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    MotoGp, Dall'Igna assicura supporto al team Gresini: “Fanno parte della nostra famiglia”

    ROMA – A meno di un mese dall’inizio della nuova stagione della MotoGp, il Gresini Racing ha svelato la nuova livrea della propria moto, dopo sette anni di collaborazione con Aprilia. La nuova avventura porta invece la firma della Ducati, con Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio pronti a misurarsi con la Desmosedici GP21, dopo il primo assaggio avuto nei test post stagione 2021. L’entusiasmo è alle stelle, complici l’anno di esperienza maturato dal “Bestia” e dall’entusiasmo del rookie “Diggia”, oltre alla solidità del gruppo Ducati dimostrata negli ultimi anni. Alla cerimonia di presentazione della nuova moto, era presente proprio anche il direttore generale della Scuderia di Borgo Panigale Luigi Dall’Igna, che ha assicurato: “Ora Gresini è parte della nostra famiglia, li aiuteremo con pieno supporto sia sul lato tecnico sia dal punto di vista umano, entrambi importanti per ottenere risultati. Due piloti giovani: anche questo fa parte della strategia Ducati”. 
    Dall’Igna: “Buoni i primi passi verso la nuova stagione”
    Dall’Igna ha poi detto la propria opinione sui due piloti schierati dal Gresini Racing, che fa così salire a otto le Ducati presenti in griglia: “Il primo approccio con la MotoGP è stato difficile per Di Giannantonio, ma l’ho visto bene in sella: ha corso col sorriso e questo è importante. Per Enea era la prima volta con l’evoluzione della sua moto del 2021 ed era molto contento, ottime le prime impressioni e buoni i tempi. Questi sono dei primi passi buoni per la nuova stagione: Enea deve continuare a crescere, ha fatto molto bene all’esordio con due podi e mi aspetto che continui a mostrare il suo talento, può essere protagonista. Diggia, come detto, è alla prima stagione in MotoGP e deve fare qualcosa come Enea”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna (Ducati): “Pieno supporto al team Gresini”

    ROMA – Manca poco all’avvio ufficiale della stagione 2022 di MotoGp, che vedrà il ritorno come team indipendente del Gresini Racing dopo sette anni di collaborazione con Aprilia. La nuova avventura porta invece la firma della Ducati, con Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio pronti a misurarsi con la Desmosedici GP21, dopo il primo assaggio avuto nei test post stagione 2021. L’entusiasmo è alle stelle, complici l’anno di esperienza maturato dal “Bestia” e dall’entusiasmo del rookie “Diggia”, oltre alla solidità del gruppo Ducati dimostrata negli ultimi anni. Alla cerimonia di presentazione della nuova moto, era presente proprio anche il direttore generale della Scuderia di Borgo Panigale Luigi Dall’Igna, che ha assicurato: “Ora Gresini è parte della nostra famiglia, li aiuteremo con pieno supporto sia sul lato tecnico sia dal punto di vista umano, entrambi importanti per ottenere risultati. Due piloti giovani: anche questo fa parte della strategia Ducati”. 
    Le sensazioni di Dall’Igna per la nuova stagione
    Dall’Igna ha poi detto la propria opinione sui due piloti schierati dal Gresini Racing, che fa così salire a otto le Ducati presenti in griglia: “Il primo approccio con la MotoGP è stato difficile per Di Giannantonio, ma l’ho visto bene in sella: ha corso col sorriso e questo è importante. Per Enea era la prima volta con l’evoluzione della sua moto del 2021 ed era molto contento, ottime le prime impressioni e buoni i tempi. Questi sono dei primi passi buoni per la nuova stagione: Enea deve continuare a crescere, ha fatto molto bene all’esordio con due podi e mi aspetto che continui a mostrare il suo talento, può essere protagonista. Diggia, come detto, è alla prima stagione in MotoGP e deve fare qualcosa come Enea”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il Team Gresini inaugura il 2022: presentata la nuova Ducati

    ROMA – Si apre ufficialmente la stagione 2022 della classe regina, con il Gresini Racing che ha svelato la livrea della sua nuova Ducati Desmosedici GP21. Dopo sette anni di collaborazione con Aprilia, il team fondato dal compianto Fausto torna sulla griglia di MotoGp come team indipendente. Con una cerimonia trasmessa sui propri canali social, la squadra ha svelato la nuova moto, che presenta una livrea dominata dal colore blu avio chiaro, con inserti rossi, e che verrà guidata da Enea Bastianini e dal rookie Fabio Di Giannantonio. Alla presentazione erano presenti la moglie di Fausto e team owner Nadia Padovani, nonché i vertici della Ducati, tra cui Gigi Dall’Igna. Tanta emozione sul palco e tanta voglia di vedere all’opera questa nuova moto, con cui Bastianini ha già fatto vedere premesse importanti nei test alla fine della scorsa stagione. 
    “Fausto sarebbe orgoglioso di noi” 
    “Finalmente presentiamo un progetto a cui abbiamo creduto fortemente e in cui abbiamo lavorato senza sosta da ormai un anno a questa parte. Siamo molto motivati, siamo arrivati ad essere il primo team MotoGP a presentarsi e credo che le nostre moto siano davvero bellissime e spero piacciano anche agli altri”, la carica di Nadia Padovani. Che ha poi aggiunto: “Mi piace pensare che Fausto ci stia guardando e sono convinta che sia orgoglioso della sua famiglia, ormai non faccio nemmeno distinzione da famiglia naturale e famiglia lavorativa, siamo un tutt’uno. Devo dire che ho visto sia ‘Diggia’ che Enea in gran forma e con una gran voglia di iniziare: puntiamo ad essere un team protagonista e a farci vedere qualche volta in parco chiuso“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, torna il Team Gresini: presentata la Ducati per il 2022

    ROMA – Il Gresini Racing inaugura la stagione 2022, presentando la livrea della nuova Ducati Desmosedici GP21. Dopo sette anni di collaborazione con Aprilia, il team fondato dal compianto Fausto torna sulla griglia di MotoGp come team indipendente. Con una cerimonia trasmessa sui propri canali social, la squadra ha svelato la nuova moto, che presenta una livrea dominata dal colore blu avio chiaro, con inserti rossi, e che verrà guidata da Enea Bastianini e dal rookie Fabio Di Giannantonio. Alla presentazione erano presenti la moglie di Fausto e team owner Nadia Padovani, nonché i vertici della Ducati, tra cui Gigi Dall’Igna. Tanta emozione sul palco e tanta voglia di vedere all’opera questa nuova moto, con cui Bastianini ha già fatto vedere premesse importanti nei test alla fine della scorsa stagione. 
    “Puntiamo ad essere protagonisti” 
    “Finalmente presentiamo un progetto a cui abbiamo creduto fortemente e in cui abbiamo lavorato senza sosta da ormai un anno a questa parte. Siamo molto motivati, siamo arrivati ad essere il primo team MotoGP a presentarsi e credo che le nostre moto siano davvero bellissime e spero piacciano anche agli altri”, la carica di Nadia Padovani. Che ha poi aggiunto: “Mi piace pensare che Fausto ci stia guardando e sono convinta che sia orgoglioso della sua famiglia, ormai non faccio nemmeno distinzione da famiglia naturale e famiglia lavorativa, siamo un tutt’uno. Devo dire che ho visto sia ‘Diggia’ che Enea in gran forma e con una gran voglia di iniziare: puntiamo ad essere un team protagonista e a farci vedere qualche volta in parco chiuso“. LEGGI TUTTO

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    Iannone: “Giulia De Lellis mi ha vissuto quando è successa la catastrofe”

    “Mi manca la velocità, quello che mi dà la MotoGP non lo trovo da nessuna parte” racconta in esclusiva Andrea Iannone, nel Salotto di Silvia Toffanin. Ospite nella puntata di Verissimo che andrà in onda su Canale 5 sabato 15 gennaio, alle ore 16.30, il pilota di Vasto torna a parlare della sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport, che lo ha sospeso per doping, per quattro anni, nel dicembre del 2019. 

    “Avevo già elaborato e capito tutto ancora prima dell’esito della sentenza – commenta l’abruzzese -. Sono stato male e ho sofferto molto, però ho reagito abbastanza velocemente cercando motivazioni ogni giorno, da qualsiasi cosa. Ho iniziato a prenderla con filosofia e a guardare intorno a me cosa mi offriva la vita e oggi sono qua”.

    “Per 16 anni ho fatto controlli e sono sempre risultato negativo a qualsiasi tipo di sostanza. E’ stato riconosciuto che non ho assunto alcuna sostanza volontariamente, ma semplicemente mangiando un pezzo di carne al ristorante, ma non è bastato” continua Andrea, rispondendo alla domanda della conduttrice, sul fatto che creda ancora nella giustizia sportiva, dopo quanto successo.

    Iannone e le sue ex: “Sono in buoni rapporti con Giulia e Belén”

    Non di sole moto parla però Iannone, incalzato sulla sua vita amorosa e sulle storie, ormai finite, con Giulia De Lellis e Belén Rodríguez.

    “Giulia mi ha vissuto quando è successa la catastrofe, avevo la testa altrove, poi l’amore è svanito. Con lei ho buonissimi rapporti, ci sentiamo spesso e le voglio bene. Mi ha dimostrato di esserci in qualsiasi momento ne avessi bisogno”, racconta l’ex pilota della MotoGP.

    “Con Belen ho avuto sempre un ottimo dialogo che è stata la nostra forza. Penso di aver portato dell’amore e del bene nella sua vita. Sono arrivato in un momento molto complesso per lei: si stava separando e il suo matrimonio era finito. L’ho sempre vista soffrire tanto per questo fallimento”, aggiunge poi Andrea.

    Con la carriera da pilota che resta ancora in stand-by, l’abruzzese è riuscito almeno a trovare un po’ di pace dal punto di vista sentimentale? “Al momento non sono innamorato, ma sto bene così” conclude Andrea, che non ha ancora trovato una donna con cui condividere le sue giornate. 

    Belen e Lavezzi? Il Pocho furioso: “Non mi rompete i cog***ni” LEGGI TUTTO

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    Iannone a Verissimo: “Penso di aver portato amore nella vita di Belen”

    La sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport del dicembre 2019 ha cambiato per sempre la vita di Andrea Iannone, squalificato quattro anni per doping. “Mi manca la velocità, quello che mi dà la MotoGP non lo trovo da nessuna parte” ammette l’abruzzese a cuore aperto nell’intervista esclusiva concessa a Verissimo, che verrà trasmessa su Canale 5 sabato 15 gennaio, alle ore 16.30. 

    “Avevo già elaborato e capito tutto ancora prima dell’esito della sentenza. Sono stato male e ho sofferto molto, però ho reagito abbastanza velocemente cercando motivazioni ogni giorno, da qualsiasi cosa. Ho iniziato a prenderla con filosofia e a guardare intorno a me cosa mi offriva la vita e oggi sono qua”, racconta Andrea a Silvia Toffanin.

    “Per 16 anni ho fatto controlli e sono sempre risultato negativo a qualsiasi tipo di sostanza. E’ stato riconosciuto che non ho assunto alcuna sostanza volontariamente, ma semplicemente mangiando un pezzo di carne al ristorante, ma non è bastato”.

    Iannone e il rapporto con le sue ex

    Finito spesso sotto ai riflettori per le sue conquiste, oltre che per i meriti sportivi, l’ex pilota della MotoGP si è dunque aperto sulla sua vita amorosa, ammettendo di non aver ancora trovato una nuova fiamma.

    “Al momento non sono innamorato, ma sto bene così” confessa Iannone, che racconta di essere ancora in buoni rapporti con le sue storiche ex, Giulia De Lellis e Belén Rodríguez.

    “Giulia mi ha vissuto quando è successa la catastrofe, avevo la testa altrove, poi l’amore è svanito. Con lei ho buonissimi rapporti, ci sentiamo spesso e le voglio bene. Mi ha dimostrato di esserci in qualsiasi momento ne avessi bisogno”.

    “Con Belén ho avuto sempre un ottimo dialogo che è stata la nostra forza – prosegue Andrea -. Penso di aver portato dell’amore e del bene nella sua vita. Sono arrivato in un momento molto complesso per lei: si stava separando e il suo matrimonio era finito. L’ho sempre vista soffrire tanto per questo fallimento”, aggiunge poi Andrea.

    Il figlio di Belen e Stefano tifa Juve: la reazione di De Martino LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti su Rossi: “Solo Agostini come lui: è insostituibile”

    ROMA – La MotoGp si prepara a vivere la prima stagione senza Valentino Rossi in pista. Con il Dottore però potrebbero dire addio al motomondiale coloro che, sparsi in tutto il mondo, si sono avvicinati alle due ruote solo per godersi le gesta della leggenda di Tavullia. Una carriera brillante, quella di Rossi, capace di vincere nove titoli mondiali, che però non ha trovato modo di esprimersi al meglio in Ducati nel biennio 2011-2012. Ed è proprio Paolo Ciabatti, Sporting Director del team di Borgo Panigale, a parlare così del Dottore in un’intervista raccolta da MotorSport Total: “È insostituibile. Era un pilota iconico e non sarà facile per gli altri piloti ottenere lo stesso seguito”.
    Nuovi beniamini
    Anche lo stesso Valentino Rossi è consapevole di aver avuto un forte impatto sulla MotoGp, ora piena di tanti giovani che ammiravano le sue staccate da bambini. “Come lui – ha aggiunto Ciabatti – ricordo solo Giacomo Agostini, famoso anche al di là dell’aspetto prettamente sportivo”. Il dirigente della Ducati però guarda avanti: “La MotoGp è uno sport emozionante e abbiamo tanti piloti veloci e, anche se Valentino ci mancherà molto, spero che queste giovani promesse possano comunque ispirare i tifosi”. Anche se il Dottore non correrà, il suo numero in pista ci sarà comunque e a portarlo sulla livrea ci saranno due piloti. Saranno infatti Luca Marini, fratello di Rossi, e Marco Bezzecchi, i quali l’anno prossimo correranno per la scuderia Mooney VR46 Racing Team. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Rossi è insostituibile, come lui solo Agostini”

    ROMA – L’addio di Valentino Rossi alla MotoGp rischia di lasciare un vuoto nel mondo delle due ruote. Sono in tanti, sparsi in tutto il mondo, coloro che si sono infatti avvicinati al Motomondiale solo per godersi le gesta della leggenda di Tavullia. Una carriera brillante, quella di Rossi, capace di vincere nove titoli mondiali, che però non ha trovato modo di esprimersi al meglio in Ducati nel biennio 2011-2012. Ed è proprio Paolo Ciabatti, Sporting Director del team di Borgo Panigale, a parlare così del Dottore in un’intervista raccolta da MotorSport Total: “È insostituibile. Era un pilota iconico e non sarà facile per gli altri piloti ottenere lo stesso seguito”.
    Le parole di Ciabatti
    Anche lo stesso Valentino Rossi è consapevole di aver avuto un forte impatto sulla MotoGp, che per la prima volta partirà senza il numero 46. “Come lui – ha aggiunto Ciabatti – ricordo solo Giacomo Agostini, famoso anche al di là dell’aspetto prettamente sportivo”. Il dirigente della Ducati però guarda avanti: “La MotoGp è uno sport emozionante e abbiamo tanti piloti veloci e, anche se Valentino ci mancherà molto, spero che queste giovani promesse possano comunque ispirare i tifosi”. Tuttavia, a onorare il buon nome del Dottore, in pista scenderanno suo fratello, Luca Marini, e Marco Bezzecchi, che correranno l’anno prossimo con il Mooney VR46 Racing Team. LEGGI TUTTO