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    Turchia: VakifBank a segno anche in Gara 2, il titolo è a un passo

    Di Redazione Il VakifBank Istanbul è a un passo dal suo terzo titolo consecutivo nella Sultanlar Ligi: dopo la vittoria per 3-2 in Gara 1, la squadra giallonera si è imposta anche nella seconda sfida con il Fenerbahce Opet Istanbul, questa volta per 3-0 (25-23, 25-19, 25-21). L’incontro è stato però pesantemente condizionato dalla pandemia di coronavirus, con ben 5 giocatrici gialloblu assenti per positività al Covid-19 (Mihajlovic, Toksoy, Kurt, Cetin e Sengun) e due positivi anche nello staff del Vakif, tra cui il tecnico Giovanni Guidetti, marito di Toksoy. Il Fenerbahce è comunque riuscito a schierare una formazione titolare plausibile, ma la totale assenza di cambi ha certamente pregiudicato la prestazione della squadra di Terzic soprattutto in attacco, dove Melissa Vargas (17 punti con il 42%) e Kelsey Robinson (13 con il 55%) si sono dovute sobbarcare tutto il lavoro, viste le difficoltà di Bianka Busa (16% di efficacia). C’è stata comunque partita fino al 22-22 nel primo set e al 19-19 nel secondo, poi il Vakif ha preso decisamente il volo, trascinato da Isabelle Haak (23 punti, 59%) e Michelle Bartsch, oltre che da ben 12 muri di squadra contro 4. Venerdì 16 aprile, salvo nuovi contagi, il Vakif avrà l’occasione di chiudere subito i conti in Gara 3. Domani è invece in programma Gara 2 della finale per il terzo posto: il THY, che ha vinto per 3-1 la prima sfida con l’Eczacibasi, può aggiudicarsi la medaglia di bronzo. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: tris da sogno per la Dinamo Mosca, Mulhouse in trionfo

    Di Stefano Benzi Si è conclusa con la vittoria della squadra favorita, la Dinamo Mosca, che torna al titolo nazionale dopo diversi anni, una Final Six del campionato russo decisamente spettacolare. Titolo francese femminile all’ASPTT Mulhouse, Berlino a un passo dal trionfo in Bundesliga e gare decisive in programma in Polonia, Turchia, Corea del Sud e Brasile: questo il menu di una settimana ricchissima, in cui si gioca ormai per lo scudetto in quasi tutti i campionati. POLONIASarà tra le due teste di serie che hanno dominato il campionato, Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel, la finalissima di PlusLiga. Due vittorie per lo Jastrzebski, allenato da Andrea Gardini, che ha chiuso senza incertezze il confronto con il Verva Varsavia di Andrea Anastasi al termine di una gara #2 vinta 3-1 in trasferta, tra molti ribaltamenti di fronte e con tre set su quattro finiti ai vantaggi. Bellissimo il testa a testa finale che vede Gardini scaraventare in campo dalla panchina Louati e Bucki (che sarà l’MVP del match con 21 punti) intuendo la mossa decisiva. Per lo Jastrzebski Wegiel è la prima finale dal 2010 a oggi. È dovuto invece ricorrere a Gara 3 lo Zaksa, diretto da Nikola Grbic, per liberarsi dello Skra Belchatow. Si chiude anche il play off per le posizioni europee, vinto dall’Asseco Resovia di Alberto Giuliani che batte in modo piuttosto nel doppio confronto il Trefl Gdansk. Settimo lo Slepsk Suwalki, che completa così una stagione eccellente. È già in corso la finalissima per il titolo femminile della Tauron Liga. Si affrontano al meglio delle cinque partite il Chemik Police, che aveva conquistato la finale già la settimana scorsa, e il Developres SkyRes Rzeszow di Stephane Antiga, che ha dovuto ricorrere alla bella per eliminare l’LKS Commercecon Lodz. Gara 1, disputata sabato scorso, è stata a dir poco meravigliosa: una delle partite più incerte dell’anno. L’ha conquistata il Developres che, nonostante un infortunio a Kiera Van Ryk, costretta a uscire per un problema al piede dopo aver messo 23 palloni sul campo avversario, ha retto brillantemente il confronto fino al tie break grazie soprattutto a Rasinska e alla solita Blagojevic. Oggi pomeriggio alle 17.30 gara 2 a Police. In campo anche LKS Lodz e Radomka (che ha vinto 3-0 in casa gara 1) per stabilire il terzo posto che vale l’accesso diretto alla Champions League. RUSSIALa Final Six della Superliga maschile si è confermata pirotecnica, in un crescendo emozionale che è culminato ovviamente con la finalissima. Niente finale per il Kuzbass Kemerovo di Ivan Zaytsev, eliminato dallo Zenit San Pietroburgo e poi definitivamente ridimensionato anche nella finalina di consolazione, sconfitto per 3-1 dalla Lokomotiv Novosibirsk. Come da pronostico la vittoria del titolo è andata alla Dinamo Mosca che dopo avere dominato per tutta la stagione, non si inceppa nella partita più attesa battendo in finale lo Zenit San Pietroburgo per 3-1. Una vittoria che consolida una stagione di dominio assoluto, con la vittoria di Coppa di Russia e CEV Cup, oltre che di un campionato nazionale russo che mancava dal 2008. MVP il palleggiatore Pankov con Sokolov miglior realizzatore (27). Si può parlare di fallimento definitivo per lo Zenit Kazan di Alekno, fuori anche dalle semifinali e soltanto quinto assoluto dopo la vittoria nella finalina dei delusi, 3-1, sul Fakel Novy Urengoy. TURCHIAÈ andata in scena ieri la prima finale di Efeler Ligi con la vittoria dello Ziraat Bankasi di Giampaolo Medei sul Fenerbahce (3-1). Puntando tutto sul sestetto titolare che ha compiuto una splendida rincorsa fino alla prima posizione in regular season, Medei ribalta un primo set molto opaco grazie soprattutto a Ter Maat (27) e a Van Garderen (13) che reggono quasi da soli tutto l’impianto offensivo splendidamente diretto da un Arslan Eksi (4 punti a muro) ancora una volta brillante, divertente e agonisticamente intensissimo in regia. Gara 2 è in programma giovedì pomeriggio. In Sultanlar Ligi vittoria, ma con qualche sofferenza, per il Vakifbank di Giovanni Guidetti in gara 1 di finale scudetto sul campo del Fenerbahce. Il 2-3 conclusivo, conquistato in rimonta dopo che le gialloblu si erano portate sul 2-1, matura solo dopo l’ingresso in campo di Gabi, decisamente molto più risolutiva di Ismailoglu. La serie si sposta ora in casa del Vakif, con gara 2 in programma oggi alle 18.30; ma 5 casi di Covid-19 nel Fenerbahce tengono fino all’ultimo in forse la partita, che fino alla tarda serata di ieri era ancora confermata. GERMANIAResa dei conti nella Bundesliga tedesca tra Berlin Recycling Volleys e Friedrichshafen. Dopo una stagione sofferta e balbettante, la squadra della capitale sembra avere rialzato la testa proprio nel momento decisivo conquistando le prime due vittorie nella serie al meglio delle cinque partite. Prima un 3-2 in trasferta al termine di una partita che Berlino vince in rimonta imponendosi in un tie-break intensissimo; poi un 3-0 in casa in una gara sostanzialmente dominata, forse la migliore della stagione, grazie a una ricezione solidissima e a un servizio devastante. Giovedì gara 3: se Berlino passa di nuovo a Friedrichshafen il conto sarà definito, e per gli arancioni sarebbe l’undicesimo titolo in bacheca, il quinto consecutivo. Anche l’Allianz MTV Stuttgart sembra avere deciso di gettare la maschera sul più bello e, con un’autorevolezza che nel corso della regular season si era vista solo a sprazzi, va a conquistare la prima delle finali scudetto sul campo del Dresdner con un eloquente 0-3, nel segno di una Krystal Rivers a tratti davvero incontenibile. Gara 2 è in programma domani, in casa dello Stoccarda.  FRANCIAPrecedenza al titolo femminile che, in una stagione senza play off e che si chiude con la regular season, va con pieno merito all’ASPTT Mulhouse. Dopo le due vittorie in rapida successione su Nantes e Béziers, la diretta avversaria che per lungo tempo è stata l’unica a reggere il ritmo della capolista, l’ASPTT si rende irraggiungibile e riconquista il titolo della Ligue A femminile a quattro anni di distanza dal primo storico successo. Una splendida cavalcata quella della squadra di François Salvagni, propiziata dalla stagione di grazia di Madison Bugg e dai molti punti di Hélena Cazaute. Definitiva anche la retrocessione, la seconda consecutiva dopo quella che lo scorso anno fu poi annullata dai giudici della Lega, per il Mougins. Da giocare due giornate con qualche recupero; sono da assegnare le posizioni che portano in Europa. Nella Ligue A maschile si è delineato il quadro delle semifinali del campionato francese che si giocheranno al meglio delle due vittorie su tre: nella parte alta del tabellone la testa di serie numero 1 Montpellier, guidato dall’MVP stagionale Le Goff, e lo Chaumont di Silvano Prandi, che ha appena ingaggiato niente meno che Filippo Lanza. Nella parte bassa il Cannes, unica squadra costretta alla bella per eliminare il Tourcoing, e il Cambrai, che a sorpresa ha eliminato la terza testa di serie, il Narbonne. Si inizia a giocare da domani pomeriggio. BRASILETutto come da pronostico. Il titolo sarà una questione tra il Funvic Taubaté, campione in carica dopo la stagione ridotta dello scorso anno a causa della pandemia, e il Fiat Minas, che punta a bissare il successo già ottenuto dalla rappresentativa femminile. Semifinali chiuse al meglio delle due partite: il Funvic ha eliminato il Volei Renata, concedendo un solo set ma soffrendo moltissimo nel primo set di Gara 2, in campo esterno. All’Itapetininga non è riuscito il secondo colpaccio dopo avere eliminato il Sada Cruzeiro: Minas che ha chiuso in tre set entrambe le gare soffrendo solo nell’avvio della rivincita. La finale si giocherà nella bolla dell’impianto confederale di Saquarema tra giovedì e sabato, al meglio delle due vittorie su tre. COREA DEL SUDÈ iniziata la finale della V-League maschile: alla sorprendente vittoria all’esordio del Woori Card, un secco 3-0 in trasferta, ha fatto eco la perentoria reazione dei KAL Jumbos, che si impongono 3-2 al termine di una gara 2 molto incerta e spettacolare. La serie è in parità e tutto può accadere: si prosegue con due gare in rapida successione in programma tra domani e giovedì a Seul in casa del Woori. Un bel rischio per i Jumbos di Santilli che sono obbligati a vincere almeno una delle due partita, quanto meno per portare la serie a gara 5. GLI ALTRI CAMPIONATIIn Argentina il titolo femminile va per la prima volta al San Lorenzo che, trascinata da Mimi Sosa, la centrale rientrata in attività lo scorso anno, batte nella bella decisiva il Gimnasia y Esgrima La Plata. Una bella soddisfazione dopo due finali perse contro il Boca Juniors nelle ultime due stagioni. Il campionato ungherese si chiude in modo amaro per il Bekescsaba, avversario di Coppa della Saugella Monza, costretto al ritiro per numerosi casi di Covid. Scudetto assegnato d’ufficio al Fatum Nyireghyaza. In Tunisia l’Esperance di Ljubo Travica dopo il titolo nazionale si aggiudica anche la Coppa, seconda doppietta in meno di dodici mesi. In Grecia l’Olympiakos Pireo conquista il campionato greco maschile, il terzo negli ultimi quattro anni, con tre turni di anticipo. Per i biancorossi è il 30esimo successo nazionale assoluto. Quinto titolo maschile consecutivo in Serbia per il Vojvodina di Novi Sad, che batte in gara 3 per 3-1 il Partizan e conquista il suo 18esimo campionato. In Qatar l’Al Rayyan chiude la stagione in bellezza vincendo l’Emir Cup. LEGGI TUTTO

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    Francia: Bernardinho è il nuovo CT della nazionale

    Di Redazione La Federazione francese ha annunciato oggi l’esito del processo di selezione per il nuovo CT della nazionale maschile: a guidare i “Bleus” verso le Olimpiadi di Parigi 2024 sarà un grande nome del volley internazionale come Bernardo Rezende, meglio noto come Bernardinho. Il leggendario allenatore brasiliano, che vanta nel suo palmares ben 7 medaglie olimpiche (6 da allenatore e una da giocatore), sostituirà dunque Laurent Tillie e tornerà ad allenare una nazionale dopo aver lasciato nel 2017 la guida del Brasile, che aveva allenato per ben 22 anni. Bernardinho – che nelle ultime stagioni si è dedicato esclusivamente al Sesc RJ Flamengo, la squadra femminile che guida ormai dal 2002 – subentrerà a Tillie subito dopo i Giochi di Tokyo e avrà subito un obiettivo ambizioso: i Campionati Europei, dal 1° al 19 settembre. “Sono molto onorato – dice il coach brasiliano – che la Federazione abbia accettato la mia candidatura. È stata una decisione non facile, che comporta qualche sacrificio personale, ma guardando questa squadra e la sua evoluzione sono davvero entusiasta di poter contribuire con la mia esperienza al raggiungimento di un obiettivo comune: la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi“. “Quella che ci attende è una vera sfida – ammette Bernardinho – ma questa squadra ne ha le potenzialità, e vorrei sottolineare l’ammirevole lavoro svolto da Laurent Tillie negli ultimi nove anni. Voglio proseguire questo lavoro, spingere ancora più in là i limiti e le capacità di ogni giocatore e continuare a farli crescere, come sportivi e come uomini. È una tappa necessaria. Per il momento, però, lascerò che Laurent, il suo staff e i suoi giocatori lavorino per fare il meglio possibile ai Giochi di Tokyo. Ne hanno la capacità e il talento“. Soddisfatto il presidente federale Eric Tanguy: “L’incredibile palmares di Bernardinho è la prova della nostra volontà di vedere la nazionale francese continuare ad evolversi fino ai più alti livelli del volley mondiale e a conquistarne il podio. Siamo convinti che, con la sua esperienza, saprà contribuire a lanciare questa campagna verso le Olimpiadi che per noi è particolarmente importante, con l’obiettivo finale dei Giochi di Parigi“. (fonte: FFvolley) LEGGI TUTTO

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    Fe Garay si fermerà per la maternità dopo le Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione I tifosi brasiliani, che avevano temuto un’altra defezione dopo quella di Thaisa, possono tirare un sospiro di sollievo: la schiacciatrice Fe Garay disputerà regolarmente le Olimpiadi di Tokyo con la nazionale verdeoro. Subito dopo, però, la giocatrice del Dentil Praia Clube ha in programma una pausa di un anno nella sua carriera, per dedicarsi alla maternità. “Ho preso la decisione di fermarmi per un anno – spiega la giocatrice, che compirà 35 anni a maggio – per dedicarmi alla famiglia e al mio sogno di diventare mamma. Ogni anno mi sento più matura, imparo a conoscere meglio e ad ascoltare il mio corpo: sento che questo è il momento giusto per farlo, non vale la pena di aspettare ancora“. L’addio di Fe Garay potrebbe anche essere definitivo: “Non lo so ancora, non so come sarò da madre. Mi è capitato di conoscere delle mamme-atlete e non so se riuscirei ad affrontare i viaggi, restando un mese lontana da casa. Voglio lasciare tutte le strade aperte“. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank deve faticare in Gara 1 con il Fenerbahce

    Di Redazione Si apre con una sfida combattuta e avvincente la finale scudetto (al meglio delle 3 vittorie) della Sultanlar Ligi turca. Vince il VakifBank ma, a dispetto di un avvio di gara a senso unico, la squadra di Guidetti deve sudare sette camicie per imporsi al tie break (25-16, 22-25, 18-25, 25-18, 15-10) sul Fenerbahce, che la mette in difficoltà a più riprese soprattutto in ricezione e difesa. Tanto che il tecnico italiano è costretto a cambiare radicalmente la formazione iniziale, inserendo Gabi al posto di un’impalpabile Ismailoglu (e quindi Ozbay in palleggio per Ognjenovic) e ripescando anche il libero Gizem Orge, già ingaggiata proprio dal Fenerbahce per la prossima stagione. Dal canto suo, la formazione di Terzic può recriminare sulla serataccia di Brankica Mihajlovic (26% di efficacia) e su una Eda Erdem meno efficiente del solito, almeno in attacco; a tenere in corsa le gialloblu ci pensano Melissa Vargas (23 punti) e Kelsey Robinson (17), entrambe con il 43%. La differenza a favore del Vakif la fanno il muro, con 4 punti di Gunes e 3 di Akman, e appunto l’ingresso di Gabi, che in un solo set da titolare (più spezzoni dei precedenti) mette a terra 11 palloni, offrendo finalmente una degna alternativa a Isabelle Haak (23 punti con il 41%). È certo comunque che ci sarà da lottare nelle prossime partite, a cominciare da Gara 2 in programma martedì 13 aprile. Oggi, intanto, prenderà il via anche la serie della finale per il terzo posto tra THY ed Eczacibasi. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca torna sul trono dopo 12 anni

    Di Redazione Il capolavoro della Dinamo Mosca si completa in finale: Sokolov e compagni battono per 3-1 lo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 23-25, 26-24) e per la prima volta dal 2008 si laureano campioni della Superliga maschile russa, completando uno strepitoso “triplete” con la Coppa di Russia e la CEV Cup. Per la formazione della capitale è il terzo titolo dell’era post-sovietica. Grande slam… al contrario anche per lo Zenit, sconfitto in finale in tutte e tre le occasioni e in 8 partite su 8 nell’arco della stagione. Anche questa volta la squadra di Sammelvuo, dopo un pessimo inizio, prova a rimontare e dà parecchio filo da torcere alla Dinamo: nel quarto set Kliuka e compagni riescono a risalire dall’11-16 e si presentano in vantaggio alla volata finale (22-20), ma falliscono il set point sul 22-20 e cedono ai vantaggi con il muro vincente di Likhosherstov su Podrebinkin. Il palleggiatore Pavel Pankov è ancora una volta l’uomo della partita per la Dinamo e riceve il premio di MVP, mentre Tsvetan Sokolov è di gran lunga il miglior realizzatore con 27 punti; fondamentale, e non solo per il punto conclusivo, anche Likhosherstov (13 punti). Allo Zenit, invece, manca decisamente l’apporto offensivo di Camejo e Podrebinkin; si salva Kliuka con 12 punti, mentre Yakovlev ne mette a segno 10. Giù dal podio il Kuzbass Kemerovo di Ivan Zaytsev, che nella finale per il terzo posto si arrende alla Lokomotiv Novosibirsk con il punteggio di 1-3 (26-24, 23-25, 13-25, 21-25). (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il Fenerbahce raggiunge lo Ziraat Bankasi in finale

    Di Redazione Saranno Fenerbahce HDI Sigorta e Ziraat Bankasi Ankara, le due squadre che si erano a lungo contese la leadership in regular season, ad affrontarsi nella finale scudetto della Efeler Ligi turca. Se la formazione di Medei si era qualificata piuttosto facilmente battendo il Galatasaray, i gialloblu hanno avuto un percorso ben più accidentato contro l’Arkas Izmir: combattutissima la decisiva Gara 3, in cui il Fenerbahce ha dovuto recuperare per due volte lo svantaggio e annullare due match point ai rivali sul 22-24 del quarto set, prima di imporsi per 3-2 (19-25, 25-22, 21-25, 29-27, 15-7). L’Arkas ha messo sotto pressione gli avversari con il solito Efe Mandiraci, autore di 29 punti con il 59% in attacco, ma anche di 4 ace e 2 muri; il Fenerbahce ha risposto con le prove solidissime di Metin Toy (20 punti con il 51%) e Graham Vigrass (13 punti, 85% di efficacia) oltre che con i muri-punto di Batur (6) e Kiyak (4). Importante anche l’apporto di Salvador Hidalgo, stavolta più in ricezione (44% di perfetta) che in attacco. La serie decisiva per il titolo inizierà lunedì 12 aprile e sarà al meglio delle tre vittorie. Sempre da lunedì si affronteranno anche Arkas e Galatasaray per il terzo posto. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: la finale è Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo. Fuori il Kuzbass

    Di Redazione Sarà ancora una volta la sfida tra Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo ad assegnare il titolo nazionale in Russia. Le due squadre si sono già affrontate nella finale di Coppa di Russia e in quella di CEV Cup – entrambe vinte dalla Dinamo – e domani si contenderanno anche lo scudetto, sul campo dei moscoviti: lo Zenit, infatti, ha ribaltato il verdetto della regular season eliminando in semifinale il Kuzbass Kemerovo grazie al successo per 3-2 (26-24, 22-25, 24-26, 25-22, 15-11). Nulla da fare, dunque, per la squadra di Ivan Zaytsev, che chiude la stagione senza trofei. A trascinare lo Zenit una superba performance di Egor Kliuka, autore di 25 punti, e del recuperato Oreol Camejo (18); Zaytsev ha chiuso a quota 17, mentre il centrale Petr Krsmanovic ha messo a terra 15 palloni. Per la squadra del CT della nazionale Tuomas Sammelvuo si tratta della seconda finale nella storia, dopo quella persa nel 2018 contro lo Zenit Kazan. La Dinamo, dal canto suo, ha battuto per 3-1 (25-17, 25-13, 16-25, 25-23) i campioni uscenti della Lokomotiv Novosibirsk, che hanno dato filo da torcere ai grandi favoriti nel finale, dopo un inizio di gara a senso unico. Tsvetan Sokolov il top scorer dell’incontro con 19 punti, ma decisiva anche la prova del centrale Ilia Vlasov, che ha siglato 13 punti. In caso di successo in finale la squadra di casa, che in stagione ha perso solamente 2 partite, tornerebbe a laurearsi campione dopo 13 anni. Domani si giocherà anche la finale per il terzo posto tra Kuzbass e Lokomotiv; lo Zenit Kazan, invece, si consola con il quinto posto grazie al successo per 3-1 (25-21, 23-25, 25-15, 25-19) sul Fakel Novy Urengoy. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO