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    L’Itambé Minas alza anche il trofeo del Campionato Sudamericano per Club

    Di Redazione Due trofei nel giro di una settimana: l’Itambé Minas ha chiuso nella maniera più spettacolare una stagione che di certo non era iniziata nel migliore dei modi, portando a casa, dopo il primo posto in campionato, anche il Campionato Sudamericano per Club femminile. Si tratta del sesto successo nella storia e del quarto negli ultimi 5 anni per il Minas, la cui supremazia a livello continentale era stata interrotta nel 2021 proprio dal Dentil Praia Clube, sconfitto anche nella finale di Uberlandia: 3-2 (25-22, 20-25, 16-25, 25-21, 15-13) il risultato dell’ennesima sfida tra le due rivali, anche stavolta spettacolare fino all’ultimo. Per la formazione di Nicola Negro ancora una volta fondamentale l’opposta Kisy, che nella fase decisiva della stagione è stata costretta a sostituire l’infortunata Danielle Cuttino e ha risposto alla grande: 23 punti anche in finale e il titolo di MVP della competizione per lei. Dall’altra parte 20 punti per Anne Buijs, a sua volta entrata nel sestetto ideale che, con una decisione inedita, premia a pari merito le due palleggiatrici delle squadre finaliste: Claudinha e Macris. Riconoscimenti anche ad Ana Carolina (Praia Clube), Pri Daroit e Leia (Minas); l’unica “intrusa” è Adenizia del Sesi Bauru, che alla sua prima partecipazione si è assicurato il terzo posto con il 3-0 (29-27, 25-18, 25-21) alle Regatas de Lima. Il Minas è l’unica squadra ad assicurarsi un posto nel prossimo Mondiale per Club, mentre il Praia Clube dovrà attendere di conoscere la formula della manifestazione se potrà comunque partecipare come seconda classificata. (fonte: CSV) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca batte la Lokomotiv e si conferma sul trono

    Di Redazione È ancora la Dinamo Mosca la squadra regina della Superleague maschile in Russia: la squadra della capitale ha superato in una tirata finale la Lokomotiv Novosibirsk, che a sorpresa aveva eliminato i padroni di casa dello Zenit Kazan. 3-2 (26-24, 23-25, 25-20, 20-25, 15-9) il risultato a favore dei moscoviti in una partita lottata punto su punto, con l’eccezione del tie break, in cui la Dinamo ha subito messo la freccia portandosi sull’8-3 e ha mantenuto il vantaggio fino al termine. Si tratta del quarto titolo per la squadra di Mosca nell’era post-sovietica. Decisivo al servizio nel tie break, ma un po’ in tutta la partita, l’apporto di Yaroslav Podlesnykh, top scorer dei suoi con 18 punti; prezioso il contributo di Bogdan e Sokolov (16 punti a testa) così come del centrale Likhosherstov in battuta e a muro. Il tutto orchestrato alla grande dal palleggiatore Pavel Pankov, premiato come MVP delle finali. Dall’altra parte uno strepitoso Drazen Luburic, autore di 26 punti, non basta alla Lokomotiv per firmare un’altra impresa. Lo Zenit Kazan, dopo il terribile smacco di ieri, può consolarsi (si fa per dire) con il terzo posto conquistato grazie al 3-0 (25-19, 25-19, 25-14) ai danni dello Zenit San Pietroburgo. Nel sestetto ideale, a rappresentare la squadra di casa c’è il centrale Alexander Volkov; per la Dinamo, oltre a Pankov, i compagni di squadra Tsvetan Sokolov e Denis Bogdan, per la Lokomotiv il libero Roman Martynyuk, lo schiacciatore Sergey Savin e il centrale Ilyas Kurkaev. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Repubblica Ceca: il CEZ Karlovarsko resta sul trono dopo una finale da brividi

    Di Redazione Il secondo titolo consecutivo per il CEZ Karlovarsko in Repubblica Ceca arriva dopo una finale scudetto che non è esagerato definire drammatica. Dopo 4 vittorie in trasferta su 4 partite contro il Lvi Praga, per la prima volta il fattore campo viene rispettato in Gara 5, ma solo al termine di un tie break tutto giocato punto a punto (25-14, 19-25, 25-17, 20-25, 16-14): decisivo il servizio vincente di Patrik Indra, dopo che la squadra della capitale aveva annullato il primo match point. Si tratta del terzo scudetto in assoluto per la squadra di Karlovy Vary, che quest’anno ha vinto anche la Supercoppa nazionale, mentre in finale di Coppa è stato sconfitto dal Jihostroj Ceske Budejovice. (fonte: CVF) LEGGI TUTTO

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    Russia: crolla lo Zenit Kazan, la finale è Dinamo Mosca-Lokomotiv

    Di Redazione Le semifinali della Superleague maschile russa regalano la più clamorosa delle sorprese: lo Zenit Kazan padrone di casa, dominatore della stagione con ben 36 vittorie consecutive, esce sconfitto per 0-3 (23-25, 23-25, 21-25) dalla sfida con la Lokomotiv Novosibirsk e vede sfumare la possibilità di vincere il titolo per il quarto anno di fila. Un risultato davvero impronosticabile alla vigilia, se si pensa che la squadra di Aleksey Verbov non perdeva dal 6 novembre 2021. Per la Lokomotiv una prova straordinaria in battuta e a muro, fondamentali che hanno deciso in volata i primi due set, ma anche in attacco, con Sergey Savin (12 punti), Ilyas Kurkaev (11) e Drazen Luburic (10) sugli scudi. Troppi errori in casa Zenit per Mikhailov, fermo a quota 11 punti. Domani la Lokomotiv sfiderà per il titolo i campioni in carica della Dinamo Mosca, che a loro volta ribaltano il verdetto della prima fase di Final Six (erano arrivati secondi nel girone) imponendosi per 3-1 sullo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 19-25, 25-23). Decisivo nel quarto set il servizio di Denis Bogdan, che ha permesso ai moscoviti di recuperare dal 19-21 al 24-21, firmando così la quattordicesima vittoria consecutiva nei confronti con lo Zenit. Protagonisti del successo anche Sokolov e Podlesnykh, entrambi a quota 16 punti, mentre per la squadra di San Pietroburgo i migliori realizzatori sono stati Iakovlev e Poletaev con 14 centri. Quella che si disputerà domani (alle 18 italiane) sarà la prima finale in assoluto tra la Dinamo e la Lokomotiv, che ha vinto il suo primo e unico scudetto nel 2020. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank si salva sull’orlo del baratro e porta la finale alla “bella”

    Di Redazione Così vicino alla sconfitta in campionato, negli ultimi 4 anni, il VakifBank Istanbul non era mai andato: in Gara 4 della Finale Scudetto la squadra di Giovanni Guidetti si salva per il rotto della cuffia, dopo essere stata sotto di due set e 5-1 nel tie break, e riesce a portare a casa la sfida con il Fenerbahce Opet Istanbul per 2-3 (25-23, 25-19, 19-25, 14-25, 14-16) rimandando il verdetto alla “bella”. Partita folle e imprevedibile come tante in questa serie: due set vinti con autorità dalla squadra di Terzic, altri due dominati dal Vakif, poi la rimonta nel quinto. Nel finale l’ultimo brivido: sul 12-14 il Fenerbahce annulla due match point, ma ai vantaggi hanno la meglio ancora le giallonere. Vakif straordinario a muro con 19 punti, 7 personali di Zehra Gunes, e meglio delle avversarie in ricezione, con una Gabi in grande spolvero (60% di perfetta, oltre a 16 punti). A risultare decisive sono però le mosse di Guidetti, che toglie Akman e una spenta Bartsch per gettare nella mischia Ogbogu e Tugba Senoglu: l’impatto della schiacciatrice è straordinario, con 13 punti in due set e mezzo, il 64% in attacco, 2 ace e 2 muri. Dall’altra parte 32 punti per Melissa Vargas (5 ace e 3 muri), 22 per Arina Fedorovtseva, 5 muri-punto per Eda Erdem: tutti numeri che lasciano l’amaro in bocca alla squadra di Terzic, che si vede scivolare via una chance forse irripetibile. La decisiva Gara 5 si giocherà giovedì 12 maggio in casa del VakifBank. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: l’Uralochka non molla, si va a Gara 5 con la Lokomotiv

    Di Redazione Sarà la decisiva Gara 5 ad assegnare il titolo femminile in Russia: dopo quattro intensissime sfide è parità assoluta tra Uralochka Ekaterinburg e Lokomotiv Kaliningrad. La squadra di Nikolay Karpol è riuscita a portarsi a casa al tie break un’infinita Gara 4 (25-23, 20-25, 33-31, 23-25, 18-16) annullando 6 set point nel terzo parziale, in cui aveva recuperato dal 15-20, e tre match point al quinto (13-14, 14-15, 15-16). La partita decisiva per lo scudetto si disputerà giovedì 12 maggio, alle 18 italiane, in casa della Lokomotiv. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Campionato Asiatico per Club: Doppio (o triplo?) colpo per lo Shahdab Yazd

    TEHRAN – Promette scintille il Campionato Asiatico per Club. Se il Paykan Tehran ha annunciato gli arrivi di Ngapeth, Nimir, Marouf e Mousavi lo Shahdab Yazd non è stato a guardare e risponde con gli schiacciatori Donovan Dzavoronok (da Monza) e John Gordon Perrin (dal Lokomotiv Novosibirsk).Nella lista preliminare per la manifestazione della formazione campione […] LEGGI TUTTO

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    Germania: l’Allianz MTV Stuttgart chiude i conti in Gara 5 e torna sul trono

    Di Redazione Torna sul trono di Germania l’Allianz MTV Stuttgart, che chiude in Gara 5 una tesissima finale scudetto contro l’SC Potsdam e si aggiudica il secondo titolo della sua storia dopo quello del 2019. Dopo una serie ricca di sorprese e colpi di scena, caratterizzata da quattro vittorie esterne, la sfida decisiva è invece a senso unico e si chiude sul 3-0 (25-14, 25-20, 25-23) in poco più di 75 minuti: finita la benzina delle ospiti o, più probabilmente, troppo cariche le padrone di casa, trascinate da oltre 2200 spettatori. Per la formazione di Tore Aleksandersen si completa così una grande annata, caratterizzata anche dalla conquista della Coppa di Germania e dal raggiungimento della finale di CEV Cup. Nella formazione di Stoccarda brillano le due stelle che hanno contrassegnato tutta la stagione, quelle di Krystal Rivers e Simone Lee: il capitano, in particolare, si prende la scena con un mostruoso 71% in attacco (18 punti totali), mentre la schiacciatrice si sobbarca quasi tutto il peso della ricezione (60% di positiva) e chiude a sua volta a quota 18. Nel Potsdam Valeria Papa è bersagliata in ricezione e subisce 4 ace, ma riesce comunque a mettere a segno 9 punti con il 39% in attacco ed è tra le migliori delle sue, insieme a Laura Emonts e Maja Savic. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO