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    Europei M.: Giannelli, focus sulla Semifinale. “Tornarvi dopo 6 anni è una sensazione davvero fantastica”

    Simone Giannelli

    OSTRAVA – Simone Giannelli in zona mista dopo il successo nei Quarti contro la Germania.“Dopo sei anni trovami nuovamente a giocare una semifinale europea è una sensazione davvero fantastica; io all’epoca c’ero quindi so quanto sia difficile centrare un obiettivo simile in Europa. Ora siamo qui dopo aver intrapreso una strada non certo semplice, ma posso solo dire di essere davvero orgoglioso di tutti i ragazzi perché stiamo affrontando il torneo con la mentalità giusta. So già che ora torneremo in albergo e staremo tranquilli continuando a fare le nostre cose ben concentrati e consapevoli del nostro cammino. Dobbiamo rimanere umili perché ora andremo ad affrontare i campioni in carica; ma allo stesso tempo rimaniamo determinati perché arrivati a questo punto vogliamo giocarci le nostre carte consapevoli delle nostre capacità e possibilità. Stasera abbiamo giocato una buona pallavolo facendo sempre la nostra partita e ben concentrati sui nostri obiettivi e le nostre peculiarità”.   

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    Europei M.: De Giorgi dopo la Germania. “Sorpresa? Siamo una squadra con delle qualità, noi lo sapevamo”

    OSTRAVA – Fefé De Giorgi dopo il quarto di finale con la Germania intervistato da Colantoni su Rai2.Una Italia che sorprende… “Sorpresa? Siamo una squadra con delle qualità, noi lo sapevamo. Stiamo cercando di vedere fino a dove possiamo arrivare. Oggi abbiamo giocato prestando grande attenzione contro un avversario pericoloso in diversi fondamentali”.“Sono contento per come in poco tempo abbiamo messi in campo il massimo per arrivare a questo punto. Ora mancavamo un po’ dalle semifinali. Andiamo a giocarcele”.“Stiamo crescendo come gioco e siamo focalizzati nelle cose che sappiamo fare e in più i ragazzi si aiutano molto all’interno. Il feeling tra loro aiuta. Ora è importante giocare questa semifinale con grande attenzione e pensare a fare le cose come le sappiamo fare”.Si torna sul “dente avvelenato” dei serbi per l’eliminazione dalle Olimpiadi… De Giorgi replica: “E’ un’altra storia, questa è un’altra cosa. Sono fondamentalmente forti più con il dente avvelenato…”
    Le dichiarazioni post gara in zona mista“Siamo chiaramente felici anche per il percorso che abbiamo fatto giocando davvero una buona partita. Un allenatore al termine di una partita così non può che essere soddisfatto, siamo contenti non solo per noi ma anche per la stessa maglia azzurra che torna tra le migliori 4 in Europa. I ragazzi sanno che nella nostra testa ora non deve cambiare nulla, ma dobbiamo andare lì cercando di giocare la nostra migliore pallavolo e vedere se sarà sufficiente per tagliare traguardi importanti. Oggi non era facile, ma siamo stati bravi a limitare i loro punti di forza e a contenerli mantenendo il nostro ritmo sempre molto alto. E’ importante la crescita di alcuni ragazzi in termini di personalità durante la gara e durante l’intero torneo. Stanno risolvendo da squadra alcune situazioni difficili. Ora ci attende la Serbia e sicuramente non sarà facile ma noi dovremo andare lì ed esprimerci al massimo delle nostre possibilità. Poi vedremo cosa succederà”.    

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    Europei M.: Italia-Germania 3-0. Azzurri panzer! Si va alla semifinale di Katowice contro la Serbia

    QUARTI DI FINALEITALIA – GERMANIA 3-0 (25-13, 25-18, 25-19) – Il tabellino – Il tabellino fipavItalia: Giannelli 2, Pinali 11, Galassi 4, Anzani 5, Michieletto 13, Lavia 14, Balaso (L). Ne: Recine, Romanò, Bottolo, Sbertoli, Cortesia, Ricci, Piccinelli (L). All: De GiorgiGermania: Kaliberda 6, Grozer, Brehme 1, Karlitzek 10, Zimmermann 2, Krick 5, Zenger (L). Weber 8, Schott, Krage 2, Tille. Ne: Fromm, Reichert, Goralek (L). All: GianiArbitri: Porvaznik (SVK), Rajkovic (CRO)Spettatori: 1895 Durata set: 21’, 25’, 30’Italia: a 4 bs 12 mv 13 et 16Germania: a 0 bs 17 mv 2 et 26
    OSTRAVA – L’Italia supera la Germania con un rotondo 3-0 e vola a Katowice dove sabato e domenica si giocano le semifinali e finali dell’Europeo. Un risultato eccezionale per questo nuovo gruppo azzurro di De Giorgi che centra la settima vittoria consecutiva. In semifinale sabato (ore 21.00, diretta Rai2 e DAZN) ci sarà la Serbia ad alzare ancora l’asticella.
    SESTETTI – Italia con Giannelli e Pinali, Michieletto e Lavia in posto 4, Anzani e Galassi in posto 3, Balaso libero. Germania molto italiana con Zimmerman in regia, Grozer opposto, Karlitzek e Kaliberda in posto 4, Brehme e Krick al centro, Zenger libero.
    PRIMO SET – Galassi e Anzani firmano il primo break azzurro con contrattacco e muro. La Germania in P1 mette Kaliberda contro il muro a tre azzurro da posto2. Ne Nasce un contrattacco di Michieletto e una invasione del posto 4 tedesco: 11-7. Grozer in difficoltà: invasione e doppio muro subito. Balaso vola, la Germania affonda sotto il servizio azzurro,. Karlitzek riceve in palleggio su Anzani ma si fa scappare il pallone: 18-10. Weber entra per Grozer ma la musica non cambia. Germania troppo fragile, Italia troppo ficcante: 4 ace, 5 muri; per Michieletto 67% in attacco con 6 punti, 4 su 4 in attacco.  Germania al 27% in attacco, 1 muro, 0 ace.
    SECONDO SET – Per la Germania Grozer resta in panchina con il ginocchio sinistro ben bendato. Al suo posto Weber. Avvio in equilibrio come nel primo set: 6-6. Pinali da posto 1 trova la parallela libera per l’allungo azzurro favorito poi dal turno di servizio di Galassi che porta l’Italia al 9-6. La Germania regala tantissimo: Giani spende il 1° time out sull’11-7. E’ un’Italia impenetrabile: muro di Anzani: 13-8. Muro di Pinali: 16-10. Muro di Giannelli su Weber: 19-14. E’ una Italia sicura, coraggiosa. Difesa su Weber, contrattacco devastante Michieletto poi ace di Galassi 21-14. Set in cassaforte: 25-18, battuta out di Weber. L’Italia forza il gioco e sfrutta i 13 errori tedeschi.
    TERZO SET – La Germania, con Krage per Brehme titolare al centro, si attacca alla partita forzando con maggior successo al servizio: 4-6. Azzurri però attenti. Il muro impatta, Pinali gioca sul muro avversario e forza all’errore i tedeschi. Michieletto trova un punto in palleggio sulle mani del muro tedesco: 9-7. Giani ferma il match e manda in campo anche Schott. Dal 13-12 al 19-13 è monologo azzurro. Giannelli mura Krage (18-13), Pinali contrattacca appoggiando sul muro esterno di Kaliberda: 19-13. Set che a suon di muri arriva al 24-17. Azzurri in semifinale dopo la battuta sbagliata di Karlitzek: 25-19. Che bella questa Italia che festeggia felice. LEGGI TUTTO

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    Europei M.: 1990, Italia-Germania, quella lontana prima “prima” volta… con Giani e De Giorgi in campo

    L’Italia campione del Mondo 1990… giocò contro la prima Germania unita poche settimane prima del titolo iridato

    OSTRAVA – La sfida di oggi tra Italia e Germania ha radici profonde che risalgono al primo periodo della Generazione di Fenomeni.In totale ad oggi sono 41 i precedenti, 31 successi italiani, 10 tedeschi ma ancora nell’Europeo del 1989, nel Girone A di Stoccolma, gli azzurri di Velasco, prima di arrivare al primo storico oro continentale, superarono tra il 24 e il 25 settembre prima la Germania Ovest 3-1 (15-2, 15-9, 13-15, 15-2) poi la Germania Est sempre per 3-1 (11-15, 15-5, 15-1, 15-13). Le due nazionali tedesche si classificarono al 9° posto (Est) e 11° posto (Ovest), ultima volta dei due team divisi in una classifica di volley considerato che poco più di un mese dopo, il 9 novembre, il Muro di Berlino venne abbattuto e con esso cancellata la divisione della Germania.Nel 1990 arrivò quindi la prima uscita dei tedeschi sotto una sola bandiera anche sottorete e accadde proprio contro l’Italia di Velasco che andò a Berlino per giocare il 6 ottobre un Germania-Italia storico e subito intenso. I campioni d’Europa a dare il benvenuto alla nuova realtà frutto della riunificazione tedesca. Finì 2-3 per gli azzurri di Velasco (15-10, 10-15, 15-9, 12-15, 10-15) con Anastasi, Bernardi, Bracci, Cantagalli, De Giorgi, Gardini, Giani, Lucchetta, Masciarelli, Martinelli, Tofoli.Sei giorni dopo gli azzurri sfidarono a Milano una formazione di All Star del campionato e persero 0-3 (13-15, 12-15, 16-17)… Ultimo test prima della partenza per il Mondiale del 1990. I dubbi azzurri della vigilia iridata furono addolciti da Karch Kiraly allora martello USA già due volte oro olimpico (1984, 1988) e una volta campione del Mondo (1986): “Anche a noi statunitensi capitò di perdere l’ultima amichevole prima di vincere Olimpiadi e Mondiale.  L’Italia può fare a stessa cosa”. Infatti, poche settimane dopo vinse l’oro iridato di Rio. LEGGI TUTTO

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    Mondiali U21M.: I convocati di Frigoni verso la rassegna iridata di Cagliari

    ROMA – Prosegue il periodo di preparazione per la nazionale under 21 maschile in vista dei Campionati del Mondo di categoria in programma in Italia e Bulgaria dal 23 settembre al 3 ottobre.La nazionale tricolore si ritroverà giovedì 16 settembre presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa di Roma. Gli azzurrini saranno impegnati in un incontro amichevole al PalaBianchini di Latina contro la Top Volley Cisterna venerdì 17 settembre alle ore 17.30.  La partenza per Cagliari è fissata, invece, per il 18 settembre e la lista dei 12 per la rassegna iridata sarà ufficializzata il 21 settembre.
    Questo l’elenco degli atleti convocati dal tecnico Angiolino FrigoniPaolo Porro (Power Volley Milano); Leonardo Ferrato (Volley Motta di Livenza); Alberto Pol (Porto Viro Rovigo); Tommaso Stefani (Prisma Taranto); Tommaso Rinaldi (Top Volley Cisterna Latina); Federico Crosato, Andrea Schiro, Mattia Gottardo; (Kioene Padova); Nicola Cianciotta (Volley Mondovì); Damiano Catania (Blu Energy Piacenza); Francesco Comparoni (Vero Volley Monza); Giulio Magalini (Volley Verona).
    Lo staff azzurro: Angiolino Frigoni (allenatore), Mauro Rizzo (secondo allenatore), Roberto Vannicelli (medico), Francesco Bettalico (fisioterapista), Annalisa Pinto (scoutman), Enrico Cecamore (team manager).

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    Europei M.: Polonia schiacciasassi, 3-0 alla Russia. Leon 74% in attacco

    Quarti di finalePolonia – Russia 3-0 (25-14, 26-24, 25-19) – il tabellino
    DANZICA – Con una prova di forza che ne conferma il ruolo di grande favorita la Polonia schianta la Russia in 3 set ed approda in semifinale dove attende la vincente tra Rep. Ceca e Slovenia. Nella formazione di Heynen al top Leon (14 punti e 74% in att.) e Kurek (14 punti, 69% in att. e 3 ace), mentre la Russia ha sbagliato troppo concedendo 27 errori punto (18 in battuta). Bene Kliuka (14 punti, 65% di vinc. e 55% di eff. in att.) da opposto, ma è stato proprio lui a sbagliare il pallone decisivo del 2° set, l’unico in cui la Russia è rimasta in partita grazie ad una bella prova in difesa che ha abbassato le % dell’attacco polacco (43% nel 2° set contro 72% del 1° set e 67% del 3°).
    LA CRONACA1° set: Parte fortissimo la Polonia che conquista ben 5 break point nei primi 8 turni di battuta: contrattacco Kurek (2-0), ace Kurek (4-1), muro di Kochanowski su Kliuka (6-2), muro di Nowakowkski su Iakovlev (8-3), ace di Kochanowski (9-3). Il contrattacco di Leon vale il nuovo massimo vantaggio: 12-5. La Russia cancella lo 0 nella casella dei break point grazie a Kubiak che si abbassa sulla battuta nettamente in campo di Kurkaev: 13-8. La Polonia riallunga però con 2 contrattacchi di Leon sul turno di battuta di Kurek: 16-8. La Russia accorcia le distanze con un muro (17-11), ma la Polonia dilaga con Kubiak (19-11) e Kaczmarek (20-11), in campo per il doppio cambio, e poi chiude con l’errore di Kurkaev (24-14) ed il contrattacco di Kurek (25-14).
    2° set: Resta in campo Voronkov, entrato per Podlesnykh sul 20-11 del primo set. La Russia parte meglio col muro di Iakovlev su Kurek (0-2), ma il contrattacco di Kurek (3-3) e l’ace di Kochanowski ribaltano subito il punteggio: 5-4. Russia comunque più in partita e sul 6-7 grazie al muro di Voronkov su Nowakowski: 6-7. Arriva subito il contrattacco di Leon a ribaltare il punteggio: 8-7. La Russia torna avanti con Kliuka (9-10), ma poi deve incassare il contrattacco di Leon (11-10) e l’ace di Kurek (12-10). Applausi per Golubev che salva un pallone arrampicandosi sulla panchina e abbattendo un tabellone, ma il punto lo chiude Kubiak: 14-12. La Polonia vola a +3 col muro di Nowakowski su Voronkov: 17-14. Il time out di Sammelvuo non dà effetti, anzi la Polonia allunga ancora con Leon (18-14) e l’errore di Kurkaev: 19-14. Dentro Pankov per Kobzar. La Russia rosicchia 2 break point con l’ace di Voronkov (19-16) ed il contrattacco di Kliuka: 19-17. Il muro a due di Kurkaev e Kliuka su Leon riapre ufficialmente il set: 19-18. Kliuka mette 2 punti di fila (il secondo dopo una doppia difesa dei compagni su Kochanowski) e si torna in parità: 21-21. Volkov trova il mezzo punto in battuta, ma da posto 1 manda out la palla del sorpasso: 23-22. Proprio nel momento topico la Russia torna a sbagliare: Iakovlev (24-23) e Pankov (25-24) al servizio, Kliuka in attacco da posto 4 (26-24).
    3° set: Nella Russia oltre a Voronkov confermato anche Pankov. Kliuka apre il set con un break point (0-1), ma la Polonia ne piazza tre in breve: ace di Bieniek (2-1), diagonale stretta impressionante di Leon (4-2), ace di Kurek su Volkov (5-2) ed ace sporco di Leon (7-3). Sammelvuo prova a spendere un time out. Volkov mette l’ace del 7-5, poi lascia il posto in ricezione a Tetyukhin, ma non serve perché Kochanowski fa ace su Golubev: 9-5. L’errore in attacco di Voronkov riduce ulteriormente le ormai flebili speranze russe: 10-5. Russia di nuovo a -3 con l’ace di Pankov (11-8) confermato dal buon attacco di Tetyukhin che resta in campo anche in prima linea: 13-10. Kurek si fa murare la palla del +5 (14-11). La Russia non esce dal campo e Voronkov (terzo di rete) trova anche il muro del -2 su Kubiak: 15-13. L’attacco lungo di Tetyukhin rispedisce però la Polonia a +4 (18-14). Con Kaczamrek in battuta e Kurek già rientrato per Lomacz in prima linea Leon s’inventa palleggiatore e serve a Kurek la palla del 19-14. Il distacco resta immutato sino al primo match point e la Polonia chiude subito con un muro su Voronkov: 25-19. LEGGI TUTTO

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    Campionati Africani M.: Undicesimo titolo continentale per la Tunisia di Giacobbe

    KIGALI – La Tunisia di Giacobbe rispetta i favori del pronostico e vince i Campionati Africani per l’undicesima volta nella sua storia superando in finale 3-1 il Camerun in rimonta.
    Le partite sono state trasmesse in diretta streaming (e sono disponibili on demand) sul canale Youtube FRVB Media.
    a seguire tabellini finali per le medaglie (se pubblicati)
    Risultati finali (14 settembre)Finale 1°-2° postoCamerun – Tunisia 1-3 (25-16, 21-25, 21-25, 16-25)
    Finale 3°-4° postoMarocco – Egitto 1-3 (25-23, 26-28, 21-25, 18-25)
    Finale 5°-6° postoRwanda – Uganda 1-3 (25-21, 23-25, 20-25, 13-25)
    Finale 7°-8° postoNigeria – Rep. Democratica del Congo 3-0 (25-10, 25-20, 25-22)
    Finale 9°-10° postoMali – Kenya 0-3 (21-25, 21-25, 20-25)
    Finale 11°-12° postoBurundi – Niger 3-1 (16-25, 25-23, 25-22, 25-21)
    Finale 13°-14° postoSud Sudan – Burkina Faso 2-3 (25-22, 25-23, 19-25, 24-26, 9-15)
    Finale 15°-16° postoEtiopia – Tanzania 3-0 (25-0, 25-0, 25-0) forfeit
    Premi individualiMVP: Al Hachdadi (Mar)Miglior libero: Mohamed Reda (Egy)Miglior ricezione: Zouheir Elgraoui (Mar)Miglior attacco: Wassim Ben Tara (Tun)Miglior palleggiatore: Khalid Ben Slimane (Tun)Miglior muro: Christian Voukeng Mbativou (Cam)Miglior servizio: Arthur Kody (Cam) LEGGI TUTTO

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    Europei M: Serbia prima semifinalista. 3-0 all’Olanda di Piazza e Nimir

    Quarto di finaleOlanda – Serbia 0-3 (23-25, 20-25, 25-27) – il tabellino
    DANZICA – La Serbia campione in carica è la prima semifinalista dei campionati europei. Nel suo quarto di finale ha sconfitto 3-0 l’Olanda di Piazza e Abdel-Aziz (14 punti, 46% di vinc. e 23% di eff. in att.), meno prolifico che in altre circostanze. Per la Serbia decisive la prova di Kovacevic (ancora top scorer con 15 punti, 63% di vinc. e 50% di eff. in att.) ed i turni di battuta di Lisinac e Ivovic (3 ace a testa).
    LA CRONACA1° set: Due break-point per parte sino al 7-7. Sull’8-8 esce Luburic (qualche problema fisico dopo aver battuto?) ed entra Atanasijevic. Ter Horst concede l’8-10, ma Kovacevic sbaglia in ricezione sul servizio di Wiltenburg: 13-13. L’Olanda è presente a muro (4 nel set) e ne piazza 3 quasi consecutivi che valgono l’allungo: 14-13, 16-14 e 17-14. La Serbia si riavvicina con l’errore di Abdel-Aziz (18-17), pareggia con Kovacevic dopo difesa su Ter Horst (20-20) e passa avanti sulla palla in rete di Abdel-Aziz: 20-21. L’Olanda torna avanti col muro di Wilenburg su Kovacevic (22-21 e torna Luburic nella Serbia) che però si rifà con un attacco su secondo tocco da posto 6 dopo difesa dei compagni su Jorna: 23-24. Il primo set point è già decisivo perché Lisinac trova l’ace del 23-25.
    2° set: Serbia subito avanti coi contrattacchi di Luburic ed Ivovic (0-2) che mette anche l’ace dell’1-4. Abdel-Aziz manda out il 2-7 e lascia il campo (doppio cambio per Piazza). Ivovic in contrattacco (4-10) e Lisinac di nuovo dai 9 metri firmano il nuovo massimo vantaggio: 5-12. Sul 6-12 tornano Keemink e Nimir subito a segno col contrattacco del 7-12. L’Olanda rosicchia altri 2 break point con un muro su Ivovic (8-12) e l’errore di Luburic (11-14). Lo svantaggio però non scende mai sotto i 3 punti con la Serbia che torna a +5 sull’ace di Lisinac (15-20) e poi chiudendo al primo set point col contrattacco di Kovacevic: 20-25.
    3° set: Olanda che conferma Tuinstra (già entrato nel 2° set) al posto di Ter Horst. Gli orange provano a mettere il naso avanti (1-0 e 4-3), ma un muro su Jorna (6-7), l’ace di Ivovic (8-10) e uno slash di Kovacevic mandano in fuga la Serbia (9-12). La squadra di Kovac lascia cadere in campo la difesa di Dronkers su Luburic (11-12), ma torna a +3 sull’errore di Abdel-Aziz (11-14). Un errore di Lisinac riporta l’Olanda a -1 (14-15), ma Abdel-Aziz sbaglia ancora: 15-18. Sembra fatta per la Serbia, ma l’Olanda torna in parità col contrattacco di Tuinstra (19-20) e l’unico ace del match di Abdel-Aziz: 20-20. Un gran colpo di Kovacevic (20-21) toglie il servizio al bomber orange e Piazza si gioca il doppio cambio. Ter Maat fa la sua parte con l’attacco del 23-23 e l’ace del sorpasso: 24-23. La Serbia però non si scompone, torna avanti col contrattacco di Luburic (24-25) e poi chiude con lo slash di Kovacevic che sfrutta l’incisivo di Ivovic: 25-27. LEGGI TUTTO