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    MotoGp, Mir: “Quest'anno non avrei potuto fare di meglio”

    ROMA – Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso. Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Le parole di Mir
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Ho tirato fuori il 100% dalla moto”

    ROMA – “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso”. Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Una pressione enorme
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “Condizionati dalla perdita delle concessioni”

    ROMA – “La perdita delle concessioni per KTM nel 2021 in MotoGp? Ha influito”. Lo ha affermato Mike Leitner ai microfoni di “Motorsport.com”. Il direttore tecnico di KTM ha spiegato come il team abbia avuto maggiori difficoltà dopo che la possibilità di sviluppare il motore si è ridotta: “Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni, che poi hanno risolto tra le gare. Si possono vedere anche le buone prestazioni di Aprilia. L’idea delle concessioni è che porti nelle posizioni di vertice un costruttore appena entrato o che è indietro. È una cosa buona”.
    Il commento di Leitner
    “Cambia molto quando perdi le concessioni – ha aggiunto Leitner -. Da fuori non si nota tanto. Bisogna lavorare strategicamente in maniera diversa, pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Senza dubbio, sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per l’anno prossimo. Ma, come ho detto, tutti sono contenti del fatto che abbiamo perso le concessioni, perché è stato dimostrato che abbiamo fatto un grande lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “La perdita delle concessioni ha condizionato KTM”

    ROMA – La perdita delle concessioni in MotoGp? “Ha influito”. Lo ha affermato Mike Leitner ai microfoni di “Motorsport.com”. Il direttore tecnico di KTM ha spiegato come il team abbia avuto maggiori difficoltà dopo che la possibilità di sviluppare il motore si è ridotta: “Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni, che poi hanno risolto tra le gare. Si possono vedere anche le buone prestazioni di Aprilia. L’idea delle concessioni è che porti nelle posizioni di vertice un costruttore appena entrato o che è indietro. È una cosa buona”.
    Le parole di Leitner
    “Cambia molto quando perdi le concessioni – ha aggiunto Leitner -. Da fuori non si nota tanto. Bisogna lavorare strategicamente in maniera diversa, pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Senza dubbio, sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per l’anno prossimo. Ma, come ho detto, tutti sono contenti del fatto che abbiamo perso le concessioni, perché è stato dimostrato che abbiamo fatto un grande lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Poncharal: “Petrucci non ha mai lasciato il segno”

    ROMA – Hervé Poncharal, patron del team KTM Tech3, non ha usato mezzi termini per descrivere l’esperienza di Danilo Petrucci nella sua squadra in MotoGp. Il manager francese, ai microfoni di “Auto Hebdo”, ha evidenziato le difficoltà del pilota italiano nell’anno in Tech3: “Dopo la nostra stagione 2020, conclusasi con una vittoria a Portimao, nessuno si aspettava un inizio 2021 così complicato. Danilo si è dovuto adattare alla nuova moto, ma sulla KTM non ha mai lasciato il segno. Fin dall’inizio ci disse ‘Sono vecchio, pesante e alto, per me è più difficile’. In effetti, di fronte alla nuova generazione di piloti, il ??cui stile di guida è difficile da assimilare, il suo peso e l’altezza hanno giocato contro di lui”.
    Le parole su Lecuona
    Poncharal ha poi parlato della stagione di Iker Lecuona: “Doveva essere un grande passo avanti rispetto alla sua stagione da rookie, ma per tanti motivi non è stato così. In più occasioni ha mostrato cose interessanti durante le prove, ma è sempre stato difficile per noi concretizzarci in gara. Rimango convinto che Iker sia un ottimo pilota , con tanto talento, ma quando ti ritrovi nella mezza stagione a dover scegliere Gardner e Fernández… La dirigenza della KTM ha preso una decisione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Guidotti su Zarco: “A volte perde la concentrazione”

    ROMA – Dopo dieci anni alla Ducati Pramac, Francesco Guidotti ha deciso di provare una nuova avventura, e dalla prossima stagione sarà il team manager della KTM Factory Racing. Ma, prima di iniziare la sua nuova avventura, il tecnico toscano ha voluto parlare di un suo ormai ex pilota, ovvero il francese Johann Zarco. Intervistato da Speedweek, il 49enne toscano spiega: “Johann guida in maniera molto efficiente, spreca poca energia con il suo stile di guida. Ma a volte si perde, è una caratteristica che si vede anche in altri piloti. Il 2020 è stata un’eccezione, con soli 14 Gran Premi, ma con 18-20 gare, molti piloti hanno difficoltà a mantenere alto il livello di concentrazione. Chi ci riesce, solitamente vince il campionato”. 
    “Addio difficile, ma ho bisogno di una nuova sfida”
    Guidotti ha poi commentato il suo addio alla Pramac, con particolare riferimento alla figura di Paolo Campinoti: “È una persona speciale, è triste che me ne vada. Ma è intelligente e capisce che dopo dieci anni ho bisogno di una nuova sfida. Abbiamo un rapporto speciale, e questo non cambierà. E ovviamente sarà felice se riuscirà a battermi”. Tra due settimane comincerà ufficialmente li nuovo lavoro di Guidotti, che avrà quindi l’opportunità di misurarsi con un team factory, dopo tanto tempo in un team satellite.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Guidotti: “Zarco guida in maniera efficiente, ma a volte si perde”

    ROMA – Francesco Guidotti ha salutato dopo 10 anni la Ducati Pramac, e dalla prossima stagione sarà il team manager della KTM Factory Racing. Ma, prima di iniziare la sua nuova avventura, il tecnico toscano ha voluto parlare di un suo ormai ex pilota, ovvero il francese Johann Zarco. Intervistato da Speedweek, il 49enne toscano spiega: “Johann guida in maniera molto efficiente, spreca poca energia con il suo stile di guida. Ma a volte si perde, è una caratteristica che si vede anche in altri piloti. Il 2020 è stata un’eccezione, con soli 14 Gran Premi, ma con 18-20 gare, molti piloti hanno difficoltà a mantenere alto il livello di concentrazione. Chi ci riesce, solitamente vince il campionato”. 
    L’addio alla Pramac 
    Guidotti ha poi commentato il suo addio alla Pramac, con particolare riferimento alla figura di Paolo Campinoti: “È una persona speciale, è triste che me ne vada. Ma è intelligente e capisce che dopo dieci anni ho bisogno di una nuova sfida. Abbiamo un rapporto speciale, e questo non cambierà. E ovviamente sarà felice se riuscirà a battermi”. Tra due settimane comincerà ufficialmente li nuovo lavoro di Guidotti, che avrà quindi l’opportunità di misurarsi con un team factory, dopo tanto tempo in un team satellite.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Graziano Rossi in ospedale: ricoverato il papà di Valentino

    FANO – Graziano Rossi è ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale Marche Nord dell’ospedale di Fano. Il padre del nove volte campione del mondo Valentino, stando a quanto riporta Il Resto del Carlino, non sarebbe comunque in gravi condizioni, ma rimane sotto osservazione da parte dei medici nel reparto diretto dal dottor Francesco Logullo. 
    Nulla di troppo grave
    L’uomo, di 67 anni, è infatti stato ricoverato in codice verde: dunque niente che interessi le funzioni vitali, ma comunque una condizione che necessita di cure e di tutte le precauzioni del caso. Graziano è stato trasportato a Fano in ambulanza, dopo che i primi controlli erano stati effettuati all’ospedale di Pesaro.  LEGGI TUTTO