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    Cina: la centrale Yuan Xinyue è il nuovo capitano della nazionale

    Di Redazione

    Sarà Yuan Xinyue a succedere a Zhu Ting come capitano della nazionale femminile della Cina: l’annuncio ufficiale è arrivato nei giorni scorsi, dopo che il nuovo CT Cai Bin ha reso nota la lista delle 24 giocatrici convocate per la prossima VNL. La centrale è una delle tre reduci del gruppo che vinse le Olimpiadi a Rio 2016, insieme a Ding Xia e Gong Xiangyu; la nazionale cinese, però, ha lasciato “liberi” il numero 2 di Zhu e il 9 di Zhang Changning, sperando in un loro rientro dopo i rispettivi infortuni.

    Ecco la lista delle convocate:Palleggiatrici: Diao Linyu, Cai Yaqian, Ding Xia.Opposte: Gong Xiangyu, Miao Yiwen, Chen Peiyan, Du Qingqing.Centrali: Yuan Xinyue, Yang Hanyu, Gao Yi, Wang Yuanyuan, Zheng Yixin, Wang Wenhan.Schiacciatrici: Jin Ye, Wang Yunlu, Wang Yizhu, Li Yingying, Wu Mengjie, Wang Yifan, Zhong Hui.Liberi: Wang Weiyi, Ni Feifan, Xu Jianan, Wang Mengjie.

    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Grecia: il Panathinaikos mette fine alla serie di scudetti dell’Olympiacos

    Di Redazione Dopo 9 anni (con 8 scudetti assegnati, poiché nel 2021 la stagione è stata sospesa la pandemia) termina in Grecia la striscia di vittorie dell’Olympiacos femminile, la più lunga nella storia del volley ellenico. A interrompere la supremazia delle biancorosse, allenate da Carlo Parisi, sono state le grandi rivali del Panathinaikos, che si sono imposte per 1-3 (25-23, 26-28, 21-25, 22-25) sul campo nemico in Gara 5 di una serie estenuante, fino a quel momento caratterizzata da 4 vittorie della squadra di casa. La squadra ateniese è la più titolata del paese con ben 24 scudetti, ma non ne vinceva uno dal lontano 2011. La partita decisiva è stata caratterizzata da una prova superlativa di Mareth Grothues, con 23 punti, il 56% in attacco e il 40% di ricezione perfetta; 19 punti anche per la schiacciatrice Evangelia Chantava, autrice di 4 ace, e 10 per la centrale canadese Jennifer Cross. Fondamentale anche la regia di Athina Papafotiou, che con un servizio vincente ha contribuito alla svolta in un secondo set in cui l’Olympiacos aveva avuto tre occasioni per portarsi sul 2-0. Alla squadra di Parisi non sono bastati i 20 punti di Wilma Salas e i 19 di Saskia Hippe. Con questo risultato il Panathinaikos – che ha vinto anche la Coppa di Grecia – completa una doppietta che non le riusciva dal lontano 2006: anche la squadra maschile, infatti, si è aggiudicata lo scudetto. (fonte: Volleynews.gr) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Jastrzebski sbanca Kedzierzyn-Kozle e riapre la serie scudetto

    Di Redazione Fallisce il primo match point lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle nella finale scudetto della PlusLiga polacca: davanti al loro pubblico i campioni d’Europa perdono per 1-3 (24-26, 25-20, 23-25, 22-25) Gara 3 contro lo Jastrzebski Wegiel, che riapre così la serie decisiva dopo un inizio molto difficile. Partita ancora una volta lottata punto a punto, a cominciare dal primo set, in cui lo Zaksa annulla due chance agli ospiti prima di cedere ai vantaggi; anche nel quarto le due squadre arrivano appaiate al 22-22, ma la volata finale è tutta degli arancioneri. Fondamentale per la vittoria la panchina lunga dello Jastrzebski, aiutato dagli ingressi di Stéphen Boyer in sostituzione di uno Jan Hadrava poco brillante e soprattutto di Rafal Szymura: lo schiacciatore, entrato al posto di Fornal nel terzo set, sigla in brevissimo tempo 9 punti con il 75% in attacco, meritandosi il premio di MVP. In gran forma anche Trevor Clevenot, fresco di rinnovo per un anno, che chiude con 14 punti, il 59% in attacco e il 67% in ricezione. Allo Zaksa, che punge poco in battuta, non basta la solita grande prestazione offensiva, con Kamil Semeniuk (19 punti) e Lukasz Kaczmarek (16) sugli scudi. Gara 4 della finale si disputerà sabato 14 maggio in casa dello Jastrzebski. Venerdì 13 andrà invece in scena la quarta sfida della serie per il terzo posto tra Aluron CMC Warta Zawiercie e Skra Belchatow: finora ha sempre vinto la squadra in trasferta e lo Zawiercie è quindi avanti 2-1. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    L’Itambé Minas alza anche il trofeo del Campionato Sudamericano per Club

    Di Redazione Due trofei nel giro di una settimana: l’Itambé Minas ha chiuso nella maniera più spettacolare una stagione che di certo non era iniziata nel migliore dei modi, portando a casa, dopo il primo posto in campionato, anche il Campionato Sudamericano per Club femminile. Si tratta del sesto successo nella storia e del quarto negli ultimi 5 anni per il Minas, la cui supremazia a livello continentale era stata interrotta nel 2021 proprio dal Dentil Praia Clube, sconfitto anche nella finale di Uberlandia: 3-2 (25-22, 20-25, 16-25, 25-21, 15-13) il risultato dell’ennesima sfida tra le due rivali, anche stavolta spettacolare fino all’ultimo. Per la formazione di Nicola Negro ancora una volta fondamentale l’opposta Kisy, che nella fase decisiva della stagione è stata costretta a sostituire l’infortunata Danielle Cuttino e ha risposto alla grande: 23 punti anche in finale e il titolo di MVP della competizione per lei. Dall’altra parte 20 punti per Anne Buijs, a sua volta entrata nel sestetto ideale che, con una decisione inedita, premia a pari merito le due palleggiatrici delle squadre finaliste: Claudinha e Macris. Riconoscimenti anche ad Ana Carolina (Praia Clube), Pri Daroit e Leia (Minas); l’unica “intrusa” è Adenizia del Sesi Bauru, che alla sua prima partecipazione si è assicurato il terzo posto con il 3-0 (29-27, 25-18, 25-21) alle Regatas de Lima. Il Minas è l’unica squadra ad assicurarsi un posto nel prossimo Mondiale per Club, mentre il Praia Clube dovrà attendere di conoscere la formula della manifestazione se potrà comunque partecipare come seconda classificata. (fonte: CSV) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca batte la Lokomotiv e si conferma sul trono

    Di Redazione È ancora la Dinamo Mosca la squadra regina della Superleague maschile in Russia: la squadra della capitale ha superato in una tirata finale la Lokomotiv Novosibirsk, che a sorpresa aveva eliminato i padroni di casa dello Zenit Kazan. 3-2 (26-24, 23-25, 25-20, 20-25, 15-9) il risultato a favore dei moscoviti in una partita lottata punto su punto, con l’eccezione del tie break, in cui la Dinamo ha subito messo la freccia portandosi sull’8-3 e ha mantenuto il vantaggio fino al termine. Si tratta del quarto titolo per la squadra di Mosca nell’era post-sovietica. Decisivo al servizio nel tie break, ma un po’ in tutta la partita, l’apporto di Yaroslav Podlesnykh, top scorer dei suoi con 18 punti; prezioso il contributo di Bogdan e Sokolov (16 punti a testa) così come del centrale Likhosherstov in battuta e a muro. Il tutto orchestrato alla grande dal palleggiatore Pavel Pankov, premiato come MVP delle finali. Dall’altra parte uno strepitoso Drazen Luburic, autore di 26 punti, non basta alla Lokomotiv per firmare un’altra impresa. Lo Zenit Kazan, dopo il terribile smacco di ieri, può consolarsi (si fa per dire) con il terzo posto conquistato grazie al 3-0 (25-19, 25-19, 25-14) ai danni dello Zenit San Pietroburgo. Nel sestetto ideale, a rappresentare la squadra di casa c’è il centrale Alexander Volkov; per la Dinamo, oltre a Pankov, i compagni di squadra Tsvetan Sokolov e Denis Bogdan, per la Lokomotiv il libero Roman Martynyuk, lo schiacciatore Sergey Savin e il centrale Ilyas Kurkaev. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Repubblica Ceca: il CEZ Karlovarsko resta sul trono dopo una finale da brividi

    Di Redazione Il secondo titolo consecutivo per il CEZ Karlovarsko in Repubblica Ceca arriva dopo una finale scudetto che non è esagerato definire drammatica. Dopo 4 vittorie in trasferta su 4 partite contro il Lvi Praga, per la prima volta il fattore campo viene rispettato in Gara 5, ma solo al termine di un tie break tutto giocato punto a punto (25-14, 19-25, 25-17, 20-25, 16-14): decisivo il servizio vincente di Patrik Indra, dopo che la squadra della capitale aveva annullato il primo match point. Si tratta del terzo scudetto in assoluto per la squadra di Karlovy Vary, che quest’anno ha vinto anche la Supercoppa nazionale, mentre in finale di Coppa è stato sconfitto dal Jihostroj Ceske Budejovice. (fonte: CVF) LEGGI TUTTO

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    Russia: crolla lo Zenit Kazan, la finale è Dinamo Mosca-Lokomotiv

    Di Redazione Le semifinali della Superleague maschile russa regalano la più clamorosa delle sorprese: lo Zenit Kazan padrone di casa, dominatore della stagione con ben 36 vittorie consecutive, esce sconfitto per 0-3 (23-25, 23-25, 21-25) dalla sfida con la Lokomotiv Novosibirsk e vede sfumare la possibilità di vincere il titolo per il quarto anno di fila. Un risultato davvero impronosticabile alla vigilia, se si pensa che la squadra di Aleksey Verbov non perdeva dal 6 novembre 2021. Per la Lokomotiv una prova straordinaria in battuta e a muro, fondamentali che hanno deciso in volata i primi due set, ma anche in attacco, con Sergey Savin (12 punti), Ilyas Kurkaev (11) e Drazen Luburic (10) sugli scudi. Troppi errori in casa Zenit per Mikhailov, fermo a quota 11 punti. Domani la Lokomotiv sfiderà per il titolo i campioni in carica della Dinamo Mosca, che a loro volta ribaltano il verdetto della prima fase di Final Six (erano arrivati secondi nel girone) imponendosi per 3-1 sullo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 19-25, 25-23). Decisivo nel quarto set il servizio di Denis Bogdan, che ha permesso ai moscoviti di recuperare dal 19-21 al 24-21, firmando così la quattordicesima vittoria consecutiva nei confronti con lo Zenit. Protagonisti del successo anche Sokolov e Podlesnykh, entrambi a quota 16 punti, mentre per la squadra di San Pietroburgo i migliori realizzatori sono stati Iakovlev e Poletaev con 14 centri. Quella che si disputerà domani (alle 18 italiane) sarà la prima finale in assoluto tra la Dinamo e la Lokomotiv, che ha vinto il suo primo e unico scudetto nel 2020. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank si salva sull’orlo del baratro e porta la finale alla “bella”

    Di Redazione Così vicino alla sconfitta in campionato, negli ultimi 4 anni, il VakifBank Istanbul non era mai andato: in Gara 4 della Finale Scudetto la squadra di Giovanni Guidetti si salva per il rotto della cuffia, dopo essere stata sotto di due set e 5-1 nel tie break, e riesce a portare a casa la sfida con il Fenerbahce Opet Istanbul per 2-3 (25-23, 25-19, 19-25, 14-25, 14-16) rimandando il verdetto alla “bella”. Partita folle e imprevedibile come tante in questa serie: due set vinti con autorità dalla squadra di Terzic, altri due dominati dal Vakif, poi la rimonta nel quinto. Nel finale l’ultimo brivido: sul 12-14 il Fenerbahce annulla due match point, ma ai vantaggi hanno la meglio ancora le giallonere. Vakif straordinario a muro con 19 punti, 7 personali di Zehra Gunes, e meglio delle avversarie in ricezione, con una Gabi in grande spolvero (60% di perfetta, oltre a 16 punti). A risultare decisive sono però le mosse di Guidetti, che toglie Akman e una spenta Bartsch per gettare nella mischia Ogbogu e Tugba Senoglu: l’impatto della schiacciatrice è straordinario, con 13 punti in due set e mezzo, il 64% in attacco, 2 ace e 2 muri. Dall’altra parte 32 punti per Melissa Vargas (5 ace e 3 muri), 22 per Arina Fedorovtseva, 5 muri-punto per Eda Erdem: tutti numeri che lasciano l’amaro in bocca alla squadra di Terzic, che si vede scivolare via una chance forse irripetibile. La decisiva Gara 5 si giocherà giovedì 12 maggio in casa del VakifBank. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO