di lui. Sette invece i titoli della classe regina, uno in meno di Agostini, detentore del record assoluto. Sono 423 finora i Gp disputati in tutte le classi, che potrebbero diventare 432 a fine stagione. Di questi, 235 sono hanno visto Valentino a podio, e tra i quali si contano 115 vittorie mentre in MotoGp è primatista assoluto con 89 successi; vittorie che bastano a certificare lo status di eroe delle due ruote.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Gp Gran Bretagna in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo la doppietta in Austria, il motomondiale si sposta in Gran Bretagna. A Silverstone, infatti, riprende il campionato con Fabio Quartararo che deve difendere il proprio vantaggio sugli inseguitori e con la novità Cal Crutchlow che sostituisce Maverick Vinales dopo la rescissione consensuale tra lo spagnolo e la Yamaha. Si comincia venerdì 27 agosto con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle ore 10:55 e alle 15:10. Sabato si parte alle 10:55 con la terza sessione di prove libere. Alle 14:30 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 29 agosto il warm-up aprirà la giornata alle 10:30, mentre alle 14:00 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Gran Bretagna sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su DAZN e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 27 agosto10:55 – Prove libere 115:10 – Prove libere 2
    Sabato 28 agosto10:55 – Prove libere 314:30 – Prove libere 415:10 – Qualifiche
    Domenica 29 agosto10:30 – Warm Up14:00 – Gara LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Ho avuto paura per il mio braccio”

    ROMA – Il peggio, per Marc Marquez, sembra essere ormai alle spalle. La condizione fisica dello spagnolo non è al top, ma i problemi al braccio a seguito dell’operazione sembrano ormai essere superati. Non come l’anno scorso quando il campione della Honda ha temuto per la funzionalità del suo braccio, come raccontato in una intervista al The Guardian: “C’è stato un momento, verso ottobre-novembre, in cui non ero in grado di prendere una bottiglia d’acqua. Mi dovevo sforzare per mangiare e non ero in grado di muovere il braccio. Ho avuto paura che non avrei avuto più un braccio normale”, le sue parole.
    Il lento recupero di Marquez
    Il percorso di recupero non è ancora completato, Marquez non è ancora al top della forma ma qualche miglioramento, soprattutto nelle ultime gare di MotoGp, si è visto. “La motivazione che ho è la più alta di sempre; è la prima volta che sto vivendo un momento così difficile nella mia carriera. Sarebbe stato più facile fermarmi e tornare magari tra un anno o due, ma non è il mio stile. Ora sto soffrendo. Mi manca la sensazione della vittoria. Ora è molto dura accettare che tutti gli altri siano più veloci, ma bisogna capire dove si è e dove si sta andando”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Ho temuto, fino a poco fa non muovevo il braccio”

    ROMA – Marc Marquez è tornato in pista e il peggio sembra essere ormai alle spalle. La condizione fisica dello spagnolo non è al top, ma i problemi al braccio a seguito dell’operazione sembrano ormai essere superati. Non come l’anno scorso quando il campione della Honda ha temuto per la funzionalità del suo braccio, come raccontato in una intervista al The Guardian: “C’è stato un momento, verso ottobre-novembre, in cui non ero in grado di prendere una bottiglia d’acqua. Mi dovevo sforzare per mangiare e non ero in grado di muovere il braccio. Ho avuto paura che non avrei avuto più un braccio normale”, le sue parole.
    Marquez e la paura di non essere più lo stesso
    Il percorso di recupero non è ancora completato, Marquez non è ancora al top della forma ma qualche miglioramento, soprattutto nelle ultime gare di MotoGp, si è visto. “La motivazione che ho è la più alta di sempre; è la prima volta che sto vivendo un momento così difficile nella mia carriera. Sarebbe stato più facile fermarmi e tornare magari tra un anno o due, ma non è il mio stile. Ora sto soffrendo. Mi manca la sensazione della vittoria. Ora è molto dura accettare che tutti gli altri siano più veloci, ma bisogna capire dove si è e dove si sta andando”, ha concluso lo spagnolo, voglioso di tornare ad assaporare il dolce gusto della vittoria. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo: “Mi manca vincere, ma non la pressione”

    ROMA – Una nuova vita per Jorge Lorenzo, che ha lasciato la MotoGp e le corse al termine del 2019. Il pilota maiorchino, vincitore di cinque Mondiali di cui tre in classe regina e due in 250, ha spiegato di sentire la mancanza per il lato positivo delle competizioni sportive, come lo stesso spirito della gara e le vittorie, ma di non avere affatto nostalgia di altri aspetti della vita da atleta. “Mi manca la competizione, mi manca vincere, di sicuro non mi mancano la pressione alla quale ero sottoposto e gli infortuni” – ha detto in un’intervista ad “abc.es”.
    La nuova routine
    “Al mattino mi dedico allo sport e all’allenamento, a volte pesi altre volte sedute più di tipo cardio – ha aggiunto Lorenzo parlando della sua attuale routine -. Poi prima di pranzo passo al ‘lavoro’, ovvero seguire i miei investimenti e il mercato azionario. Al pomeriggio sono libero. Anche quando viaggio cerco di seguire questa routine”. Poi qualche parola sugli idoli d’infanzia nel mondo dei motori: “Da bambino mi piacevano Max Biaggi, Ayrton Senna e Michael Schumacher”. LEGGI TUTTO