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    Cinecittà World ospita le due ruote di Eternal City Custom Show

    Un’estate all’insegna delle due ruote? Pare proprio di sì, perché l’organizzazione di Eternal City Custom Show, la Summer Edition del grande salone dedicato al mondo della motocicletta, ha comunicato le date della prossima edizione. L’appuntamento è fissato dal 2 al 4 luglio tra le spettacolari scenografie di Cinecittà World di Roma.
    Eicma 2021, si lavora per un evento con il pubblico
    C’è anche MotoTematica Motorcycle Film Festival
    La manifestazione prevederà oltre 200 espositori a tema, tra preparatori e realtà custom, e ospiterà una numerosa serie di attrattive quali demo ride, bike show e il contest Eternal Iron per racer e scrambler. Inoltre, particolare attenzione verrà posta sulla MotoTematica Motorcycle Film Festival, rassegna cinematografica dedicata al mondo delle due ruote ospitata all’interno del Movie Theatre di Cinecittà World, che vedrà concorrere opere da tutto il mondo e darà anche spazio ad uno speciale omaggio all’attore Steve McQueen, grande appassionato di moto.
    Come acquistare il biglietto
    Per poter accedere all’evento Eternal City Custom Show, al MotoTematica e alle attrazioni del parco Cinecittà World si avrà a disposizione un unico biglietto valido per l’intera giornata, già disponibile all’acquisto sul sito dedicato.
    Motor Bike Expo 2021, a Verona riparte il mondo delle fiere LEGGI TUTTO

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    Spostamenti in zona rossa, in moto con la tuta non ti credo: 580 euro di multa

    Colpa della tuta “poco credibile”
    Che sulle prime, detto così, potrebbe sembrare un assurdo. Ma è quanto accaduto, in soldoni. Intendiamoci, il verbale comminato a Marco Zerbinati, di Trecenta (provincia di Rovigo) non andava contro le più basilari norme di sicurezza dei motociclisti con abbigliamento tecnico indossato, ma veniva usato come elemento probante (ma senza un reale riscontro) che contestava uno spostamento per fare visita ad un amico – consentito entro i limiti della zona rossa -, che in realtà, secondo quanto poi sollevato dagli agenti che hanno elevato la contravvenzione, era una ‘scusa’ per farsi due pieghe tra i colli.
    “Ero andato a Padova da un amico, a pranzo, come mi consentiva il regolamento in deroga per i giorni pasquali. Al ritorno, invece di passare per l’autostrada sono passato dai colli Euganei che – spiega Marco Zerbinati – non è un allungare ili percorso (non è vietato e la differenza tra un percorso e l’altro è di circa 6 chilometri, 72 autostrada e 78 colli,nda). Nei pressi di Teolo sono stato quindi fermato da Carabinieri, insieme ad un altro ragazzo in moto arrivato a distanza di un paio di minuti. Io indossavo una tuta completa, lui giubbotto (da moto) pantaloni e stivali”.
    E poi cosa è successo?
    “Secondo l’agente che mi ha fermato, avendo io indosso una tuta completa, ero su quella strada per fare un giro sui colli. Io ho mostrato l’auto-certificazione con la via di Padova dove mi ero recato e ho specificato che avevo letto bene le FAQ del Ministero a riguardo. Ma lui non mi ha creduto, proprio perché indossavo la tuta da moto e ‘davo poca credibilità’ a quel che dichiaravo”.
    Ma una verifica è stata fatta?
    “No, si sono basati semplicemente sul fatto che avessi la tuta. Ero vestito da biker e quindi la mia non era una semplice visita ad un amico. E senza comunque accertare se fosse così realmente”.
    E l’altro motociclista?
    “A lui nessuna multa, e mi ha poi scritto dispiaciuto su Instagram per solidarietà dopo che aveva letto la notizia. Lui era andato a fare visita alla sua fidanzata”.
    Hai deciso per il ricorso o pagato subito?
    “Volevo fare subito ricorso ma parlando con l’avvocato mi aveva preventivato circa 200 euro per le spese legali. Alla fine ho pagato subito la multa che nei cinque giorni era di 372 euro a fronte dei 580 euro. Avessi perso il ricorso per qualunque motivo avrei dovuto pagare il doppio. Quindi ho preferito lasciare perdere”.
    “La cosa che mi spiace – Marco conclude amareggiato – è che alla fine non è stata fatta una verifica su quel che dicevo, ho avuto una multa per il semplice fatto che, con indosso la tuta, non ero credibile riguardo un semplice spostamento per andare a fare una visita, ma stavo facendo un giro. Bastava verificare, ma lì sono anche stato anche ingenuo io: avrei potuto chiamare il mio amico ma in quel momento non sono stato lucido nel pensarlo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la Repubblica Ceca saluta: niente più gare mondiali a Brno

    ROMA – Il GP della Repubblica Ceca, uno degli appuntamenti storici del motomondiale, non si correrà: la tappa di Brno, che alla luce degli ultimi sviluppi era stata estromessa dal calendario per la stagione 2021, non farà parte delle gare per le prossime stagioni. Lo ha comunicato, attraverso una nota, la direttrice dell’autodromo, Ivana Ulmanová: “Abbiamo molti anni di esperienza nell’organizzazione di competizioni mondiali e conosciamo molto bene l’economia di un’azienda del genere. Nessun evento sportivo o culturale di importanza mondiale è economicamente possibile da organizzare senza un adeguato sostegno pubblico”, ha spiegato.

    Addio a una delle tappe storiche del motomondiale
    La decisione dell’impianto di Brno spazza via così una delle tappe storiche del motomondiale: disputato per la prima volta nel 1965 e appuntamento fisso nel calendario della MotoGP per tutte le stagioni – tranne una dal 1987 – il Gran Pemio della Repubblica Ceca era riuscito a ritagliarsi un ruolo importante. A pesare sulla sua cancellazione, però, sono state soprattutto motivazioni economiche. Oltre al mancato introito derivante dall’assenza del pubblico, infatti, per continuare ad ospitare la MotoGP l’impianto avrebbe dovuto risfaltare completamente il circuito con un investimento di svariati milioni di euro accedendo a un sostegno, anche da parte delle autorità, che in questo momento non c’è. LEGGI TUTTO

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    Moto, Meda positivo: telecronaca da casa

    Succede anche questo e non era mai accaduto prima di ora che siamo in mezzo a una seconda ondata di coronavirus. «Non voglio parlare di cose personali, ma oggi vado in onda così». Dal salotto di casa ecco Guido Meda, responsabile Motori di Sky fare commento e telecronaca su Sky Sport della moto GP. Positivo, senza sintomi ma con una grande spossatezza addosso come ha raccontato. La notizia della sua positività l’aveva data lui stesso sui social. LEGGI TUTTO

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    Max Giusti protagonista al campionato italiano di moto da cross d’epoca

    Certi amori non finiscono. Fanno giri immensi e poi ritornano. L’amore di Max Giusti per il motocross è un amore ritrovato. Domenica il popolare attore sarà in gara per il campionato italiano moto da cross d’epoca a Ponte Sfondato, in provincia di Rieti, con 250 concorrenti partecipanti. Giusti torna in pista, lo fa grazie al richiamo di una passione che lo aveva portato per la prima volta ai nastri di partenza a 13 anni. Lo fa per provare a vincere, non per fare una scampagnata.
    Nelle ultime settimane ha ripreso ad allenarsi con grande impegno, non vede l’ora di arrivare a domenica: «Lo scorso anno tornai a correre per gioco nel rally di Sardegna, con una moto messa a disposizione dal team Milani. Ma riprovare quelle emozioni mi ha fatto tornare la voglia. Qualche mese fa, quando ero in Bulgaria a girare un film, trovai su Internet a Brescia la moto con la quale correvo da ragazzino. La mitica Ktm 250 due tempi. In questi giorni mi sono allenato con il modello nuovo, la 350 quttro tempi. Domenica saranno in gara tutte le moto d’epoca, divise in categorie, dagli anni 50 alla fine degli anni 80. Sarà una corsa vera, perchè molti collezionisti faranno gareggiare i giovani talenti del motocross italiano. Purtroppo il tempo non mi aiuta. A causa della pioggia potrò provare la moto solo sabato, direttamente in pista. Sono emozionato, perchè sarà un tuffo nel passato. Verrà a vedermi anche mio padre, che quando avevo 18 anni, dopo due incidenti un po’ brutti mi impose di smettere con le corse. Domenica farà il tifo per me!». LEGGI TUTTO