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    In scooter senza patente e ubriaco: 5mila euro di multa per un 31enne

    Era seduto tranquillo sul suo scooter, senza patente e con un tasso alcolemico di molto superiore alla norma, quando nella serata del 13 giugno scorso gli agenti della Polizia Locali di Pistoia lo hanno fermato e sanzionato con una multa di 5.100 euro. Tuttavia, il 31enne ha messo nei guai anche il padre. 
    Mega corteo di moto a San Paolo: multa per Bolsonaro
    Tasso alcolemico di 1,07 g/l
    Individuato e bloccato all’altezza della rotatoria tra via Pertini e via Macallè, il giovane è subito risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolemico pari a 1,07 g/l. Violazione, questa, che ha immediatamente fatto partire ulteriori controlli, dai quali è emerso che il 31enne non aveva mai conseguito la patente di guida, motivo per il quale è stata subito emessa una sanzione pari a 5.100 euro con successivo fermo del veicolo – di proprietà del padre – per tre mesi.
    E proprio al padre è stata poi recapitata una seconda multa, pari a 397 euro, per aver tranquillamente affidato lo scooter al figlio, senza pensare al fatto che quest’ultimo non aveva mai conseguito la patente di guida.
    Senza patente su moto sequestrata: multa da record a Modena LEGGI TUTTO

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    Mega corteo di moto a San Paolo: multa per Bolsonaro

    Scoppia la polemica in Brasile: protagonista è ancora una volta Jair Bolsonaro. Quest’ultimo ha infatti tenuto un comizio davanti a 12mila persone a San Paolo, nonostante la pandemia sia ancora ampiamente diffusa nel Paese sudamericano, e certi eventi siano ancora altamente rischiosi. I presenti erano tutti in sella a moto e scooter, e avevano a loro volta partecipato a un corteo organizzato proprio dal capo politico.
    Maxi-sfilata in moto con Bolsonaro,dubbi su Guinness primati
    Tutti in moto, poi il comizio
    Il motoraduno si è tenuto a San Paolo e – come mostrano anche i filmati diffusi dalla stessa pagina Facebook ufficiale di Bolsonero – ha visto la partecipazione di circa 12mila persone. Migliaia e migliaia di motociclisti che hanno poi assistito al discorso del Presidente, che ha nuovamente minimizzato i rischi legati alla diffusione del Covid, specificando soprattutto l’inutilità per i vaccinati di indossare le mascherine.
    90 euro di multa per Bolsonaro
    Lo Stato di San Paolo ha già però fatto sapere che per Bolsonaro è in arrivo una multa di circa 90 euro. Motivo, la violazione dell’obbligo di indossare la mascherina in luoghi pubblici, normativa in vigore da maggio 2020.  LEGGI TUTTO

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    Cinecittà World ospita le due ruote di Eternal City Custom Show

    Un’estate all’insegna delle due ruote? Pare proprio di sì, perché l’organizzazione di Eternal City Custom Show, la Summer Edition del grande salone dedicato al mondo della motocicletta, ha comunicato le date della prossima edizione. L’appuntamento è fissato dal 2 al 4 luglio tra le spettacolari scenografie di Cinecittà World di Roma.
    Eicma 2021, si lavora per un evento con il pubblico
    C’è anche MotoTematica Motorcycle Film Festival
    La manifestazione prevederà oltre 200 espositori a tema, tra preparatori e realtà custom, e ospiterà una numerosa serie di attrattive quali demo ride, bike show e il contest Eternal Iron per racer e scrambler. Inoltre, particolare attenzione verrà posta sulla MotoTematica Motorcycle Film Festival, rassegna cinematografica dedicata al mondo delle due ruote ospitata all’interno del Movie Theatre di Cinecittà World, che vedrà concorrere opere da tutto il mondo e darà anche spazio ad uno speciale omaggio all’attore Steve McQueen, grande appassionato di moto.
    Come acquistare il biglietto
    Per poter accedere all’evento Eternal City Custom Show, al MotoTematica e alle attrazioni del parco Cinecittà World si avrà a disposizione un unico biglietto valido per l’intera giornata, già disponibile all’acquisto sul sito dedicato.
    Motor Bike Expo 2021, a Verona riparte il mondo delle fiere LEGGI TUTTO

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    Spostamenti in zona rossa, in moto con la tuta non ti credo: 580 euro di multa

    Colpa della tuta “poco credibile”
    Che sulle prime, detto così, potrebbe sembrare un assurdo. Ma è quanto accaduto, in soldoni. Intendiamoci, il verbale comminato a Marco Zerbinati, di Trecenta (provincia di Rovigo) non andava contro le più basilari norme di sicurezza dei motociclisti con abbigliamento tecnico indossato, ma veniva usato come elemento probante (ma senza un reale riscontro) che contestava uno spostamento per fare visita ad un amico – consentito entro i limiti della zona rossa -, che in realtà, secondo quanto poi sollevato dagli agenti che hanno elevato la contravvenzione, era una ‘scusa’ per farsi due pieghe tra i colli.
    “Ero andato a Padova da un amico, a pranzo, come mi consentiva il regolamento in deroga per i giorni pasquali. Al ritorno, invece di passare per l’autostrada sono passato dai colli Euganei che – spiega Marco Zerbinati – non è un allungare ili percorso (non è vietato e la differenza tra un percorso e l’altro è di circa 6 chilometri, 72 autostrada e 78 colli,nda). Nei pressi di Teolo sono stato quindi fermato da Carabinieri, insieme ad un altro ragazzo in moto arrivato a distanza di un paio di minuti. Io indossavo una tuta completa, lui giubbotto (da moto) pantaloni e stivali”.
    E poi cosa è successo?
    “Secondo l’agente che mi ha fermato, avendo io indosso una tuta completa, ero su quella strada per fare un giro sui colli. Io ho mostrato l’auto-certificazione con la via di Padova dove mi ero recato e ho specificato che avevo letto bene le FAQ del Ministero a riguardo. Ma lui non mi ha creduto, proprio perché indossavo la tuta da moto e ‘davo poca credibilità’ a quel che dichiaravo”.
    Ma una verifica è stata fatta?
    “No, si sono basati semplicemente sul fatto che avessi la tuta. Ero vestito da biker e quindi la mia non era una semplice visita ad un amico. E senza comunque accertare se fosse così realmente”.
    E l’altro motociclista?
    “A lui nessuna multa, e mi ha poi scritto dispiaciuto su Instagram per solidarietà dopo che aveva letto la notizia. Lui era andato a fare visita alla sua fidanzata”.
    Hai deciso per il ricorso o pagato subito?
    “Volevo fare subito ricorso ma parlando con l’avvocato mi aveva preventivato circa 200 euro per le spese legali. Alla fine ho pagato subito la multa che nei cinque giorni era di 372 euro a fronte dei 580 euro. Avessi perso il ricorso per qualunque motivo avrei dovuto pagare il doppio. Quindi ho preferito lasciare perdere”.
    “La cosa che mi spiace – Marco conclude amareggiato – è che alla fine non è stata fatta una verifica su quel che dicevo, ho avuto una multa per il semplice fatto che, con indosso la tuta, non ero credibile riguardo un semplice spostamento per andare a fare una visita, ma stavo facendo un giro. Bastava verificare, ma lì sono anche stato anche ingenuo io: avrei potuto chiamare il mio amico ma in quel momento non sono stato lucido nel pensarlo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la Repubblica Ceca saluta: niente più gare mondiali a Brno

    ROMA – Il GP della Repubblica Ceca, uno degli appuntamenti storici del motomondiale, non si correrà: la tappa di Brno, che alla luce degli ultimi sviluppi era stata estromessa dal calendario per la stagione 2021, non farà parte delle gare per le prossime stagioni. Lo ha comunicato, attraverso una nota, la direttrice dell’autodromo, Ivana Ulmanová: “Abbiamo molti anni di esperienza nell’organizzazione di competizioni mondiali e conosciamo molto bene l’economia di un’azienda del genere. Nessun evento sportivo o culturale di importanza mondiale è economicamente possibile da organizzare senza un adeguato sostegno pubblico”, ha spiegato.

    Addio a una delle tappe storiche del motomondiale
    La decisione dell’impianto di Brno spazza via così una delle tappe storiche del motomondiale: disputato per la prima volta nel 1965 e appuntamento fisso nel calendario della MotoGP per tutte le stagioni – tranne una dal 1987 – il Gran Pemio della Repubblica Ceca era riuscito a ritagliarsi un ruolo importante. A pesare sulla sua cancellazione, però, sono state soprattutto motivazioni economiche. Oltre al mancato introito derivante dall’assenza del pubblico, infatti, per continuare ad ospitare la MotoGP l’impianto avrebbe dovuto risfaltare completamente il circuito con un investimento di svariati milioni di euro accedendo a un sostegno, anche da parte delle autorità, che in questo momento non c’è. LEGGI TUTTO