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    Europei M.: Heynen ai saluti con la Polonia. “Non ho mai pianto così tanto e non ho mai visto così tante lacrime…”

    KATOWICE – L’ufficializzazione ancora manca ma è noto che il rapporto tra Vital Heynen e la Federazione Polacca, per il ruolo di Ct della nazionale maschile, si è praticamente concluso dopo un oro mondiale (2018) e due bronzi Europei.Su instagram due post uno con l’immagine della squadra uno con lo staff: “Non ho mai pianto così tanto e non ho mai visto così tante lacrime alla fine di una stagione. Grazie giocatori per averci regalato una medaglia di bronzo, per una grande partita e il miglior addio negli spogliatoi. Grazie al mio meraviglioso staff, grazie a voi sono potuto stare in buona forma per 4 anni. Grazie al miglior pubblico del mondo. Sarò sempre orgoglioso di essere l’allenatore della vostra nazionale. Non preoccupatevi, sarete nel mio cuore per sempre”.Secondo il sito sport.pl il coach belga avanzerà la sua candidatura per guidare la nazionale femminile (posto lasciato da Nawrocki), ma Lavarini, Akbas e Antiga sembrano i favoriti.

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    Mondiali U18F.: Azzurrine al debutto contro l’Egitto. Mencarelli: “L’obiettivo è quello di essere protagoniste e provare a entrare tra le prime quattro”

    DURANGO – La nazionale under 18 di Marco Mencarelli farà il suo esordio domani (ore 18 italiane) nel Campionato Mondiale di categoria, in programma a Durango (Messico) fino al 29 settembre.L’Italia, medaglia d’argento nell’edizione 2019, è stata inserita nella pool B, dove affronterà domani l’Egitto (ore 18), il 22 settembre la Turchia (ore 21), il 23 la Rep. Dominicana (ore 21) e il 24 chiuderà il girone contro il Perù (ore 18).
    Dopo la fase a gironi, che si svolgerà con la formula del round robin, le prime quattro classificate di ogni pool comporranno il tabellone degli ottavi di finale (1A-4B, 2A-3B etc). La manifestazione proseguirà con i quarti di finale, le semifinali e le finali per le medaglie. Le ultime classificate della fase a gironi si sfideranno per i posti dal 17° al 18° (dal torneo si sono ritirate Camerun e Nigeria per problemi di visto).Nella seconda fase il girone delle B delle azzurrine sarà accoppiato a quello A dove sono presenti: Messico, Serbia, Canada, Polonia.
    In vista dell’esordio queste le parole del tecnico Marco Mencarelli: “In questa stagione abbiamo dovuto apportare dei cambiamenti nell’organico, rispetto allo scorso anno, sia per vicissitudini occorse durante la stagione ad alcune atlete, sia per ragioni tecniche. L’obiettivo era trovare una maggiore competitività a livello internazionale dopo il quarto posto ai Campionati Europei Under 17. Durante il periodo di preparazione, tra Milano e Chiavenna, abbiamo ospitato la Polonia e la Russia per permettere alle ragazze di confrontarsi e fare degli allenamenti congiunti con formazioni competitive. In questa fascia d’età abbiamo delle atlete di prospettiva e io cerco, con il lavoro quotidiano in palestra, di valorizzarle. È stata una preparazione basata molto sull’aspetto tecnico e sulla costruzione di un nuovo modulo di gioco che si adattasse meglio alle caratteristiche di questa squadra”.“Negli incontri amichevoli che abbiamo disputato in Messico – prosegue Mencarelli – ho visto una crescita importante della squadra e le ragazze hanno acquisito maggiore ritmo di gioco. Il torneo sarà insidioso, i problemi legati alla pandemia hanno costretto tante squadre a giocare meno e non abbiamo avuto molto materiale per osservarle.Nel nostro girone c’è la Turchia che storicamente in questa categoria è sempre stata molto competitiva e anche nel recente passato ci ha dato filo da torcere. Le altre squadre le scopriremo giocando e dovremo affrontare ogni match con la massima concentrazione. Siamo l’Italia, abbiamo una grande scuola e una tradizione importante, l’obiettivo è sempre quello di essere tra le squadre protagoniste e provare a entrare tra le prime quattro”.
    Le azzurrine: Nausica Acciarri (Azzurra San Casciano); Emma Barbero (River 2001); Ilaria Batte, Sara Bellia, Julia Ituma, Manuela Ribechi, Giulia Viscioni (Vollerò Casal dè Pazzi); Lisa Esposito (Pallavolo Strà); Islam Gannar (Promoball VBF); Dominika Giuliani (Imoco Volley); Nicole Modesti (US Pro Victoria Monza); Viola Passaro (Fusion Team).
    Lo staff azzurro: Marco Mencarelli (Allenatore), Gaetano Gagliardi (assistente allenatore), Giancarlo Chirichella (assistente allenatore), Mauro Fedele (Medico), Sandro Gennari (Fisioterapista), Roberto Menegolo (Scoutman), Alessio Trombetta (Team Manager).
    I gironiPool A: Messico, Serbia, Canada, Polonia.Pool B: Italia, Turchia, Perù, Egitto, Repubblica Dominicana.Pool C: Stati Uniti, Romania, Thailandia, Porto Rico.Pool D: Brasile, Russia, Bulgaria, Argentina, Slovacchia.
    Il calendario delle azzurrine (Orari di gioco italiani)21 settembre Italia-Egitto (ore 18)22 settembre Italia-Turchia (ore 21)23 settembre Italia-Rep. Dominicana (ore 21)24 settembre Italia-Perù (ore 18). LEGGI TUTTO

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    Mondiali U21M.: Gli azzurrini di Frigoni vincono anche la seconda amichevole. 3-0 all’Argentina

    CATANIA – Seconda amichevole e seconda vittoria per la Nazionale Under 21 maschile che, in attesa di fare il proprio esordio nei Campionati del Mondo contro la Thailandia giovedì 23 settembre alle ore 19, questa sera ha superato al PalaPirastu di Cagliari con il punteggio di 3-0 (25-23, 25-14, 25-19) i pari età dell’Argentina.Dopo una prima frazione più combattuta e portata a casa con il punteggio di 25-23, gli azzurrini di Angiolino Frigoni hanno preso in mano il pallino del gioco, dominando la gara fin dall’inizio del secondo set, come dimostrano i parziali. Al termine dell’incontro le due squadre hanno deciso di disputare un ulteriore quarto set vinto anche questo da Rinaldi e compagni con il punteggio di 25-20.  A livello individuale bene Federico Crosato e Tommaso Stefani entrambi autori di 10 punti.La Nazionale Maschile, inserita nella Pool A che si giocherà a Cagliari affronterà nella prima fase la Thailandia 23/9 (ore 19), Egitto 24/9 ore 19, Repubblica Ceca 25/9 ore 19.
    BIGLIETTERIA: i tagliandi per assistere alle gare della prima fase dei Campionati del Mondo a Cagliari e Carbonia sono disponibili sul sito del CR Fipav Sardegna al prezzo di 5 euro QUI. In ottemperanza alle normative vigenti in tema di partecipazione a manifestazioni sportive in impianti al chiuso è obbligatorio presentare il green pass avvenuta vaccinazione contro il COVID-19, o guarigione dall’infezione COVID-19 negli ultimi sei mesi, o risultato negativo del test molecolare o antigenico rapido, eseguito nelle 48 ore antecedenti).

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    Campionato Mondiale di Volley per atleti sordi: Dal 23 al 2 ottobre in campo a Chianciano Terme

    CHIANCIANO TERME – La Nazionale femminile pallavolo Sorde è a Chianciano Terme per disputare la 44esima edizione del Campionato del Mondo che inizierà il 23 settembre fino al 2 ottobre nei Comuni di Chianciano Terme, Chiusi e Sarteano. Attese oltre 500 persone tra atleti, accompagnatori e dirigenti.Nel torneo maschile in campo Italia, Bulgaria, Francia, Ghana, Giappone, Polonia, Russia, Ucraina, Turchia e Iran. Nel torneo femminile c’è l’Italia con Ghana, Giappone, Polonia, Rep.Ceca, Russia, Ucraina, Turchia e Iran.I Mondiali si svolgono ogni 4 anni e decretano i Campioni del Mondo nel settore Maschile e Femminile. Sono riservati ad un massimo di 12 nazioni per settore, provenienti dai 5 continenti, a seguito di qualificazioni regolamentate e gestite dall’ICSD.
    Le gare si svolgeranno all’interno dei palazzetti dello sport di Chianciano Terme e Chiusi, mentre a Sarteano ci sarà uno dei campi di allenamento.Ad organizzare l’evento sarà la FSSI, attraverso un Comitato Organizzatore Locale, delegato su indicazione della Federazione stessa, in accordo con l’ICSD – International Committee of Sports for the Deaf – il cui slogan è “creare opportunità”.Il sito ufficiale https://www.fssi.it/wdvcchianciano-chiusi2021/
    La sordità è definita una “disabilità invisibile”, ma le difficoltà nell’area della comunicazione spesso generano problematiche nella costruzione della personalità individuale, con inevitabili ripercussioni nella partecipazione sociale. L’evento ha una forte vocazione sociale, oltre che sportiva, volendo creare l’opportunità per gli atleti di essere protagonisti di una competizione dal carattere internazionale, di poter viaggiare ed incontrare altri sordi – provenienti da tutto il mondo – indossando la maglia della propria Nazionale e dar vita, quindi, ad un’esperienza di forte condivisione.
    Un atto di coraggio, se vogliamo, da parte della Federazione che ha fortemente voluto organizzare questi campionati, dopo oltre un anno di stop derivato dalla pandemia di Covid-19, che permetterà agli atleti di uscire dall’isolamento sociale, al quale sono maggiormente esposti.
    La nazionale azzurra
    Guido Zanecchia – Presidente della FSSI – si dichiara orgoglioso della possibilità di organizzare in Italia un evento dall’alto livello sportivo, sociale e turistico: “Il valore sportivo dell’evento è molto alto. Gli atleti militano anche in squadre di Serie A e Serie B e il livello tecnico sportivo è di altissimo livello. In Italia per la prima volta nella storia la FSSI, attraverso il COL, si organizzano i Campionati Mondiali di Pallavolo. Fortemente voluti per dare il messaggio che lo sport non si ferma davanti a nulla per permettere ai nostri atleti di crescere sotto il profilo sportivo ma anche sotto quello umano e sociale. In questa competizione l’Italia partecipa nel settore maschile dove spera di arrivare a medaglia e in quello femminile in cui, dopo aver conquistato il titolo di Campione Europeo nel 2019 ed essere vicecampione olimpico in carica, è candidata per la conquista della sua prima medaglia d’oro nei campionati Mondiali.”
    Andrea Marchetti – sindaco di Chianciano Terme – dà il benvenuto nella cittadina termale alle formazioni nazionali che disputano il Campionato Mondiale di Volley sordi: “Siamo onorati di ospitare una competizione tanto prestigiosa a Chianciano Terme, che da sempre tiene molto ai valori dello sport, come dimostrano il titolo di “Città Europea dello Sport” nel 2019 e la Bandiera Azzurra come “Città della corsa e del cammino”. 
    “Non vediamo l’ora di vedere gli atleti in campo – sottolineano il sindaco e la vicesindaca di Chiusi Juri Bettollini e Sara Marchini – l’evento, ormai pronto ai nastri di partenza, è qualche cosa che non ha precedenti nel nostro territorio e per questo siamo veramente soddisfatti e orgogliosi di essere una delle città protagoniste. Questo tipo di eventi sono, inoltre, importanti perchè rappresentano al meglio quei valori sociali di inclusione e di pari opportunità che oltrepassano il concetto di pregiudizio e disabilità; valori che da sempre hanno caratterizzano la promozione della pratica sportiva nella nostra città. Le Paraolimpiadi hanno dimostrato che la passione, la determinazione e il cuore di un atleta supera ogni difficoltà e siamo certi che le partite che vedremo sapranno farci emozionare. Come amministrazione comunale siamo inoltre orgogliosi che tantissimi atleti avranno l’opportunità di scoprire le bellezze del nostro territorio. Un particolare ringraziamento alla federazione che ha scelto la nostra città e il nostro nuovo impianto sportivo, alla ASD Vitt Chiusi, alla Coopersport oltre che a tutte le associazioni di volontariato e società sportive che stanno collaborando all’organizzazione del campionato.” 
    “Questo Mondiale – continua Bettollini – è un simbolo della ritrovata felicità di vivere insieme la bellezza e le emozioni dello sport.”
    Tommaso Graziosi presidente del Comitato Organizzatore Locale dichiara: “Il Campionato Mondiale rappresenta un’occasione non solo sportiva ma anche sociale per gli atleti che da due anni attendono di poter disputare questa competizione, rimandata a causa della pandemia, per la quale sono molto emozionati.”
    Da parte della Federazione, Giuseppe Pignataro vicepresidente della Federazione Sport Sordi Italia ringrazia “per il supporto dimostrato dalle istituzioni locali per l’organizzazione dell’evento e per la fiducia dimostrata nei confronti di questo Campionato, che ha tutti i numeri per portare grandi soddisfazioni sportive.” LEGGI TUTTO

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    Europei M.: La cavalcata azzurra dell’Italia d’oro di Fefè De Giorgi… Riviviamola

    MODENA – Appena il tempo di smaltire la debacle olimpica di Tokyo 2020, manifestazione che ci ha visto uscire ai quarti di finale contro una per nulla trascendentale Argentina, e la pallavolo italiana maschile riparte verso nuovi e stimolanti obiettivi.
    Ferdinando De Giorgi, Ct dell’Italia dall’Europeo
    ARRIVA FEFE’ – Lo fa con una nazionale nuova di zecca, al cui timone di comando c’è Fefè De Giorgi, neocommissario tecnico, presentato lo scorso 22 giugno dal Presidente federale Giuseppe Manfredi, con il compito di dar vita ad un nuovo ciclo azzurro proiettato verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Prima tappa, un importante banco di prova, i Campionati Europei. Massima competizione continentale in scena dal 1 al 19 settembre in quattro diverse nazioni: Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia.
    SI CAMBIA – Nette le scelte del nostro CT che, una volta chiusa l’era Juantorena e accantonato anche causa infortunio Ivan Zaytsev, esclude dalla sua nazionale l’opposto Luca Vettori, lo schiacciatore Jiri Kovar, il centrale Matteo Piano ed il libero Massimo Colaci, sostituendoli con giovani di belle speranze. I posti quattro Francesco Recine e Mattia Bottolo, due opposti alle prime esperienze nella pallavolo che conta come Giulio Pinali e Yuri Romanò, i centrali Cortesia e Ricci ed i liberi Balaso e Piccinelli. Conferme invece per il neocapitano Simone Giannelli, per Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, nuova diagonale titolare di quattro, per il duo centrale Anzani – Galassi, e per il secondo palleggiatore Riccardo Sbertoli.
    AVVIO IN PROGRESSIONE – Impegnati nella prima fase a Ostrava (Pool B) insieme a Bielorussia, Montenegro, Bulgaria, Slovenia e Repubblica Ceca, gli azzurri si sono resi protagonisti fin da subito di ottime prestazioni chiudendo il proprio girone al primo posto a punteggio pieno.
    Grande attesa per l’esordio della squadra azzurra, avvenuto a Ostrava il 3 settembre contro la modesta Bielorussia di Vlad Davyskiba, schiacciatore del Vero Volley Monza.  De Giorgi modella la sua prima nazionale con un assetto formato da Simone Giannelli, capitano, e vero leader del gruppo in regia, opposto a Giulio Pinali, 198 centimetri della Trentino Volley alla sua prima manifestazione internazionale nel ruolo di titolare. Alessandro Michieletto, con il suo braccione mancino è il preposto a macinare punti in battuta e in attacco da quattro insieme a Daniele Lavia, ottimo ricettore e attaccante di buona efficienza. Al centro della rete ci sono i collaudati Anzani e Galassi, già titolati a Tokyo mentre Fabio Balaso è libero a cui tocca il compito di dirigere ricezione e difesa.  Tre a zero per gli azzurri il risultato finale, bissato da un analogo risultato nella partita successiva contro il debole Montenegro. Nella terza gara gli uomini di Fefè De Giorgi lasciano per strada un set ai bulgari di Silvano Prandi, per tornare a vincere tre a zero contro la ben più quotata  Slovenia ed infine 3-1 contro la Repubblica Ceca (a primo posto già acquisito),  dimostrando di saper tenere il campo con crescente consapevolezza.
    VIA AL “PLAY OFF” – Una volta terminata la fase a gironi, vinta senza particolari patemi d’animo, la squadra di Fefè De Giorgi fa i conti negli ottavi con la Lettonia, altra equipe di seconda fascia che crea ben pochi grattacapi al gruppo azzurro. Giannelli e compagni sbrigano la pratica in poco più di un’ora di gioco con un netto 3-0, risultato che parla di una partita mai in discussione. Ancora una volta ottima prova di squadra, con Galassi, Anzani e Lavia sugli scudi.Prestazioni sempre più autorevoli quelle degli azzurri, orchestrate da un Simone Giannelli senza alcun dubbio miglior palleggiatore della manifestazione. Il regista e capitano azzurro, non solo si dimostra abile nel distribuire equamente il gioco per tener caldi e sempre in partita tutti i suoi attaccanti, ma gara dopo gara dimostra di formare un temibilissimo asse centrale con Anzani e Galassi, due centrali che fanno dell’attacco la loro arma migliore. Così come queste prime uscite, evidenziano un tandem di posti quattro, Michieletto – Lavia, sempre più decisi a rinverdire la miglior tradizione dei grandi schiacciatori ricettori italiani degli ultimi trent’anni.
    CRESCE L’ITALIA, INVECE LE ALTRE… – Una squadra in cui si vede lontano un miglio la mano del tecnico nella correlazione muro-difesa, specialità della casa delle squadre allenate da De Giorgi, sempre particolarmente attento all’organizzazione e agli equilibri di gioco. Una squadra che, pur non difettando in qualità e talento, ha nell’atteggiamento positivo e nella coesione di gruppo i suoi punti di forza. Nessuna star da mettere in mostra ma con la squadra nel suo complesso posta come riferimento centrale del progetto. E mentre l’Europeo miete le prime vittime illustri, con la Francia neocampione olimpica targata Bernardinho e la Russia di Tuomas Sammelvuo, buttate fuori rispettivamente da Repubblica Ceca e Polonia, l’Italia nei quarti trova la Germania di Andrea Giani.

    SFIDA ALLE STURMTRUPPEN DI GIANI – La tradizione è a favore dell’Italia con 31 vittorie azzurre su un totale di 41 incontri ma i teutonici sono avversari per nulla comodi da affrontare. Squadra fisica, potente, forte in battuta e in attacco, che presenta svariate vecchie conoscenze del campionato italiano: il palleggiatore Zimmermann, l’oppostone Georg Grozer, i posti quattro Karlitzek e Kaliberda, e il centrale Tobias Krick, che nella prossima stagione murerà e attaccherà in quel di Cisterna. E nello scontro fratricida tra due protagonisti assoluti della “generazione di fenomeni”, De Giorgi e Giani, gli azzurri sbriciolano letteralmente la squadra tedesca, annichilita da Michieletto e compagni, autori di una prestazione magistrale. Ancora una volta è il muro a risultare l’arma vincente di questa splendida Italia con tredici muri punto in tre set. Fondamentale, quello del muro, che demolisce il giocatore simbolo della Germania di Andrea Giani, Georg Grozer, che a forza di murate nei denti va in down totale, fino a dover essere sostituito dall’opposto che schiaccerà a Padova nella prossima stagione, Linus Weber.La distribuzione di Simone Giannelli è superlativa, al punto da riuscire a tenere tutti e tre i martelli sopra il 50% di positività: Michieletto 65%, Pinali 64%, Lavia 56%. Tre a zero per gli azzurri il risultato finale. Un’Italia spietata, determinata, affamata, che non ha nessuna intenzione di fermarsi qui. A distanza di sei anni la pallavolo italiana maschile torna fra le prime quattro d’Europa.

    Giannelli e De Giorgi alla conferenza stampa di Katowice
    A KATOWICE – Nella semifinale di sabato 18 a Katowice, in Polonia, i nostri portabandiera sfidano la Serbia campione uscente, sconfitta dalla sola Polonia nel girone di qualificazione ma che se l’è vista brutta negli ottavi con la Turchia, trovandosi sotto per due set a uno prima di rimediare e portare a casa il match. Guidati in panchina da Slobodan Kovac, i campioni d’Europa in carica hanno come punto di forza l’asse centrale composto da Marko Podrascanin e Srecko Lisinac. Possono inoltre contare sulla classe di Uros Kovacevic, mancino terribile e miglior realizzatore della Serbia fino a queste semifinali con 107 punti al suo attivo, nonché su Aleksandar Atanasijevic e Nemanja Petric, poco utilizzati fino ad ora dal tecnico serbo.E gli azzurri di De Giorgi annientano anche i campioni uscenti con un Michieletto stratosferico cui fanno eco un lucidissimo Simone Giannelli in cabina di regia e Fabio Balaso, libero “prendi tutto” sempre più leader della seconda linea italiana. Se il granito muro azzurro è stato il grande protagonista del primo set, l’attacco lo è stato nel secondo e, più che un singolo fondamentale, la voglia di divorare l’avversario e di andarsi a prendere questa finale si è dimostrato essere il fattore determinante nel quarto e ultimo parziale.Una strepitosa prestazione di squadra di un gruppo capace di reagire e uscire da ogni tipo di difficoltà. 29-27, 25-22, 23-25, 25-18 i parziali dell’incontro che consentono agli azzurri di tornare a disputare una finale europea dopo ben otto anni
    Soltanto qualche ora prima la Slovenia di Alberto Giuliani (dopo essersi garantita la semifinale regolando con un netto tre a zero la Repubblica Ceca) si era guadagnata l’accesso alla finale, eliminando la superfavorita Polonia di Vital Heynen e Wilfredo Leon con una prestazione pressoché perfetta.
    APPUNTAMENTO CON LA GLORIA – L’appuntamento azzurro con la storia è fissato per domenica 19 settembre. L’ultimo metro, quello decisivo per entrare nella storia della pallavolo italiana, otto anni dopo l’ultima nostra finale europea. Affrontare la Slovenia vista contro la Polonia è difficile, ma capitan Giannelli e compagni hanno fino ad ora dimostrato che nulla è impossibile.Fefè De Giorgi conferma i suo “sei più uno”: Giannelli-Pinali diagonale palleggiatore opposto, Michieletto-Lavia a ricevere e attaccare da quattro, Anzani-Galassi al centro della rete e Balaso libero.Il marchigiano Alberto Giuliani risponde con il suo collaudatissimo sei più uno: Ropret (al posto di Vincic)-Stern; Urnaut-Cebulj; Pajenk-Kozamernik; Kovacic.
    LA FINALE, CHE STORIA! – Il primo set parla Sloveno, con la giovane Italia un po’ contratta che evidentemente sente il peso della sua prima finale. De Giorgi è bravo a sostenere il gruppo e i suoi ragazzi si prendono il secondo set chiudendolo per 25-20 con un “murone” di Pinali. Ancora difficoltà per i nostri portacolori nel terzo set in cui è nuovamente la Slovenia a prevalere per 25-20. Ma questa nazionale non è mai morta e ancora una volta trova l’energia per reagire e chiudere il quarto parziale per 25-20 sorretta da un Yuri Romanò, nel frattempo subentrato a Pinali, che chiude il set con 7 punti e un lusinghiero 86% in attacco.Sarà il tie-break a decretare chi festeggerà e chi dovrà spiegare. Pronti, via, Slovenia 3-0. Non ci perdiamo d’animo e pareggiamo subito i conti. A metà set lo strappo decisivo con Michieletto devastante dai nove metri. 11-7. L’Italia non si ferma più. Il dodicesimo punto lo segna Lavia, mentre il set ball ce lo regala un muro di Ricci. Cebulj, con un errore al servizio mette fine all’incontro. 15-11 Italia e gli azzurri sono Campioni d’Europa bissando il titolo delle “colleghe” donne conquistato solo 15 giorni fa contro la temibilissima Serbia.
    FEFE’, CHE NOTTI MAGICHE – L’ennesimo successo dello sport italiano in queste “notti magiche” di un’estate 2021 da apoteosi, iniziata in una serata londinese del luglio scorso, grazie ai ragazzi del football di Roberto Mancini.L’Italia di Fefè De Giorgi. Il primo tra i protagonisti della “generazione di fenomeni” degli anni ’90 a sedersi come CT sulla panchina azzurra. Un tecnico che solo pochi mesi fa veniva esonerato da Civitanova a cui il destino ha concesso l’opportunità di riorganizzare e rinnovare una squadra che dopo la debacle di Tokyio pareva essere arrivata a fine corsa.E l’allenatore di Squinzano lo ha fatto nel migliore dei modi, trasmettendo al gruppo i suoi straordinari valori, ed avendo il coraggio di portare a questi campionati europei la squadra più giovane del torneo, con ventiquattro anni di età media e ben otto atleti esordienti nella massima competizione continentale.
    ITALIA VERDE – Dopo aver consegnato la fascia di capitano e i galloni di leader a Simone Giannelli, oggi il miglior palleggiatore del mondo alla pari di Bruno e De Cecco, ha puntato sul predestinato Alessandro Michieletto, un 2001 che gioca come un veterano, concedendo inoltre spazio a giocatori come Pinali, Balaso, Lavia e Romanò, atleti forse troppo trascurati della nostra pallavolo, che da par loro hanno ripagato il tecnico con prestazioni una più bella dell’altra.Ragazzi a cui bisognava solo dare fiducia dal momento che nei fatti hanno dimostrato di poter stare al passo con i campioni ben più navigati delle altre nazionali, spazzando via l’alibi “gioventù” non solo con grandi prestazioni individuali ma anche e soprattutto costituendo un gruppo compatto, coeso e sempre più consapevole della propria forza. La più bella sorpresa di questo travolgente cammino europeo, che promette un futuro più che roseo alla pallavolo italiana. LEGGI TUTTO

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    Europei M.: Il Presidente di Lega Righi festeggia con gli azzurri. “Vittoria figlia di un lungo percorso. Ora però si deve ampliare la capienza concessa nei palas”

    Eugenio Gollini, nuovo consigliere federale, e il presidente di Lega Massimo Righi

    BOLOGNA – L’aereo della squadra azzurra è rientrato in Italia con un peso extra in stiva, ma mai più gradito: medaglie personali dei nostri campioni ed una coppa che andrà ad arricchire la già vasta collezione nella sede federale.Ovvio l’entusiasmo di tutta la Lega Pallavolo Serie A, con i suoi 53 Club che non vedono l’ora di riabbracciare i Campioni d’Europa nella Serie A Credem Banca ormai prossima al via.
    Il presidente Massimo Righi, di ritorno dalla Polonia, parla a nome di tutto il movimento delle Società: “Una fantastica serata, di cui dobbiamo dare merito a grandi atleti, al fantastico Fefè De Giorgi e al suo staff, a tutta la Federazione Italiana Pallavolo. Penso che questa vittoria sia figlia di un lungo percorso, iniziato da determinanti investimenti dei Club, da bravissimi allenatori dei settori giovanili, il cui lavoro è poi stato ulteriormente esaltato dalle estati passate con i tecnici delle nazionali. Questo era un gruppo che tutti noi consideravamo forte, ma è stata inattesa e entusiasmante la sua accelerazione verso una incredibile maturità di gioco: la corsa all’oro della squadra è stata memorabile e lascia davvero pensare che l’eco di questo successo sarà lunga”.
    Non manca ovviamente la considerazione sull’imminente 77° Campionato, specie dopo che il Campionato Europeo, ottimamente organizzato dalla CEV in quattro Nazioni, ha mostrato al pubblico di tutto il mondo spalti straripanti di pubblico. “Alla luce di questo successo – continua Righi – tutti noi speriamo che il Governo ritorni sui suoi passi aumentando le capienze permesse nei nostri palasport. Dodicimila persone hanno applaudito gli azzurri. Noi che abbiamo assicurato massima sicurezza, con controlli e mascherine, non possiamo essere penalizzati e costretti ad aprire le porte solo al 35% del pubblico. È giusto che l’abbraccio a tutti i campioni del nostro sport, non solo ai grandissimi azzurri, sia corale”. LEGGI TUTTO

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    Mondiali F. 2022: Le 24 squadre qualificate. Prima esclusa la Croazia di Santarelli

    MODENA – Con la conclusione dei campionati continentali e la fine della finestra per le attività delle nazionali si sono definite le 24 squadre qualificate per i campionati mondiali femminili. Prima esclusa è la Croazia di Santarelli, 5 i punti di distacco dal Kazakhstan nel world ranking.
    Paesi organizzatori: Olanda, Polonia.Campione in carica: Serbia.Prime due Campionato Norceca: Rep. Dominicana, Portorico.Ranking AVC*: Cina, Giappone. *campionati asiatici rinviati a maggio 2022, vale il ranking continentale.Prime due Campionato Europeo: Italia, Turchia* (*Serbia già qualificata)Prime due Campionato Sudamericano: Brasile, Colombia.Prime due Campionato Africano: Camerun, Kenya.Migliori 11 del World Ranking (escluse le già qualificate): Usa, Russia, Germania, Belgio, Corea del Sud, Bulgaria, Canada, Thailandia, Argentina, Rep. Ceca, Kazakhstan.
    IL NUOVO WORLD RANKING LEGGI TUTTO