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    Jannik Sinner riparte da Indian Wells e giocherà il doppio con Matteo Berrettini

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Dopo il titolo conquistato a Sofia contro Gael Monfils, Jannik Sinner si prepara già per il prossimo torneo. Il 20enne di Sesto Pusteria sarà al via nel Masters 1000 di Indian Wells in California, dotato di un montepremi di 8,36 milioni di dollari. L’altoatesino, numero 10 del seeding, avrà un bye al primo turno ed esordirà nel weekend.
    La stella italiana, che occupa attualmente il 14° posto nelle classifiche mondiali, giocherà per la prima volta in assoluto sui campi in cemento in California. Per Sinner è il decimo “1000” in carriera: il miglior risultato dell’allievo di Riccardo Piatti è la finale a Miami dello scorso aprile, dove è stato sconfitto in due set dal polacco Hubert Hurkacz. Sinner, che a Sofia ha conquistato il suo quarto titolo ATP in carriera, il terzo stagionale, vuole fare strada anche a Indian Wells. L’obiettivo all’orizzonte è quello di qualificarsi per gli ATP Finals di Torino, in programma a metà novembre. Nella “Race” Sinner occupa attualmente il 10° posto con 2.505 punti, il nono classificato Hurkacz è invece a quota 2.775. L’altoatesino questo fine settimana a Indian Wells se la vedrà, dopo un bye al primo round, con il vincitore dell’incontro tra lo statunitense Jack Sock (ATP 162) e l’australiano John Millman (ATP 58). Nessun precedente tra Sinner e questi due giocatori.
    Nel doppio con Matteo BerrettiniI tifosi azzurri guarderanno poi anche il doppio, dove Sinner farà coppia con il numero 1 italiano Matteo Berrettini. I due miglior azzurri della classifica mondiale sfideranno all’esordio le teste di serie numero 5 Kevin Krawietz (GER)/Horia Tecau (ROU). LEGGI TUTTO

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    Sinner vince a Sofia e sogna le Finals, per Berrettini titolo non impossibile

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner trionfa per la seconda volta consecutiva nel torneo di Sofia e fa un grande passo avanti verso la qualificazione alle ATP Finals di Torino. L’approdo dell’altoatesino al torneo di fine anno non è ancora certo, ma le possibilità sono cresciute dopo l’ultimo titolo. Così è in quota anche la possibilità di arrivare in fondo all’ultimo evento del 2021 tanto che i betting analyst vedono la vittoria di Sinner alle Finals a quota 50.
    Chi invece è quasi sicuro della partecipazione è Matteo Berrettini, che dopo essere andato a Londra come riserva nel 2020, tornerà protagonista al termine di un anno da favola. Il suo successo, riferisce Agipronews, vale 7,50 la posta, così come quello di Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev. Il favorito è ovviamente Novak Djokovic, per cui il titolo raddoppia la posta giocata. Segue il russo Daniil Medvedev, proposto a 4. LEGGI TUTTO

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    Nel 2021 l’Italia è il paese che ha vinto più tornei in singolare maschile. Bene l’Argentina

    Siamo a fine settembre, mancano ancora due intensi mesi di tennis maschile tra gli ultimi Masters 1000, la finale di Coppa Davis e soprattutto i due grandi appuntamenti organizzati in Italia: NextGen Finals a Milano e ATP Finals a Torino. Possiamo già iniziare a guardare un po’ di numeri, per tirare un primo bilancio stagionale. […] LEGGI TUTTO

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    Ivan Ljubicic parla di Matteo Berrettini: “Come lui avevo conosciuto solo Roger Federer, è perfetto, fa solo le cose giuste”

    Matteo Berrettini nella foto

    In un’intervista rilasciata al Messaggero, Ivan Ljubicic ha parlato del nostro Matteo Berrettini ma anche di Sinner, Musetti e Sonego.
    “Parliamo di un ragazzo eccezionale, anche per la capacità e la profondità che ha di discutere le cose. Come lui avevo conosciuto solo Roger Federer, è perfetto, fa solo le cose giuste.È interessante vedere se i tre mostri vinceranno ancora o se si fermeranno a quota 20 Slam. Io credo che saranno ancora competitivi. Berrettini è nel gruppo dei giovani che stanno diventando sempre più forti e consapevoli, insieme a Zverev, Medvedev, Tsitsipas, Rublev.
    “Per Berrettini questo è stato il primo anno ad altissimo livello. Se guardi servizio e dritto che fanno paura, gli manca qualcosina a livello di rovescio e può muoversi meglio. Gli mancano match importanti nei grandi tornei, ancora un po’ d’esperienza.”Il nome di Sinner è a detta di tutti tra i candidati a vincere gli Slam del futuro, da Musetti mi aspettavo forse qualcosa di più in proporzione allo stesso Sinner, ma il talento c’è, evidentemente ha diversi tempi di crescita. E poi c’è Sonego, che mi piace tantissimo per come sta in campo e per l’energia che ci mette” . LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini pronto per la Laver Cup: “Giocare al TD Garden e avere Borg come capitano sono elementi che renderanno quest’esperienza ancora più speciale“

    Matteo Berrettini nella foto

    Matteo Berrettini è stato intervistato dai canali social della Laver Cup che si disputerà la prossima settimana in quel di Boston.
    Dichiara l’attuale n.7 del mondo: “Non vedo l’ora di partecipare. Spesso negli spogliatoi ho sentito parlare di questo evento dai ragazzi che sono stati già protagonisti e mi hanno confermato che si tratta di un evento notevole, molto elettrizzante.Giocare al TD Garden e avere Borg come capitano sono elementi che renderanno quest’esperienza ancora più speciale“. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Best ranking per Matteo Berrettini e Jannik Sinner

    <!– Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può creare dipendenza. Gioca responsabilmente. Maggiori info qui. –> 13/09/2021 09:37 Nessun commento Classifica Atp Entry System Singolo (13-09-2021) Matteo Berrettini ITA, 12-04-1996 5173 Punti 14 Best: 14 Jannik Sinner ITA, 16-08-2001 2895 Punti 24 Best: 23 Lorenzo Sonego ITA, 11-05-1995 2097 Punti 32 […] LEGGI TUTTO

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    US Open: Berrettini strappa con coraggio e qualità il primo parziale, ma Djokovic è più forte e vince in quattro set

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini non ce l’ha fatta ad interrompere la corsa di Novak Djokovic verso un Leggendario Grande Slam. L’azzurro ha giocato per oltre due ore ad un livello notevolissimo, vincendo il primo set per 7-5. Forza, coraggio, intensità, qualità, concentrazione massima, lucidità. Difficile se non impossibile chiedere a Matteo di più. Il problema è che per sconfiggere il più forte di tutti è necessario tenere quel livello ed intensità per oltre 3 ore, anche più di quattro negli Slam… Era troppo oggi per lui. A metà del secondo set Djokovic ha trovato l’allungo alla prima piccola pausa dell’azzurro e, come sempre da Campione, ha preso in mano il match e non l’ha più mollato. Ha iniziato il suo pressing micidiale, con grandissima qualità ed attenzione, con prime palle precise, affondi perfetti e quel ritmo che ha sfiancato Matteo, diventato via via più rigido e meno intenso. Senza la massima rapidità di piedi, Berrettini ha avuto difficoltà a spostarsi sulla sinistra rapidamente per girarsi sul diritto e sparare le sue bordate. Inoltre Novak è salito tantissimo alla risposta, trovando vincenti e quella continuità che ha privato l’azzurro di molti punti diretti. Djokovic fortissimo, è salito di livello in modo incredibile appena l’altro è calato. La forza dei campioni. Djokovic vince 5-7 6-2 6-2 6-3, sfiderà Zverev in semifinale.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.

    Il match inizia con Djokovic alla battuta. Subito molto aggressivo, avanza e chiude di volo. Il game si complica e si va ai vantaggi. Matteo inizia bene, tiene lo scambio anche col rovescio. Un erroraccio di Novak col diritto consegna la prima palla break del match all’azzurro. Ace! La cancella in modo perentorio Djokovic. Molto laborioso quest’inizio, ma alla Djokovic si porta avanti 1-0. Serve Berrettini. Inizia con un doppio fallo, poi un diritto sparacchiato lungo, la risposta nei piedi moooolto lunga di Novak l’ha sorpreso. Finalmente sullo 0-30 trova il primo Ace, imprendibile. Grazie al servizio ed un diritto fulminante vince il suo primo game. Il set scorre sui turni di servizio, con il quarto e quinto game piuttosto complicati. Matteo cerca anche la via della rete, ma la risposta e passanti del serbo sono fantastici, non è facile gestire di volo. Di potenza l’azzurro sfonda in avanzamento, dopo essersi aperto il campo con il servizio. Lo schema uno-due resta il migliore per lui, scambiando il meno possibile. Anche Djokovic sbaglia qualcosa nello scambio, anche col rovescio, la palla di Berrettini è lunga e pesante, e qualche variazione col back è interessante perché gli permette di riguadagnare posizione e quindi entrare col diritto nel colpo successivo. Nel sesto game, errori di Matteo, e sul 30 pari un rovescio slice dell’azzurro muore in rete. 30-40 e palla break per il n.1. Grande botta al T con la prima, la cancella di forza. Grandissima lotta in spinta, nessuno dei due molla niente. Con la risposta Djokovic trova una profondità incredibile, annullando le prime “giocabili” dell’azzurro. Arriva la seconda palla break del game, con un rovescio steccato da Matteo. La cancella ancora con la prima, potente sul diritto, a 134 miglia. Il game sfonda i 10 minuti, lo vince alla fine l’azzurro per il 3 pari. Intensità clamorosa, come se fosse un tiebreak decisivo. Anche Djokovic va in difficoltà al servizio nel settimo game. Sul 30 pari Berrettini regge nello scambio, trova una splendida smorzata e avanza, il lob di Nole è lungo. Palla break per Matteo! Ace, che classe… il quarto del match, trova in modo chirurgico. Non demorde l’azzurro, con una serie di diritti cross potentissimi, infila un contro piede splendido, altra palla break. Stavolta niente prima in campo… (cercava il S&V), No!!!! Matteo comanda lo scambio col diritto, mette alle corde il serbo ma sbaglia l’ultimo affondo, un diritto in avanzamento inside in. Peccato, non era così difficile per lui. Con una gran prima e poi un rovescio lungo linea splendido, improvviso, Djokovic si salva e sale 4-3. Il set scorre sino al 5 pari, sempre con grande intensità e livello di gioco notevole. Serve Djokovic, e inizia male con un diritto in corridoio. Poi chiude col diritto cross, perfetto. Finora è l’ottavo vincente col diritto per il serbo, contro solo 3 di Matteo, che ha forzato tantissimo procurando più errori del rivale che vincenti diretti. Altro gratuito di Djokovic, ancora col diritto, da metà campo sparacchia in rete, per una volta ha avuto fretta. 15-30. Con un gran servizio da sinistra si porta 30 pari, ma nel punto seguente sbaglia ancora col diritto, subendo una pallata davvero potente dell’azzurro. Palla break Berrettini! e il BREAK arriva! Viene a rete il serbo, ma col passante di diritto lo infila. 6-5, serve per il primo set l’azzurro. Servizio e diritto, Ace (sesto del match), altro pressing col diritto chiuso con un lungo linea imprendibile. Che testa Matteo! 40-0 e Tre Set Point! Djokovic non cede, risponde benissimo e li cancella tutti, complice anche un errore di rovescio e poi uno grave col diritto di Berrettini. Con un Ace al centro ottiene il quarto set point. Chiude il set Matteo grazie ad un diritto out del serbo. 1 ora e 17 minuti di lotta feroce e grande livello di gioco. Berrettini SPAZIALE a livello mentale, per come ha tenuto dal fondo, per come ha continuato a spingere nonostante le difese e le risposte clamorose del rivale. Djokovic solo 56% di prime in campo e 17 errori, ma molti sono stati forzati dal pressing dell’azzurro.
    Secondo set, inizia Djokovic al servizio. Il parziale scorre via rapido sui game di servizio, fino al quarto game. Matteo rischia un attacco punito da un passante incredibile, giocato da metri fuori dal campo. 15-30. Un errore col rovescio di Nole porta lo score sul 30 pari. Bravo Novak ad avanzare sulla prima palla più corta in scambio di Matteo. Berrettini arriva tardi nell’angolo e il passante è out. Palla break Djokovic. Il BREAK arriva, prima una risposta spettacolare, niente piedi di Matteo, quindi trova grande profondità col rovescio e l’azzurro spedisce lungo un diritto. È il primo break subito dall’azzurro, alla prima flessione con la prima e con la spinta col diritto. Come sempre, chirurgico Djokovic nell’approfittarne. 3-1 avanti, a zero consolida il vantaggio portandosi 4-1. La zampata vincente del “Djoker” che, una volta in vantaggio, serve alla perfezione, non sbaglia più niente e scappa via. Berrettini accusa il momento, crolla 0-40 nel sesto game, evidentemente paga lo sforzo terribile del primo set, più mentale che fisico. Le cancella tutte, con servizio e diritto, e soprattutto grande coraggio, incluso un Ace sul 30-40. Djokovic risponde in modo pazzesco, disegna il campo col rovescio, vuole il doppio break. Salva anche una quarta e poi una quinta palla break Matteo, scambiando con intensità e qualità e col servizio. Con grande grinta, l’azzurro respinge l’assalto del rivale, portandosi 2-4. Djokovic è in controllo totale nei suoi game, sale facilmente 5-2. Matteo inizia bene l’ottavo game, 30-0, ma non riesce a chiudere di volo e quindi spara in rete un diritto in corsa. 30 pari. Nello scambio seguente Djokovic trova un diritto in avanzamento lungo linea perfetto, lascia fermo l’azzurro. 30-40 e Set Point Djokovic! Niente prima in campo, cercava l’Ace al centro… Risponde profonda, col rovescio Matteo trova solo la rete. 6-2 Djokovic, grande reazione del n.1 dopo il primo set perso.
    Terzo set, inizia Djokovic al servizio. Sembra impermeabile a tutto il serbo, ha preso possesso del tempo di gioco, risponde benissimo e regge le pallate dell’azzurro, meno continue rispetto al primo set. Vince facilmente il primo game, concentrato in modo assoluto, e pressa in risposta. Un doppio fallo costa a Matteo lo 0-30, momento difficile per lui, sente il fiato sul collo del rivale. Segue uno scambio di ritmo, profondissimo Nole, sbaglia ancora Berrettini, più lento con le game. 0-40, tre immediate palle break. Lavora benissimo col back sulla prima l’azzurro e infila un gran diritto. Cede alla seconda, inchiodato sul rovescio dal pressing “arrotato” a media velocità di Djokovic. BREAK, 2-0 avanti il serbo. Il match si è spostato nella palude del n.1, scambi a media velocità, discreta rotazione, molto intensi e precisi. Matteo è costretto a rincorrere, non riesce più a spingere col diritto e spaccare la palla come nelle prime due ore, ora è meno veloce con le gambe e questa differenza lo penalizza totalmente. Vola 3-0 Djokovic, 12 punti a 2 il parziale. La sensazione è che Djokovic non sbaglia mai adesso, nonostante le contromosse dell’azzurro. Berrettini fa fatica anche nel quarto game, salva una palla break sul 30-40 con una bella prima a T, e muove lo score nel set, 1-3. Djokovic invece è una macchina nei suoi turni di servizio, facile si porta 4-1. Invece soffre, soffre moltissimo Matteo ora nei suoi turni. Il sesto game è lunghissimo, ben 18 punti, con una palla break annullata ai vantaggi (insolito errore in risposta per Djokovic). Resa in scia sul 2-4 l’azzurro e nel settimo game cerca l’affondo in risposta per rientrare in partita nel set. Djokovic concede qualcosa, con un raro errore col diritto (meno focus di Novak). 0-30. Lavora alla perfezione lo scambio Novak, piedi vicino alla riga, dal centro comanda, sposta Matteo e chiude col diritto cross. Perfetto. Segue servizio e via avanti a chiudere, appena sale l’attenzione, diventa ingestibile Nole. Sul 30 pari però un bel forcing di Berrettini gli vale il punto del 30-40, palla break per l’azzurro! Niente, Djokovic impone il suo ritmo, Matteo sbaglia un back, si poteva fare meglio in questo punto. Djokovic respinge l’assalto, vola 5-2 e pressa in risposta nel game seguente. Sullo 0-30 trova una risposta allucinante, d’incontro su di una pallata esterna a tutta dell’azzurro. 0-40, Tre Set Point Djokovic. Cancella il primo col servizio, ma cede al secondo, costretto a rincorrere sotto il pressing del serbo. 6-2, un parziale meritato, dominato dal n.1. Solo 52% di punti vinti con la prima per Matteo, indice della straordinaria qualità in risposta di Djokovic.
    Quarto set, scatta Novak alla battuta, a 30 vince il game. Matteo serve, ma sbaglia col rovescio slice, le gambe ora sono rigide. 30 pari. Niente punti col servizio… mentre Novak muove Matteo dalla risposta, lo porta a correre e addio, alla fine è l’azzurro il primo a sbagliare. 30-40 e palla break. Berrettini spinge, con coraggio si butta avanti ma il passante del n.1 è una sentenza. BREAK Djokovic, scappa subito via nel quarto set. Lo sguardo di Nole è infuocato, guarda il pubblico che lo incita. Matteo con coraggio spinge, sprinta, ma dalla metà del secondo set è Novak a tenere in mano il pallino del gioco, il tempo degli scambi, muove Berrettini e lo porta a sbagliare. È semplicemente vicino alla perfezione. Berrettini non cede, continua a crederci e spinge col diritto, ma è meno veloce nell’arrivare sulla palla e arrivano palle meno incisive e qualche errore di troppo. 3-0 Djokovic. Il set scorre sui turni di servizio sino al 6-3 finale per il serbo. Chiude con errore in risposta di Matteo col rovescio. È la 12esima semifinale a NY per Djokovic, a due passi dal Grande Slam. Berrettini c’ha provato, ha giocato una grande coraggiosa partita, nonostante una condizione fisica non ottimale, come si è visto dalla metà del secondo set. Djokovic è stato più forte, applausi a lui, ma anche a Matteo, che si conferma grandissimo giocatore da grandi tornei, e sesto nella Race 2021.
    Marco Mazzoni

    N. Djokovic vs M. Berrettini Slam Us Open N. Djokovic [1]5666 M. Berrettini [6]7223 Vincitore: N. Djokovic ServizioSvolgimentoSet 4N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 0-15 0-40 15-405-2 → 6-2N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-0 → 3-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0M. Berrettini 0-15 0-30 15-401-0 → 2-0N. Djokovic 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-2 → 6-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1N. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-405-6 → 5-7N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 30-0 40-154-3 → 4-4N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO