More stories

  • in

    MotoGp, Puig sull'infortunio di Marquez: “Non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – Alberto Puig ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Non può essere un anno buono, questo è chiaro – ha detto al sito ufficiale della MotoGp -. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto.Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Le parole di Puig
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – “Non può essere un anno buono, questo è chiaro. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto”. Questo il bilancio fatto da Alberto Puig, al sito ufficiale della MotoGp, sulla stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Su Marquez
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

  • in

    100 km dei Campioni, anche Jorge Lorenzo tra gli invitati alla tenuta di Rossi

    ROMA – Valentino Rossi lontano dalle due ruote non resiste a lungo. Dopo il saluto alla MotoGp a Valencia, il 46 non ha perso tempo e ha comunicato la lista degli invitati per la 100 km dei Campioni.  Dopo l’edizione del 2020 annullata per Covid, torna la gara che il Dottore organizza nel suo ranch personale di Tavullia e che quest’anno si terrà nel weekend del 4-5 dicembre. Lunga la lista degli invitati, tra i quali figura il nome di Jorge Lorenzo, alla prima partecipazione. Tra i corridori ci saranno anche il romano della Moto3 Dennis Foggia, con i piloti della classe regina Alex Rins e Maverick Vinales, nonché il 50enne veterano di Supercross, Jeremy McGrath.
    Divertimento e competizione a Tavullia
    Moto da cross di cilindrata 250 o 450cc, ma adattate per il flat track, saranno – oltre ai piloti – le protagoniste dei circuito personale di Rossi. Mentre al vincitore spetteranno podio e premiazione, poi tutti insieme per la grigliata finale e il brindisi, per unire competizione ma anche divertimento e leggerezza. Il programma prevede delle prove libere, poi una gara a coppie con eliminazione diretta, vinta nel 2019 proprio dall’inseparabile tandem Rossi-Marini. Per questa settima edizione della 100 km dei Campioni saranno tantissimi i piloti che vi parteciperanno, con amici e personaggi noti nel mondo del motociclismo, come Albert Arenas, Celestino Vietti, Chaz Davies e tanti altri. LEGGI TUTTO

  • in

    100 km dei Campioni, gli invitati al Ranch di Rossi: c'è anche Jorge Lorenzo

    ROMA – L’addio alla MotoGp di Valentino Rossi non ha scalfito la voglia di correre del pesarese. E infatti, dopo l’edizione del 2020 saltata causa Covid, torna la 100 km dei campioni. Una gara che il Dottore organizza nel suo ranch personale di Tavullia e che quest’anno si terrà nel weekend del 4-5 dicembre. Lunga la lista degli invitati, tra i quali figura il nome di Jorge Lorenzo, alla prima partecipazione. Al via ci saranno anche il romano della Moto3 Dennis Foggia, con i piloti della classe regina Alex Rins e Maverick Vinales, nonché Jeremy McGrath, 50enne veterano di Supercross.
    Motocross e grigliata finale
    Per la competizione verranno utilizzate delle moto da cross di cilindrata 250 o 450cc, ma adattate per il flat track. Al vincitore spetteranno podio e premiazione, poi tutti insieme per la grigliata finale e il brindisi, per unire competizione ma anche divertimento e leggerezza. Il programma prevede delle prove libere, poi una gara a coppie con eliminazione diretta sul circuito personale di Rossi, che insieme a Luca Marini ha vinto l’edizione del 2019. Tantissimi i piloti che parteciperanno: da Albert Arenas ad Alex Rins, passando per Celestino Vietti e Chaz Davies fino a Maverick Vinales, solo per citarne alcuni.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo “in campo” per PSG-Nizza: palleggia con Messi prima del calcio d'inizio

    ROMA – Per Fabio Quartararo è stato il derby del cuore. Ed è stato proprio lui, nizzardo di nascita ma tifoso oltre che della Juventus anche del Paris Saint-Germain, a dare il fischio d’inizio a PSG-Nizza, finita poi 0-0. Il primo pallone, toccato rigorosamente a favore di telecamere e poi ribattuto regolamente, lo ha scambiato con Lionel Messi, nel giorno in cui la “Pulce” ha alzato sotto il cielo del Parco dei Principi il suo settimo Pallone d’Oro, con gloria anche per Donnarumma, miglior portiere per France Football. Il campione del mondo MotoGp e l’asso argentino si sarebbero già dovuti incontrare due giorni fa, proprio alla cerimonia del Pallone d’Oro, a cui però Quartararo non ha potuto assistere.Guarda il videoMotoGP: Quartararo in campo con Messi, Donnarumma e Mbappé

    L’amicizia con Mbappé e la Juve

    Fabio Quartararo, ormai idolo indiscusso in Francia dopo la vittoria del Mondiale, è amico di un altro campione del Mondo, Kylian Mbappé. Sono infatti frequenti i contatti fra i due, con il pilota che più volte ha emulato sul traguardo la tipica esultanza dell’amico, oltre a quella di CR7. Quartararo è un grande appassionato di calcio e non soprende vederlo allenarsi ogni tanto con un pallone fra i piedi. Di recente si è anche presentato alla Continassa per fare visita ai giocatori della sua amata Juventus. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Meregalli: “Stagione a due facce in Yamaha”

    ROMA – Massimo Meregalli fa un’ analisi della stagione appena conclusa dalla Yamaha. Il team director della scuderia di Iwata evidenzia come, al titolo conquistato da Fabio Quartararo al primo anno in Factory, si contrappone l’addio anticipato con Maverick Vinales e l’infortunio di Franco Morbidelli. “La stagione ha due facce – ha detto ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp -. Siamo stati costretti a smettere di lavorare con Maverick Vinales. Abbiamo fatto alcune gare con Cal Crutchlow e poi Franco Morbidelli è venuto da noi. Non era al top della forma. Stiamo lavorando con lui per assicurarci che torni presto al 100%. Ma dopo il suo infortunio al ginocchio ci vuole tempo”.
    La costanza ritrovata
    “Abbiamo avuto anni difficili, ma nel 2021 abbiamo ritrovato la strada per tornare ad essere costanti” – afferma Meregalli, che poi commenta con soddisfazione la scelta di promuovere Quartararo nel team Factory, visto il titolo conquistato: “Quando è venuto da noi, l’atmosfera nel box è cambiata. Riusciva a gestire la pressione, era molto concentrato e disponibile. È bello aver raggiunto il nostro obiettivo al primo anno, incredibile davvero”. Poi, qualche parola in vista del futuro: “Ci sono ancora aree in cui possiamo migliorare. Sappiamo di avere problemi in condizioni miste e anche se siamo bloccati nel traffico, dobbiamo lottare”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo: “Fu Rossi a porre il veto per Stoner in Yamaha”

    ROMA – Jorge Lorenzo è stato uno degli ospiti del documentario “RiVale” di DAZN, dedicato a Valentino Rossi ma con protagonisti i rivali più importanti nella carriera di Valentino. Il pilota spagnolo ha raccontato alcuni episodi risalenti alla sua esperienza in Yamaha con Valentino Rossi. I due sono stati protagonisti di anni di battaglie in MotoGp, dove non sono mancati i momenti di scontro. In particolare, il maiorchino ha spiegato come, secondo lui, la scuderia di Iwata favorisse il Dottore in più situazioni: “In teoria, Massimo Meregalli era il team manager di entrambi, ma si è focalizzato maggiormente dalla parte di Valentino. Qualcuno è andato a Tavullia per parlare con l’allenatore di Rossi e dirgli cosa stessi facendo io per migliorare la condizione fisica. Questo ovviamente mi ha infastidito perché erano informazioni riservate. Più tardi, guardando le sue foto sui social, ho scoperto che Valentino aveva iniziato a guidare la stessa moto con cui mi allenavo. Ho capito che Meregalli o qualcuno della Yamaha gli aveva raccontato come mi preparavo con mio padre”.ù
    Su Stoner
    Fu Valentino Rossi a impedire l’arrivo di Casey Stoner in Yamaha? Lo stesso australiano aveva affermato di aver avuto questa sensazione, la stessa di Lorenzo, che condivide la tesi del collega: “Non immaginavo che la Yamaha stesse per riprendere Valentino. Se lo avessi saputo, sicuramente lo avrei impedito. Del resto è una cosa naturale. Non so se sia vero, ma, per esempio, pare che, a suo tempo, Valentino avesse posto il veto all’ingresso di Casey Stoner in Yamaha”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp. Guidotti ancora in KTM: “Qui per raggiungere nuovi obiettivi”

    ROMA – Francesco Guidotti è ufficialmente il nuovo team manager di Red Bull KTM Factory Racing. Già supervisore della squadra dal 2006 al 2009 per le classi 125 e 250, il 49enne toscano torna dopo 12 anni, dove ha collezionato esperienze in Superbike e in Pramac. Guidotti si è espresso così sulla sua nomina, che va a sostituire quella di Mike Leitner, già rimosso dal suo incarico la settimana scorsa: “Le esperienze lontano dalla KTM sono state preziose. Ora qui posso chiudere il cerchio”, queste le due parole. Come numero uno del team satellite della Ducati, Guidotti ha centrato nel 2021 tre premi che vanno a certificare ciò che di buono ha fatto l’anno scorso: Best Independent Rider con il francese Johann Zarco, Best Independent Team e Best Rookie of the Year con Jorge Martin.
    Beirer: “Guidotti darà slancio”
    Ora Francesco Guidotti si pone però nuovi traguardi per la prossima annata: “La KTM- ha affermato – è semrpe stata una scuderia ambiziosa su tutto il fronte delle corse e in MotoGp non è da meno. È incredibile quello che hanno ottenuto in così poco tempo e credo che possiamo fare ancora molto altro. Sono felice di essere tornato e aiuterò il team a tagliare nuovi traguardi”. Frasi riprese da Pit Beirer, KTM Motorsports Director: “È un piacere avere di nuovo con noi Francesco, una persona che già conosce la nostra filosofia. Penso che le sue idee ci darannno ulteriore slancio per la prossima stagione. Ora con Sterlacchini, Poncharal, Hainbach e Ajo possiamo fare affidamento sul miglior board possibile”. La KTM ha chiuso il campionato 2021 con il sesto posto in classifica piloti del sudafricano Binder, a meno 22 dalla Pramac di Zarco. Guidotti potrebbe porsi senz’altro come obiettivo quello di portare almeno un pilota nella top 5 e rialzare le quote del team, anche per quanto riguarda il titolo costruttori. LEGGI TUTTO