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    MotoGp, Beirer: “Dorna ci ha imposto un limite, ma Ducati ha quattro squadre”

    ROMA – “Nelle ultime stagioni, non abbiamo cercato attivamente alcun partner perché ci è stato detto dalla Dorna che sarebbe stato meglio avere due squadre per ogni produttore. Quindi ci siamo tirati indietro, quando abbiamo notato che stava succedendo qualcosa con Avintia e Gresini”. Queste le parole di Pit Beirer in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il direttore del motorsport per KTM ha parlato degli obiettivi della casa motoristica austriaca in MotoGp, mostrando l’ambizione di avere un terzo team in classe regina in futuro. “Eppure ora vediamo la Ducati con quattro squadre e noi con due fino al 2024 – ha detto -. Ci sembra di non essere stati informati correttamente. Inoltre avere quattro squadre sotto contratto vuol dire avere un grande potere”. 
    Le parole di Beirer
    “Abbiamo negoziato con Lucio (Cecchinello, ndr) due anni fa, ma sembra essere un partner Honda molto fedele – ha raccontato Beirer -. Ecco perché non abbiamo mai avuto una conversazione approfondita. Non avrò bisogno di un terzo team finché le nostre squadre occuperanno le ultime due file, come a Misano. Sicuramente, non appena vedremo le formazioni più stabili e prestazioni di alto livello, punteremo ad avere davvero un altro team in MotoGP” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sofoglu non ha cervello”

    ROMA – Aleix Espargaro non si risparmia su Twitter contro Kenan Sofoglu, ex pilota turco e attuale manager di Deniz Oncu. Sofoglu aveva infatti difeso negli scorsi giorni il suo connazionale, il quale aveva provocato un brutto incidente nel Gran Premio delle Americhe di Moto3, dove avevano rischiato grosso Migno, Alcoba e Acosta. “Sofoglu? Per fortuna questo tizio è lontano dal paddock della MotoGP – ha detto -. Io sono completamente sicuro, e non ho alcun dubbio, che Deniz Oncu non l’abbia fatto di proposito. Ma sono molto giovani e per questa ragione hanno bisogno di imparare”. 
    La rabbia di Espargaro
    “La Dorna ha fatto la cosa giusta con la penalità per dar loro una lezione, ma il suo managernon ha cervelloe quindi ha detto l’opposto – ha aggiunto Espargaro -. Oncu ha cambiato la linea a metà del rettifilo, dal lato destro (dove deve trovarsi perché era la linea buona per la curva successiva) si è spostato al lato sinistro dove si trovava l’altro pilota, che non poteva scomparire”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sofoglu difende Oncu? Non ha cervello”

    ROMA – “Sofoglu? Per fortuna questo tizio è lontano dal paddock della MotoGP. Io sono completamente sicuro, e non ho alcun dubbio, che Deniz Oncu non l’abbia fatto di proposito. Ma sono molto giovani e per questa ragione hanno bisogno di imparare”. Aleix Espargaro non si risparmia su Twitter contro Kenan Sofoglu, ex pilota turco e attuale manager di Deniz Oncu. Sofoglu aveva infatti difeso negli scorsi giorni il suo connazionale, il quale aveva provocato un brutto incidente nel Gran Premio delle Americhe di Moto3, dove avevano rischiato grosso Migno, Alcoba e Acosta.
    Le parole di Espargaro
    “La Dorna ha fatto la cosa giusta con la penalità per dar loro una lezione, ma il suo managernon ha cervelloe quindi ha detto l’opposto – ha aggiunto Espargaro -. Oncu ha cambiato la linea a metà del rettifilo, dal lato destro (dove deve trovarsi perché era la linea buona per la curva successiva) si è spostato al lato sinistro dove si trovava l’altro pilota, che non poteva scomparire”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi applaude Bagnaia: “Da tempo non vedevo una Ducati così. Merito suo”

    ROMA – Ducati-campioni è da sempre un binomio sinonimo di garanzia nel mondo del motomondiale. Partendo da Casey Stoner, unico pilota a vincere un titolo iridato con la scuderia di Borgo Panigale, passando per gli italiani Loris Capirossi e Andrea Dovizioso fino ad arrivare a Troy Bayliss, Sete Gibernau e Nicky Hayden, tutti campioni in grado di regalare grandi emozioni ai sostenitori ducatisti. Ora tutti questi fenomeni shanno un erede: Francesco “Pecco” Bagnaia, parola di Valentino Rossi.
    “Pecco è impressionante”
    Per il Dottore alla base del ritorno al vertice della Ducati c’è lo zampino di Bagnaia. Il piemontese è stato protagonista di una grande stagione come dimostrano le tre pole consecutive ed il secondo posto nella classifica iridata guidata da Quartararo. “Pecco è impressionante. Il Gp delle Americhe è stata la sua terza pole position di fila con un giro straordinario. È in grande, grandissima forma.  È molto divertente guardarlo correre, è un grande piacere perché guida al top. Era da molto, molto tempo che non vedevo una Ducati così. Quindi, sono molto felice per lui”, ha concluso il pilota del team Petronas. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi elogia Bagnaia: “Merito suo su Ducati è tornata al top”

    ROMA – Da sempre la Ducati ha avuto alle proprie “dipendenze” piloti di altissimo profilo. Da Casey Stoner, unico pilota della scuderia di Borgo Panigale a vincere un titolo iridato, passando agli italiani Loris Capirossi e Andrea Dovizioso senza dimenticare Troy Bayliss, Sete Gibernau e Nicky Hayden, tutti in grado di regalare grandi emozioni ai sostenitori ducatisti. Ora tutti questi fenomeno secondo Valentino Rossi hanno un erede pronto ad arrivare anche lui a grandissimi livelli: Francesco “Pecco” Bagnaia.
    “Pecco è in grandissima forma”
    “Pecco è impressionante. Il GP delle Americhe è stata la sua terza pole position di fila con un giro straordinario. È in grande, grandissima forma. – afferma il numero 46 della Yamaha Petronas – È molto divertente guardarlo correre, è un grande piacere perché guida al top. Era da molto, molto tempo che non vedevo una Ducati così. Quindi, sono molto felice per lui”. Parole di stima quelle rivolte da Valentino verso il connazionale, autore di una stagione in grossa crescita con un secondo posto iridato ormai in cassaforte ed altre tre gare, partendo da Misano, per togliersi ulteriori soddisfazioni. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Perse almeno quattro gare per il caso Vinales”

    ROMA – Lin Jarvis ha parlato in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno: “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”.
    Sulla situazione di Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Abbiamo perso molte gare per Vinales”

    ROMA – “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”. Queste le parole di Lin Jarvis in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno.
    Su Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Enea Bastianini insignito del Collare d'Oro

    ROMA – Giornata di festa per Enea Bastianini premiato a Milano, presso l’Auditorium LaVerdi, dal presidente del Coni Giovanni Malagò con il Collare d’Oro 2020 per la prestigiosa vittoria del mondiale Moto2. Il pilota romagnolo, al primo anno nella categoria, riuscì a spuntarla sul filo di lana, precisamente all’ultimo GP di Portimao, in un mondiale mai così equilibrato in cui altri tre piloti (Lowes, Marini e Bezzecchi) erano arrivati in Portogallo con possibilità di conquistare il titolo iridato.
    La gioia di Bastianini
    Tramite Twitter il pilota della Ducati ha voluto esternare tutta la sua gioia . “Un’emozione enorme. Ringrazio di cuore il Coni e il presidente Malagò per questo prezioso riconoscimento”. Collare d’Oro arrivato in un momento positivo della stagione di Bastianini, reduce circa un mese fa dal primo podio in classe regina in un Gran Premio per lui di casa come quello di Misano, che lo colloca al secondo posto tra gli italiani nella classifica generale della MotoGP dietro solo a Francesco “Pecco” Bagnaia. LEGGI TUTTO