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    Mercato: Le ultime da Grecia, Giappone, Germania, Spagna e Romania

    Raydel Hierrezuelo

    MODENA – Le principali news di volley mercato delle scorse 24 ore.
    TABELLA VOLLEY MERCATO ESTERO MASCHILE – TABELLA VOLLEY MERCATO ESTERO FEMMINILE
    GRECIA – Vistosi soffiare Zimmermann da Padova il Foinikas Syros ha finalmente trovato il nuovo alzatore: secondo Fosonline il nuovo palleggiatore della squadra allenata da Bertini sarà il cubano Raydel Hierrezuelo Aguirre, l’anno scorso a Piacenza, ma bloccato da problemi di salute.
    GIAPPONE – E’ ufficiale il trasferimento ai Sakai Blazers di Osaka dell’opposto della nazionale canadese Sharone Vernon-Evans. La scorsa stagione era a Perugia.
    La schiacciatrice della nazionale Yurie Nabeya passa dal Denso Airybees alle PFU Blue Cats.
    GERMANIA – Lo United Frankfurt chiude la rosa di 12 giocatori col nuovo palleggiatore titolare: dal Netzhoppers arriva il canadese Byron Keturakis. Saluta invece il team il centrale Jakob Gunthor che va in Portogallo al Fonte do Bastardo.
    SPAGNA – Lo schiacciatore ex-Verona Juan Manuel Gonzalez Limon passa dal Palma di Mallorca all’Unicaja Almeria.
    ROMANIA – L’Alba Blaj ha annunciato l’ingaggio dell’opposta russa classe ’99 Victoriia Russu. Arriva dal Proton Saratov. Ieri era arrivata anche l’ufficializzazione della schiacciatrice Strantzali confermando i rumor dalla Grecia delle scorse settimane.

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    Mercato estero femminile: Il riepilogo delle ultime due settimane

    MODENA – Il riepilogo delle principali news di volley mercato estero femminile delle ultime due settimane non pubblicate durante le olimpiadi.
    TABELLA VOLLEY MERCATO ESTERO FEMMINILE
    POLONIA – Dopo la sosta della passata stagione l’opposta cubana ex-Chieri Gyselle De La Caridad Silva Franco riparte da Il Capital Legionovia Legionowo che ha ingaggiato anche la giovane schiacciatrice turca Yaprak Erkek proveniente dall’Ilbank.Il Chemik Police, che deve ancora annunciare il nuovo allenatore (potrebbe essere il ct della nazionale Jacek Nawrocki), ha ufficializzato il già noto arrivo da Macerata della schiacciatrice Aleksandra Lipska e confermato la quarta centrale Katarzyna Polec ed il secondo libero Aleksandra Zurawska.
    GRECIA – Secondo il sito greco Fosonline le gemelle coreane Lee Da-Yeong e Lee Jae-Yeong giocheranno entrambe per il PAOK. Ipotesi comunque tutta da verificare dato che il club non ha ufficializzato i due arrivi e dato che difficilmente la federazione coreana cambierà idea sulla concessione del transfer.All’AEK Atene arriva dal Béziers la centrale statunitense Kazmiere Brown.Il Lamia ha ingaggiato l’esperta centrale brasiliana ex-Chieri Viviane Goes. Arriva dall’AJM/FC Porto.
    TURCHIA – All’Eczacibasi Istanbul restano anche l’opposta/schiacciatrice statunitense Jordan Thompson (la notizia è stata scovata dal giornalista Rai Marco Fantasia direttamente a Tokyo) e la schiacciatrice Fatma Yıldırım.Il Nilufer Bursa ha ingaggiato la centrale belga con trascorsi in Italia Dominika Sobolska. Arriva dal CSM Targoviste.La quarta schiacciatrice del THY Istanbul sarà la classe 2003 Mehtap Öztunalı. Nella scorsa stagione ha giocato in 2.Lig col TVF Spor Lisesi e nel 2019 ha vinto lo European Youth Olympic Festival con la nazionale giovaniel.
    RUSSIA – A sorpresa la Dinamo Mosca ha aggiunto una quinta schiacciatrice al roster: dalla Dinamo Krasnodar arriva Ekaterina Pipunyrova che quest’estate ha debuttato in nazionale in VNL.
    UCRAINA – Sono 4 i colpi di mercato del Prometey Kamyanske: oltre all’opposta cubana Heidy Casanova (vincitrice dello scudetto in Romania col CSM Targoviste) arrivano anche la schiacciatrice della nazionale Bogdana Anisova dall’Uralochka e le nazionali bulgare Zhanna Todorova (libero dal Maritza Plovdiv) e Nasya Dimitrova (centrale dalla Dinamo Bucarest). Gli altri volti nuovi per la panchina sono il libero Oleksandra Kutniakova e la palleggiatrice Maryna Dehtiarova (entrambe dal Polissia-ZhDU). Chiudono la rosa le confermate Lora Kitipova (palleggiatrice della nazionale bulgara), Kateryna Dudnyk (schiacciatrice), Kateryna Silchenkova (confermata), Anna Kharchynska (opposta/schiacciatrice), Diana Meliushkyna (centrale), Maryna Mazenko (centrale).
    FRANCIA – Messasi in luce agli Europei U20 del 2020 la schiacciatrice Guewe Diouf torna in patria dopo un anno ad Oklahoma University e giocherà per le campionesse in carica del Mulhouse.Altri due volti nuovi per il Venelles di coach Orefice: dalle Leonas de Ponce la schiacciatrice statunitense Kendra Dahlke, da Olbia l’opposta finlandese Piia Korhonen.La schiacciatrice croata ex-Casalmaggiore Ana Starcevic lascia il RC Cannes e scende di categorina al Levallois.
    ROMANIA – Secondo i siti greci fra le giocatrici dell’Alba Blaj per la prossima stagione ci sarà anche la schiacciatrice Olga Strantzali proveniente dal Chemik Police. Nel frattempo rumor confermati con i primi 2 annunci ufficiali: la schiacciatrice della nazionale bulgara Gergana Dimitrova (dal CSM Targoviste) e la palleggiatrice della nazionale serba Sladjana Mirkovic (dall’Eczacibasi).
    UNGHERIA – Lo 1. MCM Diamant Kaposvar ha ingaggiato la schiacciatrice tedesca Katharina Schwabe provniente dal Nantes, la pari ruolo azera Nikolina Bashnakova proveniente dal Sariyer Istanbul e la centrale belga Nathalie Lemmens dal Paris St. Cloud.La palleggiatrice slovena Sara Najdic passa dal Fatum Nyiregyhaza al Bekescsabai.
    FINLANDIA – La palleggiatrice della nazionale austriaca Dana Schmit passa dal Volero Le Cannet all’Hameenlinna.
    SVIZZERA – L’opposta croata Barbara Dapic, a Vallefoglia nella seconda parte della scorsa stagione, è stata ingaggiata dal Neuchatel.
    BULGARIA – Borislav Krachanov è il nuovo allenatore del Maritza Plovdiv. Arriva dal Kazanlak e sostituisce Lazar Lazarov.La formazione bulgara ha ingaggiato anche la centrale serba Nikolina Asceric.
    BRASILE – Altre 4 giocatrici per la rosa del Barueri di Zé Roberto: confermata la centrale Larissa Besen, dal Valinhos il secondo libero Paulina Souza, dalle giovanili la palleggiatrice Duda Sanglard, dal Sesc RJ/Flamengo la centrale Livia Santos. LEGGI TUTTO

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    Mercato estero maschile: Il riepilogo delle ultime due settimane

    Garrett Muagututia

    MODENA – Il riepilogo delle principali news di volley mercato estero delle ultime 2 settimane e non pubblicate durante le olimpiadi.
    TABELLA VOLLEY MERCATO ESTERO MASCHILE
    POLONIA – Il PGE Skra Belchatow ha finalmente ufficializzato il già noto nome del nuovo allenatore: da Cisterna arriva il serbo Slobodan Kovac. Sostituisce Michal Mieszko Gogol. Si allena da ieri con la squadra anche l’italoolandese Dick Kooy che però non è ancora stato messo sotto contratto per la prossima stagione.Lo ZAKSA Kedzierzyn-Kozle ha finalmente ufficializzato il già noto arrivo dallo Skra Belchatow del centrale della nazionale Norbert Huber.Perse le sponsorizzazioni della scorsa stagione il Projekt Varsavia di Anastasi ha comunque chiuso la rosa con le conferme dello schiacciatore belga Igor Grobelny, dell’opposto Michal Superlak ed il ritorno dello schiacciatore Mateusz Janikowski dal Trefl Gdansk.Il GKS Katowice ha ufficializzato gli arrivi dal Resovia del libero Bartosz Marianski e dell’opposto Damian Domagala.In 1.Liga l’eWinner Gwardia Wroclaw ha ingaggiato lo schiacciatore tedesco Tim Grozer proveniente dallo United Frankfurt.
    EGITTO – L’Al Ahly ha ingaggiato lo schiacciatore della nazionale statunitense Garrett Muagututia. Arriva dall’Aluron CMC Warta Zawiercie.
    GERMANIA – Il VFB Friedrichshafen ha confermato il libero statunitense Avery Aylsworth e chiuso la rosa (di soli 12 giocatori senza secondo opposto) col centrale della nazionale estone Andri Aganits. Arriva dal PAOK.
    SPAGNA – L’opposto spagnolo Andrés Villena torna in patria e giocherà nel CV Teruel. La scorsa stagione aveva giocato nei Korean Air Jumbos prima di essere fermato da un infortunio.Al San Sadurnino arriva l’opposto brasiliano Leonardo Pinheiro dall’UPCN.
    RUSSIA – Lo schiacciatore Omar Kurbanov passa dallo Zenit San Pietroburgo al Fakel Novy Urengoy.All’ASK Nizhniy Novgorod arrivano il libero Vladislav Dyakov dall’Iskra Odintsovo e lo schiacciatore Denis Antonov dal MGTU Mosca.
    UCRAINA – Il Barkom-Kazhany Lviv ha ingaggiato l’esperto centrale russo Artem Smolyar proveniente dallo Zenit Kazan.
    TURCHIA – L’opposto Oguzhan Tarakci passa dal TFL Altekma all’Halkbank Ankara.
    FRANCIA – L’universale lussemburghese Chris Zuidberg arriva al Plessis Robinson dal Waremme.
    ROMANIA – I campioni dell’Arcada Galati del confermato coach Sergiu Stancu hanno presentato la rosa per la prossima stagione: volti nuovi sono lo schiacciatore argentino Alejandro Toro (dall’UPCN), il palleggiatore messicano Pedro Rangel (dall’Omonia Nicosia), il centrale Tudor Magdas (dall’Unirea Dej), il centrale Andrei Butnaru (dal Baia Mare), il centrale di Saint Lucia Julian Bissette (dal Filippos Veroias), il secondo alzatore Ionut Teleleu (dal Craiova). Confermati l’opposto Alexandru Rata, gli schiacciatori Filip Sestan, Marian Iulian Bala e Ovidiu Costin Darlaczi, il centrale Vasile Talpa ed i liberi Vlad-Alexandru Kantor e Liviu Cristudor. Manca ancora l’opposto titolare.
    EMIRATI ARABI UNITI – Lo schiacciatore brasiliano Thiago Sens passa dallo Shabab all’Al-Nasr.L’Al Wasl ha ingaggiato lo schiacciatore brasiliano Jonatas Cardoso proveniente dal Minas.
    SLOVENIA – Il Merkur Maribor chiude la rosa con gli schiacciatore Ziga Donik (conferma) e Rok Bracko (rientro dal prestito all’Hoce).
    BIELORUSSIA – In uscita dalla formazione russa Dinamo LO l’esperto centrale bielorusso Siarhei Busel si accasa allo Stroitel Minsk.
    AUSTRIA – Lo schiacciatore della nazionale croata Marino Marelic passa dall’Universitatea Craiova al SK Zadruga Aich/Dob. LEGGI TUTTO

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    Tokyo, gli individualismi non bastano. Italia? Tirare una riga e ricominciare

    Di Paolo Cozzi Con la vittoria della Francia in un tie break dalle mille emozioni si è chiusa un’edizione olimpica incredibile, con un podio fuori da ogni pronostico e tante squadre che tornano da Tokyo con un bicchiere mezzo vuoto, se non desolatamente vuoto. Il primo fallimento riguarda certamente gli Stati Uniti, per molti squadra candidata alla vittoria finale, ma che in realtà a parte lo squillo di tromba iniziale con il 3-0 magistrale alla Francia, naufragano molto in fretta. Un pur discreto Anderson paga il quasi due anni di assenza dai campi, Sanders appare l’ombra del giocatore visto in Italia e il solo De Falco non riesce a essere continuo. Male anche Micah Christenson, palleggiatore che anche a Modena ha spesso mostrato i limiti mentali, più che tecnici, finendo spesso per fare scelte sbagliate dal 20 in poi. Finisce senza attenuanti dal podio olimpico, dopo quattro finali consecutivi, il Brasile che adesso vivrà una rifondazione che non sarà semplice e immediata. La squadra è molto fisica, potete e talentuosa, quando preme sull’acceleratore e si porta avanti di qualche punto è semplicemente perfetta. Ma è nel punto a punto che questo Brasile crolla, con giocatori come Lucarelli e Wallace che concedono errori gratuiti e non riescono a essere determinanti. Un passo indietro enorme per i verdeoro che, con la sconfitta in finalina con l’Argentina, dimostrano di essere anni luce lontani dal Brasile del decennio precedente. Altra squadra che si lecca le ferite è la Polonia, che pur avendo innestato Leon in un sestetto già formidabile, rimane prigioniera delle spire francesi in un quarto di finale sfortunato per accoppiamento. Leon e Kurek sono mostruosi, attaccano entrambi oltre il 60%, eppure la difesa transalpina tiene e palla dopo palla i francesi riescono a sfiancare gli arrembanti polacchi… e adesso vediamo se ci sarà rivoluzione a partire dalla panchina. E veniamo alla nostra Nazionale, uscita mestamente in un quarto di finale apparso abbondantemente alla nostra portata, prima di scontrarsi con la lucida determinazione e la folle voglia di De Cecco e compagni. L’alibi degli infortuni, che hanno condizionato da subito la nostra squadra, è troppo facile da evocare. Resta il fatto che una squadra che ha saltato la VNL (e ho sempre difeso questa scelta) per preparare al meglio proprio la componente fisica, si è presentata a Tokyo con un Ivan rallentato da un ginocchio malconcio e ha subìto quasi subito il fastidioso problema muscolare di Giannelli che lo ha condizionato nelle gare successive. In più, giusto perchè piove sempre sul bagnato, sempre Ivan ha subìto un forte trauma ad un dito della mano sinistra, che ha azzoppato ancora di più le sue performance. Ma al netto di tutto questo, non si può essere contenti del risultato ottenuto e del cammino percorso. A partire dalla risicata vittoria con il Canada, alla brutale sconfitta con la Polonia, fino alla debacle Argentina, passando per alcune gare che ci avevano illuso come con Iran e Giappone. E sì che il primo set del quarto di finale lo abbiamo giocato proprio bene! Ottimi in battuta, precisi all’inverosimile con la correlazione muro-difesa, efficaci in attacco. Avanti anche nel secondo set, un paio di scelte non azzeccate (Pipe con Michieletto mai riuscita e primo tempo forzato con Anzani) hanno rimesso in gioco gli argentini, e da lì sono saltati molti fondamentali nel nostro campo. E il tie break è lo specchio della partita, con i sudamericani che, anche sotto di due punti, non mollano e noi che invece, messi alle corde, anzichè reagire crolliamo al tappeto. Ma è già ora di guardare al futuro, perchè con Osmany ormai fuori dagli schemi federali, bisognerà trovare in fretta la quadra di un gruppo che sarà chiamato a recuperare il tempo perduto. I Mondiali sono fra un anno e le qualificazioni olimpiche per Parigi 2024 sembrano già bussare incombenti. Riuscirà De Giorgi a dare nuova linfa al movimento, a valorizzare giovani realtà come Michieletto e a far sbocciare definitavamente quei giovani che si sono messi in luce in VNL? Il momento è complicato, quello che è certo è che il movimento intero ha bisogno del traino della Nazionale mai come adesso, ma bisognerà avere il coraggio di tirare una riga sugli ultimi anni e ripartire con entusiasmo, programmazione e voglia di sudare in palestra. LEGGI TUTTO

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    Fe Garay appende la maglia verdeoro al chiodo: “Nazionale, sei stata la mia priorità”

    Di Redazione I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono terminati, anche questa edizione ha chiuso i battenti. Tra sorprese, rivelazioni e delusioni, il podio è così definito: USA, Brasile e Serbia. Tra le emozioni vissute, ci sono anche quelle di chi ha disputato all’Ariake Arena gli ultimi match con la maglia della propria Nazionale. E’ il caso di Fe Garay, protagonista indiscussa del suo Brasile che è riuscita a trascinare fino alla medaglia d’argento. A comunicarlo è lei stessa con un lungo messaggio sul suo profilo Instagram: “Ancora difficile trovare le parole, è sicuramente un insieme di emozioni diverse. Nello stesso momento in cui sono sconvolta per aver perso questa finale, sono anche molto orgogliosa per questo percorso che è stato incoronato dalla medaglia d’argento. Far parte di questo gruppo di donne MERAVIGLIOSE, che è riuscita a superare ogni difficoltà, è stato qualcosa di molto bello. Nei miei sogni disputare una terza Olimpiade era di per sé un premio, tornare a casa con un’altra medaglia mi riempie di orgoglio. Saluto questa maglietta dopo quasi 20 anni di dedizione, 11 di loro nella selezione principale. Dico addio a testa alta, orgogliosa di aver sempre lasciato a questa squadra tutto il mio sforzo fisico e mentale, di aver trattato lo sport con rispetto e aver fatto del volley e della Nazionale la mia priorità in tutti questi anni. Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici e la tifoseria brasiliana per le preghiere, per il tifo lungo questi Giochi Olimpici e per i messaggi di affetto che mi hanno scaldato il cuore”. (Fonte: Instagram Fe garay) LEGGI TUTTO

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    La leggenda Kim Yeon-Koung dice addio alla maglia della Nazionale dopo il bronzo sfiorato

    Di Redazione Dopo la medaglia di bronzo sfiorata alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con la Corea del Sud che cede il passo ad un’agguerrita Serbia, la capitana Kim Yeon-Koung annuncia il ritiro dalla Nazionale. Ad annunciarlo è stata lei stessa, poco dopo il termine della finale olimpica, visibilmente commossa: “Oggi è stata la mia ultima partita da giocatore della nazionale” ha detto Kim. “E’ deludente finire le Olimpiadi in questo modo. Ma sono anche felice di essere arrivata fin qui. Nessuno si aspettava che arrivassimo a questo punto, anche alcuni di noi ne dubitavano“. (Fonte: Yonhap News Agency) LEGGI TUTTO

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    La Serbia è bronzo a Tokyo: 3-0 alla Corea. Boskovic ne sigla 33

    Di Redazione Un match unidirezionale quello andato in scena all’Ariake Arena in questa notte italiana, per decretare il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La Serbia non lascia scampo alla Corea del Sud allenata dall’italiano Lavarini, imponendosi con un secco 3-0 e dei punteggi che non lasciano spazio a fraintendimenti (25-18, 25-15, 25-15). Ormai inarrestabile, è Boskovic a trascinare la sua Serbia. 33 sono i punti che mette a segno nell’arco dei tre parziali, 25 attacchi, 2 muri e 6 aces. Un po’ sottotono Kim Yeon Koung, dall’altra parte della rete, con soli 11 punti. “Sono felice e orgogliosa di portare a casa un’altra medaglia olimpica per la pallavolo serba. Avevamo una forte motivazione per vincere questo bronzo e ora possiamo tornare a casa felici perché l’abbiamo raggiunto” è il commento della mattatrice serba. Cinica il giusto, Kim Yeon non lascia trapelare alcun dispiacere: “Non abbiamo rimpianti perché non ci aspettavamo nemmeno di arrivare così lontano ai quarti di finale e alle semifinali. È stato un grande onore realizzare qualcosa che è stato superiore alle nostre aspettative. Voglio solo che i miei compagni di squadra si rallegrino perché hanno giocato bene alle Olimpiadi”. Corea del Sud-Serbia 0-3 (18-25, 15-25, 15-25) Corea del Sud: Kim H. (8), Kim Y. (11), Park (7), Yang (5, Pyo (1), Oh, Yeum, An, Kim S., Jeong. N.E. Lee, Park E.. All. Lavarini Serbia: Busa (5), Popovic (8), Ognjenovic (4), Rasic (6), Boskovic (33), Milenkovic (2), Popovic S., Mirkovic, Blagojevic. N.E. Mihajlovic, Bjelica, Aleksic. All. Terzic (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    Oro a stelle e strisce a Tokyo 2020! Gli USA regolano il Brasile 3-0

    Di Redazione Finalmente anche gli Stati Uniti hanno il loro oro di pallavolo femminile. Mai vinto prima d’ora, la squadra americana è riuscita nell’impresa, e l’ha fatto anche agilmente imponendosi sul Brasile in soli tre set. A guidare le fila americane, un’Andrea Drews da 15 punti infiamma la Ariake Arena quando qua sono le 06.00 del mattino. Per le vedereoro è la solita Fe Garay a dare spettacolo con 11 punti. Non abbastanza per mettere il freno alla nazionale di coach Kiraly. Personale traguardo per l’allenatore americano: è la seconda persona nella storia delle olimpiadi ad aver vinto la medaglia d’oro sia come giocatore che da allenatore, dopo Lang Ping. USA-Brasile 3-0 (25-21, 25-20, 25-14) USA: Poulter (1), Larson (12), Drews (15), Bartsch-Hackley (14), Hill (1), Akinradewo (5), Washington (8), Wong-Orantes. N.E. Hancock, Thompson, Robinson, Ogbogu. All. Kiraly Brasile: de Oliveria (3), Montibeller (8), Braga Guimaraes (10), Pereira (4), da Silva (3), Rodrigues (11), brait, Correa, Ratzke, Silva Carneiro. N.E. Menezes Oliveira de Souza. All. Guimaraes (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO