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    ATP 250 Brisbane: Arnaldi domina Popyrin

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Inizia col punto esclamativo la nuova stagione di Matteo Arnaldi. Il sanremese vince e convince all’ATP 250 Brisbane, battendo l’australiano Alexei Popyrin (n,24 al mondo) con un perentorio 6-3 6-2 in 69 minuti, bravo a giocare alla perfezioni i punti decisivi e le palle break. Infatti l’azzurro ha servito piuttosto male, chiudendo l’incontro con un modestissimo 44% di prime palle in campo, ma è stato lucido e pronto a salvare le uniche due palle break concesse, e strappare invece tre break a Popyrin capitalizzando ogni chance ottenuta. Più offensivo del giocatore locale e più rapido nella copertura del campo, Arnaldi ha condotto il match rispondendo meglio ed efficace nell’entrare nel campo e piazzare i colpi che hanno fatto da differenza. Al prossimo turno Arnaldi affronterà un match molto diverso contro il gigante Reilly Opelka.
    Matteo inizia l’incontro a spron battuto, con due turni di servizio a zero. Poi nel quinto game affronta il primo game complicato: scivola sotto 0-30 (anche con un doppio fallo) e salva la prima palla break sul 30-40, in sicurezza. Stesso copione nel turno di battuta successivo, altra palla break cancellata sul 30-40 e game chiuso con qualità, per il 4-3. Nell’ottavo gioco cambia marcia in risposta, Popyrin è incerto (con in testa le due occasioni non sfruttate) e stavolta è l’azzurro ad avere la chance di break sul 30-40, che sfrutta prontamente. Avanti 5-3, chiude con autorità il primo set 6-3.
    Il set vinto dà ancor più spinta ad Arnaldi. Cresce la percentuale di prime palle in gioco, il diritto è ficcante ed è troppo più rapido di Popyrin nello scambio. Nel terzo game Alexei si ritrova sotto 0-30, spara un Ace ma non basta ad arginare Matteo, che sul 30-40 si prende il break che lo manda avanti 2-1 e poi 3-1. L’azzurro è bravo sul 3-2 a rimontare un pericoloso 0-30 (con l’aiuto di un Ace nel terzo punto), e sul 4-2 va a prendersi il terzo break, quello che di fatto chiuso l’incontro, per il 6-2 conclusivo.
    Una bella vittoria, solida contro un avversario pericoloso sui campi in cemento Outdoor. Netta la differenza di qualità in risposta di Arnaldi e un tennis più rapido ed efficace, in particolare nei momenti cruciali.
    Mario Cecchi
    ATP Brisbane Matteo Arnaldi66 Alexei Popyrin [7]32 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-305-2 → 6-2A. Popyrin 0-15 0-30 df 0-404-2 → 5-2M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-303-2 → 4-2A. Popyrin 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace2-1 → 3-1A. Popyrin 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-401-1 → 2-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. Popyrin 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace5-3 → 6-3A. Popyrin 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3A. Popyrin 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3M. Arnaldi 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2A. Popyrin 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Popyrin 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Popyrin 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    287
    242

    Ace
    7
    5

    Doppi falli
    3
    2

    Prima di servizio
    24/54 (44%)
    29/41 (71%)

    Punti vinti sulla prima
    17/24 (71%)
    19/29 (66%)

    Punti vinti sulla seconda
    21/30 (70%)
    5/12 (42%)

    Palle break salvate
    2/2 (100%)
    0/3 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    230
    59

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/29 (34%)
    7/24 (29%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/12 (58%)
    9/30 (30%)

    Palle break convertite
    3/3 (100%)
    0/2 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    38/54 (70%)
    24/41 (59%)

    Punti vinti in risposta
    17/41 (41%)
    16/54 (30%)

    Totale punti vinti
    55/95 (58%)
    40/95 (42%) LEGGI TUTTO

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    Focus e obiettivi 2025: Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi (foto Patrick Boren)

    A caccia della massima stabilità, per esplodere il talento, quella “mano” tennistica capace di generare traiettorie meravigliose. Già, stabilità. Secondo Treccani, è “la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne”. La parola stabilità racchiude l’essenza di Matteo Arnaldi, delizia ma anche croce. Il suo fantastico equilibrio dinamico è quel che lo distingue ed eleva, l’abilità di restare ben equilibrato anche negli allunghi più estremi in modo da controllare la palla, attacco e soprattutto difese; stabilità negli impatti, per rubare tutta l’energia dei colpi del rivale e rimettere la palla forte e precisa.
    Ma la stabilità è necessaria anche dal punto di vista mentale, perché quando le “sollecitazioni esterne” mettono pressione allora la stabilità si perde in una fretta che diventa il peggior nemico, e Matteo l’ha vissuto sulla propria pelle nel 2024, col best ranking in agosto (n.30, dopo l’indimenticabile corsa in semifinale al M1000 canaedese) ma anche troppi alti e bassi e chiusura al n.37. Lui stesso non è del tutto soddisfatto del suo anno, ed è una cosa ottima: sente di valere e di volere di più. Motivazione per correre sicuro e veloce nel 2025, appena scattato. Ma, senza perdere stabilità…

    Continuità nell’equilibrio, e pazienza
    L’essenza dell’equilibrio, della stabilità di gioco e della lucidità tattica è davvero la materia prima di Arnaldi, è quello che l’ha issato nel 2023 da discreto prospetto a tennista clamorosamente forte, per colpi e agonismo. È stato uno degli eroi della seconda vittoria in Davis, ma anche tanto, tantissimo altro. Nel 2024 ci sono stati dei momenti di grande tennis, partite dove è riuscito a capitalizzare l’esperienza maturata in prestazioni di grandissimo profilo, e non solo nella decina magica in Canada. Battere Fritz sul cemento in America (Acapulco) è stata roba per pochissimi nel 2024, come le ottime vittorie a Miami e poi la vera lezione impartita a Rublev a Roland Garros, irretito da una serie infinita di angoli, attacchi e difese. Tuttavia nell’ultima stagione del ligure ci sono state anche diverse partite perse “male”, con un comune denominatore: una fretta nel voler chiudere il punto subito con colpi a bassa percentuale, quasi sempre in fasi calde, i 4 pari o 5 pari, o tiebreak. Strano e non positivo per un giocatore che invece tante volte, e in Davis, ha dimostrato ampiamente di saper giocare con gambe e tantissima testa i punti decisivi. Cosa è successo allora? È parte della crescita, il voler evolvere, il sentire e pretendere da se stesso qualcosa di diverso dallo star lì a soffrire e rincorrere per generare dalla difesa l’attacco, aprire il pertugio per infilarci la palla, laggiù dove l’altro non può. Una pazienza un po’ smarrita in una voglia di fare molto bene. Si torna all’incipit: stabilità. Se la perdi, perdi il focus e magari la pallata a tutta non va, non è proprio il tuo marchio di fabbrica e per cambiare c’è bisogno di lavorare tanto. Work in Progress. Per questo non ritengo il 2024 di Arnaldi negativo, tutt’altro. Il secondo anno di altissimo livello è il più difficile, è quello delle conferme. Chiaro c’era spazio per fare anche meglio, magari vincere un torneo o perdere meno partite (ha chiuso con 28 vittorie e 25 sconfitte, bilancio appena positivo), ma c’è del buono da salvare. Non poco.

    2025: obiettivi tecnici
    Come tecnica di gioco Matteo è un tennista piuttosto evoluto, ma lo spazio per crescere c’è. A partire dal servizio, dove se prende ritmo fa bene, ma non sempre lo trova, e la seconda palla resta un colpo da rafforzare assolutamente, non tanto di velocità pura ma di gestione delle rotazioni per essere meno prevedibile ed attaccabile. Sulla gestione dello scambio, Matteo è già quasi un laureato, pochi come lui sono capaci di gestire e passare da difesa ad offesa, allungarsi e rimettere palle che tanti nemmeno proverebbero a rincorrere… ma è indispensabile insistere sulla stabilità mentale per capire quale sia il momento di provarci e spingere subito, e quali è meglio costruire, esplorare il campo e portare l’avversario in zone scomode per punirlo con un cambio di ritmo dei suoi, micidiali. Per tenere questa condotta di gara assai evoluta e raffinata serve freschezza atletica per aver prontezza mentale, di lettura e quindi esecuzione. Arnaldi ha dimostrato di esser freddo e lucido, ma anche di cadere preda della fretta e quindi smarrirsi un po’. L’obiettivo tecnico-tattico del 2025 sarà certamente mantenere il più a lungo possibile il miglior equilibrio per gestire il momento del match, massimizzando così le sue enormi qualità tattiche. Personalmente cercherei anche di insistere su di un diritto carico di spin il più “pesante” possibile (relativamente al suo punch, ovvio), perché con un colpo del genere, più consistente in costruzione, potrebbe aprirsi il campo allontanando il rivale e quindi sfruttare la sua enorme bravura nell’entrare in anticipo nell’angolo – spaziale col rovescio.

    2025: puntare a un titolo, ma soprattutto un gran risultato in uno Slam
    Vincere un torneo ATP sarà un grande obiettivo per Arnaldi nel 2025, finora non è mai arrivato nemmeno in finale; farcela sarebbe il completamento di un viaggio, una bandierina scintillante nel navigare della sua carriera, da cui ripartire per orizzonti ancor più lontani. Lo ritengo un traguardo alla sua portata, magari sul cemento outdoor dove può incontrare al meglio la palla consistente dei rivali e diventare molto ostico anche per quelli più attrezzati. Ma vista la discreta sua esperienza al massimo livello e la capacità di giocare bene anche nei match 3 su 5, un obiettivo altrettanto stuzzicante e possibile sarebbe infrangere la barriera del quarto turno in uno Slam, raggiunto dal ligure a Roland Garros (2024) e US Open (2023). La sensazione è che Matteo possa essere il “classico” giocatore col colpo in canna in un Major, uno con il gioco e gambe per prendersi una (o più!) grosse soddisfazioni nei quattro massimi appuntamenti stagionali. L’importante è arrivarci in grande forma fisica, e fiducia.

    Le insidie…
    Forma fisica e fiducia, questi i due “impostori” che Arnaldi dovrà gestire nel 2025 per arrivare agli obiettivi ambiziosi che sicuramente si è posto nella off-season ormai agli sgoccioli. Matteo ha un tennis non facile, chi lo considera un difensore buono solo a correre e rimettere ha perso la trebisonda… Arnaldi è fine spadaccino, capace di mandar nei matti i più forti con le sue parate e poi affondi di fioretto, uno che ti spara in faccia una giocata talmente spettacolare che ti deprime e alza la tensione… Ma è un tennis complesso, oltre ad una ottima condizione atletica è necessaria serenità e focus per giocare così, cambiare ritmo, esplorare tutto il campo fin dalla risposta, anche venire a rete. La sensazione è che Arnaldi sia in una fase di cambiamento e trasformazione, e cambiare ingranaggi non è mai facile, ancor più sotto lo stress della partita. Mai restare fermi: anche se il contrattacco è e probabilmente resterà il punto di forza del suo gioco, anche saper attaccare subito e cambiare può e deve essere un obiettivo, ma non è facile da consolidare. Il rischio per il suo 2025 è continuare in questi alti e bassi eccessivi, che possono minare la sua fiducia e focus. Magari iniziare molto bene l’anno con qualche bel risultato può esser lo slancio per ripartire ancor più forte. Forza Matteo!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Brisbane: Il Tabellone Principale. Presenze di Berrettini e Arnaldi. Novak Djokovic guida il seeding

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    ATP 250 Brisbane – Tabellone Principale – hard(1) Novak Djokovic vs (WC) Rinky Hijikata Qualifier vs Gael Monfils Qualifier vs (PR) Reilly Opelka Matteo Arnaldi vs (7) Alexei Popyrin
    (4) Frances Tiafoe vs (WC) Adam Walton Giovanni Mpetshi Perricard vs (PR) Nick Kyrgios Jakub Mensik vs QualifierArthur Cazaux vs (5) Sebastian Korda
    (6) Alejandro Tabilo vs QualifierMariano Navone vs Nicolas Jarry Arthur Rinderknech vs QualifierJiri Lehecka vs (3) Holger Rune
    (8) Jordan Thompson vs Matteo Berrettini Alex Michelsen vs Christopher O’Connell David Goffin vs (WC) Aleksandar Vukic Qualifier vs (2) Grigor Dimitrov LEGGI TUTTO

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    Arnaldi si racconta: “La nostra generazione è unica nel Tennis Italiano”

    Matteo Arnaldi nella foto – Foto Patrick Boren

    In un’intervista esclusiva a GQ Italia, Matteo Arnaldi ha offerto uno sguardo approfondito sul momento d’oro del tennis italiano e sulla sua carriera, rivelando dettagli interessanti sulla “generazione d’oro” di cui fa parte.La testimonianza di Arnaldi offre uno spaccato interessante di questa generazione di talenti che sta riscrivendo la storia del tennis italiano, con una maturità e una consapevolezza che vanno ben oltre l’età anagrafica.
    Una Generazione Straordinaria“A generazioni come la nostra non bisogna abituarsi: quello che stiamo facendo non è semplice,” spiega Arnaldi. “Della nostra generazione, nati nel 2001-2002, un buon 50% è arrivato con buoni risultati al professionismo. Non è normale: di solito ne arrivano uno, due.”
    L’Amicizia nel CircuitoIl tennista sanremese ha sottolineato il forte legame che unisce i tennisti italiani: “Ci conosciamo tutti sin da bambini. Siamo veramente amici, ci divertiamo insieme, ci troviamo spesso a cena. In campo ognuno ha il proprio percorso, ma fuori siamo un gruppo di amici.”
    La Crescita PersonaleSul 2024, Arnaldi riflette: “Non ho espresso il tennis che volevo, però è stato un anno di miglioramenti: il lavoro fisico, quello mentale, la gestione delle partite. Ho giocato match importanti in campi importanti, che prima non mi erano mai capitati.”
    Il Suo Modello“Kobe Bryant è il mio punto di riferimento,” rivela Arnaldi. “Il lavoro su se stessi, l’autoperfezionamento, sono tutte cose in cui mi rivedo. Sono un lavoratore, mi piace allenarmi, stare in campo, la palestra. Se non mi alleno, non sto bene con me stesso.” LEGGI TUTTO

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    Da Parigi, Berrettini: “Annata super positiva”. Arnaldi: “Troppi alti e bassi”

    Matteo Arnaldi (foto Patrick Boren)

    Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi dopo l’uscita di scena all’esordio al Masters 1000 di Parigi Bercy riflettono sul proprio 2024. Riportiamo le brevi dichiarazioni rilasciate dai due azzurri al nostro inviato Enrico Milani.
    Berrettini: “Il 2024 è un’annata super, super positiva. Sono molto orgoglioso del cammino che ho fatto perché non si combatte solo contro gli avversari ma anche contro se stessi, il proprio corpo, le motivazioni e tutte le ‘botte’ che ti arrivano da altre cose come gli infortuni. Quindi bisogna sempre analizzare la situazione a 360°”.
    “È ovvio che oggi avrei voluto giocare meglio, sentirmi meglio in campo, ma io non mi considero un robot, e quindi accetto il fatto che oggi sia andata un po’ meno bene. Resto con la testa proiettata al futuro, sono fiducioso, belle cose succederanno”.

    Arnaldi: “Ho avuto alti e bassi quest’anno. Sicuramente si poteva far meglio, ma si poteva anche far peggio, quindi ritengo che il mio anno è stato contraddistinto da alti e bassi, non ho tanto altro da aggiungere in questo momento. Potevo fare meglio, ci sarà da migliorare e ripartire il prossimo anno”.
    “Sento di star migliorando e di giocare bene su superfici come questa, non si gioca tanto indoor quindi non ho mai avuto la possibilità di far vedere quello che posso fare. Nella preparazione per la prossima stagione dovrò lavorare su tante cose per partire al meglio il prossimo anno”. LEGGI TUTTO

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    Arnaldi lotta ma cede a Rune: il danese tiene vivo il sogno Finals

    Holger Rune nella foto – Foto Patrick Boren

    Holger Rune ha superato Matteo Arnaldi con il punteggio di 6-4 6-4, mantenendo vive le sue speranze di qualificazione alle ATP Finals. Una prestazione solida del danese, che ha saputo sfruttare i momenti chiave del match nonostante alcuni numeri migliori dell’azzurro al servizio.
    Arnaldi ha mostrato numeri eccellenti con la prima di servizio, vincendo l’89% dei punti contro il 71% di Rune. Tuttavia, la bassa percentuale di prime in campo (46%) e i cinque doppi falli hanno pesato sull’economia del match. Il danese, dal canto suo, ha commesso tre doppi falli ma è stato più efficace con la seconda (62% di punti vinti contro il 50% dell’italiano).
    Nel primo set, particolarmente combattuto, Arnaldi ha avuto ben quattro palle break (tutte tra il secondo e il quarto game) senza riuscire a concretizzarle. Il danese, invece, ha capitalizzato la sua prima e unica opportunità sul 4-4, chiudendo il parziale con il sesto ace.
    Il secondo set ha seguito un copione simile, con Rune che ha ottenuto il break decisivo sul 2 pari, gestendo poi il vantaggio fino alla fine. L’azzurro ha lottato, ma non è riuscito a scalfire il servizio del danese, che non ha concesso nemmeno un break nell’intero incontro.
    Per Rune ora l’obiettivo è chiaro: dovrà andare molto avanti nel torneo, se non vincerlo, per avere una chance di qualificarsi alle ATP Finals di fine anno.
    ATP Paris Matteo Arnaldi44 Holger Rune [13]66 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-40 A-404-5 → 4-6M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-303-5 → 4-5H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4H. Rune 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace df2-2 → 2-3H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1H. Rune 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1M. Arnaldi15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi3-3 → 4-3H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2H. Rune 15-0 30-0 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 ace2-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1H. Rune 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace 40-40 A-401-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Rune 🇩🇰

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    261
    297

    Ace
    4
    7

    Doppi falli
    5
    3

    Prima di servizio
    25/57 (44%)
    48/77 (62%)

    Punti vinti sulla prima
    22/25 (88%)
    34/48 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/32 (50%)
    18/29 (62%)

    Palle break salvate
    1/3 (33%)
    5/5 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    67
    149

    Punti vinti sulla prima di servizio
    14/48 (29%)
    3/25 (12%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    11/29 (38%)
    16/32 (50%)

    Palle break convertite
    0/5 (0%)
    2/3 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    5/6 (83%)
    14/17 (82%)

    Vincenti
    19
    21

    Errori non forzati
    21
    17

    Punti vinti al servizio
    38/57 (67%)
    52/77 (68%)

    Punti vinti in risposta
    25/77 (32%)
    19/57 (33%)

    Totale punti vinti
    63/134 (47%)
    71/134 (53%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    208km/h (129 mph)
    214km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    185km/h (114 mph)
    191km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    158km/h (98 mph)
    167km/h (103 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Arnaldi rimonta Svajda, prestazione con luci e ombre per Matteo

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Vincere è sempre la miglior medicina, ancor più quando la prestazione è altalenante, con molte ombre a pesare su momenti di discreto tennis. Matteo Arnaldi rimonta un set e batte Zachary Svajda nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai, 6-7(2) 6-2 6-4 lo score conclusivo, che gli regala un possibile terzo turno da favola contro Medvedev (se il russo batterà Seyboth-Wild). Il ligure ha disputato un primo set molto incerto, con la luce nel suo gioco che si accendeva e spegneva di continuo, tra giocate di qualità alternate a troppi errori. Ben 7 palle break non sfruttate, con un Svajda più ordinato che altro, e quindi un tiebreak molto negativo, con gli ultimi due punti quasi buttati via, davvero infastidito dalla situazione e dal suo tennis, falloso e poco incisivo. È andato sotto di un break all’avvio del secondo parziale Matteo, e lì è scattato l’allarme rosso. Invece quella situazione negativa ha fatto “da sveglia” per Arnaldi, che finalmente ha iniziato a spingere di più e sbagliare di meno, mettendo in campo un ritmo e consistenza nettamente superiore alla cilindrata dell’americano. Un cambio di passo repentino: con tre break nel set Arnaldi si è preso di slancio il parziale, mentre il terzo set è filato via in grande equilibrio sino al 4 pari. L’azzurro è stato bravo a servire bene e salvare un turno di battuta complicatissimo, annullando due palle break avrebbero mandato Svajda a servire per il match. Zachary quindi è crollato nel decimo game, 40-15 ha inanellato una serie di errori, cedendo con un doppio fallo sul match point.
    Arnaldi ha sofferto per tutta la prima fase del match, davvero troppo in rapporto al valore di Svajda, buon tennista ma assai inferiore per spinta e tenuta quando è stato messo sotto pressione. Matteo è stato incapace di tenere un ritmo alto e un rendimento costante, spesso scarico con le gambe e incerto sulla scelta tattica da prendere. Ha probabilmente sofferto anche le giocate piuttosto lente, tagliate e molto angolate dell’avversario, palle con poco peso e difficili da incontrare, mentre Matteo è fortissimo quando può sfruttare l’energia dei colpi dell’avversario. Ha dovuto scrollarsi di dosso incertezze e negatività, mettendo finalmente più grinta e intensità dal secondo set, quando si è ritrovato anche sotto di un break. La reazione è stata l’aspetto migliore della sua partita, un cambio di passo che l’ha portato al successo in rimonta. Al prossimo turno ci sarà probabilmente Medvedev, e servirà un Arnaldi assai più carico e preciso.
    Il sanremese ha chiuso il match con 47 errori (e 48 vincenti), davvero troppi per la pressione ricevuta dal rivale. Nei suoi numeri finali pesa il brutto primo set e poi l’ottimo secondo, a livellare il tutto. Ma in generale, oltre alle statistiche, deve riflettere sul perché abbia sofferto così tanto nella prima fase della partita. È bastato giocare un tennis consistente, spingendo di più con buon margine, per riequilibrare la partita. Non ha convinto nemmeno in risposta Arnaldi, visto che i servizi dello statunitense sono stati più precisi che veloci, e Matteo spesso proprio dalla risposta si prende un vantaggio che poi capitalizza con la sua velocità in campo e abilità ad aprire l’angolo.
    Alti e bassi, fiammate e indecisioni, una partita che per fortuna ha portato a casa ma che ha rischiato seriamente di compromettere sul 4 pari del terzo, sotto una tensione che l’ha portato ad affrettare i tempi e pure perdere a tratti il servizio. Proprio il servizio poi l’ha salvato, quindi è più un aspetto mentale che tecnico ad averlo “incasinato”. Svajda è tennista particolare, non se ne trovano tanti sul tour che riescono a giocare così piano e spostarti, e poi accelerare all’improvviso; ma la capacità difensiva di Arnaldi è superiore anche alle variazioni dello statunitense e, alla fine, per fortuna ha prevalso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Svajda scatta al servizio ed è molto falloso. Concede tre palle break dal 15-40 ma Arnaldi non ne approfitta (brutto l’errore col diritto sulla terza, vero gratuito). Anche Matteo non è sicuro con i suoi colpi, nel suo primo turno di servizio commette un doppio fallo, ma vince il game a 30 con un comodo attacco col diritto. L’equilibrio non si rompe, nemmeno nel quinto game quando il sanremese si porta 0-30 in risposta con un bel vincente perché spreca con la smorzata e poi subisce gli angoli al servizio dello statunitense. Sul 3-2 è Arnaldi in difficoltà al servizio. Svajda inizia il game in risposta con un passante splendido di rovescio, tocco calibrato e vincente, poi Matteo chiama una palla out ma invece ha toccato la riga. 0-30. Zachary strappa una palla break sul 30-40 grazie a un diritto mal calibrato da Arnaldi, si salva l’azzurro con un ace. Un pessimo tocco di volo costa ad Arnaldi un’altra palla break, ma si salva ancora con un altro ace. 3 pari. La bagarre continua: ora è Svajda ad andar sotto da 30-0, tre errori e 30-40, ma Arnaldi non sfrutta la chance per scappare avanti, buono l’attacco e chiusura di volo dell’americano. Molti errori, entrambi giocano a strappi e l’equilibrio regge. 4 pari. Si accende e si spegne Arnaldi, come all’avvio del decimo game: terribile errore di rovescio, del tutto bloccato con le gambe, poi un ace e un diritto vincente. Sul 5 pari, Matteo in risposta prova a cambiare marcia, ma continua ad alternare ottime giocate (il diritto vincente da sinistra sul 15 pari) ad errore evidenti (il diritto malamente in rete nel punto successivo). Sul 30 pari Svajda centra malamente un diritto, palla break Arnaldi. Male Matteo, arriva bene sulla palla ma un back difensivo decolla e scappa lungo. Appena l’azzurro gioca profondo, Svajda va in crisi. Concede un’altra palla break Zachaky, ma col servizio la cancella (sei su sei annullate). Nemmeno la settima chance è fortunata per Arnaldi, un po’ troppo arretrato in difesa. 20 punti, Svajda si porta 6-5. Con un ottimo game, finalmente senza sbavature, Arnaldi si porta 6 pari, tiebreak. Matteo concede il primo mini-break con un errore banale in scambio, 2-0 Svajda, poi sfortunato per un nastro che devia mortalmente la palla del ligure. Serve bene Zack, 4-1. Con rovescio sparacchiato via senza dietro un’idea Arnaldi crolla sotto 5-1 e con altri due errori concede il gioco decisivo s Svajda per 7 punti a 2. Un tiebreak davvero negativo, chiuso quasi per “liberarsi” del momento. Troppe chance non sfruttate (7 palle break!), errori e mancanza di continuità per Arnaldi.
    Evidente la frustrazione di Arnaldi, che al servizio sbaglia tutto all’avvio del secondo set. 4 errori, terribile lo schiaffo al volo che concede il primo break del match a Svajda. Sotto di un set e un break, Matteo si mette finalmente a lavorare la palla con più attenzione e continuità. Soffre nello scambio ma non sbaglia, e alla fine si prende il primo break del match, all’ottava chance complessiva, per l’1 pari, quindi vince il turno di battuta a zero, 2-1. Ha cambiato passo l’azzurro, gioca semplicemente più profondo e continuo, e sbaglia di meno imponendo un ritmo superiore. Si procura due palle break nel quarto gioco (15-40) e sfrutta la seconda con un errore di diritto di Svajda. Break e 3-1 Arnaldi. Evidente il cambio di passo di Matteo, anche il rovescio ora fila via sicuro e rapido, splendido il cross vincente nel quinto game, gioco che chiude con un sicuro passante di diritto incrociato. 4-1 Arnaldi. Matteo è salito di livello al servizio, e più incisivo in risposta, segnando un gap netto con Svajda. Arnaldi chiude il set per 6-2 con il terzo break del set, strappato ai vantaggi con due risposte profonde che provocano gli errori dell’americano. Altra consistenza di Matteo, e la differenza in campo è stata evidente.
    Terzo set, Arnaldi inizia alla battuta con un ottimo game, vinto a zero. Svajda è invece in difficoltà sulle traiettorie più profonde dell’azzurro e senza i regali del primo set. Rimedia a un pericoloso 15-30 e impatta lo score 1 pari. Zachary è consapevole di non poter reggere il ritmo di Matteo, quindi è attento a servire la prima in campo e variare il più possibile, cercando anche il vincente immediato pur di non entrare nello scambio di ritmo. Con un bel passante di rovescio l’americano impatta 2 pari. Buon livello in questa fase dell’incontro, pochi gli errori e molti i vincenti, come la splendida demi-volée che porta ad Arnaldi il punto del 3-2. Nessuno dei due riesce ad incidere in risposta, si scorre rapidamente sui turni di servizio (qualche errore di Matteo in risposta, anche su battute non così incisive). 4 pari, si entra nel rush finale. Improvvisamente Arnaldi va sotto: un gran passante di Svajda, super-giocata col diritto in corsa, poi Matteo si fa prendere dalla fretta, dall’ansia, e spara via un diritto banale. 0-30. Dopo una bella prima palla commette un terribile doppio fallo, 15-40, due palle break delicatissime da difendere, e ancora la prima di servizio non va. Per fortuna un’ottima seconda al centro gli apre il campo, 30-40; quindi due Ace di fila! Eccellente reazione al momento di difficoltà. Game complicatissimo, la pressione è massima. Ancora col servizio e poi una volée comoda, Arnaldi si porta 5-4. Svajda controlla bene il game, 40-15, poi Matteo trova una splendida smorzata e il game va ai vantaggi. Un errore di Zack col rovescio lo condanna a Match Point da salvare, ma non trema, con lo stesso rovescio, stavolta, ottimo, lo cancella. Altro errore di rovescio, secondo match point Arnaldi. Ci pensa Svajda: doppio fallo! Crolla nel peggiore dei mondi, la rimonta e vince Arnaldi. Prestazione con molte ombre, ma alla fine è andata. Se passerà Medvedev, servirà ben altra prestazione.

    [29] Matteo Arnaldi vs [Q] Zachary Svajda ATP Shanghai Matteo Arnaldi [29]666 Zachary Svajda724 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A5-4 → 6-4M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Z. Svajda 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-302-1 → 2-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Z. Svajda 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A5-2 → 6-2M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Z. Svajda 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 2-5* 2-6*6-6 → 6-7M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 6-6Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5Z. Svajda 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3Z. Svajda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2Z. Svajda 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 1-1Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 M. Arnaldi
    🇺🇸 Z. Svajda

    Punteggio servizio
    286
    251

    Ace
    11
    3

    Doppi falli
    3
    4

    Percentuale prime di servizio
    56% (55/99)
    64% (75/117)

    Punti vinti con la prima
    82% (45/55)
    67% (50/75)

    Punti vinti con la seconda
    52% (23/44)
    48% (20/42)

    Palle break salvate
    80% (4/5)
    69% (9/13)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    Punteggio risposta
    143
    93

    Punti vinti in risposta sulla prima
    33% (25/75)
    18% (10/55)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    52% (22/42)
    48% (21/44)

    Palle break convertite
    31% (4/13)
    20% (1/5)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    Punti vinti a rete
    59% (20/34)
    67% (8/12)

    Vincenti
    48
    29

    Errori non forzati
    47
    41

    Punti vinti al servizio
    69% (68/99)
    60% (70/117)

    Punti vinti in risposta
    40% (47/117)
    31% (31/99)

    Punti totali vinti
    53% (115/216)
    47% (101/216)

    Velocità massima servizio
    206 km/h
    201 km/h

    Velocità media prima di servizio
    181 km/h
    186 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    149 km/h
    149 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo: Arnaldi e Bellucci sconfitti all’esordio

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Due sconfitte per i due azzurri impegnati nella notte all’ATP 500 di Tokyo. In apertura di programma nella capitale giapponese, sia Matteo Arnaldi che Mattia Bellucci sono usciti di scena con due sconfitte piuttosto nette, per mano rispettivamente di Tommy Paul e Jack Draper.
    Arnaldi è stato battuto da Tommy Paul per 6-3 6-2 in un’ora e otto minuti di gioco, un punteggio che rispecchia la superiorità complessiva del n.13 del mondo sui campi in cemento Outdoor, la condizione che predilige, e che gli ha permesso di dominare il match, con i colpi d’inizio gioco e negli scambi. Lo statunitense ha perso solo 2 punti sulla seconda di servizio, un dato questo che ben spiega come il ligure sia stato poco efficace in risposta (non ha avuto alcuna palla break in tutto l’incontro). Netta anche la differenza in vincenti ed errori tra i due: ampiamente positivo quello di Paul (17 vincenti e 8 errori), assai negativo per Arnaldi (5-13).
    Arnaldi è subito in difficoltà al servizio, concede una palla break in apertura ma si salva, però non riesce a stoppare l’aggressività del rivale sull’1 pari, troppi errori e Paul si prende il break. Lo statunitense è perfetto nei suoi game, mentre Arnaldi subisce il secondo break sul 5-3 alla seconda chance, per 6-3 che chiude il parziale.
    La musica non cambia nel secondo set: Paul comanda e Arnaldi non trova la chiave per cambiare l’inerzia dell’incontro. Inizia meglio al servizio Matteo, regge nella prime fasi ma sul 3-2 Paul incappa in un pessimo turno di battuta, ceduto a zero. Tommy chiude per 6-2 con un altro break nell’ottavo game.

    Paul – Arnaldi ATP Tokyo Tommy Paul [5]66 Matteo Arnaldi32 Vincitore: Paul ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-40 df5-2 → 6-2T. Paul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2T. Paul 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-2 → 3-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1T. Paul 15-0 30-0 30-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 6-3T. Paul 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 5-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2T. Paul 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 3-1M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1T. Paul 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇺🇸 T. Paul
    🇮🇹 M. Arnaldi

    Punteggio servizio
    319
    217

    Ace
    3
    0

    Doppi falli
    0
    2

    Percentuale prime di servizio
    59% (24/41)
    61% (33/54)

    Punti vinti con la prima
    71% (17/24)
    48% (16/33)

    Punti vinti con la seconda
    88% (15/17)
    52% (11/21)

    Palle break salvate
    0% (0/0)
    33% (2/6)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    Punteggio risposta
    210
    41

    Punti vinti in risposta sulla prima
    52% (17/33)
    29% (7/24)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    48% (10/21)
    12% (2/17)

    Palle break convertite
    67% (4/6)
    0% (0/0)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    Punti vinti a rete
    69% (9/13)
    50% (2/4)

    Vincenti
    17
    5

    Errori non forzati
    8
    13

    Punti vinti al servizio
    78% (32/41)
    50% (27/54)

    Punti vinti in risposta
    50% (27/54)
    22% (9/41)

    Punti totali vinti
    62% (59/95)
    38% (36/95)

    Velocità massima servizio
    221 km/h
    208 km/h

    Velocità media prima di servizio
    195 km/h
    187 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    153 km/h
    157 km/h

    Sconfitta netta anche per Mattia Bellucci, che in 70 minuti si è inchinato alla maggior potenza e consistenza di Jack Draper, recente semifinalista a US Open. Il britannico ha vinto meritatamente per 6-4 6-2, praticamente imprendibile nei suoi game di servizio. Draper ha perso solo 3 punti con la prima di battuta in campo e 5 con la seconda, di fatto inattaccabile per il tennis ricco di variazioni ma un po’ leggero del lombardo. 23 vincenti e 15 errori per Jack, saldo negativo per Mattia (12-25).
    Bellucci entra nel match con buon piglio, cerca i suoi schemi offensivi e di cambiare continuamente il ritmo della palla, e nei primi turni di battuta riesce a reggere la potenza del rivale. Fino al 2 pari, quando Draper è molto aggressivo e si porta 15-40. Bellucci salva la prima palla break, ma sulla seconda commette un doloroso doppio fallo che manda al comando il britannico. Non mollerà più la presa: Draper non concede niente e chiude il set per 6-4.
    Nel secondo parziale Bellucci vince il suo primo turno di servizi ai vantaggi, con fatica ma regge. Purtroppo sull’1 pari – nonostante un Ace – va di nuovo sotto e Draper si prende il break sul 30-40, per il 2-1. È l’allungo decisivo: il campione del Queen’s tiene in mano l’iniziativa, nei suoi game è inattaccabile, mentre in risposta sul 3-1 si porta di potenza 0-40. Bellucci salva le prime due chance, ma capitola sulla terza, per il 4-1. Draper chiude la pratica con un Ace, per il 6-2 conclusivo.

    Draper – Bellucci ATP Tokyo Jack Draper66 Mattia Bellucci42 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2M. Bellucci 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-1 → 5-2J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-1 → 5-1M. Bellucci 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-1 → 4-1J. Draper 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1M. Bellucci 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1M. Bellucci 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 ace5-4 → 6-4M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4J. Draper 15-0 40-0 ace4-3 → 5-3M. Bellucci 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 4-3J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2M. Bellucci 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df2-2 → 3-2J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2M. Bellucci 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-1 → 1-2J. Draper 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-400-1 → 1-1M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇬🇧 J. Draper
    🇮🇹 M. Bellucci

    Punteggio servizio
    327
    247

    Ace
    9
    6

    Doppi falli
    1
    1

    Percentuale prime di servizio
    67% (30/45)
    65% (35/54)

    Punti vinti con la prima
    90% (27/30)
    60% (21/35)

    Punti vinti con la seconda
    67% (10/15)
    53% (10/19)

    Palle break salvate
    0% (0/0)
    50% (3/6)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    Punteggio risposta
    171
    43

    Punti vinti in risposta sulla prima
    40% (14/35)
    10% (3/30)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    47% (9/19)
    33% (5/15)

    Palle break convertite
    50% (3/6)
    0% (0/0)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    Punti vinti a rete
    80% (4/5)
    75% (3/4)

    Vincenti
    23
    12

    Errori non forzati
    15
    25

    Punti vinti al servizio
    82% (37/45)
    57% (31/54)

    Punti vinti in risposta
    43% (23/54)
    18% (8/45)

    Punti totali vinti
    61% (60/99)
    39% (39/99)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    216 km/h

    Velocità media prima di servizio
    193 km/h
    190 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    154 km/h
    173 km/h LEGGI TUTTO