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    Sorpresa a Monte Carlo: Tabilo sgambetta di nuovo Djokovic!

    Alejandro Tabilo (foto Brigitte Grassotti)

    Sono davvero pochi i tennisti con un record positivo negli head to head contro Novak Djokovic. Alejandro Tabilo è tra questi, due partite e due vittorie contro il più vincente dell’era moderna, la seconda appena ottenuta nel secondo turno del Masters 1000 di Monte Carlo in corso questa settimana sulla terra rossa del Principato. Dopo la vittoria dell’anno scorso a Roma, contro un Novak irriconoscibile, il cileno si ripete anche nel loro secondo scontro andato in scena sul Centre court di Monte Carlo, con un 6-3 6-4 piuttosto netto frutto di una sua grande prestazione e, nuovamente, un Djokovic tutt’altro che al meglio.
    Tabilo è arrivato a Monte Carlo con ben poche certezze in un 2025 che gli ha regalato solo 2 vittorie a fronte di ben 9 sconfitte, ma contro il tennis poco incisivo e piuttosto falloso del serbo ha ritrovato qualità in spinta, in particolare col suo diritto mancino contro quello di Novak, spesso incerto e fuori equilibrio. Bravo Alejandro a disputare una partita aggressiva con ottimi numeri al servizio (63% di prime palle in gioco, vincendo l’81% dei punti, ed eccellente il 50% con la seconda palle contro un formidabile ribattitore come il serbo) e comandare buona parte degli scambi con accelerazioni precise e anche diverse palle corte, che sul campo piuttosto lento del Principato sono state molto efficaci. Il cileno è stato bravo a non dare molto ritmo a Novak che, evidentemente, di ritmo e buon feeling ne aveva ben poco, e questa continua alternanza di accelerazioni, tagli e contro piedi non ha mai consentito al serbo di salire di livello e mettere pressione all’avversario. Sicuramente Novak non ha disputato una buona partita, ma c’è molto merito del sudamericano per come ha gestito la situazione e ha portato a casa una vittoria per lui importantissima.

    The moment Tabilo secured his second win over Novak Djokovic 🙌 #RolexMonteCarloMasters https://t.co/Si8sKNnAzT pic.twitter.com/kogc8QEbYg
    — Tennis TV (@TennisTV) April 9, 2025

    Per Djokovic era la prima partita su terra battuta in stagione (e dalla vittoria dell’Oro olimpico a Parigi 2024) dopo la finale persa a Miami contro Mensik, quindi era abbastanza scontato trovarlo non al massimo della forma tecnica, ma è parso piuttosto incerto in tutti i colpi e in particolare alla risposta, il colpo storicamente più costante del suo repertorio e che gli ha consentito di centrare risultati incredibili. Ma tanti sono stati gli errori del serbo anche col rovescio in scambio, fuori ritmo e spesso molto incerto anche sulla scelta tattica da prendere. Alla fine sono stati ben 29 gli errori di Djokovic a fronte di 18 vincenti, ma oltre ai numeri è la mancanza di intensità e anche di una reazione veemente ad aver impressionato in negativo nella sua prestazione.

    3 – Alejandro Tabilo is third player to not have lost against Novak Djokovic after facing him on multiple occasions at ATP level along with Marat Safin and Jiri Vesely. Victorious. #RolexMonteCarloMasters | @ROLEXMCMASTERS @atptour @ATPMediaInfo pic.twitter.com/AIsddFtdpq
    — OptaAce (@OptaAce) April 9, 2025
    Incredibile che Tabilo in due partite contro Djokovic ha concesso solo 12 game! E non finisce qua: è il terzo tennista, con Vesely a Safin, a non aver mai perso contro Djokovic avendolo affrontato più di una volta. Solo Nadal su terra battuta ha un record migliore del cileno contro il serbo (20 vittorie e 9 sconfitte per Rafa). Tabilo negli ottavi di finale troverà probabilmente Dimitrov. Djokovic dovrà riflettere su questa brutta sconfitta, che non apre affatto bene la sua stagione sul “rosso”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Cobolli cede nel “braccio di ferro” contro Fils

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Quando si affrontano due avversari con un gioco relativamente simile, un tennis poderoso in progressione, è chiaro che la partita possa diventare un vero e proprio braccio ferro e che la forza fisica e freschezza alla fine si rivelino decisive. Flavio Cobolli ci prova con tutte le forze che gli sono rimaste in corpo dopo la corsa vincente a Bucarest e la sua solita combattività, ma Arthur Fils è più dinamico, potente e sicuro, e anche il servizio sostiene di più il suo gioco. Il parigino supera il romano per 6-2 6-4 e si qualifica per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo. Esce di scena invece “Cobbo”, ma solo applausi per come c’ha provato, ha spinto ed ha accettato lo scontro con un avversario davvero tosto e in buonissima condizione. Affrontare un avversario che porta in campo armi simili alla proprie ma con una marcia in più nel fisico diventa una sfida quasi impossibile da vincere. E la sfida diventa ancor più complicata se non riesci a ricavare punti diretti – o importanti aperture di campo – col servizio, mentre l’avversario martella con la prima palla e gioca una seconda molto carica di spin e complessa da domare.
    La partita si è messa ben presto in salita per Flavio. È stato subito evidente che la brillantezza nelle gambe non c’era, un leggero ritardo nell’andare sulla palla e poco di quel vigore nelle caviglie e reattività che, quando al meglio, rendono il romano un concentrato favoloso di energia e potenza e sostengono la sua prestazione. Per questo Cobolli ha scelto di far correre il braccio a tutta per non finire “stritolato” dal pressing di Fils, al contrario in grande spolvero sul piano atletico. Purtroppo il rischio di Flavio è stato eccessivo e sono arrivati troppi errori, con Arthur bravo a capitalizzare il momento, pressare con grande intensità e rischiare poco per non regalare niente all’italiano. Ogni volta che lo scambio diventava una battaglia a chi tirava più forte, quasi sempre ne è uscito vincitore Fils e il primo set è filato via senza alcun patema. Ad aggravare i problemi di Cobolli pure un modestissimo 54% di prime palle in gioco, vincendo solo il 38% dei punti, un dato questo che ben spiega il netto 6-2 rimediato, con 14 errori e solo 3 vincenti. Arthur l’ha messo sotto, e Flavio non ha trovato modo di variare o spezzare il forcing del rivale.
    Dal secondo set Cobolli si è un po’ sciolto, il servizio è salito di livello e ha scelto saggiamente di accelerare il più possibile col lungo linea, sia di diritto che di rovescio. È una tattica corretta quando vuoi far perdere al rivale il controllo dello scambio dal centro del campo, e così portarlo a correre tanto e giocare sulle diagonali. Qualche rovescio in contro balzo è stato eccellente da parte di Flavio, così che per buona parte del set c’è stata partita. Purtroppo sul 4 pari il romano è tornato a forzare e Fils si è preso di prepotenza, con una risposta “bestiale”, il break decisivo, sull’ennesima seconda palla del nostro. Sipario. Cobolli ha chiuso il match con un dato statistico singolare: ha vinto il 54% dei punti con la prima palla in gioco, e il 58% con la seconda, un rendimento di poco superiore. Si spiega con una motivazione tecnica: sulla prima di servizio, se non abbastanza incisiva, Fils ha trovato velocità per entrare di forza, come un vero e proprio uppercut pugilistico; mentre sulla seconda palla dell’azzurro, più lavorata, ha trovato spin e meno vigore. In generale, resta sempre meglio mettere tante prime palle e aprirsi spazio sul campo, Cobolli oggi c’è riuscito solo in parte, per una giornata non buona complessivamente e anche per la qualità davvero alta del parigino in risposta.
    Su terra battuta questo Fils è davvero un avversario assai tosto: ha potenza, vigore, spinge e rincorre con due gambe poderose, e poi riesce a gestire sia lo scambio con tanta rotazione che cambiare all’improvviso con una bordata a tutto braccio. Per impensierirlo è necessario giocare con grande qualità nei colpi d’inizio gioco, pressandolo tanto in risposta, e quindi spezzargli il ritmo nello scambio con tagli, rallentare e quindi accelerare, per non dargli punti di riferimento e “punch” da sfruttare suo favore. Non la tattica che Cobolli predilige e oggi, un po’ depotenziato dalla fatica delle tante partite giocate in pochi giorni, era altrettanto difficile reggere nel braccio di ferro e vincerla di potenza e resistenza. Con questo Fils, è una sconfitta che ci sta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli entra male nel match:s spinge forte ma diritto non funziona e crolla sotto 0-40. Salva le prime due palle break (difficilissima la volée alta sul 15-40), ma sul 30-40 Fils è solido e un altro diritto di Flavio vola via. BREAK Fils, che nonostante un doppio fallo è bravo a rimontare da 15-30 tirando fortissimo dal centro del campo e consolidare il vantaggio sul 2-0. Ci si aspettava una partita muscolare e così è, entrambi picchiano duro di ritmo, vero e proprio braccio di ferro cercando di portare fuori giri l’avversario. Cobolli gioca un buonissimo terzo game, pronto ad anticipare la palla col rovescio e sparare a tutta in lungo linea, 2-1. Flavio cerca di entrare in risposta, del resto il rischio è il suo mestiere… ma esagera un po’ anche su servizi potenti e angolati. Arthur è solido, verticalizza dal centro del campo e impone la sua esuberanza fisica. 3-1. Nel quinto game Cobolli torna a sbagliare troppo, solleticato sul rovescio dalla pressione del rivale. Nemmeno la prima di servizio sostiene il romano nel momento delicato, e un errore di volo su di una palla un po’ lenta ma non difficile gli costa lo 0-40. Il secondo BREAK arriva subito, con una bordata di rovescio del francese che lascia immobile l’italiano. 4-1. Fils bada al sodo, spinge la palla con grande intensità e Cobolli è in grave difficoltà ad andare sopra alla potenza del rivale. Arthur serve anche discretamente bene e si porta 5-1. Purtroppo Cobolli invece non trova aiuto dal servizio e col diritto sbaglia troppo, si prende rischi eccessivi intuendo che di sola costruzione non riesce a “sfondare” la resistenza del rivale. 0-30 e poi 15-40, due Set Point Fils. Sul primo regala il francese, la risposta è out; sul secondo idem. Cobolli regge e infila quattro punti consecutivi, per il 5-2. Piccolo raggio di luce in un set negativo, ma Flavio non riesce a trovare il modo di incidere in risposta, Fils chiude con un Ace il set per 6-2, assolutamente meritato e score fedele dell’andamento della partita. Tanto Fils, potente e preciso, poco Cobolli, che sembra tornare sulla panchina quasi incerto sul continuare o meno. 14 errori per l’azzurro, tanti e quasi tutti provocati dal pressing del francese.
    Cobolli si rimette a spingere all’avvio del secondo set, trova un paio di buoni schemi in costruzione e vince il game, 1-0, può fare corsa di testa. Fils continua a martellare senza problemi nei suoi game, impressionante la potenza del diritto dopo il servizio, una vera mazzata difficile da contenere. 1 pari. Flavio cerca accelerazioni lungo linea per far correre lateralmente il rivale e spostarlo dal centro del campo, e finalmente la prima di servizio marca presente, nonostante un doppio fallo compensato da due errori del rivale. Buon game e 2-1 Cobolli. Fils rischia la prima palla corta del match, e funziona, 2 pari. Nel quinto game Arthur si fa minaccioso in risposta, vince il quarto punto con un forcing micidiale, 30 pari, e seconda di servizio… Pericolo, ma qua Fils regala con una risposta pessima. Di nuovo poche prime palle per Flavio, il game va ai vantaggi. Flavio risolve con un’accelerazione di rovescio favolosa, forse la miglior esecuzione tecnica del suo match finora, 3-2. Nel sesto game Fils sbaglia due punti, un primo calo di tensione, probabilmente nell’attenzione dopo un’ora di tennis quasi perfetta, 15-30. Cobolli è bravissimo a fiutare il momento: risposta carica, gran diritto lungo linea e via avanti a chiudere di volo con un tocco non facile. 15-40, prime palle break per il romano. Arthur salva la prima col servizio, 30-40; sulla seconda sorprende Flavio con una smorzata ottima e poi bravo a toccare sul net e chiudere con lo smash, bravo. 3 pari. C’è partita, Flavio è più sciolto, riesce a forzare qualche errore nel rivale, anche se a livello di spinta resta sotto a quella del parigino. Con buon servizio si porta 4-3, resta avanti nello score e c’è battaglia anche nell’ottavo game, con il romano pronto a correre e far giocare tante palle al rivale. Fils si aggrappa al servizio, ai vantaggi si porta 4 pari ma i due in questa fase sono molto più vicini. Purtroppo nel nono game Cobolli sbaglia di pochisismo un diritto e poi un rovescio, sotto la pressione della risposta di Arthur, muore in rete. 15-40, due palle break a dir poco delicate… Flavio si prende un rischio enorme con un diritto cross, strettissimo, che pizzica la riga, 30-40. La prima palla non va… e Fils tira una risposta potentissima letteralmente nei piedi di Flavio che non riesce a far spazio alla palla e spedisce in tribuna. BREAK Fils, 5-4, serve per chiudere. E serve bene, sicuro nella spinta e pronto anche a scendere a rete a chiudere di volo. 40-0, tre Match Point. Flavio salva il primo con un bel diritto cross che sorprende il rivale, ma non tiene in campo la risposta sul secondo. Finisce 6-4, un bell’abbraccio tra i due a rete. Cobolli c’ha provato, ha spinto ma il francese è stato più forte, soprattutto fisicamente, e la differenza in campo si è notata.

    Flavio Cobolli vs Arthur Fils ATP Monte-Carlo Flavio Cobolli24 Arthur Fils [12]66 Vincitore: Fils ServizioSvolgimentoSet 2A. Fils 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5A. Fils 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3A. Fils 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2A. Fils 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 df 40-151-1 → 2-1A. Fils 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Fils 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 2-6F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-40 40-40 A-401-5 → 2-5A. Fils 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5F. Cobolli 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4A. Fils 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-2 → 1-2A. Fils 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    Fils 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    229
    302

    Ace
    0
    1

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    28/54 (52%)
    32/53 (60%)

    Punti vinti sulla prima
    15/28 (54%)
    24/32 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/26 (58%)
    14/21 (67%)

    Palle break salvate
    5/8 (63%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    58
    160

    Punti vinti sulla prima di servizio
    8/32 (25%)
    13/28 (46%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/21 (33%)
    11/26 (42%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    3/8 (38%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/6 (50%)
    8/9 (89%)

    Vincenti
    12
    13

    Errori non forzati
    23
    17

    Punti vinti al servizio
    30/54 (56%)
    38/53 (72%)

    Punti vinti in risposta
    15/53 (28%)
    24/54 (44%)

    Totale punti vinti
    45/107 (42%)
    62/107 (58%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    209 km/h (129 mph)
    212 km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    183 km/h (113 mph)
    198 km/h (123 mph)

    Velocità media seconda
    153 km/h (95 mph)
    158 km/h (98 mph) LEGGI TUTTO

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    Il ruggito di Musetti! Rimonta Lehecka e vola agli ottavi al Masters 1000 Monte Carlo, sarà derby con Berrettini

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Lorenzo Musetti si ripete al Masters 1000 di Monte Carlo: una partenza lenta con poca aggressività e un tennis troppo difensivo, e quindi, quando la situazione sembrava piuttosto compromessa, una grande reazione di carattere e di gioco che lo porta ad alzare il livello, rimontare e vincere. Il toscano rimonta un set al ceco Jiri Lehecka e lo sconfigge per 1-6 7-5 6-2. Importantissimo il passaggio alla fine del primo set: Lorenzo si ritrova sotto 5-4 a due punti dalla sconfitta. Qua infila un parziale clamoroso di 12 punti a zero e vince il set. Nel terzo Lehecka cala ed è nervoso, mentre le variazioni e cambi di ritmo dell’azzurro sono sempre più efficaci e lo portano ad un meritato successo.
    Negli ottavi di finale c’è quindi un splendido derby con Matteo Berrettini, avremo sicuramene un italiano nei quarti di finale.

    A breve il servizio completo dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani

    Jiri Lehecka vs Lorenzo Musetti ATP Monte-Carlo Jiri Lehecka652 Lorenzo Musetti [13]176 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6J. Lehecka 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df2-4 → 2-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 df 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 5-7J. Lehecka 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Lehecka 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-3 → 3-3J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df df2-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2J. Lehecka 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-30 15-30 15-405-1 → 6-1J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1J. Lehecka 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    La straordinaria determinazione di Ugo Humbert: in campo a Monte Carlo con un osso metacarpale fratturato

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Un’immagine insolita ha catturato l’attenzione degli spettatori presenti all’ATP Masters 1000 di Monte-Carlo: Ugo Humbert è sceso in campo con una prominente fasciatura alla mano destra, suscitando immediata curiosità e preoccupazione. La vera entità dell’infortunio, tuttavia, è emersa solo durante la conferenza stampa post-partita, rivelando una storia di incredibile determinazione sportiva.
    Il tennista francese, nonostante un dolore considerevole, è riuscito a spingere Alexei Popyrin fino al terzo set in una battaglia avvincente, prima di arrendersi all’avversario e al proprio fisico.
    “Mi sono fratturato il quinto osso metacarpale,” ha rivelato Humbert con disarmante franchezza dopo l’incontro. “È successo in modo banale: sono caduto nella mia camera d’albergo e ho sbattuto la mano contro il comodino. Ho sentito distintamente un crack – l’osso si è rotto in quel momento.” L’incidente, ha precisato il francese, è avvenuto in un momento particolarmente sfortunato: “È accaduto proprio prima della partita di Gael. Ero in hotel, avevo fretta e sono scivolato.”
    La decisione di non rivelare immediatamente l’infortunio evidenzia la mentalità da guerriero del giocatore: “Domenica non ho detto nulla a nessuno. Sono andato ad allenarmi alle sei del pomeriggio e ho sperimentato diverse soluzioni di bendaggio per trovare quella che mi permettesse di giocare al meglio delle mie possibilità. Da ieri ho iniziato a utilizzare una stecca protettiva, che ha fatto una grande differenza. Con la sola fasciatura il dolore era insopportabile a causa delle vibrazioni, mentre la stecca mi ha fornito un supporto cruciale. Ovviamente non posso coprire completamente il rovescio, ma sono comunque in grado di eseguirlo.”
    Quando gli è stato chiesto se avesse avvertito dolore durante la partita, Humbert ha risposto con sincerità: “Sì, faceva tremendamente male. Sono estremamente orgoglioso di essere riuscito a scendere in campo e dare tutto. L’aspetto positivo è che l’ecografia effettuata subito dopo il match ha confermato che la situazione non è peggiorata, il che è incoraggiante. Il medico mi aveva autorizzato a giocare con la stecca a condizione che il dolore fosse gestibile. Nonostante il fastidio persistente, abbiamo seguito un protocollo rigoroso con una radiografia domenica mattina e un’ecografia post-partita.”
    Per quanto riguarda il prosieguo della stagione sulla terra battuta, Humbert dovrà probabilmente affrontare un periodo di riposo forzato di almeno tre settimane per consentire una corretta guarigione, compromettendo significativamente la sua programmazione imminente. Tuttavia, il suo spirito combattivo emerge chiaramente: “Sarebbe stato più difficile per me non scendere in campo oggi. Sono immensamente orgoglioso di aver potuto testare i miei limiti in queste condizioni. Ho lottato con tutto me stesso e non ho mai usato l’infortunio come scusa durante la partita.”“Fortunatamente stiamo giocando sulla terra battuta,” ha aggiunto Humbert, “su qualsiasi altra superficie sarebbe stato impossibile competere. La terra mi concede quel tempo extra per preparare il rovescio, anche se ho dovuto rispondere da posizioni molto arretrate, modificando sostanzialmente il mio gioco abituale. Questa esperienza sarà preziosa per i prossimi incontri, e finché avrò l’autorizzazione medica, continuerò a giocare, valutando la situazione giorno per giorno.”
    La determinazione del francese è palpabile nelle sue parole conclusive: “I medici mi hanno presentato l’opzione di fermarmi completamente per tre settimane e poi tornare gradualmente all’attività, ma il tempo di recupero potrebbe essere anche maggiore. Non posso semplicemente stare seduto a bere yogurt senza fare nulla – l’inattività mi fa impazzire. Voglio continuare a provare, anche se questo dovesse significare affrontare delle sconfitte.”Guardando al futuro immediato, Humbert ha rivelato una decisione tattica: “Ho scelto di partecipare al torneo di Monaco di Baviera, una destinazione insolita per me, ma potenzialmente vantaggiosa in queste circostanze, poiché lì la terra battuta è particolarmente lenta, caratteristica che potrebbe attenuare l’impatto del mio infortunio sul gioco.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: I risultati completi con il dettaglio del Day 3. Tsitsipas soffre ma avanza a Monte Carlo, anche Draper e Tiafoe agli ottavi. Borges avanza a Montecarlo: la miglior vittoria in carriera arriva contro Rune

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – (foto Brigitte Grassotti)

    Stefanos Tsitsipas, numero otto mondiale e tre volte campione a Monte Carlo, ha iniziato la difesa del titolo con una vittoria più sofferta del previsto.Il tennista greco ha dovuto ricorrere al terzo set per sconfiggere Jordan Thompson con il punteggio di 4-6, 6-4 e 6-2 dopo due ore di gioco.Tsitsipas, che avanza agli ottavi di finale, attenderà ora l’esito della sfida tra Pedro Martinez e Nuno Borges.Anche Jack Draper è approdato agli ottavi di finale. Il numero sei mondiale ha iniziato la stagione sulla terra battuta in modo devastante, dopo aver travolto Marcos Giron con un doppio 6-1.Da segnalare anche la prestazione di Frances Tiafoe che in meno di 48 ore ha viaggiato da Houston a Monte Carlo senza accusare il jet lag. Big Foe è sopravvissuto a una grande battaglia contro Miomir Kecmanovic, trionfando con il punteggio di 6-2, 5-7 e 7-6(5).
    Nuno Borges ha conquistato il secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, ottenendo la miglior vittoria della sua carriera in termini di ranking, con il privilegio di giocare sul Campo Centrale del prestigioso torneo monegasco. Il numero uno portoghese, 43° nella classifica mondiale maschile, si è mostrato implacabile e ha approfittato del malessere di Holger Rune (12°) per superare il danese in un duello abbreviato.Il tennista di Maia controllava in modo assoluto la partita con i parziali di 6-2 e 3-0, in appena 45 minuti, quando Rune ha deciso che non poteva continuare a giocare. Il nordico aveva chiamato il medico alla fine del primo set, lamentando di essere malato negli ultimi giorni, e ha finito per confermare il ritiro quando Borges ha sigillato il 3-0 nel secondo parziale.
    Borges stava disputando un incontro pulito e concentrato, facendo la sua parte verso quello che si è rivelato il miglior successo della sua carriera in termini di ranking. Ha superato il risultato ottenuto con la vittoria su Grigor Dimitrov agli Australian Open 2024, quando il bulgaro era classificato al 13° posto. Ora, il portoghese affronterà lo spagnolo Pedro Martínez (51°), che ha battuto Lorenzo Sonego (41°) per 6-4, 1-6 e 6-2. LEGGI TUTTO

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    La crisi senza fine di Alexander Zverev: “Il mio livello è inaccettabile”

    Alexander Zverev nella foto – (foto Brigitte Grassotti)

    Alexander Zverev abbandona l’ATP Masters 1000 di Montecarlo con l’ennesima delusione. I problemi del campione tedesco, tuttavia, sembrano ormai trascendere la semplice sconfitta occasionale: è lui stesso il miglior interprete dell’oscuro periodo che sta attraversando, immerso in una spirale di sfiducia nei propri colpi e con sintomi di deterioramento tecnico e mentale che appaiono sempre più evidenti, alcuni dei quali sfuggono persino alla sua stessa comprensione.La sorprendente sconfitta all’esordio contro Matteo Berrettini non fa che confermare il preoccupante trend negativo iniziato dopo la finale persa agli Australian Open: sei battute d’arresto nelle ultime dodici partite, alcune delle quali inspiegabili per un tennista del suo calibro e con le sue ambizioni.
    In questo clima di crescente frustrazione, la figura di Zverev nelle conferenze stampa si è trasformata in un’immagine di cupa riflessione: sopracciglia aggrottate, risposte misurate e una spietata autocritica che riflette la gravità della situazione. L’incontro con i media dopo il match con Berrettini ha probabilmente segnato il punto più basso della sua crisi, considerando che mai prima d’ora aveva subito un’eliminazione all’esordio in un torneo di questa importanza.
    “Non sono minimamente soddisfatto, a malapena riesco a vincere incontri. Fino ad ora, questo è il mio periodo peggiore dal grave infortunio,” ha confessato Zverev, tracciando un inquietante parallelo con il difficile periodo di recupero dopo la lesione alla caviglia che aveva interrotto la sua ascesa nel 2022. Questo confronto rivela quanto sia profonda la ferita nel suo tennis attuale, ulteriormente aggravata da una prestazione che lui stesso analizza con lucidità disarmante.“Il fattore decisivo è stato che ho giocato molto bene il primo set, ma dopo aver perso il servizio nel secondo, il mio livello è crollato drasticamente. La mia palla è diventata lentissima, senza profondità. Ho smesso di colpire con convinzione, e questa è la stessa storia che si ripete da mesi. Nulla cambia, sempre lo stesso copione. Ancora una volta, sono stato io a perdere la partita. Ritengo che il mio livello attuale sia semplicemente inaccettabile,” ha dichiarato il tedesco con una franchezza che non lascia spazio a interpretazioni.
    “Non ho assolutamente idea di cosa mi stia accadendo in questo periodo. Sono mesi che cerco di capirlo, ma ormai ho esaurito anche le parole per descriverlo. Semplicemente non lo so. L’unica certezza è che continuo a perdere partite, punto e basta. Se riuscissi a vincere due o tre incontri consecutivi, anche lottando duramente come oggi, probabilmente ci sarebbero meno domande, ma la realtà è che ho perso in tre set a Buenos Aires, in tre set a Rio, in tre set a Indian Wells, in tre set a Miami e ora in tre set qui a Montecarlo. Non sono riuscito a conquistarne nemmeno uno, ed è questo che conta veramente.”
    La prossima tappa del “paziente Zverev”, nella speranza di trovare una cura per questa preoccupante sindrome tennistica, sarà il torneo di casa a Monaco di Baviera. L’ambiente familiare e il supporto del pubblico tedesco potrebbero rappresentare l’antidoto necessario per risollevare il numero due del mondo da questo momento di straordinaria difficoltà?
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Il programma di Mercoledì 09 Aprile 2025. In campo Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli e Bole-Vavassori nel doppio

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Court Rainier III – ore 11:00Daniel Altmaier vs Richard Gasquet Francisco Cerundolo vs Carlos Alcaraz Novak Djokovic vs Alejandro Tabilo Daniil Medvedev vs Alexandre Muller
    Court Des Princes – ore 11:00Jiri Lehecka vs Lorenzo Musetti Andrey Rublev vs Gael Monfils Roberto Bautista Agut vs Casper Ruud Valentin Vacherot vs Grigor Dimitrov
    Court EA de Massy – ore 11:00 vs Alejandro Davidovich Fokina Flavio Cobolli vs (Non prima 13:00) vs Alex de Minaur Rohan Bopanna / Ben Shelton vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori
    Court 9 – ore 11:00Nuno Borges vs Pedro Martinez Petros Tsitsipas / Stefanos Tsitsipas vs Julian Cash / Lloyd Glasspool (Non prima 13:00) vs Alexei Popyrin
    Court 11 – ore 13:00Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Romain Arneodo / Manuel Guinard Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul LEGGI TUTTO