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    Tokyo2020: Pallavolo, 1. giornata femminile. I risultati delle due Pool. Le grandi Cina e ROC (Russia) sconfitte

    Zhu Ting, capitana della Cina
    TOKYO – I risultati della prima giornata del torneo di pallavolo femminile. Programma, Risultati e classifiche del torneo
    Girone ASerbia – Rep. Dominicana 3-0 (25-18 25-12 25-20)Top scorer: Boskovic 28, Rasic 10; Martinez J. 8, Pena 6.Attacchi: 42/81; 26/88muri: 15 a 5ace: 4/74; 0 /51errori avversari: 14 a 19Battuta più veloce: Boskovic 103 km/h; Martinez 96 km/H
    Giappone – Kenya 3-0 (25-15. 25-11, 25-23)Top scorer: Kurogo 13, Ishikawa 13; Chumba 18, Kasaya 6.Attacchi: 41/84; 33/99muri: 8 a 8ace: 2/72; 0/52errori avversari: 24 a 8Battuta più veloce: Ishikawa 86 km/h; Moim 86 km/h
    Brasile – Corea del Sud 3-0 (25-10, 25-22, 25-19)Top scorer: “Fe Garay” Fernanda 17, “Gaby” Braga Guimaraes 16; ; Kim 12.Attacchi: 52/101; 33/99muri: 10 a 3ace: 1/74; 0/52errori avversari: 12 a 15Battuta più veloce: silva carneiro 73 km/h; Kim 79 km/hClassificaGiappone  1 (vittoria, 3 punti)Serbia 1 (3)Brasile 1 (3)Korea 0 (0)Rep.Dominicana 0 (0)Kenia 0 (0)
    Girone BROC (Russia) – Italia 0-3 (23-25, 19-25, 14-25) – tabellino – partita – pagelleTop scorer:  Fedorovtseva 10, Koroleva 7, Vioronkova 7; Egonu 18, Bosetti 12.Attacchi:  31/94; 45/91muri: 4 a 12;ace: 0/61; 5/70errori avversari: 21 a 13Battuta più veloce: Fetisova 102 km/h; Egoni 99 km/h
    Stati Uniti – Argentina 3-0 (25-20, 25-19, 25-20)Top scorer: Thompson 29, Bartsch-Hackley 13; Mercado 14Attacchi: 44/88; 38/90muri: 9 a 6ace: 5/73; 0/61errori avversari: 17 a 15Battuta più veloce:  Akinradewo 91 km/h; Laczano 94 km/h
    Cina – Turchia 0-3 (21-25 14-25 14-25) – la partitaTop scorer: Zhang 13; Karakurt 18, Erdem Dundar 13, Gunes 11, Baladin 10Attacchi: 29/80; 46/77muri: 4 a 9ace: 3/51 a 4/73errori avversari: 14 a 16Battuta più veloce: Li Yingying 65 km/h; Karakurt 88 km/H
    ClassificaTurchia 1 (vittoria, 3 punti)Italia 1 (3)Stati Uniti 1 (3)Argentina 0 (0)ROC (Russia) 0 (0)Cina 0 (0). LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Beach volley, Rossi/Carambula sconfitti all’esordio

    Carambula in difesa

    Gibb-Bourne – Rossi-Carambula 2-0 (21-18, 21-19)Gibb-Bourne (USA)- Punti in attacco 30: (9 Gibb, 21 Bourne); Aces:3; Battute sbagliate: 8; Muri vincenti: 2; Errori totali: 13.Rossi-Carambula – Punti in attacco: 22 (15 Rossi; 7 Carambula); Aces: 0; Battute sbagliate: 4; Muri vincenti: 2; Errori totali: 7.Arbitri: Ferro (Bra) e Pristovakin (ROC).Durata Set: 20′, 21′. Tot. 42′.
    TOKYO – Nella prima partita della Pool C la coppia italiana Rossi/Carambula è stata sconfitta 2-0 (21-18, 21-19) dagli statunitensi Gibb/Bourne (quest’ultimo ha sostituito all’ultimo Crabb positivo al Covid).Gli atleti dell’Aeronautica Militare non sono riusciti a mostrare il loro miglior beach volley e nel primo set hanno pagato a caro prezzo un avvio complicato che ha permesso agli americani di allungare (5-10). Con il passare del gioco Adrian ed Enrico sono cresciuti, riuscendo ad accorciare le distanze (18-20), senza però riuscire a rimontare (18-21).
    Nella seconda frazione Carambula-Rossi si sono espressi su buoni livelli, tenendo sempre testa agli avversari (12-12). Il lungo botta e risposta è continuato sino alla fine, quando sul (19-19) Gibb-Bourne hanno trovato il break decisivo (19-21).La coppia dell’Aeronautica Militare tornerà in campo mercoledì 28 luglio per affrontare la forte formazione del Qatar Cherif-Ahmed, vincitori oggi sugli svizzeri Heidrich-Gerson 2-0 (21-17, 21-16).
    Hanno dettoEnrico Rossi:  “Questo esordio poteva andare sicuramente meglio, siamo stati sorpresi da questo cambio coppia last minute che non ci ha permesso di studiare al meglio gli avversari. Loro hanno dimostrato di avere tanta voglia di fare bene e noi invece non siamo stati in grado di trovare l’arma vincente per metterli in difficoltà. Sicuramente l’inizio non è stato dei migliori e non siamo stati in grado di trovare le giuste soluzioni. Io onestamente ero molto emozionato all’inizio e credo che questo abbia inciso parecchio”
    Adrian Carambula: “Dobbiamo essere più solidi, battere meglio cercando di mettere in difficoltà la ricezione degli avversari. Sappiamo che alle Olimpiadi non è mai facile ma è normale, qui ci sono solo i migliori quindi non dobbiamo abbatterci e cercare di fare bene per proseguire il nostro cammino”. “Gli americani sanno come creare la giusta chimica, sapevamo che si sarebbero scambiati energia e sarebbero stati super positivi e dal punto numero 1 sono usciti 8-2. Hanno avuto l’inizio di cui avevano bisogno”. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Beach volley, Lupo e Nicolai sofferenza e costanza. Vincono in rimonta 2-1 all’esordio

    Daniele Lupo in attacco

    Thole-Wickler (GER) – Nicolai-Lupo 1-2 (21-19, 19-21, 13-15)Thole-Wickler: Punti in attacco: 33 (Thole 14, Wickler 19); Aces: 1; Battute sbagliate: 13; Muri vincenti: 1; Errori totali: 22.Nicolai-Lupo:  Punti in attacco: 29 (Nicolai 15, Lupo 14); Aces: 1; Battute sbagliate: 9; Muri vincenti: 3; Errori totali: 18.Battuta più veloce: Wickler 82km/h, Nicolai 78km/hArbitri: Pristovakin (ROC) e Wang (CHN)Durata Set: 24′, 24′, 14′. Tot. 1h02.
    TOKYO – Soffrono ma non mollano mai Lupo e Nicolai nella sfida d’esordio ai tedeschi vice campioni del mondo Thole-Wickler capaci di guidare il match per buona parte del suo sviluppo ma cedere su palloni importanti nel secondo set e nel tie break.
    Come da pronostico si è trattata di una gara dura, ma i ragazzi di Matteo Varnier si sono fatti trovare pronti, mettendo in campo sia doti tecniche, sia carattere e determinazione: elementi fondamentali per ottenere un successo molto importante.
    Nel primo set la coppia tedesca si è portata avanti, ma i vice campioni olimpici non gli hanno permesso di allungare (7-9). Nicolai-Lupo nelle fasi successive hanno trovato un buon break e sono passati al comando (14-16). La replica dei tedeschi non si è fatta attendere e il set è tornato in parità (18-18). L’equilibrio è stato spezzato da Thole-Wickler che nel finale hanno trovato l’uno-due decisivo (19-21).
    Nella seconda frazione la battaglia è continuata, nessuna delle due coppie, infatti, è stata in grado di prendere il sopravvento (8-8). Gli azzurri hanno sprecato alcune buone chances di allungare e i tedeschi ne hanno approfittato (13-15). Con tenacia Paolo e Daniele sono rimasti e in partita e dopo diversi tentativi, sul (19-18) un gran muro di Nicolai ha lanciato la fuga decisiva degli atleti dell’Aeronautica Militare (21-19).Nel tie-break il confronto serrato è andato avanti per molti scambi, nel corso dei quali entrambe le coppie hanno offerto un bellissimo spettacolo (9-9). Gli azzurri nelle azioni decisive ha messo qualcosa in più e come nel secondo set un muro di Nicolai ha indirizzato il match in favore dei vice campioni olimpici (15-13).
    Paolo e Daniele torneranno in campo martedì 27 luglio per affrontare la coppia di casa Gottsu-Shiratori (ore 3 italiane).
    PAOLO NICOLAI: “Dal campo è stata davvero una bella partita da giocare, tirata con le squadre che hanno giocato ad alto livello; è stato un bel modo di esordire e di tornare a giocare alle Olimpiadi. La partita è stata dura ma sinceramente credo che saranno poche le partite semplice così come sono poche le squadre che non sono a questo livello. Le partite sono tutte con punteggi molto vicini e questo la dice lunga sulla difficoltà del torneo; dobbiamo saperlo, essere consapevoli che sarà sempre così, ma per noi questa è la terza volta che siamo qui quindi questo potrebbe rappresentare un vantaggio alla fine. Noi siamo maggiormente consapevoli delle nostre capacità, ma a differenza delle altre volte ci sono davvero tante squadre che possono dire la loro, in tante possono andare a medaglia”
    DANIELE LUPO: “La medaglia di Rio rappresenta ormai un bellissimo ricordo ma dobbiamo pensare al presente; oggi abbiamo giocato molto bene e siamo felici di questo, ma era solo la prima e sappiamo che la strada è molto lunga. Le partite saranno tutte così, non potremo lasciare niente per strada”. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Rassegna stampa. Azzurri, inferno e ritorno con il Canada

    di Sofia Greggio
    TOKYO – La rassegna stampa del 25 luglio sui Giochi di Tokyo 2020. Meglio e peggio della stampa italiana.
    Il Corriere della Sera parla di Italvolley inferno e ritorno, Canada domato all’ultimo. Zar e compagni hanno faticato a ingranare contro una squadra ordinata ma modesta, per poi salvarsi al tie-break grazie al giovanissimo Michieletto che si è caricato la squadra sulle spalle in un ottimo esordio olimpico. Ora tocca alla Polonia, sperando che il capitano azzurro torni al massimo delle sue potenzialità.
    Anche il Carlino punta il focus sulla prestazione del giovane talento; ci vuole Michieletto per salvare gli azzurri col Canada. Domattina sfida alla Polonia. Il CT Gianlorenzo Blengini dichiara che sapevano che sarebbe stata dura contro un Canada di ottima qualità ed esperienza, elogiando un Michieletto che augura a sé e ai compagni di continuare a crescere. La Polonia è stata battuta al tie-break da un Iran in grande spolvero, ma sarà comunque una partita difficile per i nostri azzurri.
    La Gazzetta dello Sport dedica persino un pezzo a Michieletto: il futuro è adesso. Ale il predestinato si è preso l’Italia. Nonostante l’età, è stato la chiave della vittoria contro il Canada. 24 punti tra ace, muri e attacchi impressionanti, su questo ragazzo si conta per un’altra bella partita. Nasce come libero e poi il boom di centimetri unito a un grande talento lo catapulta fino allo starting six delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
    La Stampa, invece, punta il focus sulla prestazione mediocre del capitano: Zaytsev flop, ci pensa Michieletto. La partita svolta con l’entrata di Vettori al posto di uno Zar grigio e poco incisivo. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Zona mista. Mazzanti, Pietrini ed Egonu

    Elena Pietrini

    TOKYO – Le dichiarazioni post gara del Ct azzurro Davide Mazzanti, della giovane esordiente Elena Pietrini e della stella azzurra Paola Egonu dopo la vittoria sulla Russia (ROC).
    DAVIDE MAZZANTI: “All’esordio non sai mai cosa aspettarti, c’era tanta emozione; non avendo giocato molto non sai mai cosa aspettarti. Devo dire che abbiamo fatto benissimo in fase break, mentre in quella di cambio palla abbiamo ancora margine, ma le difficili partite che ci aspettano nel girone ci aiuteranno da questo punto di vista. C’è un bel clima in questo momento, alimentato dal primo giorno in cui le ragazze sono entrate in collegiale e devo dire che tutto quello che è stato fatto fino ad ora è stato caratterizzato da questo atteggiamento”.
    ELENA PIETRINI: “Sicuramente non ci aspettavamo una partita così, ma noi ce l’abbiamo messa tutta per indirizzarla dove volevamo; noi ci siamo divertite parecchio e credo che questa sia la cosa più importante. All’inizio c’è stata un po’ di emozione, ma io cerco sempre di non soffermarmi a pensare altrimenti tutto può diventare più complicato. Di solito entro in campo e mi concentro solo sulla gara altrimenti tutto può diventare più difficile”.
    PAOLA EGONU: “E’ stato un buon esordio, abbiamo dovuto rompere il ghiaccio all’inizio, ma poi è stato divertente e abbiamo potuto esprimere il nostro gioco come sappiamo fare. All’inizio della partita mi sentivo un po’ emozionata come credo sia normale per qualsiasi atleta che scende in campo nel primo match dei Giochi, ma poi tutto è andato come volevamo”.  LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Le pagelle di ROC (Russia)-Italia. Bosetti & Pietrini da 8!

    TOKYO – Le pagelle di ROC (Russia)-Italia 0-3. Il commento e racconto e le statistiche
    MALINOV voto 7: Precisa, lucida soprattutto nel primo set quando capisce che Egonu ha bisogno di tempo e allora non la bombarda di alzate ma aspetta paziente, affidandosi all’ottima vena di Pietrini e Bosetti. Nel secondo alcuni sue idee in posto due smarcano l’opposta azzurra, che attacca quasi senza muro, si sblocca e sblocca anche il match.
    EGONU voto 6,5: La dote dei campioni è quella di essere incisivi anche quando la giornata non è delle migliori. Paola, con un primo set da efficienza zero, chiude il match sopra al 50% in attacco e con 18 punti, top scorer dell’incontro. Eppure aveva fatto così fatica, all’inizio. Ha la pressione addosso di un paese intero che le chiede una medaglia e le chiede di essere un simbolo, ci sta che possa accusarla: ora però testa solo al volley, come nella seconda parte di match. Sarà una festa.
    PIETRINI voto 8: In pochi si aspettavano che Elena tenesse in piedi la ricezione e la Egonu al match d’esordio e invece eccola lì, la schiacciatrice di Scandicci, a reggere perfettamente col bagher e gli spostamenti, ad attaccare con coraggio, a meritarsi il titolo di mvp della partita assieme a Caterina Bosetti.
    BOSETTI voto 8: Il suo sorriso illumina il desolante vuoto dell’Ariake Arena e soprattutto illumina le azzurre in un inizio di partita complicato. Sa fare tutto, Caterina, lo sa fare bene e il suo atteggiamento libero ed entusiasta contagia presto tutte le altre. Da applausi un suo palleggio dietro in salto alla Pietrini, su una rigiocata importante del set d’esordio.
    FAHR voto 7: Quattro muri tanto per far capire alle russe (ma soprattutto alle cinesi e alle americane) che dalle sue parti non si passerà troppo facilmente. Cresce in attacco nell’arco del match anche grazie ad alcune buone intuizioni della Malinov.
    DANESI voto 6,5: Quando Anna si sblocca in attacco sono dolori. Presente a muro, anche con tocchi che aiutano la difesa.
    DE GENNARO voto 7: Si prende molto campo in ricezione, con Pietrini e Sylla è e sarà sempre così. Speriamo sia sempre così anche l’85% finale nel fondamentale, a dimostrazione che Moky teme poche rivali.
    SOROKAITE e ORRO voto 7: Tre ace in due (anche se la Fivb si scorda un punto di Indre) a dimostrare che farle entrare al servizio è una scelta azzeccata.
    MAZZANTI voto 7: Buona la prima per le azzurre, che partono emozionate e chiudono ridendo e saltando, col loro vero volto. Il ghiaccio nel girone di ferro è rotto, la formazione gira molto bene anche e soprattutto in seconda linea. A testa alta verso il futuro. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Italia di squadra 3-0 alla Russia. Pietrini e Bosetti trascinano, poi si scalda Egonu e… ciao!

    1.GIORNATAROC (RUSSIA) – ITALIA 0-3 (23-25, 19-25, 14-25) – tabellino
    TOKYO – È l’inizio che tutti volevano. Contro la Russia, squadra lontana parente della corazzata di alcuni anni fa ma ancora in grado di esprimere una pallavolo a tratti aggressiva, le azzurre partono contratte, vanno sotto con una Egonu fallosa, ma sfruttano l’enorme concentrazione e concretezza di Caterina Bosetti ed Elena Pietrini e vinto il primo set in volata non si voltano più indietro, dominando il match anche oltre i già netti punteggi. Un’iniezione di fiducia e di coraggio per le prossime sfide del girone di ferro.
    LA FORMAZIONE – Partono Fahr e Danesi al centro, il resto come da previsioni con Malinov-Egonu e Pietrini-Bosetti di banda, De Gennaro libero.
    I PIÙ – La ricezione, quello che doveva e potrebbe essere il tallone d’achille di questa Nazionale, ha retto a meraviglia l’assalto russo. Legata a questo tra i più c’è la prestazione globale di Pietrini, solida in attacco tanto quanto in seconda linea: dovrà reggere la pressione di essere cercata tantissimo, da avversarie più precise e ciniche della Russia, ma intanto ha saputo destreggiarsi molto bene all’esordio olimpico. Poi il muro: Fahr e Danesi in questo senso sono una coppia che dà enormi garanzie e all’esordio le due non hanno tradito. Infine il servizio delle subentranti: prima Sorokaite poi Orro, in campo solo per il giro di battuta, hanno messo a segno ace importanti.
    I MENO – Cerchiamo l’ago nel pagliaio e lo troviamo solo e soltanto nel primo set di Egonu: Paola ha passato un parziale preda della tensione, sbagliando qualche attacco non da lei. Pietrini e Bosetti l’hanno aiutata a farsi scivolare addosso l’emozione olimpica e da quando si è sbloccata il match non ha più avuto alcuna storia.
    LA CRONACA – Paola parte contratta, ci pensano Pietrini e soprattutto Bosetti, quest’ultima con anche un paio di pregevoli palleggi su difese della Malinov, a tenere su le azzurre. Dal 18-17 russo si incarta Goncharova mentre il muro di Fahr si chiude a saracinesca: l’Italia si porta avanti di un break e lo tiene fino al mani out di Bosetti per il 25-23.La tensione scivola via e il turno di Pietrini scava un solco di quattro punti in avvio di secondo set. La giovane russa Fedorovtseva ricuce, ma l’Italia ne ha di più: il muro delle centrali è tonico, la Egonu si scalda e soprattutto Goncharova non centra quasi mai il campo. Il doppio ace della Sorokaite, entrata per battere, vale il 20-14 che diventa presto 25-19. Il terzo inizia in equilibrio ma la prima serie al servizio di Egonu nell’incontro chiude la porta in faccia alle velleità delle russe. L’Italia naviga in acque tranquille, la Russia affonda senza reagire: il 25-14 finale è la conseguenza di una prestazione senza sbavature. LEGGI TUTTO