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    Tokyo2020: Zaytsev smentisce chi gli attribuiva critiche a Velasco

    TOKYO – Nelle dichiarazioni post partita di stamane (ascoltale qui) Ivan Zaytsev, prima di puntare l’indice sugli “allenatori da divano” aveva fatto riferimenti anche ad allenatori (reali). Chi?A chi gli aveva attribuito che si fosse rivolto con questi toni a Julio Velasco l’opposto azzurro ha dedicato questa smentita su Instagram.

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    Tokyo2020: Sfida Italia-Polonia su instagram… Buti “mura” il polacco Wlodarczyk…

    TOKYO – Battibecco sottorete via social tra Italia e Polonia. In un post sul 3-0 della Polonia sugli azzurri pubblicato su una canale instagram satirico lo schiacciatore polacco Wojciech Julian Włodarczyk, ex schiacciatore fino alla scorsa stagione alla Kioene Padova, ha postato in Italiano, con ammirevole sforzo, un commento scherzoso sulla vittoria polacca: “Polonia con potenza di tutte le nazioni con bandiera bianco-rossa 😬🇵🇱 a presto!”Dura la replica dell’ex centrale azzurro Simone Buti, oggi dirigente al Consorzio del vero Volley: “ecco allora vedi di rimanerci in Polonia e non tornare in Italia a rubare soldi”

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    Tokyo2020: Rassegna stampa. Quanto è bella la giovane Italia. Le azzurrine: “Siamo pazze e in campo ci divertiamo”

    di Sofia Greggio
    TOKYO – La rassegna stampa del 26 luglio sui Giochi di Tokyo 2020. Meglio e peggio della stampa italiana.
    La Gazzetta dello Sport celebra l’esordio della coppia Nicolai-Lupo. Infinita voglia di stupire per il duo argento alle Olimpiadi di Rio. Una coppia affiatata che gioca insieme da anni; cosa insolita nel beach volley ma forse anche il vero punto di forza di questi ragazzi che vantano molta esperienza nelle competizioni più importanti e sono a Tokyo per fare bene, anzi… meglio. Battono i tedeschi vicecampioni del mondo, non senza fatica.
    Sempre la Gazzetta dedica un pezzo alle ragazze terribili dopo un fantastico esordio: «Siamo pazze e in campo ci divertiamo. Questo ci rende una squadra unica» dichiara la giovanissima centrale Sarah Fahr, che ha spiccato in campo per i primi tempi efficaci e dei bei muroni a Goncharova e compagne. Dopo un primo set contratto, si è vista in campo la voglia di far bene e tanti sorrisi, tratto distintivo delle azzurre. Divertimento e sfrontatezza della gioventù possono essere il connubio vincente?

    Tuttosport elogia il volley femminile: Italia bellissima! E non solo Egonu. No, perché nella prima partita contro la Russia (ROC) si è vista una squadra ben assettata. Egonu top scorer – nonostante un primo set non molto brillante – ma bene anche Bosetti e Pietrini. Ottima prestazione a muro e ottima anche la ricezione, con una De Gennaro che è sempre una garanzia.

    Tuttosport parla anche dei campionati italiani. Finali nazionali U15 e U19: festa Chieri e Imoco. La In Volley Chieri si è laureata campione d’Italia a Palermo battendo in finale la Visette Volley con il punteggio 3-1. È invece l’Imoco Volley la squadra che ha trionfato alla Finale Nazionale Giovanile CRAI Under 19 battendo Volleyrò Casal de Pazzi per 3-2. Le panterine hanno preso la strada delle cugine pantere.
    Anche il Carlino punta il focus sul volley femminile: La Egonu porta la bandiera e anche la prima vittoria. «Ero emozionata, abbiamo dovuto rompere il ghiaccio» dichiara Paola con un sorriso. Il primo set non è stato perfetto, ma quando le ragazze hanno iniziato a divertirsi sul campo il risultato è arrivato: un netto 3-0 contro una Russia in seria difficoltà. Anche il CT Davide Mazzanti si dichiara soddisfatto: «C’è un bel clima in questo momento». Ora tocca la Turchia. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Le pagelle di Polonia-Italia. Sbertoli e Galassi i migliori. Ivan & Osmany da 5,5

    TOKYO – Le pagelle di Polonia – Italia 3-0. Il commento sulla partita – il tabellino
    SBERTOLI voto 6,5: Inizia impreciso al centro, ma con un’idea di gioco e soprattutto senza paura, dote non comune per un esordiente a cinque cerchi. Purtroppo non riesce a completare la sua idea di match per una ricezione troppo ballerina, ma merita la sufficienza piena per l’atteggiamento.
    ZAYTSEV voto 5,5: Rispetto al match col Canada un passo avanti, anche per la qualità degli avversari esponenzialmente superiore. È l’unico degli azzurri a cavar fuori qualcosa dai turni al servizio, ma non è ancora al top, si vede. Lo ha detto lui, «se la qualità non c’è, arriverà» e noi siamo sicuri che abbia ragione. Avanti così, in campo, anche contro il Giappone.
    JUANTORENA voto 5,5: Percentuali alte in attacco, decisamente più basse in ricezione davanti all’intenso bombardamento polacco. Anche lui ha una vistosa fasciatura sulla spalla destra: c’è da preoccuparsi, Osmany?
    MICHIELETTO voto 6: Cala alla distanza, ma il duello che ingaggia con Leon tra primo e secondo set è di assoluta qualità e un attacco nello scatolino di posto 5 nel secondo fa brillare gli occhi, perché noi tanta Bellezza la vorremmo vedere sempre.
    GALASSI voto 6,5: Sei su sei in attacco, in una straordinaria intesa con Sbertoli, un solo muro ma è quello che dona speranze agli azzurri per il 23-23 del secondo set. Stecca soltanto in battuta, per questo mezzo voto in meno.
    ANZANI voto 5,5: Dopo i primi due tentativi andati a vuoto si riprende in attacco ma a muro fa tantissima fatica, poco aiutato da una battuta azzurra che nella maggior parte dei casi fa il solletico ai polacchi.
    COLACI voto 5,5: Di fatto è quello che tiene meglio in seconda, ma subisce un paio di ace di troppo, soprattutto quando Kurek lo va a cercare in zona di conflitto e un paio di difese sfuggono.
    LAVIA voto 6: Buon ingresso, a match però già concluso virtualmente.
    VETTORI, PIANO, KOVAR sv.
    BLENGINI voto 5,5: Che è il voto medio a uno squadra che nonostante la prestazione ottima di Sbertoli ha patito l’assenza di Giannelli e non è riuscita a rispondere al bombardamento polacco dai 9 metri. Sulla questione della tenuta fisica dei suoi ostenta sicurezza, speriamo abbia davvero ragione. LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Azzurri, condizione da rivedere. Giannelli out fino a quando? Polonia: troppo in battuta per lasciarci giocare

    Vince la Polonia, Kurek 12 punti
    POOL APOLONIA – ITALIA 3-0 (25-20, 26-24, 25-20) – il tabellino
    TOKYO – La notizia che scuote il pre-partita di Italia-Polonia è una piccola mazzata per la formazione azzurra, che ancora non sa per quanto dovrà fare a meno di Giannelli, forse anche per il prossimo match contro il Giappone. “Una situazione che va monitorata ora per ora” racconta il ct Blengini, che inserisce uno Sbertoli comunque positivo ma non riesce a evitare una sconfitta dura. A farla da padrone la battuta dei polacchi, efficiente e pungente: otto ace contro uno soltanto, ma soprattutto ricezione sempre staccata degli azzurri. Juantorena e soci provano a resistere e soprattutto nei primi due set avrebbero anche le occasioni per mettere la testa fuori: non ci riescono, soprattutto in un finale tirato del parziale di mezzo dove la Polonia usa l’arma del muro-difesa per uscire vincente e si invola verso un terzo set comodo.
    FORMAZIONE – La notizia dell’ultima ora cambia i piani: Giannelli è fermo, per un risentimento al quadricipite patito durante il match col Canada. Gioca Sbertoli allora, con Zaytev di nuovo nello starting six e Anzani confermato in campo al posto di Piano. Sbertoli-Zaytsev, Juantorena-Michieletto, Anzani-Galassi e Colaci libero, questo il sei più uno di Blengini. Anche tra i polacchi un’assenza che pesa, quella di Kubiak che per i dolori alla schiena potrebbe addirittura saltare tutto il girone.
    I PIÙ – Un match difficile, dove le cose positive si sono viste molto a sprazzi. La prestazione individuale migliore è senza dubbio quella di Galassi, che sta fugando ogni dubbio sulla bontà della sua convocazione. Per il resto Ivan Zaytsev è parso in leggera crescita rispetto a sabato scorso, ma lo ‘Zar’ avrebbe bisogno di match più lunghi di questo per carburare definitivamente. Una menzione la merita Sbertoli, che dal punto di vista emotivo non ha patito l’esordio olimpico.
    Sbertoli, debutto da “maratoneta” per una ricezione imprecisa sul forte servizio polacco
    I MENO – Troppa differenza tra la qualità della devastante battuta polacca e quella degli azzurri, molto poco incisivi, con l’unico ace di Sbertoli che arriva a partita praticamente finita. Nei fatti la differenza è quasi tutta lì, oltre che nell’incapacità (dovuta anche alla tenuta della seconda linea rivale) di contenere Leon, Bieniek e soprattutto Kurek e le pipe di Sliwka, quasi mai letti dal muro-difesa azzurro. Il meno più lampante però è quello della condizione fisica: fuori Giannelli, Zaytsev ancora convalescente, Juantorena con una vistosa fasciatura alla spalla. Speriamo bene.
    LA PARTITA – Il match comincia e Leon e Michieletto si rispondono subito, Sbertoli insiste tanto al centro e alla terza occasione Galassi gli dà il 3-2. Nella Polonia Drzysga cerca solo Leon, poi Kurek fa male per la prima volta dal servizio e la squadra di Heynen vola 4-8. Si scuote Zaytsev ma è la battuta polacca però a fare la differenza: l’ace di Leon vale il 13-17, quello di Bieniek chiude virtualmente il set sul 18-23, alla fine ci pensa Leon: 20-25L’Italia continua a faticare in cambiopalla nel secondo (2-5) ma Michieletto però è in stato di grazia, il resto lo fa l’errore di Sliwka per il 6-6. Gli azzurri passano avanti con Anzani sul 10-9. La Polonia torna sotto, un attacco di Michieletto ‘in the box’ vale il 15-15 poi Zaytsev fa 17-16 ma la differenza è ancora e tutta al servizio: 18-19 di Leon dopo una bordata di Kurek che bissa con l’ace del +2 polacco che diventa +3 con Sliwka in pipe. Gli azzurri non mollano e col muraccio di Galassi su Sliwka fanno 23-23. Lo stesso Galassi annulla il primo set ball ma Kurek chiude al secondo per il 24-26.Il match di fatto termina quando il primo arbitro fischia un dubbio fallo di accompagnata a Michieletto e Leon gli mette in sequenza l’ace: 9-13. Entrano Lavia per Juantorena e Piano per Anzani, poi Vettori per Zaytsev sul 12-18: gli azzurri schierano solo Michieletto, Galassi e Colaci del sei più uno ipotizzato alla vigilia. Il 25-20 e il conseguente 3-0 arrivano in fretta e senza più reazioni. LEGGI TUTTO